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La Fiorentina pareggia l’ultima di campionato contro il Torino squadra da sempre gemellata con i viola. Una bella serata di sport con tifoserie che incitano gli avversari e fanno sventolare, insieme, vessilli granata e viola. Montella schiera dal primo minuto Giuseppe Montella con Vargas e Cuadrado sulle fasce. In difesa rientra Hegazi dopo un lunghissimo infortunio. Nel Torino assente Immobile, spazio a Cerci-Meggiorini in attacco.
PRIMO TEMPO – Partita piacevole fin dai primi minuti anche se la Fiorentina non preme mai l’acceleratore fino in fondo ed il Torino fatica molto a farsi vedere in area avversaria. Al 5′ Meggiorini viene anticipato da Roncaglia un attimo prima di battere a rete, poco dopo il portiere granata Padelli si oppone ad un bel tiro di Rossi da fuori area. Al 19′ ci prova Cerci che protesta per una trattenuta in area. Alla mezzora Tachtsidis inventa un tiro cross pericoloso che non ha esiti. Si va al riposo a reti bianche.
SECONDO TEMPO – Scintillante la ripresa che si apre con Hegazi che sfiora il gol di testa sugli sviluppi di un corner. Al 55′ i viola vanno in vantaggio su rigore. Fallo su Cuadrado in area e Rossi dal dischetto fa centro. Il Toro accusa il colpo e Cuadrado poco dopo sfiora il raddoppio con un’azione personale parata da Padelli. Al 65′ arriva però il pari degli ospiti confezionato da due ex viola, Cerci salta due avversari e serve a Larrondo un assist che l’attaccante non può fallire. E’ l’1-1. La squadra di Ventura inizia a credere in una possibile vittoria. Al 75′ l’arbitro annulla un gol di Moretti per un fallo del difensore commesso in attacco. Poco dopo sono i viola a riportarsi in vantaggio col primo gol in campionato di Rebic che di sinistro batte il portiere del Torino. All’85’ nuovo pareggio granata con Kurtic su calcio piazzato. Al 94′ il rigore per il Torino che vale una stagione e la qualificazione all’Europa League. Cerci si presenta dal dischetto ma tira male e Rosati para di pugno. Finisce 2-2.
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L’ALLENATORE – Felice, a fine gara, Vincenzo Montella. “La partita è stata vibrante fino alla fine, il Torino ha pressato negli ultimi minuti. Però abbiamo dimostrato di onorare i nostri impegni: siamo contenti per noi e dispiaciuti per loro. E’ stata una bella giornata di sport – prosegue l’allenatore viola- e mi dispiace per il Toro, ma il calcio è questo. Sono orgoglioso di essere allenatore di questa squadra; ringrazio i tifosi, motivo di orgoglio perché ci sostengono anche nei momenti difficili. La squadra si merita un 9 pieno per quanto ha dimostrato e per quanto ha portato avanti. Provare a crescere è difficile, ma da parte mia non c’è stato nessun dubbio sul rimanere a Firenze. I nostri obiettivi sono chiari: portare avanti la nostra idea di calcio che va attraverso il giocar bene, a prescindere della posizione in classifica. La più grande dimostrazione di questo è che stasera mi sento vincente”.
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