martedì, 8 Ottobre 2024
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Gudmundsson entra e regala la prima vittoria ai viola

Primo tempo da incubo per la Fiorentina contro la Lazio che passa in vantaggio poi la doppietta dal dischetto dell’islandese

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Gudmundsson salva la panchina di Raffaele Palladino, fortemente a rischio dopo i primi 45 minuti contro la Lazio che domina i viola nel primo tempo e si mostra pericolosa anche nella ripresa. Ma grazie ad una doppietta di Gudmundsson la Lazio è rimontata e sconfitta nel finale. Palladino deve rinunciare a Pongracic ben sostituito da Comuzzo con Biraghi e Martinez Quarta (poi sostituiti ad inizio secondo tempo). Poi, nel secondo tempo, passa alla difesa a quattro (la prima volta in stagione) e con l’ingresso dell’islandese cambia tutto. Baroni si affida a Dia e Noslin con Zaccagni.

La partita

La Lazio tiene maggiormente in mano il pallino del gioco per tutto il primo tempo mentre i viola cercano di impensierire la retroguardia capitolina solo in contropiede. Al 9’ Provedel si supera per deviare sul palo una conclusione da distanza ravvicinata di Colpani. Al 20’ Isaksen serve Zaccagni. Il tiro è parato da De Gea. Al 31’ ci prova Kean su passaggio di Dodo ma il tiro finisce sul fondo. Al 37’ è ancora Dia ad impensierire De Gea che para. Al 41’ azione in arra viola e Gila segna di testa l’1-0 per La Lazio con cui si va al riposo.

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Ad inizio ripresa Palladino, come accennato, ridisegna la sua squadra passando a quattro in difesa (Dodo a destra, Comuzzo e Ranieri al centro e Gosens a sinistra) e, soprattutto, gettando nella mischia Gudmundsson. L’attaccante islandese impiega un paio di minuti per guadagnarsi un calcio di rigore. L’atterramento in area è stato commesso da Guendouzi e l’arbitro Marcenaro non ha dubbi. Non sbaglia dal dischetto e, al debutto, segna la sua prima rete in maglia viola. La Lazio non demorde e sembra avere più certezze tanto che all’86’ va vicina al nuovo vantaggio quando Guendouzi viene fermato dalla traversa. Al 90’ Tavares entra in maniera scomposta su Dodo in area e, dopo revisione al VAR, è rigore: sul dischetto si presenta ancora Gudmundsson che non sbaglia e manda in estasi il Franchi. Finisce 2-1 per i viola. Prima vittoria stagionale per la Fiorentina grazie al giocatore più atteso e che può far fare il salto di qualità ai viola.

L’allenatore

Felice, a fine gara, Raffaele Paladino. “Cercavamo questa vittoria da tanto tempo. Già nel primo tempo potevamo andare in vantaggio con Colpani, ma andare sotto e poi ribaltare contro questa Lazio, che ha fatto una buonissima partita, non era facile. Chi è entrato ha cambiato la partita e abbiamo ribaltato meritatamente. Eravamo timorosi nel primo tempo. Non voglio mai vedere giocatori timorosi, a calcio si gioca con spirito e coraggio. Eravamo in una via di mezzo e questo non deve succedere. Devo migliorare questo aspetto della squadra. Nella ripresa abbiamo giocato meglio tecnicamente e siamo riusciti a ribaltare la partita. Questa vittoria ci mancava, sono felice e voglio dedicare il successo al nostro Presidente Commisso e ai nostri tifosi, che sono la nostra forza. C’era un po’ di amarezza ultimamente – conclude il tecnico viola – ma questo gruppo è competitivo e vuole vincere. Questa partita ci servirà tanto da lezione. Gudmundsson lo aspettavamo a braccia aperte. Sappiamo che è un campione, ha grande personalità e talento. È entrato in un momento dove gli spazi erano più aperti e l’abbiamo messo nelle condizioni di far bene”.

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