martedì, 8 Ottobre 2024
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Rificolona 2014, istruzioni per l’uso

Torna l'appuntamento con la tradizionale festa di inizio settembre. Con lanterne colorate, cerbottane e musica dal vivo

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Ona ona ona, che bella rificolona, la mia l'è co' fiocchi, la tua l'è co' pidocchi.

La filastrocca è sempre la stessa, da tempo immemore. E i piccoli fiorentini si divertono a cantarla oggi come allora. La data da segnare sul calendario è il 7 settembre e l'occasione è la festa della Rificolona, tradizione antica, tra il sacro e il profano, che vede i bambini girare per le strade attrezzati con lanternine colorate.

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Lanterne vs cerbottane

Ma non è tutto così sereno come sembrerebbe. La tradizione nella tradizione è infatti quella che riguarda i ragazzini “armati” di cerbottana, che si muovono in gruppo e colpiscono le lanterne dei più piccini per vederli scoppiare in pianti a dirotto.

Come nasce la rificolona?

La storia è molto romantica. Tutto nacque a partire dal Seicento, quando i contadini si spostavano a piedi dalla campagna intorno a Firenze fino alla centralissima piazza Santissima Annunziata per festeggiare e per allestire un mercato coi prodotti delle fattorie il giorno della nascita della vergine Maria (8 settembre).

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I contadini e i fattori arrivavano nel cuore della notte carichi di prodotti e, per farsi luce lungo il cammino, portavano con sé delle lanterne improvvisate, realizzate con materiali di recupero e fermate in cima ad un bastoncino di legno. Da lì la consuetudine di far accendere, ai più piccoli, i lampioncini colorati.

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Una rificolona. Foto: Mammeafirenze.it

Dove festeggiare

A Firenze sono diverse le occasioni per festeggiare, e Il Reporter ha selezionato alcuni appuntamenti per i suoi lettori.

Il primo è il più classico, ovvero l'evento organizzato dal comune nella piazza che più di ogni altra fa rima con Rificolona, piazza Santissima Annunziata.

In realtà la festa comincia da “lontano”, dall'Impruneta per l'esattezza, dove inizia il corteo che arriva in piazza Santa Felicita alle 20 per poi passare in piazza Signoria (20:30), piazza San Giovanni (alle 21) e finalmente arrivare davanti all'Ospedale degli Innocenti intorno alle 21:30, dove il sindaco saluterà la città, il cardinale Betori benedirà gli intervenuti e, prima di lasciar spazio alle danze, ai canti popolari e alla fierucola, verrà premiata la migliore rificolona artigianale.

Ai canottieri

Chi non fa in tempo ad arrivare alla Santissima Annunziata può fermarsi al Ponte da Verrazzano, dove alle 21, i canottieri comunali, navigheranno sul fiume portando in processione le lanterne accese.

Al Giardino dell'Orticoltura

Chi invece non è tanto pratico di lanterne e palloncini (ma non vuole comprane di già pronte in cartoleria) può partecipare ai laboratori per bambini e famiglie organizzati al Giardino dell'Orticoltura in collaborazione con l'associazione culturale Heyart. In programma – oltre al workshop sul fai da te per la rificolona perfetta – il tiro alla fune, la pentolaccia, la corsa coi sacchi e un concerto di musica folk con pizziche e tarantalle. 

Jazz e lampioncini alle Vie Nuove

Al circolo Vie Nuove di viale Giannotti si comincia addirittura mercoledì (e si va avanti giovedì e venerdì) a partire dalle 16 con i laboratori per bambini organizzati da Marzia & Marzia (prenotazione 055 683388) e si culmina la domenica sera con un corteo nel quartiere che parte da via d'Antiochia e arriva in piazza Gualfredotto, accompagnato dalla musica live del New Orleans Jazz club.

Santa Maria Novella

Infine, chi si vuole dedicare a un percorso culturale può fare un salto a Santa Maria Novella. Il chiostro grande rimarrà aperto gratuitamente dalle 12 alle 17 (mentre per visitare l'intero museo di paga un biglietto da 5 euro).
 

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