sabato, 27 Aprile 2024
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La Fiorentina si congeda dal Franchi con uno scialbo pareggio col Palermo

Un pareggio a reti bianche per la Fiorentina nell’ultima gara della stagione allo stadio Artemio Franchi. I viola ottengono la certezza matematica di giocare di nuovo in Europa League Tutto lo stadio si è stretto attorno a Manuel Pasqual che, dopo 11 anni, ha giocato la sua ultima gara con la Fiorentina

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Poco gioco e tanta noia nell’ultima partita al Franchi della stagione 2015/2016. A tenere banco, più che il triste 0-0 col Palermo che serve molto di più ai siciliani (adesso +1 rispetto al Carpi) che non ai viola, la notizia della riconferma di Paulo Sousa dopo tre mesi di dichiarazioni e dibattiti e l’addio di Manuel Pasqual festeggiato da tutto il pubblico. La Fiorentina col punto ottenuto è sicura del quinto posto (essendo in vantaggio sul Sassuolo per gli scontri diretti) e dovrà solo aspettare la finale di Coppa Italia per capire se dovrà disputare i preliminari. Per l’ultima esibizione al Franchi Sousa punta sul tridente. Kalinic agisce da punta centrale supportato da Zarate ed Ilicic. In difesa Roncaglia sostituisce lo squalificato Tomovic. Gioca con la fascia di capitano Manuel Pasqual. Nel Palermo l’ex di turno Gilardino agisce in attacco con Vazquez e Trajkovski trequartisti. A centrocampo fiducia ad un altro ex viola, Maresca, supportato da Hiljemark. Rispoli e Morganella agiscono sulle fasce mentre in difesa c'è il terzetto Cionek-Gonzalez-Andelkovic.

 

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Primo Tempo

 

Partita soporifera con pochissime emozioni. Qualche occasione da rete per la Fiorentina ma poca concretezza. Palermo che si limita a difendersi. Al 10’ Bernardeschi prova a saggiare la prontezza dei riflessi di Sorrentino che para agevolmente il tiro del numero 10. Al 18’ Kalinic, solo davanti alla porta, approfitta di un liscio difensivo dei rosanero ma, arrivato in scivolata, colpisce male la sfera e Sorrentino para. Al 22’ il tiro di Zarate finisce di poco a lato. Tutto qui fino al fischio di Orsato di Schio che manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

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Secondo Tempo

 

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Ballardini continua a mettere in campo un bel “catenaccio” per il Palermo. La Fiorentina non sfonda. Al 57’ palo di Kalinic. Un errore di Rispoli favorisce Zarate che ruba palla e serve il numero 9 che però arriva male sul pallone e colpisce solo il palo. Al 70’ Mati Fernandez, subentrato a Ilicic, batte una punizione che si spegne a pochi centimetri da Sorrentino. Al 76’ Bernardeschi scodella un bel pallone per Alonso che sbaglia da pochi centimetri. Alla fine un punto per uno non fa male a nessuno visti gli altri risultati.

 

L’allenatore

 

A fine gara Paulo Sousa commenta gara e stagione. “Ci sono stati mugugni da parte dei tifosi. Li dobbiamo rispettare, fanno tanti sacrifici per starci vicino e sostenerci, vorrebbero vederci vincere e se non succede è normale che possano essere scontenti. Dobbiamo rispettarlo e cercare di accontentarli sul campo. Sul futuro – aggiunge Paulo Sousa – come ho detto ieri sono molto soddisfatto che Cognigni si sia preso in prima persona di rappresentare la società. Valuterà la pianificazione e la distribuzione dei ruoli, poi guarderemo alla squadra per capire cosa serve. Partiamo da una buona base, specialmente se rimarrà la maggior parte dei giocatori, dovremo prendere le decisioni migliori pensando anche alla volontà di variare sistemi di gioco e provare a vincere. E’ stato un desiderio espresso anche dalla proprietà e da Cognigni di dare continuità e migliorarci, crescere, per questo aspettiamo che possano esserci tutti e due. La mia idea come allenatore è avere una crescita continua, io aspetterò di vedere il mio organico e poi deciderò quale sia il modulo migliore. Abbiamo conquistato ancora l’Europa – conclude Sousa – dove spero potremo fare meglio di quest’anno. Poi dopo le aspettative che abbiamo creato all’inizio, è normale che speravo di poter fare meglio, ci è mancata un po’ di fame di vincere e questo abbassa la percentuale di soddisfazione”.

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