mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Aeroporto: “Sulla procedura di infrazione Toninelli mente”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo il viaggio a Bruxelles, accusa il ministro di non aver fatto nulla per ottenere l’ok della Commissione Ue agli aiuti economici per la nuova pista

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A Bruxelles, sulla questione dei fondi statali per la nuova pista dell’aeroporto di Firenze, è tutto fermo a causa del silenzio del governo italiano. In sintesi è questa la posizione del sindaco Dario Nardella, che il 20 marzo ha incontrato i rappresentati della direzione generale della concorrenza della Commissione europea, per chiedere chiarimenti sull’autorizzazione ai fondi di Stato. Per i finanziamenti pubblici, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli aveva paventato il rischio dell’apertura di una procedura di infrazione.

Da parte del ministro, ha detto il primo cittadino, c’è un “silenzio totale da 10 mesi” riguardo alla “procedura degli aiuti di Stato all’aeroporto di Firenze, al contrario di quello che aveva pubblicamente dichiarato”.

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“Basta ai giochetti sull’aeroporto”

“A questo punto – ha aggiunto Nardella –  è cancellato ogni alibi sui supposti problemi della procedura europea sollevati dal Ministro  e diciamo basta alle ambiguità e ai giochetti perché purtroppo le dichiarazioni di Toninelli sono smentite dai fatti. E’ indispensabile che il governo si attivi immediatamente per riaprire la procedura di notifica”.

Il nodo della questione è rappresentato dai 150 milioni di euro di fondi pubblici destinati al potenziamento dell’aeroporto di Firenze. Finanziamenti che, secondo quanto affermato da Toninelli nel febbraio scorso, rischierebbero uno stop da parte della Commissione europea con l’apertura di una procedura di infrazione, in quanto aiuti di Stato.

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I tecnici della Commissione, spiega Nardella, “ci hanno precisato che sono ammissibili aiuti di Stato per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali; che la Commissione Europea aveva chiesto approfondimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti su due punti specifici, ovvero l’entità del contributo e la compatibilità con lo scalo di Pisa, elementi considerati comunque risolvibili ai fini dell’autorizzazione dell’aiuto a condizione che il governo li argomentasse”.

“Il ministro Toninelli non ha mai dato seguito alla procedura di pre-notifica – prosegue il sindaco – non ha mai avviato né annunciato di voler avviare la successiva procedura di notifica, né ha mai posto quesiti o problemi sui contributi per l’aeroporto di Firenze alla Commissione Europea. Dunque, dal ministro silenzio totale da 10 mesi a questa parte sulla procedura degli aiuti di Stato all’aeroporto di Firenze, al contrario di quello che aveva pubblicamente dichiarato, e nonostante il ripetuto interessamento della Direzione generale Concorrenza”.

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