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Soporifero 0-0 per la Fiorentina al Sant’Elia di Cagliari. Gara senza un briciolo di emozioni tra due compagini scese in campo col chiaro obiettivo di non farsi del male e dividere la posta in palio. Due formazioni ancora con gravi problemi da risolvere e che la sfida non ha risolto. La Fiorentina si presenta col solo Ljajic in attacco supportato da Lazzari. Delio Rossi non convoca Cerci per scelta tecnica con Jovetic out per affaticamento ai flessori della coscia. La coppia, inedita, non ha mai impensierito la retroguardia avversaria. Pasqual ha giocato a posto di Vargas. Nel Cagliari Ballardini mette Ekdal in regia al posto di Conti. Confermato il tandem d’attacco Larrivey-Ibarbo.
PRIMO TEMPO. Poco da segnalare nel corso dei 90 minuti sebbene il Cagliari sia partito bene. Già al 4′ Astori apre per Larrivey che sbaglia le misure. Tre minuti più tardi ci prova Ljajic ma senza riuscire ad impensierire la retroguardia sarda. Al 21′ è ancora il Cagliari a tentare di sbloccare il risultato con Larrivey che trova Ibarbo sul filo del fuorigioco ma la difesa viola ci mette una pezza. Al 26′ Cossu sfiora l’incrocio dei pali. La Fiorentina prova qualche contropiede ma non impensierisce mai la difesa sarda. Al 41′ Nastasic commette fallo su Agostini a pochi metri dall’area di rigore, Cossu sul pallone prende la barriera in pieno. Alla Fiorentina manca un attaccante: e si vede! Oltre ad Amauri, previsto in settimana, la dirigenza viola dovrà cercare ulteriori rinforzi anche per preparare la prossima stagione.
SECONDO TEMPO. E’ sempre il Cagliari a metterci un po’ più di volontà. Al 51′ Nainggolan prova il tiro a girare da fuori area ma trova soltanto l’angolo. Al 57′ Delio Rossi inserisce Munari al posto del giovane Salifu ma sono ancora i rossoblù a provare la conclusione a rete. Al termine di un’azione portata avanti da Larrivey è Cossu che va al tiro ma Cassani devia in angolo. Al 64′ esce Ljajic, impalpabile, per far posto al giovane primavera Acosty (da rivedere ma non in grado ancora di giocare in serie A) al suo esordio nella massima serie. La gara non decolla. Lazzari, fuori ruolo, non incide mai. Montolivo non illumina e Behrami predica nel deserto. Alla fine anche lui si adegua alla mediocrità generale. La noia prende il sopravvento nel corso della ripresa e la partita termina tra gli sbadigli generali dato che anche il Cagliari negli ultimi 20 minuti decide di non giocare più.
Delio Rossi definisce la gara “anomala, visto il ritardo” ma ammette, a fine gara che: “La partita non è stata bella, lo 0-0 rispecchia l’andamento del campo, venivamo da una gara particolare come quella di Lecce, ho visto una risposta dal punto di vista caratteriale. Dobbiamo migliorare il nostro modo di giocare, prima dobbiamo partire dallo spirito. Behrami? Il problema non si pone – aggiunge L’allenatore viola stuzzicato sul mercato – e la Fiorentina ha il problema di migliorare la rosa, non bisogna mandare via chi sta dando il massimo per questa squadra. Non abbiamo punte e esterni offensivi, in questo momento era la soluzione migliore giocare come abbiamo fatto oggi. Avevo bisogno di una risposta a livello caratteriale, quando parlo di migliorare il nostro stile di gioco, significa avere più costanza. Cerci è un attaccante esterno, ha caratteristiche precise, ho cambiato sistema di gioco e qualcuno è penalizzato, lui è uno di questi. Se mi aspetto qualche altro colpo dal mercato, come un centrocampista? Ho parlato con la società da diverso tempo, il mercato non si fa nelle sedi opportune. Questa squadra può essere resa più omogenea, ma mi rendo conto delle difficoltà del mercato di gennaio”.
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