giovedì, 2 Maggio 2024
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Fiorentina straripante. Debutto con 4 gol a Genova

Viola perfetti, al Luigi Ferraris, contro i rossoblù di Gilardino. Di Biraghi, Bonaventura, Gonzalez e Mandragora le reti

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La Fiorentina batte (4-1) il Genoa in trasferta dimostrando grande concretezza. Di Biraghi, Bonaventura, Gonzalez e Mandragora le reti viola. Di Biraschi il gol della bandiera. Vincenzo Italiano propone dall’inizio, come terzino destro, Kayode. Sfrutta le incursioni di Brekalo e Gonzalez oltre alle sponde di Nzola, con Bonaventura al centro. Troppe le assenze pesanti, Strootman e Vogliacco, nella squadra di Alberto Gilardino. Il tecnico del Genoa non aveva a disposizione, oltre a Messias, infortunato, anche Malinovskyi.

La partita

Retegui illude il Genoa ad inizio gara con un pallone su un tacco di Gudmundsson, senza però trovare compagni pronti alla deviazione. Sulla ripartenza viola arriva, al 5’, il gol-capolavoro di Biraghi, innescato da Nzola, e bravo ad evitare prima Frendrup e poi Biraschi prima di battere Martinez sul primo palo. Sei minuti dopo Bonaventura firma il raddoppio raccogliendo sotto porta il pallone ribattuto dal palo su una conclusione di Gonzalez lanciato da Brekalo. Due a zero dopo 11 minuti. Al 40’ arriva il terzo gol con Gonzalez che, di testa, insacca su corner di Biraghi. Retegui è chiuso nella morsa di Milenkovic e Ranieri. Ma è la Fiorentina a dettare il gioco. Al 57’ Bonaventura serve Mandragora che, di testa, firma il quarto gol. Poi Biraschi, su assist di Frendrup, accorcia, ma la gara di fatto è chiusa. Non c’è stato il duello, a distanza, fra Retegui e Beltran. L’azzurro, che all’83’ impegna Terracciano di testa, non fa male ma non incide, il viola entra troppo tardi.

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L’allenatore

Soddisfatto, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Sono felice per questo inizio, del resto con i ragazzi lo sapevamo che quest’anno dobbiamo partire subito bene, forte. Temevo l’entusiasmo che si respirava a Marassi, abbiamo dimostrato grande personalità ed una mentalità speciale. L’obiettivo è giocare sempre in questo modo, poi a volte possono arrivare dei gol subiti in un certo modo, ma lo sappiamo che dobbiamo migliorare. La mia preoccupazione era più sul fatto di far inserire quanto prima i nuovi calciatori e invece sono tutti già avanti, a partire da Arthur di cui sono molto contento. Lui e Nzola ovviamente devono crescere fisicamente. Bonaventura – aggiunge il tecnico viola – è un calciatore che conosciamo bene, a quell’età sa come e dove può rendere meglio, dall’anno scorso gioca anche più avanti ed i gol come quello di stasera ne sono la naturale conseguenza. Spero di non caricarlo di troppa responsabilità quest’anno. Kayode ha fatto bene, era molto carico dopo la vittoria dell’Europeo, girava per il Viola Park con la medaglia al collo. Ha un grande motore, una grande corsa e palla al piede sa come si gioca. Lui e Dodo lì a destra saranno molto importanti per noi quest’anno”.

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