venerdì, 13 Dicembre 2024
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Cig, quando chiedere l’anticipo della cassa integrazione e a quali banche

In Toscana un'accordo della Regione con i principali istituti di credito permette di chiedere il versamento senza attendere le procedure Inps, a interessi zero

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Dalla cassa integrazione ordinaria a quella in deroga fino agli altri ammortizzatori sociali, in Toscana non c’è bisogno di aspettare il pagamento da parte dell’Inps, ma il lavoratore può fare richiesta dell’anticipo direttamente alle banche che hanno firmato l’accordo con la Regione. In pratica si tratta di un’apertura di credito fino a 1.400 euro, a interessi zero, nel caso di integrazioni del reddito attivate dalle aziende in crisi a seguito dell’emergenza coronavirus e in particolare: Cigo (cassa integrazione ordinaria), Fis (Fondo d’Integrazione Salariale), Cig in deroga e Cisoa (operatori agricoli).

I lavoratori dovranno aprire un conto corrente ad hoc nella propria banca (o un nuovo conto corrente se il proprio istituto di credito non è tra quelli convenzionati) e vedranno arrivare quanto dovuto, in poco tempo, senza dover attendere le procedure dell’Inps per l’erogazione dell’assegno. L’anticipo è possibile grazie all’intesa siglato a metà aprile dalla Regione Toscana con i principali istituti di credito.

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Pagamento della cassa integrazione, quando e come fare richiesta dell’anticipo

Per ottenere l’anticipo basta che l’azienda abbia presentato domanda di cassa integrazione o di integrazione salariale con pagamento diretto da parte dell’Inps. Non c’è bisogno di aspettare: il lavoratore si può rivolgere subito in banca, compilare una richiesta online allegando la dichiarazione dell’azienda, con indicato l’importo spettante in modo che possa essere calcolata la cifra da anticipare.

“La richiesta del lavoratore potrà avvenire immediatamente – spiega l’assessore al lavoro della Toscana, Cristina Grieco – e l’istituto procederà all’erogazione dell’anticipo senza dover aspettare l’emanazione dei provvedimenti di autorizzazione del trattamento delle Cig”. Non c’è da attendere né il via libera della Regione né la presentazione dei modelli SR41 all’Inps, precisano gli uffici della giunta.

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A quali banche può essere fatta domanda

L’accordo con la Regione Toscana per l’anticipo della cassa integrazione (cig ordinaria e in deroga) e le altre integrazioni salariali è stato firmato dalle principali banche del territorio. Altre potranno aggiungersi nei prossimi giorni. Ecco l’elenco:

  • Cassa Risparmio di Volterra
  • Banca Popolare di Lajatico
  •  Monte dei Paschi di Siena
  • Unicredit
  • Banca Cambiano
  • Intesa Sanpaolo
  • Banca Alta Toscana Credito Cooperativo
  • Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo
  • Banca Centro – Credito Cooperativo Toscana-Umbria
  • Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo
  • ChiantiBanca Credito Cooperativo
  • Banca dell’Elba Credito Cooperativo
  • Banca di Pescia e Cascina Credito Cooperativo
  • Banca di Pisa e Fornacette Credito Cooperativo
  • Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve
  • Banca Tema Terre Etrusche e di Maremma – Credito Cooperativo
  • Banca del Valdarno Credito Cooperativo
  • Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Banca di Cascia
  • Banca Valdichiana – Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano
  • Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana Credito Cooperativo
  •  ViVal banca – Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme Bientina e S. Pietro in Vincio.

Il modulo per l’anticipo della cassa integrazione in deroga e ordinaria

Sul sito della Regione Toscana sono disponibili i moduli per richiedere l’anticipo del pagamento della cassa integrazione. L’intesa prevede una tripla garanzia: quella del lavoratore chiamato ad estinguere il debito residuo che eventualmente rimanesse dopo il versamento dell’assegno da parte dell’Inps, quella dell’azienda che potrà rimborsare la banca con i successivi stipendi e quella, in ultima istanza, del fondo di garanzia che sarà attivato dalla Regione Toscana.

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