E’ in programma martedì 9 novembre, a partire dalle 18,30, l’appuntamento con la squadra femminile di Dragon boat, formata esclusivamente da donne operate al seno, chiamate Florence Dragon Lady, che al cinema Odeon sarà protagonista con il cortometraggio “Lo faccio mille volte per me”, all’interno della manifestazione “Cinema e donna”.
IL PROGRAMMA. Sotto l’egida della Lilt, lega italiana per la lotta ai tumoni, la squadra avrà il suo palcoscenico per una serata che si trasformerà in una serie di eventi, il tutto al fine di sensibilizzare la lotta contro i tumori. Dopo una breve introduzione-presentazione, ad opera di una delle atlete della squadra al femminile di Dragon Boat, Manuela Sebeglia, ci sarà il saluto del vicepresidente della Lilt Alexander Peirano. L’obiettivo principale della Lilt è sconfiggere i tumori attraverso la prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La prevenzione, infatti, è considerata da sempre il compito istituzionale prioritario della Lilt – così come ben evidenziato dallo stesso pay-off “Prevenire è vivere” – e rappresenta ancora l’arma più efficace nella lotta contro il cancro. Un dato confermato dalla ridotta mortalità per alcune neoplasie e dall’allungamento e miglioramento della qualità della vita del malato oncologico.
IL CORTOMETRAGGIO. Successivamente avverrà l’intervento della dottoressa Maria Grazia Muraca, medico di Villa delle Rose, che visita tutte le donne che fanno Dragon Boat e che introduce a questo sport, dopo l’operazione al seno. Sarà la rappresentante delle Florence Dragon Lady Vanda Poggi, in seguito, a fare una presentazione della squadra con uno scambio di targa, e finalmente si arriverà al clou della serata, con la presentazione del cortometraggio “Lo faccio per me”, ad opera di Cristina Bini, che introdurrà le registe del filmato, Maria Erica e Lucilla Pacileo.
Un cortometraggio diviso in tre parti: la prima vedrà immagini della Florence Dragon Lady in azione durante lo svolgimento della loro attività sportiva sul Dragon Boat, e l’effetto sonoro dell’acqua, il tutto corredato dalla lettura della poesia di Mario Luzi ‘La Barca’, introdotta nella raccolta ‘Alla Vita’; nella seconda ogni signora della squadra delle Florence Dragon Lady, vestita interamente di nero, ne abbraccia un’altra, in una scena che rappresenta la sorellanza nella malattia, ed infine l’immagine di un sole, alcune faccie, ed il sottofondo del pianoforte suonato su un tema di Andrea Chimenti, in una sorta di coro greco. Un filmato, quello intitolato ‘Lo faccio per me’, già portato in giro dalle Florence Dragon Lady, e mostrato per la prima volta al festival del Cinema di Ginevra nel 2008.
INCONTRO. Nella seconda parte della serata, al Cinema Odeon, intorno alle 19, ci si sposterà al piano superiore, presso la Sala degli Specchi dove, oltre alla consegna da parte della commissione regione alle pari opportunità, nella persona della presidente Rosella Pettinati, di una giacca a vento come divisa della squadra delle Florence Dragon Lady, avverrà un incontro di esperienze e racconti di musica, e storie, messe in scena da Adriana Dadà e Nancy Nannini, antropologa e video documentarista.
BUFFET E MUSICA. L’ultima parte della lunga serata di martedì 9 novembre, infine, a partire dalle 20, vedrà lo svolgimento dell’Aperidragon, con buffet in musica e canzoni dagli anni ’60 ai giorni nostri, accompagnati dalla voce di Chiara Mori e dalla tastiera di Claudio Chiocchio, della scuola di Musica Landini. Alla serata presso il cinema Odeon saranno presenti anche tre donne di Funchal Madeira appartenenti a Associação Presença Feminina (che si occupa di violenza domestica sulle donne) con cui il Laboratorio Immagine donna di Firenze,organizzatore del Festival, ha realizzato un progetto europeo Grundtvig GIVE Senior.