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Il parrucchiere “Egidio e Rossana” chiude

Dopo cinquant’anni chiude uno dei parrucchieri storici di Legnaia. Ma nel rione, assicurano i commercianti, si respira ancora l’aria delle botteghe come una volta

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In quasi cinquant’anni di attività hanno visto cambiare il quartiere di Legnaia, alla periferia di Firenze. Ora tirano giù il bandone del loro negozio di parrucchiere per signora lungo via Pisana, ma il cuore del rione continuerà a battere, assicurano. “Nonostante i cambiamenti, gli avvicendamenti e le chiusure la zona resta viva: è come un borgo, nel giro di poche centinaia di metri c’è tutto, dall’ortolano alla farmacia fino al calzolaio. Un po’ mi mancherà”, ammette Rossana.

Insieme al marito Egidio Abate ha iniziato l’avventura con forbici e spazzola nel gennaio 1970, prima in un locale più spostato verso la chiesa di Sant’Angelo a Legnaia per poi spostarsi otto anni dopo nel salone all’angolo tra via Pisana e via di Scandicci al posto della vecchia macelleria Conti.

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La “memoria storica” di Legnaia

“Quando aprimmo via Pisana era a doppio senso. I marciapiedi erano strettissimi, molto più di ora, e c’era un gran traffico – ricorda Egidio – con il passare del tempo le attività commerciali si sono organizzate promuovendo anche feste di rione e iniziative”. Alla vigilia del mezzo secolo di attività, i due settantenni hanno deciso di appendere le forbici al chiodo. Una decisione che ha lasciato di sasso molte delle clienti fisse, abituate ormai da una vita ad accomodarsi sulle poltroncine della bottega. “Mi hanno preso un po’ alla sprovvista, devo dire. Hanno deciso di chiudere venti giorni fa e l’ho saputo solo adesso: guarda caso sono stata la prima cliente nel Settanta e oggi anche l’ultima” dice fiera la signora Valeria, accomodata davanti a uno dei pochi specchi rimasti nell’ultimo giorno di apertura.

Il coiffeur “Egidio e Rossana” lascia spazio a tazzine da caffè e bancone: i baristi “vicini di casa” hanno deciso di traslocare nei locali davanti al tabacchi edicola, cambiando anche nome da “Cava di Giove” a “Il bar di Legnaia”. Rossana però non vuole dare un taglio al passato. “Rimarrò sempre legata a questo luogo – osserva – Legnaia mi ha permesso di aprire un’attività e di lavorare tutti questi anni con un bel percorso lavorativo. La clientela mi ha accompagnato dall’inizio alla fine”. Per salutare gli habitué i due coniugi hanno appeso alla porta un messaggio di ringraziamento.

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E ora? “Continueremo a dedicarci a un’altra passione, i mercatini dell’antiquariato, dove speriamo di rivedere i nostri ‘vecchi’ clienti. Di loro porterò sempre con me un bel ricordo”.

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