Si è cominciato proprio dalla Leader Cup, l’11 maggio, presso il Parco Acquasanta delle Terme di Chianciano. Due le categorie di gara per testare l’abilità dei pizzaioli nostrani o d’adozione: Pizza a Km 0 e Manipolazione Professionale. Una sfida tutta da assaporare, uniche armi consentite, la pizza e i prodotti della gastronomia toscana
Tre vincitori per ogni categoria e un solo vincitore assoluto, che è salito sul gradino più alto del podio per la sommatoria dei voti, il pizzaiolo Franco Pilotto, di Orpelli, Nuoro.
Per la categoria Pizza a Km 0, il primo classificato è stato Gianni Pompetti, da Teramo, seguito da Kassab Addulhaki, da Parma, ma di origine siriana, e da Filippo Addis, da Orosei, Nuoro. La sfida di Manipolazione Professionale è stata vinta da Giorgio Nazir, di origine egiziana ma operante a Milano, seguito da Gennaro Nappi, da Torre del Greco, Napoli, e da Besir Lymani, pizzaiolo macedone arttivo a L’Aquila.
Tre vincitori per ogni categoria e un solo vincitore assoluto, che è salito sul gradino più alto del podio per la sommatoria dei voti, il pizzaiolo Franco Pilotto, di Orpelli, Nuoro.
“I risultati di questa competizione rispecchiano fedelmente la situazione attuale in Italia, dove circa il 40% del personale addetto alle pizze è di provenienza extracomunitaria. Anche per questo motivo, l’incontro con i prodotti del territorio e la loro valorizzazione è ancora più importante” sottolinea il Segretario Generale APES, Maria Teresa Bandera.