venerdì, 26 Aprile 2024
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Fiorentina-Chievo 1-0, decide Cerci

Fiorentina-Chievo Verona

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Dopo Catania c’è da sottolineare, subito, la buona prestazione di Mutu, così come di Vargas che, entrato nella ripresa, dà la scossa a tutta la squadra. Il successo contro il Chievo Verona vale oro. La Fiorentina, già senza Montolivo che in settimana si opera alla caviglia, conquista la seconda vittoria interna di fila e la porta prima di Frey ed ora di Boruc è imbattuta da 180’ esatti. Il Chievo, invece, di Stefano Pioli resta a quota 14. I clivensi erano in formazione rimaneggiata, come la Fiorentina del resto, senza le colonne Sardo, Luciano, Pellissier e lo squalificato Fernandes.

La Fiorentina parte bene ed al  5’ arriva l’occasionissima con Sorrentino che salva su un rimpallo in area carpito da Kroldrup. Il Chievo tentenna i primi venti minuti lasciando molto spazio agli uomini di Mihajlovic poi, al 19’ e al 22’, spaventano Boruc con Constant e Marcolini.

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Mihajlovic ridisegna la squadra in avvio di ripresa. Fuori Bolatti (evanescente) dentro Vargas con Santana che passa al centro. Anche Pioli cambia Frey, fratello del numero uno viola, per Mandelli e poi Andreolli per Jokic ma è la Fiorentina con Cerci, che aveva rilevato Marchionni otto minuti prima, a passare in vantaggio. Mutu mette in mezzo per Gilardino. Il tiro prende in faccia Sorrentino che quindi respinge ed offre un assist a Cerci per il suo primo gol in Serie A. E’ il gol vittoria.

Sinisa Mihajlovic a fine gara: “I ragazzi hanno creduto fino all’ultimo di poter vincere, è stata dura contro una squadra molto organizzata, ci voleva pazienza. Negli ultimi 3 minuti c’è presa paura di vincere e abbiamo rischiato più che in tutta la partita. Nelle ultime 4 gare abbiamo rischiato pochissimo e subito solo un gol. Quando siamo compatti e corriamo tanto come oggi arrivano i risultati, siamo sulla strada giusta”. Su Cerci: ” E’ un giocatore importante che quando sta bene e riprende la fiducia può diventare fondamentale per noi”. E ancora: “La fase difensiva è stata buona e merito di tutta la squadra che si è sacrificata molto come non ci era riuscito ad inizio campionato, adesso abbiamo la quadratura e lo spirito giusti. In fase offensiva dobbiamo fare di più ma dipende anche dalla condizione di Mutu, Vargas, Cerci, Santana che non sono ancora al massimo. Qualche occasione l’abbiamo avuta ed è andata un po’ meglio che a Catania, ma in questo momento era importante fare punti”.

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La Fiorentina si appresta ora a giocare un “ciclo di ferro”. Mercoledì il turno infrasettimanale all’Olimpico contro la Roma. Sabato, alle 18 al Franchi arriva il Cesena poi due trasferte contro Milan e Juventus.

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