martedì, 12 Novembre 2024
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La Fiorentina parte bene in Conference League

Battuti The New Saints con le reti di Adlii e Kean dopo un primo tempo bloccato. Brutto infortunio per Mandragora

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La Fiorentina inizia bene la sua terza partecipazione alla Conference League. All’Artemio Franchi i gallesi The New Saints reggono un tempo o poco più ma poi capitolano sotto le reti di Adlii e di Kean. Un infortunio al ginocchio costringe Raffaele Palladino a sostituire Mandragora al termine del primo tempo, sostituito poi da Richardson. Proprio l’allenatore viola cambia dieci giocatori su undici rispetto alla gara ad Empoli e in attacco c’è Kouame con Ikoné, Beltran e Sottil alle sue spalle. A centrocampo esordio per Adli e, in difesa, debutto assoluto per l’argentino Mati Moreno. Harrison, tecnico del The New Saints, schiera Holden, Wilson e Bradley sul fronte d’attacco.

La partita

Primo tempo dove ci sono delle occasioni ma manca il gol. All’11’ Beltran serve Kouame ma il portiere gallese Roberts riesce a deviare in angolo. Il portiere si ripete dieci minuti dopo su un tiro di Beltran. Al 42’ Mandragora colpisce un palo ma nel tiro si infortuna. Si va al riposo senza reti.

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Nella ripresa entrano Kean, Gudmundsson e Dodo per Beltran, Sottil e Kayode. Al 65’ Adli segna di sinistro e dopo quattro minuti Kean raddoppia sfruttando una ribattuta di Roberts su Moreno. Il 2-0 non cambia e la Fiorentina conquista i primi tre punti europei.

L’allenatore

Felice Palladino a fine gara. “C’è stata una bella risposta da parte dei ragazzi. Questa partita ci ha insegnato che non è facile affrontare queste squadre, in Conference League, che si chiudono bene. Nel primo tempo non ci siamo riusciti. Nel secondo abbiamo dato più ampiezza e ce l’abbiamo fatta. Ho dato spazio a giocatori che avevano giocato meno e sono contento. Adlii ha dimostrato tutto il suo valore. Gli manca minutaggio, ma anche da Parisi, Ikoné e Beltran ho avuto ottime risposte. Bravi anche Biraghi, sacrificato come difensore centrale e Moreno al debutto. Dobbiamo essere più cinici sotto rete. Aspettiamo domani – ha concluso Palladino – per capire cosa è successo a Mandragora. Non anticipiamo la diagnosi”.

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