sabato, 27 Luglio 2024
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L’apertura del Viola Park al pubblico? A ottobre

Con l'obiettivo di una rapida apertura del Viola Park, la Fiorentina ha congelato alcune deroghe richieste

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L’apertura del Viola Park ai tifosi slitta ancora: gli appassionati di Fiorentina dovranno attendere ancora circa un mese per poter accedere all’interno del nuovo centro sportivo del club viola, che si trova a Bagno a Ripoli. La Fiorentina ha deciso di congelare le deroghe richieste nelle scorse settimane relative all’annullamento di barriere tra gradinate e terreno di gioco e ha rinunciato ai parapetti tra ristorante e il campo. Tutto questo per fare veloce.

L’apertura del Viola Park al pubblico e le dichiarazioni di Francesco Casini

A proposito dell’apertura del Viola Park è nuovamente intervenuto il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. “La documentazione dei progettisti è pervenuta solo in luglio – ha dichiarato -. Non c’è però alcun problema con la Fiorentina, anzi. Abbiamo fatto finora insieme un lavoro straordinario per un progetto unico e non sarà un piccolo ritardo a compromettere le cose”. Insomma Casini ha buttato acqua sul fuoco ma è evidente che da parte della Fiorentina ci sia irritazione per non aver ancora aperto il centro sportivo.

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I prossimi step

Affinché ci sia l’apertura del Viola Park devono essere portati a termine alcuni passi. Intanto, con il congelamento delle deroghe richieste, all’apertura ci saranno ancora le barriere tra spalti e campi. E ci saranno i parapetti. La Fiorentina dunque aprirà poi cercherà di aggiustare le cose perché, come ha dichiarato anche l’architetto Marco Casamonti, il club viola vuole un centro sportivo senza barriere. Nel frattempo la Fiorentina ha consegnato gli elaborati al Genio Civile ma mancherebbe l’adeguamento dopo le richieste dello stesso Genio Civile. Inoltre mancherebbero gli elaborati della nuova viabilità di accesso ai mini stadi, che sono due.

Il progetto Viola Park

In attesa dell’apertura del Viola Park ai tifosi, si può comunque descrivere cosa c’è all’interno. Dodici campi regolari, due piccoli stadi (uno dedicato a Davide Astori, l’altro alla Curva Fiesole), dodici padiglioni, 400 parcheggi, 20 sale riunioni, 75 camere oltre a ristoranti, bar. Insomma un centro sportivo pazzesco, che in pochi hanno in Europa e infatti non passa giorno che ciò sia rimarcato dai calciatori, già nella struttura da metà luglio. Per questo l’obiettivo di tutti è fare il prima possibile. Una bellezza del genere non può rimanere nascosta.

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