Finisce in parità l’anticipo dello Stadio San Paolo tra Napoli e Fiorentina. Bene i viola per tutto il primo tempo è per i primi minuti della ripresa poi c’è stato un netto calo e la squadra di Mazzarri ne ha approfittato cercando di scardinare un’ottima difesa, ben orchestrata da Boruc e da un ottimo Natali, senza trovare però la rete.
PRIMO TEMPO. Sfida intensa nella prima mezz’ora con Cerci che tenta in più occasioni di gettare scompiglio nella retroguardia napoletana. Ci prova, senza fortuna, anche Jovetic mentre tra i partenopei è Cavani ad impensierire Boruc. L’occasione più nitida è, alla fine, di Natali con un colpo di testa, a botta sicura, sul quale serve un autentico miracolo di De Sanctis per evitare l’1-0 gigliato.
SECONDO TEMPO. Cambia qualcosa Mazzarri ma il Napoli evidenzia i problemi già emersi contro il Chievo Verona e la Fiorentina domina anche il primo quarto d’ora della ripresa. Poi, complice la stanchezza, arriva un calo tra gli uomini di Mihajlovic ed il Napoli esce allo scoperto. Inler impegna severamente Boruc e poi il portierone polacco sventa due velenose conclusioni di Aronica. Non è mancata anche una polemica arbitrale per un attacco partenopeo con Zuniga fermato da un presunto fallo di mano di Pasqual che, in corsa, effettivamente alza un po’ troppo il braccio. Ci provano anche Hamsik e Cavani ma il fortino viola resiste solido fino al triplice fischio di Valeri. Napoli e Fiorentina proseguono a braccetto in classifica a quota 7.
IL MISTER. Punto importante per Mihajlovic: “Abbiamo fatto una grande partita e meritavamo qualcosina in più del pareggio. Abbiamo dominato per 60 minuti, poi l’ultima mezz’ora loro sono usciti fuori e abbiamo un po’ sofferto. Sono molto contento perché giocando così ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Ho messo Jovetic prima punta – spiega il tecnico viola – perché poteva mettere in difficoltà la loro difesa, però tutta la squadra ha fatto bene. Silva contro il Parma ha fatto una ottima partita ma oggi abbiamo scelto Jovetic proprio per le caratteristiche fisiche e tecniche. Cerci? Non lo tengo fuori, lo faccio sempre giocare. Qua in Italia non c’è giocatore con le stesse sue caratteristiche, nell’uno contro uno va via sempre. Dietro siamo stati quasi perfetti”.
