venerdì, 26 Aprile 2024
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Ecco Pepito Rossi: per lui la maglia numero 49. Pradè: ”Jovetic resta”

Presentato l'attaccante. ''La Fiorentina è stata l'unica squadra che si è fatta avanti per me senza chiacchiere, con i fatti. Quest'anno possiamo lottare per la Champions''.

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Avrà la maglia 49 Giuseppe Rossi, il neoacquisto viola che è stato presentato oggi al Franchi tra i flash dei fotografi.

JOVETIC. Una presentazione iniziata con una precisazione di Pradè: “Siamo contenti che ci abbia scelto, vuol dire che stiamo facendo un buon lavoro. Giuseppe va a riempire una programmazione a medio lungo termine, è il nostro futuro, non stiamo pensando a vendere Jovetic”. Insomma, nelle intenzioni del club sarà quello composto dall’ex Villareal e dal montenegrino il tandem d’attacco del futuro. E i tifosi già gongolano.

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FATTI, NON CHIACCHIERE. Poi la parola è passata allo stesso Rossi. “Avrei scelto la Fiorentina anche in estate. Sono molto contento di essere qui, è una grandissima squadra, l’unica che si è fatta avanti per me senza chiacchiere, con i fatti. La Fiorentina ha creduto in me, mi ricorda un po’ il Villareal di 5-6 anni fa, quando sono andato lì, che giocava il calcio più bello della Spagna. Questo è quello che fa ora la Fiorentina”.

NAZIONALE. In viola per riconquistare l’azzurro? “Certo, uno degli obiettivi è tornare in Nazionale e fare bene. Ma prima devo guarire, manca poco, voglio tornare al 100% con la maglia viola. Il progetto della Fiorentina è nuovo, mi piace molto, ne voglio fare parte, tanti giovani in squadra, è un buon mix”. Quanto al ginocchio, ha assicurato Pepito, “le cose vanno bene, sto facendo le mie terapie. Manca un po’ di tempo ma siamo tutti fiduciosi”.

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SOGNO CHAMPIONS. Intanto, aspettando Rossi, dove può arrivare questa Fiorentina? “La cosa più importante è restare con i piedi per terra, la squadra è fortissima e si può lottare per le posizioni europee. Per la Champions ce la possiamo fare, tutto può succedere. Il presidente è una grandissima persona, mi ha fatto una grande impressione. Mister Montella l’ho conosciuto, tutte le sue squadre giocano un calcio moderno, un calcio che mi piace, anche a questo ho pensato prima di fare la mia scelta”.

L’ACCOGLIENZA. Tra Rossi e Firenze sembra già scoccata la scintilla. “L’accoglienza di ieri è stata bellissima, la ricorderò per sempre. Ringrazio tutti i tifosi”, ricorda Pepito.

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ITALIA. L’attaccante si è poi concesso qualche battuta sull’Italia e sul calcio italiano. “Lo sto seguendo poco, ora lo dovrò seguire di più… Cosa si dice all’estero dell’Italia? Che qua si mangia bene e siamo belli…”

NUMERO 49. Perché ha scelto la maglia numero 49? “Il 22 non era disponibile, il 49 è l’anno di nascita di mio padre”. Ma Rossi ha mai pensato di smettere dopo l’infortunio? “Mai, c’è stato qualche giorno in cui ero triste, ma non ho mai pensato di smettere. Il calciatore è quello che so fare, sono molto fiducioso”. Pepito si rivede in Montella? “Magari, tutti sappiamo le sue doti. Spero di sì”.

VIVIANO. Infine un aneddoto (“Quando andai al Villareal c’era stato qualche contatto con i viola, ma in quel momento mi sembrava la scelta giusta andare al Villareal”), un pensiero alla sua posizione in campo (“Non ho preferenze, ho giocato in molti modi, mi sono sempre trovato bene”) e un pensiero per Viviano: “Lo vedo molto bene, sta bene, è un grande amico”. Ora, però, l’unico pensiero di Rossi è quello di tormare in campo il prima possibile.

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