giovedì, 25 Aprile 2024
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Maricarmen, una vita per la musica (e per i ragazzi)

Maricarmen Farah, una vita tra l'Argentina, la Spagna e Firenze per insegnare la musica e la cultura sudamericana in una palestra di vita che da venti anni ha preso casa nella città del giglio.

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Come si fa a lasciare l’Argentina per prendere casa in Italia, sulle rive dell’Arno? Domanda impegnativa a cui solo (o quasi) Maria Carmen Farah – per chi la conosce bene semplicemente Maricarmen – può dare una risposta. E la risposta si chiama musica, una musica che è contaminazione di suoni sudamericani e spagnoli, che l’ha accompagnata in giro per il mondo alla ricerca di ispirazioni sempre nuove, fino ad arrivare a Firenze, dove ha messo radici all’ombra del campanile di Giotto.

L’ATTIVITA’. E in questi due decenni Maricarmen di cose ne ha fatte, per sé ma soprattutto per quelli che lei chiama “i suoi ragazzi”. Un gruppo affiatato di studenti ai quali ha insegnato l’abc della musica e che oggi sono diventati “veramente bravissimi”. Ma andiamo con ordine. Prima di arrivare a Firenze Maricarmen ha finito l’università in Spagna, dove ha vissuto qualche anno dopo aver lasciato la sua nazione e dove ha cominciato a insegnare musica, specializzandosi in pedagogia musicale e psicomotricità.

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LE ASSOCIAZIONI. Da quando vive a Firenze, pur continuando i suoi studi e cercando di perfezionarsi sempre più, ha dato vita all’Associazione studio musicale Carmen, che insegna pianoforte a giovani di ogni età, ed è presidente dell’associazione Volver, incentrata sulla diffusione della cultura musicale e sulla creazione di un ponte tra l’Italia e la Spagna. I musicisti in erba del gruppo sono già stati numerose volte fuori dai confini del nostro Paese, e si sono esibiti in concerti che sono anche “scambi culturali”, spiega Maricarmen. Diverse le trasferte fatte, soprattutto nella città di Saragozza. “Nasce tutto dall’importanza dello stare insieme – continua Farah – che ci tiene tutti uniti. Mi rende felice l’idea non solo di far conoscere e apprezzare un genere particolare di musica, ma anche di aver creato un gruppo affiatato”.

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