Corsa contro il tempo in vista del trimestre anti-inflazione per definire il paniere salva-spesa che prevederà sconti nel carrello dei supermercati e dei negozi aderenti su prodotti di prima necessità e di largo consumo. La misura è stata prevista dal governo per tenere sotto i controllo i prezzi ed è portata avanti dal Mimit, il Ministero delle imprese e del Made in Italy. Le modalità concrete saranno definite nei prossimi giorni (come anche la lista di ciò che costerà meno), ma vediamo cosa si sa già sul funzionamento del pacchetto salva-spesa.
Quando scatta il trimestre anti-inflazione con gli sconti sul paniere salva-spesa
La misura è stata annunciata dal governo Meloni alla fine dell’anno scorso, come un’ulteriore intervento per aiutare il potere di acquisto delle famiglie contro i prezzi pazzi, che si muovesse in parallelo al bonus spesa. Quest’ultimo, con la Carta dedicata a te già in funzione da luglio, interessa solo i nuclei familiari in difficoltà economica. Il pacchetto salva-spesa invece riguarderà tutti i consumatori perché prevedrà sconti in supermercati e negozi dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023 (il cosiddetto “trimestre anti-inflazione”) su prodotti di prima necessità.
Nonostante il periodo delle promozioni sia stato fissato dal Mimit mesi fa, si sono verificati ritardi negli accordi con i settori economici interessati. In particolare l’industria alimentare ha snobbato la misura fino a pochi giorni fa, per poi sottoscrivere in extremis una lettera di intenti. Ora servirà una corsa contro il tempo per definire regole condivise per il paniere salva-spesa, prima della partenza del 1° ottobre.
Paniere salva-spesa: quali sono i supermercati e i negozi aderenti al trimestre anti-inflazione
Agli sconti del trimestre anti-inflazione, con un paniere a prezzi calmierati, hanno aderito in prima battuta le associazioni che racchiudono le cooperative di consumo (da Coop a Conad) e Federdistribuzione, l’organizzazione che rappresenta le principali catene di supermercati (da Esselunga a Carrefour, da Pam a Lidl). Anche Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cna e Casartigiani hanno assicurato il loro impegno, come pure le associazioni di categoria dei farmacisti e delle parafarmacie. Lo scorso 8 settembre si è aggiunta l’industria alimentare, con Unione Italiana Food, Centromarca, Federalimentare e Ibc (Associazione Industrie Beni di Consumo).
La lista dei supermercati e dei negozi aderenti al paniere salva-spesa sarà lunga: i consumatori potranno riconoscere gli esercizi convenzionati grazie a un bollino tricolore con la scritta “Trimestre anti-inflazione”. Il logo sarà esposto nelle vetrine.
La lista degli sconti: cosa costerà meno da ottobre a dicembre 2023?
Questa misura prevederà diverse azioni: prezzi fissi calmierati, promozioni, “pacchetti” di prodotti a marchio con un prezzo unico. Secondo le prime stime lo sconto andrà dal 2 al 10%, ma ancora non c’è una lista precisa dei prodotti di prima necessità che finiranno nel paniere salva-spesa. Finora, a livello di esempio, il governo ha parlato di pane, latte, pasta, uova, zucchero, riso, sale, cereali e farina, ma anche di prodotti per la cura della persona come saponi, pannolini, detergenti per la casa. Al momento sono esclusi frutta e verdura freschi. L’elenco sarà definito dopo il 23 settembre, data entro cui le associazioni di categoria dovranno comunicare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy le aziende aderenti: la lista sarà pubblicata sul sito del Mimit.