La gloriosa Rondinella, la seconda squadra della città può essere comprata dai suoi stessi tifosi e sportivi fiorentini per riportarla in alto. Sul sito internet www.squadramia.it è partita una sottoscrizione per versare una quota, pari a 60 euro, per diventare dirigente o allenatore di una società sportiva. Sono già oltre 3.000 i sottoscrittori e molte le società proposte ma, tra Pro Vercelli o Cisco Roma, la Reggiana o il Como, la Rondinella è in testa a questa speciale classifica delle società da acquistare. Bastano 20.000 soci per realizzare il sogno e tutta Firenze deve mobilitarsi. Ma alla Rondinella cosa ne pensano? Lo abbiamo chiesto all’allenatore dei biancorossi Sergio Sezzatini.
Partiamo dalla Rondinella di adesso. Com’è andato il campionato?
“Abbiamo fatto una squadra nuova e in economia. Militiamo in Promozione e, tra le squadre del nostro girone, siamo quelli che hanno speso meno. L’obiettivo è la salvezza e contiamo di centrare l’obiettivo. Mancano ancora quattro gare, siamo convinti di farcela”.
La Rondinella ha un passato glorioso. E’ stata ad un passo dalla promozione in serie B. Qual è l’atmosfera che si respira ora?
“L’ambiente è sempre bellissimo. C’è, ancora, lo stesso magazziniere di quando la Rondinella militava in serie C1. anche l’organizzazione è ancora ad altissimi livelli. C’è, purtroppo, un grande assenteismo da parte degli imprenditori locali. E’ una società dalle grandissime prospettive ma senza soldi. La rondinella ha ancora un appeal clamoroso. Molti giocatori accettano di giocare con noi pur prendendo meno soldi di rimborso spesa.
L’iniziativa squadramia. Cosa ne pensa?
“Anch’io mi sono iscritto ed ho fatto la mia promessa di quota da 60 euro. E’ un tentativo per cercare di riportare le società ai tifosi. Con 20.000 iscritti si arriverebbe a un milione e 200 mila euro. La Rondinella potrebbe tornare una grande società.
E nel frattempo?
“La Rondinella è cresciuta grazie a personaggi storici, ricordo Sali, Vannacci, che è tuttora Presidente Onorario, il compianto Ugo Poggi, scomparso da poco. Ma c’è bisogno di personalità fiorentine per ripartire. Gli imprenditori locali avrebbero grandi convenienze ad entrare in questa società. Tanti si stanno dando da fare. Da Novelli, il Direttore sportivo che è anche osservatore per l’Empoli a Del Grosso fino a Gianluca Lapi, calciante del Calcio storico Fiorentino e che si messo in moto per trovare risorse per poter giocare questo campionato”.