Non solo attualità, anche nei libri si sente l’esigenza di parlare di cambiamento climatico. Gabriele Casamento (dopo essersi concentrato, nell’ultima occasione, sui romanzi dedicati al tema del lavoro) ha selezionato per Il Reporter tre titoli che affrontano l’argomento in maniera diversa: dalla “migrazione” di Livio in Qualcosa, là fuori di Bruno Arpaia alla lotta tra stanco cinismo e impegno sociale di Solar di Ian McEwan fino all’esilio verde in cui sono costretti a vivere gli abitanti di Chersom City per sfuggire alla devastazione ambientale provocata dall’uomo di The green monkeys di Mauro Garofalo. Tre titoli che parlano, in modo molto differente, di ambiente, immaginando un futuro forse fantascientifico o forse terribilmente vicino alla realtà.
Migrazione e cambiamento climatico nel libro di Arpaia
Italia, anno 2082: un repentino cambiamento climatico ha portato alla quasi completa desertificazione del nostro paese, rendendolo invivibile. Le temperature si sono innalzate di sei gradi, i mari sono cresciuti di dodici metri, sono scomparse le precipitazioni e quel popolo che nei primi anni duemila respingeva migliaia di migranti nel Mediterraneo si ritrova a dover fuggire a sua volta, intraprendendo un infinito viaggio della speranza verso la Scandinavia, unica terra ancora vivibile. Tra i “migranti ambientali”. Con una scrittura piena e coinvolgente Bruno Arpaia, conosciuto per essere il traduttore di Gabriel Garcia Marquez e Carlo Ruiz Zafon, riesce a rendere indimenticabile la storia del viaggio di Livio, il protagonista, e dei suoi compagni di viaggio. Bruno Arpaia – Qualcosa, là fuori – Guanda
Il cinismo del Nobel e lo scienziato appassionato: il lavoro di Ian McEwan
Michael Beard è il fisico più importante del Regno Unito; vincitore del Premio Nobel anni addietro, vivacchia tra collaborazioni ben remunerate e pubblicazioni che riportano il suo nome nonostante non sappia di cosa parlano. Da quando ha vinto il Nobel, Beard si è adagiato sfruttando la sua fama, diventando cinico ed iniziando a preferire le scorciatoie che lo conducono ai limiti dell’imbroglio. Al polo opposto troviamo invece Tom Aldous, giovane scienziato brillante e ottimista. Guidato dalla passione per il suo lavoro Tom mette in pratica le teorie che hanno reso celebre Beard, riuscendo a sviluppare degli efficientissimi pannelli solari che replicano artificialmente la fotosintesi. Ma quando Tom Aldous muore improvvisamente sarà proprio Micheal Beard a cercare di portare avanti il progetto che potrebbe risolvere i problemi climatici del pianeta. Ian McEwan – Solar – Einaudi
Il cambiamento climatico e gli scenari futuri nelle pagine di Garofalo
Chersom City è stata progettata dal “grande architetto delle nuove città” ed è circondata da una fitta e altissima muraglia verde fatta di intricate piante e radici. Fuori dalle mura, oltre ad altre similari città ecosostenibili, si vedono solo rovine: la scriteriata abitudine dell’uomo di costruire e cementificare ha portato a una carestia naturale e solo dentro a queste città piene di alberi e piante la popolazione riesce a sopravvivere allo smog che prolifera all’esterno. A Chersom City vive la diciassettenne Sun, spirito libero che ama svegliarsi alle cinque di mattina per andare a fare Tai Chi in cima al grattacielo più alto della città, da cui riesce a scorgere il mondo esterno. Una mattina intravede però un gruppo di figure che si muovono furtive, i Monkeys appunto, che cambieranno il suo destino portandola a ribellarsi contro l’oppressione del governo di Chersom City celata dalla bolla protettiva della realtà verde in cui vive. Mauro Garofalo – The green monkeys – Mondadori