venerdì, 3 Maggio 2024
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La Fiorentina vince sul filo di lana col Verona – LE FOTO

Djuric sbaglia un rigore in avvio di gara, decide Beltran nei minuti finali col primo gol su azione dell’argentino

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Al Franchi decisiva la rete di Beltran nella parte finale della partita. Djuric sbaglia un rigore, Terracciano para tutto e mantiene la sua porta inviolata. Viola che vincono con molte più difficoltà del previsto. Vincenzo Italiano inizia con una formazione a due punte: Nzola e Beltran. Un classico 4-4-2 con Ranieri e Quarta in difesa e Ikoné e Sottil esterni. Marco Baroni risponde dando fiducia a Djuric in attacco con Ngonge, Suslov e Lazovic dietro l’attaccante.

La partita

Inizio subito thriller per la Fiorentina. Terracciano atterra Folorunsho e costringe l’arbitro Maria Sole Ferrieri-Caputi a concedere il rigore al Verona dopo un intervento del Var. Sul dischetto va Djuric, che però si fa neutralizzare il tiro dal portiere viola. Al 7’ il Verona ci prova ancora con Ngonge che colpisce il palo esterno. A 17’ la Fiorentina trova il gol con Nzola sugli sviluppi di una punizione di Biraghi. L’attaccante controlla e calcia ma tocca con un braccio e Maria Sole Ferrieri Caputi annulla subito. Al 29’ Terracciano nega il gol a Djuric ma Lazovic era in fuorigioco. Ad inizio secondo tempo escono Lopez, Sottil e Nzola per Arthur, Kouamé e Barak. La Fiorentina fa fatica a segnare ed il Verona continua a tenere sotto pressione la retroguardia viola fino al 78’ quando Beltran sblocca il risultato sfruttando un batti e ribatti, calcia verso la porta e trova la deviazione di Hien che manda il pallone in rete. In realtà proprio in quell’azione c’era stato anche un mani di un difensore scaligero che avrebbe potuto far decidere a Ferrieri Caputi per un calcio di rigore per la Fiorentina ma l’azione è andata avanti fino al gol. Al fischio finale la squadra di Vincenzo Italiano sale a 27 punti, agganciando il Napoli.

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L’allenatore

Soddisfatto, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Abbiamo fatto fatica nel primo tempo, dove il nostro portiere ha fatto il bello e cattivo tempo. Nel secondo abbiamo preso le misure e anche se non siamo stati belli come al solito, abbiamo trovato questo gol. Forse meritavamo meno ma è anche capitato di raccogliere poco in partite nelle quali meritavamo di più. Succede, è il calcio. I ragazzi erano un po’ stanchi. Bene vincere, non subire gol e fare punti per la classifica. Perderla oggi non sarebbe stato un qualcosa di bello, specialmente per la classifica che oggi è spettacolare. Ero consapevole che avremmo affrontato delle difficoltà oggi. Il Verona, da quando ha cambiato sistema, è una squadra temibile e pericolosa, con queste palle lunghe per Djuric e gli altri che si buttano negli spazi. Non parliamo di bocciature per Lopez e Nzola (che è stato convocato nell’Angola per la Coppa d’Africa) è che in quel momento della gara avevamo bisogno di altro. Leggo che siamo Gonzalez e Bonaventura dipendenti, oggi dopo 10 eravamo in difficoltà ma qualcuno non portava pazienza ed erano partiti i mugugni. Oggi non c’erano solo due assenze, mancava anche Duncan, mentre Arthur e Kouamé sono forse al 3%. Bonaventura è uscito a Roma per una brutta botta al tallone, è dieci giorni che sta male. Bisogna avere pazienza quando mancano certi giocatori. La Curva Fiesole ci ha aiutato. Sono mitici, giusto lasciar andare i ragazzi dai tifosi a fine gara”.

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