domenica, 15 Dicembre 2024
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”Non sono abituato a mollare: non darò mai le dimissioni”

Al termine dell'incredibile rimonta sul Brescia, il tecnico Sinisa Mihajlovic chiarisce la sua posizione, che molti vedevano in bilico in caso di mancato successo. "Non mi sono mai sentito lontano dalla Fiorentina. Me ne andrò solo se la società mi manderà via".

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Fa quello che ha fatto ieri la squadra sul campo: non molla. Sinisa Mihajlovic non intende proprio lasciare a metà la sua avventura in viola, e non lo manda certo a dire.

LA PARTITA. “Nei primi 20′ abbiamo fatto abbastanza bene, anche se eravamo un po’ piatti. Poi al primo tiro in porta abbiamo preso un gol e si è fatta dura. Nell’intervallo ho detto loro di continuare a crederci perché basta un gol per riaprire la gara. Sono stati bravissimi, abbiamo fatto tre gol in 18′. Abbiamo cambiato giocatori e modulo per cercare la vittoria e alla fine questo ha pagato”: così il tecnico viola ha riassunto la partita vinta in extremis col Brescia.

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MODULI. “Il 4-3-1-2? Abbiamo provato diverse volte questo tipo di soluzione, ma solo quando dovevamo recuperare. In questo modo sei più offensivo, ma rischi anche di più. Cambiando modulo ho provato a recuperare questa partita”.

IL SUO FUTURO. Poi il tecnico ha parlato di sè. “Non mi sono mai sentito lontano dalla Fiorentina. Non sono abituato a mollare. Ho sempre fiducia in me e nei ragazzi. Mi dispiace per la contestazione al presidente. Per il resto la contestazione è giusta. Meglio contestare dopo e anche ai ragazzi nell’intervallo ho detto di non pensare ai fischi e di lottare in campo. Io non darò mai le dimissioni e me ne andrò solo se la società mi manderà via”.

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MERCATO. Pensa a qualche riforzo? “Io non parlo di mercato, ma se arrivasse qualche giocatore certo non arriverebbe senza che io non sapessi nulla. Io comunque alleno quelli che mi vengono messi a disposizione”. Ultima battuta per Ljajic… “E’ da un po’ di mesi che gli rompo le scatole dicendogli che se avesse segnato tutte le occasioni che ha avuto sarebbe già a sei o sette gol. Gli ho detto che se avesse segnato oggi avrei pagato la cena a tutti”.

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