lunedì, 9 Dicembre 2024
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Marcia per ricordare la deportazione

Torna il ''pellegrinaggio della memoria'' nelle strade del centro, con un corteo che da piazza del Duomo raggiunge la Sinagoga

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Una marcia per ricordare la deportazione degli ebrei fiorentini. Anche quest'anno la Comunità di Sant'Egidio, in accordo con la Comunità Ebraica, rinnova l’appuntamento con il “pellegrinaggio della memoria” lungo le strade del centro storico, con un corteo che da piazza del Duomo raggiungerà la Sinagoga. Il ritrovo è fissato giovedì 6 novembre in piazza del Duomo (angolo via dell'Oriuolo) alle 17.30, con la partenza del corteo prevista alle 18.  

LA MARCIA DELLA MEMORIA

La marcia della memoria è organizzata nel 2014 a 71 anni dalla prima deportazione degli Ebrei fiorentini e a 70 da quella degli anziani dell'ospizio israelitico e ospedale Settimio Saadun. Quest'anno una rappresentanza degli anziani della città intende omaggiare in modo particolare gli anziani ebrei che furono deportati. Il 6 novembre 1943 il comando nazista avviò a Firenze la cattura e la deportazione degli Ebrei fiorentini. Vennero arrestate oltre 300 persone. Il 9 novembre furono caricate sui treni diretti verso Auschwitz, dove arrivarono il 14 novembre. Solo 107 superarono la selezione per l’immissione nel campo: gli altri vennero immediatamente eliminati. Nell’elenco dei deportati figuravano anche otto bambini nati dopo il 1930 e 30 anziani, nati prima del 1884. I tedeschi avevano completato l'occupazione di Firenze nel settembre 1943. Qui i nazisti poterono contare per la razzia sul sostegno attivo dei fascisti, in particolare su quello della banda Carità. Degli Ebrei deportati nei lager dal 6 novembre del '43 in poi, solo 15 tornarono indietro: otto donne e sette uomini.

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Il 25 maggio 1944 furono prelevate dall'Ospizio israelitico e ospedale Settimio Saadun, allora collocato in via Duca di Genova 6 (l'attuale viale Amendola), e deportate verso i campi della morte di Auschwitz-Birkenau, 24 persone. Tra di loro, in larghissima maggioranza anziane, anche una giovane governante con due bambini di uno e due anni.

LA CERMONIA

Al termine del corteo i partecipanti saranno accolti dai responsabili della Comunità Ebraica per una cerimonia nel piazzale della Sinagoga.

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