mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Tre ceffoni in Friuli

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L’unica cosa bella della giornata è che il Milan mantiene il suo ritmo da retrocessione e ne becca due in casa dall’Atalanta. Ma ora l’Udinese, che ha scavalcato il Milan è lì sotto, ad appena meno -3 da noi.

Udinese nostra bestia nera quest’anno. Dopo averne buscate all’andata al Franchi ci ha castigato di brutto anche a casa sua.

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Come? Nella stessa maniera con cui l’aveva fatto all’andata. In contropiede, palla via veloce, uno, due e gol. Diamoci di bischeri!!!

Partiamo dicendo che questa volta Prandelli non ci è piaciuto nella scelta della formazione.
Ufo che domenica scorsa ha dimostrato di essere un grande centrale, viene rimesso sulla fascia (30 primavere sulle spalle e 50 partite giocate) per lasciare posto al centro a cotanto centrale: occhi di triglia che, puntualmente, da quei due peperini udinesi là davanti becca sempre almeno due metri in corsa…
Detto di Ufo sull’altra fascia si posiziona Gobbi e davanti a fare il tridente, Jorgensen e Santana affiancano Pazzini.
L’inizio è subito scoppiettante. Le due squadre giocano e si affrontano, si capisce che vogliono tutte due portarsi a casa il bottino pieno. L’Udinese è più viva però, con quei tre peperini là davanti che mandano in bambola i nostri difensori giocando in velocità.
La prima grande azione è però viola e si registra all’11’ minuto con una bella apertura di Montolivo per Jorgensen che la mette in mezzo per Kuz che batte a rete quasi a colpo sicuro, ma Handanovic fa un miracolo.
La regola del calcio gol sbagliato gol subito arriva puntuale. Al minuto 13′ una botta da fuori di Inler su palla passata indietro da Quagliarella impallina Frey. Imprendibile, il gol della domenica!
Però possibile che c’erano sei viola intorno a Quagliarella e nessuno a chiudere su Inler?
La Fiorentina prova a reagire tornando in avanti e un tiro di Santana al ’15 va di poco fuori. Ma l’Udinese fa paura ogni qual volta che aggredisce. Apre la Fiorentina e s’infila da tutte le parti nella nostra retroguardia come un coltello nel burro.
La Fiorentina prova ad evitare il pericolo alzando di venti metri il baricentro e qualcosa combina. Al ’35 un incredibile azione grida vendetta. Da manuale del calcio tutto di prima: Santana per Jorgensen che gira in area di tacco e Montolivo, dall’altezza del rigore, calcia a rete bene, ma colpisce l’incrocio dei pali…
Finisce così il primo tempo. Con l’Udinese in vantaggio e due limpide palle gol non sfruttate da noi.

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Nella ripresa al 6′ arriva il primo nostro cambio. Prandelli gioca la carta Osvaldo, ma toglie Montolivo spostando Jorgense nal centro. Non capiamo, ma ci adeguiamo…
Qualche azione di qua e di là e poi si rischia il colpo del ko con una palla malamente persa da Dainelli con Quagliarella che si trova incredulo a tu per tu con Frey, ma si lascia impotizzare dal francese.
E’ l’Udinese comunque che ha in mando il bandolo del gioco con una Fiorentina più bassa rispetto alla fase finale del primo tempo.
Il cronometro gira il minuto 14′ quando in campo entra Bobone Vieri al posto dello sfinito Jorgensen. Al 17′ altra nostra azione clamorosa sbagliata da pochi passi prima con Osvaldo e poi con Pazzini che si trovano sulla strada altri due miracoli di Handanovic. Il parì è nell’aria ed arriva subito dopo quando Pazzini fa da torre per Vieri che incorna in rete una palla che rimane in surplase, quasi sospesa nell’aria, per alcuni secondi. Gol! 1 – 1.
A questo punto, a pari raggiunto Prandelli che era stato coraggiosissimo nello sbilanciarsi in avanti ridisegna la squadra togliendo Pazzini ed inserendo Pasqual con Gobbi che scala a centrocampo. Un’altra volta rimaniamo perplessi, ma ci adeguiamo alle scelte del Mister.
Arriva però la beffa. E’ il 28′, quando Donadel perde in un contrasto a centrocampo una palla a bischero che Inler butta avanti a lanciare Di Natale che si trova con una prateria davanti sulla nostra tre quarti.
Ciao viola!
Ovvio che il peperino partenopeo lasci sul posto Ufo, peraltro mal posizionato, e se ne vada tranquillo in area ad imbucare Frey per la seconda volta. E’ Di Natale anche a Pasqua 2 – 1.
Poco dopo arriva il buoi profondo, al minuto 31′, quando Quagliarella infila per la terza volta Frey su un cross di Dossena. Frey fa il miracolo sull’incornata del friulano, ma nulla può sul successivo tapin. Stavolta il gol sul gozzo ce l’ha sempre Ufo ma in comprorietà con Koldrup che è saltato a vuoto.
Qui si chiude la gara e sfugge l’occasione d’oro d’allungare sul Milan, anzi è l’Udinese ora che ci fa sentire il suo fiato sul collo…

Le pagelle

Frey: gli tirano poco e quando lo fanno lui ci può poco. Per la verità un miracolo su Quagliarella l’aveva fatto, ma a poco è servito. Voto: 6

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Ujfalusi: le azioni da gol decisive son partite tutte dalle sue parti e Di Natale lo doveva marcare lui. C’è altro da aggiungere. Voto: 4,5

Dainelli: proprio devo dargli un voto? Non si sa mai dov’è sulle azioni pericolose. Forse a dormire?!? Ne fa un paio delle sue e per poco non combina frittate e mette in crisi anche il pennellone biondo. Voto: 4,5

Kroldrup: molliccio, distratto. Sul terzo gol si fa impallinare come un pollo. Possibile che quando è accanto a tentennone sparisce anche lui? Voto: 5

Gobbi: L’unico difensore non di ruolo è stato il meglio della difesa e dalle sue parti si aggirava uno come Pepe. Questo dice tutto. Voto: 6

Kuzmanovic: Gioca tutta la partita con la spia della riserva accesa e si vede. Sbaglia un gol, arranca, lotta, ma di illuminazioni pochine… Voto: 5,5

Donadel: Lui al posto di Liverani fa quasi ridere… Arruffa e tira labbrate come suo solito. Poi l’imperdonabile palla persa decisiva per le sorti del match… Voto: 5

Montolivo: Ha grande pressing addosso, ma lavora di fino e con lucidità. Alcuni ottimi spunti, una traversa che grida vendetta e poi il cambio. Boh… Voto: 6,5

Santana: Tanto fumo e poco arrosto. Al limite dell’irritante. Inutile che tacchetti e faccia il giocoliere. Non si era al circo! Voto: 5

Pazzini: Lo cercano poco e male, palle giocabili fra i suoi piedi ne passano poche, ma quando ne arriva una buona offre a Vieri l’assist per il gol. Voto: 6

Jorgensen: Stanco ed acciaccato, ma è il più intelligente, specie dietro e si vede! Gioca a tutto campo e crea pericoli, finchè ce la fa… Voto: 6,5

Osvaldo: Gigioneggia, fa una sola azione individuale e poi nulla. Voto: 5,5

Vieri: il gol è bello degno di un ex grandissimo giocatore quale lui è. Ecco il nocciolo, dopo il gol torna ad essere un ex… Voto: 6

Prandelli: mi dispiace ma stavolta non mi è piaciuto nè nella scelta degli undici iniziale, nè sopratutto, nei cambi. Voto: 5,5

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