martedì, 30 Maggio 2023
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A quanto ammonta il bonus sociale 2023 per le bollette di luce e gas: l’importo aggiornato

Le nuove tariffe dal 1° aprile al 30 giugno 2023. Come cambia lo "sconto" nelle bollette di luce e gas, a chi spetta e come funziona il bonus sociale

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Il bonus sociale per le bollette di luce e gas è stato confermato per il 2023 e dal 1° gennaio è stato esteso a un numero maggiore di famiglie, con un innalzamento del tetto Isee. Si tratta di un’agevolazione contro il caro-energia in favore delle famiglie con redditi medio-bassi, che varia in base a due scaglioni Isee. Alle novità introdotte dalla legge di bilancio 2023 si sommano ora le novità previste dal decreto bollette varato alla fine di marzo, con una rimodulazione delle azioni in particolare per l’energia elettrica. Vediamo allora come funziona il bonus sociale per le bollette di luce e gas nel 2023, a quanto ammonta l’importo e i requisiti Isee.

I requisiti per il bonus sociale bollette 2023 per luce, gas, riscaldamento: il tetto Isee

Se fino allo scorso 31 dicembre il tetto Isee per il bonus sociale per le bollette di luce e gas  era fissato a 12.000 euro, i requisiti sono cambiati dal 1° gennaio 2023, ecco a quanto ammonta il nuovo limite:

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  • Isee non superiore a 15.000 euro, come previso dalla legge di bilancio 2023 (oppure nucleo familiare con almeno 4 figli a carico con un Isee fino a 20.000 euro o ancora nucleo familiare che riceve il reddito o la pensione di cittadinanza);
  • uno dei componenti della famiglia deve essere titolare di un contratto per l’elettricità e/o gas attivo e con tariffa per uso domestico residente.

Si prende quindi in considerazione l’indicatore Isee familiare e non il reddito personale. Secondo la legge di bilancio 2023, il bonus sociale per luce e gas viene però modulato a seconda di due fasce Isee: chi è sotto il tetto dei 9.530 euro ha diritto all’agevolazione piena, chi invece supera questo limite (fino a 15.000 euro di Isee) vede riconosciuto un importo ridotto del 20%. Queste regole non valgono per chi ha almeno 4 figli a carico, per cui la fascia Isee raggiunge i 20.000 euro.

A quanto ammonta il bonus sociale 2023 per la luce

Il contributo è un’azione prevista dalla normativa nazionale, ma che viene attuata concretamente dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti. È questo ente a stabilire a quanto ammonta l’importo del bonus sociale bollette 2023 per luce e gas (anche per il riscaldamento centralizzato, con modalità leggermente diverse).

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L’Autorità aggiorna l’importo ogni trimestre in base a diversi criteri. La forte diminuzione dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica ha portato a una taglio drastico dell’agevolazione, ridotta quasi di 4 volte rispetto al trimestre precedente. Ecco in sintesi a quanto ammonta il bonus sociale per la luce dal 1° aprile al 30 giugno 2023 a seconda del tetto Isee:

  • nucleo familiare di 1-2 componenti
    Isee fino a 9.350 euro
    Importo del bonus sociale per l’elettricità: 49,14 euro per 3 mesi
    (nel primo trimestre era pari a 182,70 euro)
  • nucleo familiare di 1-2 componenti
    Isee da 9.350 euro a 15.000 euro
    Importo del bonus sociale per l’elettricità: 39,13 euro per 3 mesi
    (nel primo trimestre era pari a (145,80 euro)
  • nucleo familiare di 3-4 componenti
    Isee fino a 9.350 euro
    Importo del bonus sociale per l’elettricità: 59,15 euro per 3 mesi
    (nel primo trimestre era pari a 236,70 euro)
  • nucleo familiare di 3-4 componenti
    Isee da 9.350 euro a 15.000 euro
    Importo del bonus sociale per l’elettricità: 48,23 euro per 3 mesi
    (nel primo trimestre era pari a 189 euro)
  • nucleo familiare oltre i 4 componenti
    Isee fino a 9.350 euro
    Importo del bonus sociale per l’elettricità: 64,61 euro per 3 mesi
    (nel primo trimestre era pari a 265,50 euro)
  • nucleo familiare oltre i 4 componenti
    Isee da 9.350 euro a 15.000 euro
    Importo del bonus sociale per l’elettricità: 52,78 euro per 3 mesi
    (nel primo trimestre era pari a 212,4 euro)

Dal 1° aprile 2023, accanto al bonus sociale, ci sono novità nelle bollette della luce: tutti gli utenti tornano a pagare gli oneri di sistema per l’elettricità, azzerati fino al 31 marzo a causa della crisi energetica.

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A quanto ammonta il bonus sociale 2023 per il gas metano dal 1° aprile al 30 giugno

Allo stesso modo l’ammontare dell’importo del bonus sociale per le bollette del gas metano viene determinato dall’Arera, in base alle quotazioni di mercato del costo della materia prima negli ultimi mesi. Anche in questo caso il prezzo si è ridotto considerevolmente rispetto ai picchi dell’anno scorso e di conseguenza è sceso anche il valore dell’agevolazione.

Per calcolare a quanto ammonta il bonus sociale 2023 per le bollette del gas (anche per il riscaldamento centralizzato) si prendono in considerazione diversi fattori, in particolare:

  • Il numero di componenti della famiglia;
  • Il tipo di uso del gas (solo per acqua calda e cottura cibi, solo per riscaldamento o entrambi);
  • La fascia Isee
  • La zona climatica dove si trova l’abitazione

Nel primo trimestre 2023 l’importo andava da un minimo di 52,80 euro a un massimo di 511,20 euro, mentre dal 1° aprile al 30 giugno 2023 il bonus sociale per il gas parte da 9,10 euro per tre mesi e arriva fino a un massimo di 43,68 euro. Qui sotto la tabella pubblicata dall’Arera, per le famiglie con un Isee fino a 9.530 euro (l’importo è quello totale riconosciuto per tre mesi nel secondo trimestre).Tabella importo bonus sociale bollette gas 2 trimestre 2023 a quanto ammonta

Per le famiglie con un Isee tra 9.530 e 15.000 euro, il bonus gas è ridotto all’80%, ecco quanto ammonta, secondo le tabelle dell’Arera (valide dal 1° aprile al 30 giugno).

Tabella importo bonus sociale gas 2 trimestre 2023 isee oltre 9530

Nel secondo trimestre 2023 resta l’azzeramento degli oneri di sistema per il gas, costi che in media pesano per il 20% in bolletta, insieme al taglio dell’IVA sul gas al 5%. Lo ha stabilito l’ultimo decreto legge energia, varato dal governo Meloni a fine marzo.

Come richiederlo?

Fin qui i requisiti e l’importo del bonus bollette, ma come richiederlo? Il bonus sociale 2023 prevede uno “sconto” in automatico sulle bollette di luce, gas e acqua: quindi generalmente non viene versato a chi spetta di diritto, ma scalato dal totale che si deve pagare al gestore (ad esempio Enel Energia o Eni- Plenitude). Per alcuni casi, in cui le famiglie hanno pagato cifre in realtà coperte dal bonus sociale, è stato previsto un conguaglio via bonifico.

Per ricevere il bonus sociale (luce, gas, acqua) bisogna aver presentato la DSU per l’Isee, aggiornata al 2023, al fine di ricevere altre agevolazioni (ad esempio assegno unico, mensa scolastica, agevolazioni dei singoli Comuni). Fatto questo non si dovrà presentare domanda, ma il bonus bolletter metano sarà riconosciuto in automatico, previa verifica dell’Inps e del Sistema informativo integrato di Arera.

La comunicazione dei dati ai vari gestori (Enel, Eni – Pleinitude e via dicendo) arriva nel giro di circa 1 mese dalla presentazione dell’Isee, per le forniture dirette e non condominiali, e il bonus bollette viene erogato nella prima fattura successiva. Quindi dipende anche dalla frequenza con cui le varie società emettono la fattura. Tutte le risposte ai dubbi più comuni si trovano sul sito dell’Arera, che mette a disposizione anche il numero verde 800 166 654 dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente e la mail [email protected]

E i fringe benefits per i dipendenti

Questo contributo sociale per luce e gas non deve essere confuso con quello che molti hanno definito impropriamente “bonus bollette”, in favore dei lavoratori dipendenti. Non si tratta infatti di aiuti economici obbligatori, ma di vantaggi che le aziende possono riconoscere volontariamente nella busta paga (per i cosiddetti fringe benefits) e che sono esenti dalle imposte.

In sostanza le imprese possono decidere di versare ai propri lavoratori dipendenti, visto il rincaro delle bollette di luce e gas, un rimborso-bonus esentasse per le utenze di energia, metano e acqua, che nel 2022 è arrivato fino a 3.000 euro, mentre nel 2023 la parte non tassabile è stata riportata a quota ordinaria di 258,23 euro. In compenso, durante il 2023, i datori di lavoro possono riconoscere un bonus benzina esentasse fino a 200 euro. Quindi un totale di 458,23 euro sommando i fringe benefit e i buoni carburante.

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