Lorenzo Baglioni, nella sua “scalata” verso Sanremo 2018, una paura ce l’ha. “Ora ho il terrore di sbagliare duemila congiuntivi e non rispondo più a domande su questo argomento”, dice ridendo. Con il brano Il congiuntivo ha sbaragliato la concorrenza lo scorso 15 dicembre, aggiudicandosi un posto sul palco di Sanremo 2018 tra le nuove proposte.
Nella sua famosa hit, tra note e sorrisi, il cantante e attore toscano ricorda le regole di un modo verbale piuttosto bistrattato ai tempi nostri. Una canzone che in poco tempo è diventata un tormentone, con milioni di visualizzazioni tra Youtube e Facebook , rilanciata anche dall’Accademia della Crusca sui suoi social network.
Lorenzo Baglioni, 31 anni di età, grossetano di nascita ma cresciuto a Greve in Chianti e infine arrivato a Firenze, ha un passato tra i numeri, con una laurea in Matematica ed esperienze dietro la cattedra, anche se nell’ultimo anno e mezzo si è concentrato, ammette, solo sulla sua passione per il mondo dello spettacolo. Lo abbiamo intervistato e nonostante la sua ritrosia l'abbiamo sottoposto a un simpatico “test” di congiuntivo.
Che reazioni hai avuto alla canzone “Il congiuntivo”?
La cosa che mi ha emozionato di più è vedere su Facebook il video di una quinta elementare in Campania: tutti cantano a squarciagola la canzone e fanno anche la coreografia. Una cosa pazzesca.
Dopo congiuntivo, trigonometria e genetica, cosa canterà nel 2018 il prof. Baglioni?
Da un anno sto lavorando a un progetto: un disco e un format tv “Bella prof”, che andrà in onda su SkyUno a febbraio. Dodici canzoni, ognuna con un argomento didattico diverso e un videoclip associato. C’è anche l’idea di un libro sempre legato alla divulgazione scientifica, ma è presto per parlarne.
Ci voleva un matematico per insegnarci l’uso corretto del congiuntivo?
E' vero, è buffa come cosa. Lo dico sempre, anche per mettere le mani avanti visto che ho il terrore di sbagliare duemila congiuntivi: sono il primo pubblico di questa canzone. Non uso il congiuntivo perfettamente, ma so quanto è importante e lo voglio imparare ancora meglio. Per scrivere questa canzone insieme a Michele, mio fratello, abbiamo aperto i libri e ci siamo messi a studiare. Poi ci siamo chiesti come fare a raccontare tutto questo in una maniera diversa, un po’ come piace a noi, giocando con la musica, con l’ironia e la comicità.
Bene allora ecco il nostro quiz sul congiuntivo…
Ho deciso di non rispondere mai alle domande sul congiuntivo. Vediamo…
Se potessi suonare con una star della musica, con chi vorresti farlo?
Con i Coldplay, perché in passato ho suonato in una cover band dei Coldplay, sono stati un punto di riferimento musicale molto importante per me. Se potessi suonare con un grande della musica italiana, visto che stiamo usando i congiuntivi e quindi l’ipotesi dell’irrealtà, direi Fabrizio De André. Lo so è impossibile, ma siamo nel mondo del congiuntivo dove tutto è possibile.
Se potessi essere un famoso matematico, quale sceglieresti?
Mi piacerebbe essere Pierre de Fermat, perché aveva ironia e creatività. Ha realizzato un teorema famosissimo, una delle congetture che ha fatto dannare per più anni i matematici di tutto il mondo, dimostrata qualche anno fa. Lui scrisse questo teorema, una cosa difficilissima da dimostrare, e poi riportò a bordo della pagina: “Di questo teorema posseggo una dimostrazione bellissima che non metto qua perché non c’è spazio”.
E per finire: Se un giorno Lorenzo Baglioni si ritrovasse sul palco di Sanremo, cosa farebbe prima di tutto?
Bella domanda. Intanto chiederei a qualcuno se è vero. E poi vorrei vedere avverato almeno una volta il mio sogno: qualcuno che chiede a Claudio Baglioni se è parente di Lorenzo Baglioni, visto che mi è successo sempre l’inverso (ndr e per chi se lo stesse ancora chiedendo: no, non sono parenti).