lunedì, 5 Maggio 2025
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A Firenze la ”Hall of Fame del calcio”

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È l'esempio più lampante del calcio italiano esportato con successo all'estero, Carlo Ancelotti, il vincitore della Decima con il Real Madrid. L'ultimo successo in cinque stagioni oltre confine tra Chelsea, poi al Paris Saint Germain e appunto Real, di cui è tutt’ora l’allenatore.

Hall of Fame

Cinque stagioni in cui Carletto ha fatto incetta di coppe vincendo il campionato inglese e quello francese, una Coppa d’Inghilterra, una Community Shield. Prima di mettere in bacheca alla guida dei blancos la sua terza coppa dalle grandi orecchie (record a pari merito con Bob Paisley, storico coach del Liverpool), a cui fanno da corredo una Coppa di Spagna e una Supercoppa Uefa.

Sono cucite proprio addosso ad Ancelotti le parole pronunciate durante la cerimonia di consegna dei premi della “Hall of Fame del calcio italiano” da Tavecchio: “Vorrei spezzare una lancia in favore del calcio italiano, di speranza per il nostro calcio. Noi pensiamo al Paese. Quando si parla di fatturati, di altri discorsi, bisogna ricordare che qui c'è una cultura diversa. Quando un nostro allenatore o un nostro giocatore va all'estero, siamo contenti perché esportiamo la nostra cultura, la nostra filosofia. Se arbitriamo la finale dei Mondiali, vuol dire che abbiamo una struttura arbitrale forte”.

In Sala d'Arme

Da un allenatore internazionale ad un arbitro, Stefano Braschi, che ha toccato il punto più alto della sua carriera, arbitrando la finale di Champions League tra Real Madrid e Valencia. L'ex arbitro ed ex designatore di serie A nella splendida Sala d'Arme di Palazzo Vecchio ha donato come cimelio la divisa indossata nel 2000 proprio in occasione del match tra Real Madrid e Valencia. Mentre Carletto, prima di ricevere il premio dalle mani di Arrigo Sacchi e del Ct azzurro Antonio Conte, ha voluto consegnare al Museo del Calcio la sua maglia numero 9, indossata al Mondiale di Italia ’90. Un modo per ricordare la grande carriera anche con gli scarpini ai piedi.

Nella categoria Dirigente Italiano è stato premiato Giuseppe Marotta: “Sono onorato di entrare a far parte della ‘Hall of Fame’ – le parole dell’Amministratore Delegato della Juventus – la mia vita è stata dedicata a dar valore alle società in cui ho lavorato”. Più di trent'anni di carriera dal Varese (1978), fino alla Signora, collezionando nel suo palmares 3 Campionati italiani, 2 Supercoppe italiane e 2 promozioni in serie A. Come ha sottolineato Tavecchio: “Questa non è una semplice galleria dei ricordi, qui celebriamo gli esempi che servono al calcio italiano del futuro”.

È partito il Treno della memoria, 500 studenti sui binari della Shoah

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Da Firenze ad Auschwitz, dal binario 16 della stazione santa Maria Novella ai cancelli del campo di concentramento ripercorrendo i binari delle deportazioni verso i luoghi dello sterminio per rendere omaggio alle vittime della follia nazista. Stamani, per il nono anno consecutivo, è ripartito il Treno della memoria, con 750 passeggeri a bordo, il larghissima parte studenti.

Un viaggio per più di 500 studenti

A bordo c'erano ragazzi e ragazze di 68 scuole superiori toscane, insieme a 75 dei loro insegnanti, a 51 studenti universitari e a delegazioni in rappresentanza di ebrei, deportati, partigiani e politici, militari internati, rom e sinti, omosessuali, di tutti i perseguitati nei campi di sterminio.

La partenza è stata ritardata di due ore rispetto all'orario fissato delle 11 per i problemi causati dalla neve al Passo del Brennero. Bloccato dall'influenza di stagione il presidente Enrico Rossi, sono state le assessore regionali Anna Rita Bramerini e Sara Nocentini a salutare i partenti. “L'abbiamo detto e lo ripetiamo – ha detto Bramerini – questo viaggio nasce nella consapevolezza e nella conoscenza in un percorso che inizia appena rientra il treno precedente, attraverso meeting, seminari, incontri e letture. Due anni di studio, di preparazione che coinvolge tutti, a partire dagli insegnanti per arrivare agli studenti nelle loro classi. Si arriva alla partenza come quella di oggi coscienti di far parte di un momento legato alla storia del Novecento che non deve e non può essere dimenticato. Al contrario, e quanto sta accadendo a partire dalle guerre in Medio Oriente, poi in Francia e anche qui in Italia, deve crescere la consapevolezza che la battagli per la tolleranza e il confronto civile non finisce mai; e che contro i fantasmi del razzismo, dell'antisemitismo, del rifiuto di ogni diversità la guardia non può mai abbassarsi”.

“È un grande sforzo collettivo – ha aggiunto Nocentini – per dare la giusta sottolineatura alla battaglia per tenere vivi i valori fondanti della tolleranza e dell'integrazione, contro i demoni che il Novecento ha portato alla luce e che ancora vivono nonostante tutto. Questo obiettivo lo si persegue dando continuità alle azioni per riaffermare il diritto di tutti ad una vita in pace, proprio come ha fatto e fa la Regione Toscana in tutti questi anni: fornendo strumenti, cultura e conoscenza a partire dalle giovani generazioni cui spetta il compito di portare avanti il testimone della civiltà”.

Un Hashtag per seguire il treno

Sarà possibile seguire in tempo reale il viaggio del Treno della memoria grazie all'hashtag #trenomemoria15 che gli stessi passeggeri utilizzeranno per raccontare sui social network la loro esperienza. Il rientro è programmato per venerdì 23 gennaio.


 

Salvarono 17enne, premiati in Regione

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Hanno salvato la vita a un 17enne in arresto cardiaco e per questo sei volontari della Fratellanza Militare di Firenze hanno ricevuto il premio “Oltre il dovere”, istituito dall'associazione Cerchio Blu in collaborazione con la Regione Toscana.

L'incidente a pochi giorni dal Natale

Mancavano pochi giorni allo scorso Natale quando il giovane di Pistoia si sentì male sul marciapiede di fronte a una nota discoteca di Firenze. I primi ad arrivare sul posto furono i volontari della Fratellanza militare, allertati dalla richiesta lanciata dal 118, che misero subito in atto le procedure per rianimare il ragazzo con il defibrillatore.

Alla prima scarica il cuore tornò a battere. I militi si occuparono anche di contenere la folla che si era formata intorno al giovane e di rassicurare i suoi amici, comprensibilmente scioccati. Il ragazzo venne poi trasportato all'ospedale di Careggi dove i medici gli diagnosticarono un'aritmia maligna. Oggi è salvo grazie al tempestivo intervento della Fratellanza e in particolare del team composto da Niccolò Parolai, Maria Paola Massimi, Michele Benacci, Matteo Benacci, Andrea Giudici e Mohammed Mazigh, premiati durante il convegno “Emergenze e calamità” tenutosi sabato scorso nella sala delle Feste del Consiglio Regionale.

“È il frutto di anni di investimento sulla formazione dei volontari – ha dichiarato il presidente della Fratellanza Militare di Firenze Filippo Allegri – che ora conoscono perfettamente i protocolli da seguire. Un bravo a questo team perché trovarsi in certe situazioni e agire con coscienza, nonostante tutte le responsabilità che ne conseguono, dimostra grande professionalità”.

I cantieri della settimana

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Nuovo asfalto in Borgo La Croce, via Cacciaguida e in alcune strade in zona Gavinana. Risanamento in via Toscanella e sostituzione delle tubazioni della rete del gas in via Cavour, lungarno Colombo e via San Niccolò. Al via una nuova settimana di lavori sulle strade di Firenze. Ecco come cambia la viabilità.

lavori all'asfalto

Iniziano oggi i lavori di asfaltatura e rifacimento della segnaletica in Borgo la Croce. Il tratto da piazza Beccaria a via della Mattonaia sarà chiuso. Inoltre in via della Mattonaia è previsto un restringimento di carreggiata mente in piazza Beccaria saranno istituti divieti di sosta. I provvedimenti saranno in vigore fino al 25 febbraio.

Cantieri a Gavinana

In zona Gavinana sono partite le asfaltature: in via Niccolò da Uzzano, via Lapo da Castiglionco, via Uguccione della Faggiola e via Ruffoli saranno istituiti restringimenti di carreggiata in vigore fino al 26 febbraio. Nuovo asfalto anche in via degli Abeti e in via dei Frassini con divieti di transito da oggi al 27 febbraio (eccetto frontisti e mezzi di soccorso). Lunedì 16 febbraio. Parte oggi anche l'asfaltatura in via della Villa Nuova, chiusa da via di Peretola a via Primo Settembre. Restringimenti di carreggiata in via Cacciaguida per i lavori di asfaltatura fino al 20 febbraio in orario 9.30-16.30, con un senso unico alternato con semaforo. Domani partono invece i lavori di risanamento in via Toscanella, chiusa fino al 21 febbraio.

Ecco tutti gli altri lavori.
Via della Scala: per la posa di una infrastruttura telefonica da oggi sarà istituito un restringimento di carreggiata all'altezza dei numeri civici 4-6. L'intervento si concluderà il 21 febbraio.
Via Rocca Tedalda-via Stradone di Rovezzano: inizieranno oggi i lavori per la posa di una infrastruttura della rete di telefonia. Previsti restringimenti di carreggiata in orario 8-18 fino al 21 febbraio.
Via Reginaldo Giuliani: inizieranno oggi i lavori alla rete di telefonia con l’istituzione di un senso unico alternato nel tratto compreso fra i numeri civici 232 e 240 (da via Carlo del Greco a via Spinucci). L’intervento si concluderà il 21 febbraio.
Piazza D’Azeglio: da oggi prenderanno il via i lavori per la realizzazione di un nuovo tratto di rete fognaria. All'incrocio con via Carducci scatterà un restringimento di carreggiata che sarà in vigore fino al 27 febbraio.
Piazza delle Cure: per indagini geognostiche da oggi, dalle 15.30 alle 19, scatteranno restringimenti di carreggiata. Termine previsto 20 febbraio.
Via della Scala: inizieranno oggi i lavori per la posa di una infrastruttura della rete di telefonia. Fino al 21 febbraio all’altezza del numero civico 11 scatterà un restringimento di carreggiata con chiusura del marciapiede.
Via di Villamagna: ancora lavori di posa di una infrastruttura telefonica. Da oggi saranno istituiti restringimenti di carreggiata all’altezza del Ponte di Varlungo. Prevista anche la chiusura della pista ciclabile.
Via Maragliano: inizieranno oggi i lavori relativi a un nuovo allaccio alla rete di distribuzione del gas. Fino al 18 febbraio sarà chiusa la corsia preferenziale e la strada diventerà quindi a senso unico in direzione di viale Redi; dal 19 al 21 febbraio previsto invece un restringimento di carreggiata.
Via di San Domenico: da oggi prenderanno il via i lavori per un nuovo allaccio alla rete idrica. All’altezza del numero civici 83 sarà istituito un senso unico alternato con impianto semaforico. Termine previsto 21 febbraio.
Piazza D’Azeglio: a partire da oggi saranno effettuati gli interventi di potatura delle alberature. Saranno istituiti restringimenti di carreggiata nel tratto compreso fra i numeri civici 9 e 37 (orario 8-17).
Borgo San Lorenzo: per effettuare il restauro della facciata dell'Istituto Ximeniano da oggi scatteranno un restringimento di carreggiata all'incrocio con piazza San Lorenzo e un divieto di transito per mezzi superiori a 2,30 metri. I provvedimenti saranno in vigore fino al 28 febbraio.
Via Senese: per lavori all'impianto di illuminazione da oggi dalle 8 alle 18 saranno istituiti restringimenti di carreggiata all'altezza della rotatoria del bypass del Galluzzo.
Via Cavour: inizieranno oggi i lavori di sostituzione delle tubazioni della rete di distruzione del gas. Sono previsti restringimenti di carreggiata e la revoca della pista ciclabile nei tratti di piazza della Libertà e di viale Matteotti prospicienti a via Cavour. L'intervento si concluderà Il 13 marzo.
Via di San Niccolò-piazza Poggi: ancora lavori di sostituzione della rete di distribuzione del gas. Da oggi sono previsti restringimenti di carreggiata. I lavori termineranno il 27 marzo.
Lungarno Colombo: sempre per la sostituzione delle tubazioni della rete del gas da oggi sono previsti restringimenti di carreggiata nel tratto da via del Madonnone al numero civico 42 e in quello da via del Madonnone a via del Campofiore (il provvedimento riguarda la semicarreggiata in ingresso città). Nel primo tratto il restringimento andrà avanti fino al 31 marzo, nel secondo fino al 20 giugno.
Via Vecchia di Pozzolatico: per lavori relativi a un nuovo allaccio alla rete idrica all'altezza del numero civico 2 da oggi scatterà un senso unico alternato con movieri nelle ore lavorative (nelle altre ore invece restringimento di carreggiata e a un senso unico a vista). Termine previsto 20 febbraio.
Via San Giovanni: per un trasloco oggi sarà chiuso il tratto da via dell’Orto a Borgo San Frediano (orario 7-14).
Borgo Pinti: per lavori con piattaforma aerea da oggi, dalle 8 alle 12, è prevista l’istituzione di un divieto di transito da via di Mezzo al numero civico 25/A di Borgo Pinti e dallo stesso numero a via Nuova de’ Caccini.
Via Cavour: oggi e domani per lavori edili nel tratto fra il numero civico 77 a via Salvestrina saranno istituiti un restringimento di carreggiata, la chiusura della pista ciclabile e il divieto di transito perdonale all’altezza del numero civico 74.
Via dei Pepi: domani il tratto da via di Mezzo a via Pietrapiana sarà chiuso, dalle 7 alle 17, per lavori edili con piattaforma aerea.
Via Fra’ Bartolommeo: mercoledì 18 febbraio sono in programma alcuni lavori edili nel tratto fra i numeri civici 30-36A. Dalle 7 alle 17 sono previsti restringimenti di carreggiata.
Via Pagnini: sempre per lavori edili mercoledì 18 febbraio sarà istituito un restringimento di carreggiata con senso unico alternato con movieri (9-16.30).
Via delle Masse: per lavori relativi a un nuovo allaccio alla rete di distribuzione del gas da giovedì 19 febbraio scatterà la chiusura del tratto via del Mulino-via di Serpiolle (orario 10.30-15.30).
Via San Martino a Brozzi: da giovedì 19 febbraio per lavori edili sarà istituito un senso unico alternato a vista tra via dei Cattani e l'ingresso del cimitero. Il provvedimento sarà in vigore fino al 15 marzo.
Via Guelfa: venerdì 20 febbraio per un trasloco sarà chiuso il tratto da via Nazionale a via Montanelli (orario 6-13).
Corso Tintori: per lavori edili con piattaforma venerdì 20 febbraio, dalle 9 alle 18, scatterà in restringimento di carreggiata dal numero civico 8 al 38R.
Via di Camerata: da venerdì 20 febbraio per lavori edili saranno istituiti restringimenti di carreggiata nel tratto fra i numeri civic 19-21. Il provvedimento sarà in vigore fino al 20 aprile.

Il Bisonte Firenze espugna Bergamo

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Ormai è ufficiale. Il Bisonte è una squadra da trasferta: dopo aver espugnato il PalaBanca di Piacenza e il PalaRomiti di Forlì, oltre ad aver conquistato un punto anche in casa di due big come Novara e Busto Arsizio, Firenze porta via la vittoria piena anche da Bergamo, lasciando a bocca aperta un palazzetto storico come il PalaNorda. Splendida l’atmosfera, con la Nobiltà Rossoblù e i Pellicani Feroci che hanno tifato per tutta la partita cementando ancora di più la loro solida amicizia. Splendida la partita, forse la più bella della stagione, giocata alla grande da entrambe le squadre. Ma splendida soprattutto la squadra di Francesca Vannini, che forse proprio lontano dal Mandela Forum esprime le sue migliori qualità: oggi la vera e propria trascinatrice è stata Chiara Negrini, che al di là dei 16 punti è stata pazzesca in difesa, e anche nel trasmettere la sua grinta al gruppo, ma in generale sarebbero da citare tutte le giocatrici, da una Calloni che ha chiuso con 8 muri a una Mastrodicasa che ha sfruttato alla perfezione l’occasione che Vannini le ha dato, da una Turlea come sempre infallibile nei momenti clou a una Pascucci che ha ricevuto come un libero, fino a una Parrocchiale tornata su livelli altissimi e una Petrucci lucida nella distribuzione e bravissima a sfruttare le sue doti anche con gli attacchi di seconda. Senza dimenticare la panchina, preziosissima nei momenti difficili con Vingaretti, Pietrelli e Liliom. Morale della favola, Il Bisonte ha interrotto una serie di quattro sconfitte consecutive, ma soprattutto ha aumentato a dieci punti il gap sulla zona retrocessione, mettendo un altro tassello importante nella strada per la salvezza.

La cronaca

Francesca Vannini sceglie Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Pascucci in banda, Mastrodicasa e Calloni centrali e Parrocchiale libero, Lavarini risponde con Radecka in palleggio, Plak opposto, Loda e Blagojevic schiacciatrici laterali, Paggi e Melandri al centro e Merlo libero.

Funziona tutto nell’inizio de Il Bisonte: Calloni mura e mette in difficoltà Bergamo con la battuta, Petrucci distribuisce e Turlea e Negrini concludono per il 2-6. Entra in partita Plak e la Foppa rimonta, ma Firenze non perde la concentrazione e Turlea firma l’8-12. Sull’11-16 entra Sylla per Plak, ma un tocco di seconda di Petrucci e un muro di Mastrodicasa aumentano il divario (13-19): qui però qualcosa si blocca, e Bergamo, con un gran turno in battuta di Loda, risale fino al 21-21 nonostante le grandi difese delle bisontine. Entra Vingaretti per Petrucci e poi Pietrelli per Pascucci, ma Sylla sorpassa con un block out (23-22): qui succede di tutto, con Turlea che annulla un set point (24-24), Sylla che attacca out e poi Blagojevic che cancella la prima palla set ospite (25-25), prima che l’attacco di Negrini ne procuri una seconda concretizzata stavolta da un altro errore di Sylla (25-27).

Nel secondo set Il Bisonte è costretto a inseguire, ma rimane sempre attaccato e poi ha la forza di issarsi sul 10-12 al time out tecnico grazie a un paio di errori della Foppa. Sull’11-14 entra Mambelli per Loda, e le locali provano ad avvicinarsi, ma una fast di Mastrodicasa e un muro di Calloni ristabiliscono il + 5 (15-20), sufficiente, seppur con qualche sofferenza finale, a portare a casa anche il secondo parziale con un errore in battuta di Melandri (22-25).

Nel terzo Lavarini inserisce Deesing per Melandri, con Plak che torna titolare per Sylla, ma è sempre Firenze a comandare, anche grazie alle seconde opportunità che concede Parrocchiale con le sue difese (10-12). Sul 14-14 entra Liliom per Pascucci, Negrini è straordinaria in difesa ma adesso la Foppa spinge forte e Loda prova l’allungo (17-15): gli scambi adesso sono bellissimi e di una intensità unica, ma Bergamo riesce ad aggiudicarseli tutti e quando Blagojevic mette a terra il pallone del 22-17, scrive l’ipoteca sul set, che è la stessa serba a chiudere (25-20).

La partita continua ad essere stupenda, con le due squadre che lottano su ogni pallone allungando tutti gli scambi: adesso però è Firenze a sfruttare tutte le opportunità, e il 4-9 con il muro di Mastrodicasa ne è il segnale lampante. Lavarini prova il doppio cambio, ma le bisontine sono incontenibili in ogni fondamentale e Pascucci mette giù il 7-14. Con una squadra così, in trance agonistica, c’è poco da fare per la Foppa, che trova un muro impenetrabile e una difesa difficile da bucare: la strada è spianata, ed è un pallonetto di Calloni a chiudere la contesa e a far esplodere la gioia fiorentina.

Entra Babacar e la Fiorentina espugna il Bentegodi

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La Fiorentina vince a Verona (2-1) contro il Chievo chiudendo il girone d’andata a quota 30 punti. Al Bentegodi decidono le reti di Gonzalo Rodriguez al 35’ e soprattutto quella di Babacar al 93’. Inutile la rete clivense di Pellissier del momentaneo 1-1. Maran propone in difesa Frey, Gamberini, Cesar e Zukanovic. A centrocampo sono Birsa e Schelotto a presidiare gli esterni con Izco ed Hetemaj in mediana. Davanti fiducia a Pellissier e Paloschi. Montella deve rinunciare all’ultimo minuto a Pizarro che, a causa di un problema fisico, va solo in panchina. Davanti a Tatarusanu  schiera Tomovic, Rodriguez e Basanta. Joaquin e Pasqual sono confermati sugli esterni, Badelj a centrocampo con Mati Fernandez e Borja Valero. In attacco Gomez e Cuadrado.

 

Primo tempo

 

Parte bene il Chievo che al 2’ minuto cerca subito il gol. Schelotto  è subito pericoloso dalla distanza con una botta di destro che Tatarusanu devia in angolo. La Fiorentina però si riorganizza subito e, al 5’, c’è un cross di Borja Valero per Mario Gomez che, da ottima posizione, alza troppo il colpo di testa. Al 10’ ancora Borja Valero per Gomez: il tedesco sbaglia ancora la mira di testa a pochi metri dalla porta clivense. La Fiorentina inizia inesorabilmente a prender campo e riesce a trovare più spesso il fondo con Pasqual e Joaquin. Proprio da una bella sortita dell’ala iberica scaturisce il corner che porta al vantaggio dei gigliati. Al 35' è Mati Fernandez a battere dalla bandierina, il pallone arriva a Tomovic che prova la sponda verso la porta del Chievo, sul pallone si avventa Gonzalo Rodriguez che in spaccata trova l’1-0. La risposta del Chievo è immediata e già al 36’ potrebbe arrivare il pareggio, sulla conclusione a botta sicura di Schelotto è però ancora decisivo Gonzalo Rodriguez che mura l’avversario. Si va al riposo con la Fiorentina avanti per 1-0.

 

Secondo tempo

 

Dopo un inizio di ripresa sulla falsariga di come si era chiuso il primo tempo, Maran cambia il Chievo ed approfitta dei tanti errori che i viola commettono in zona gol.  Al 56’ Joaquin ancora protagonista con un assist per Mati Fernandez, il cui piazzato è deviato miracolosamente in angolo da Bizzarri. Al 67’ grande azione viola coronata dal cross rasoterra di Pasqual sul quale Tomovic manca la correzione in porta per una questione di centimetri. Il Chievo Verona si rende pericoloso al 72’ quando trova il pareggio con Pellissier che si avventa su un pallone toccato di testa in area da Paloschi e di destro fulmina Tatarusanu. La Fiorentina cerca la reazione ma ha perso lucidità ed al 78’ rischia di capitolare quando Tatarusanu deve compiere un doppio miracolo su Paloschi e Pellissier per evitare il vantaggio gialloblù. Quando la partita sembra ormai destinata a chiudersi sul risultato di parità, Babacar al 93’ (entrato al posto di Gomez) su cross di Joaquin, trova di testa il tocco preciso che beffa Bizarri e regala ai viola i tre punti.

 

L’allenatore

 

Vincenzo Montella felice a fine gara. “La squadra ha avuto la forza di volere la vittoria. Spero che a Babacar faccia bene questo gol. Credo che la squadra si specchi un po’ troppo quando ha la partita in pugno. Siamo partiti in maniera timida, nel primo tempo – commenta Montella – anche senza concedere grandi occasioni, ho notato una leggera supremazia del Chievo che mi ha dato noia. Al termine del girone d’andata la posizione è abbastanza buona, ma dobbiamo tutti dare di più e fare meglio”.

Dalla prossima settimana torna la neve. Ma si scia già nel weekend

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Dalla prossima settimana torna la neve sulla montagna toscana, ma si scia già nel weekend. Dopo l’arrivo di aria fredda alla fine del 2014, che aveva portato la prima neve, le ultime settimane sono state contraddistinte da temperature decisamente sopra la media che – in montagna – non hanno nemmeno permesso di mettere in funzione i cannoni. Questo weekend dovrebbe però portare i primi segnali del ritorno dell’inverno.  

neve

Qualche nevicata sopra i 1.500 metri di quota – viene spiegato – potrebbe esserci già questa notte in Toscana, in calo sabato anche fino a 1.000 metri. Domenica sarà una bella giornata in montagna, adatta quindi anche alle escursioni. Il vero cambiamento è atteso dalla serata di domenica. Le previsioni parlano di un ritorno delle temperature a valori tipici invernali e di abbondanti nevicate la prossima settimana.

impianti aperti

Ma, per chi non vuol attendere, anche in questo fine settimana in molte località toscane gli impianti sono aperti. Quasi dovunque, poi, sono aperti i campi scuola, rivolti ai bambini e a chi comincia a sciare.

Ecco gli impianti aperti:

Abetone: 
altezza neve cm 10/30, impianti  aperti 9/17.
Sono aperti  i campi scuola al Passo, il tappeto baby all’Ovovia e i campi scuola della Val di Luce. Aperte le seggiovie Selletta, Pulicchio e Passo d’Annibale fino all’intermedia. E’ aperto lo snowpark al Pulicchio. Possibili ulteriori aperture in caso di nevicate nel corso del week-end. Infoline: multipassabetone.it

Amiata:
altezza neve cm 0/20.
Per il fine settimana confermata l’apertura della sciovia Jolly e della sciovia Asso di fiori, che serve la parte finale della pista direttissima e il campo scuola Macinaie. Info: amiataneve.it

Cutigliano/Doganaccia: 
altezza neve cm. 20/30, impianti tutti aperti.
Sono aperte le piste Uno, Due e il Faggio di Maria. Info: doganaccia2000.it

Garfagnana:
altezza neve cm 10/30, impianti aperti 2/6.
Sono aperti i due campi scuola al Casone di Profecchia. Chiusi gli itinerari di fondo al Passo delle Radici.

Zeri:
impianti chiusi

appuntamenti

All’Abetone, sabato 17, è in programma “Skivolando”, gara di sci alpinismo in notturna sulla Zeno3 a chiusura della pista (partenza ore 18.30). Sempre nel pomeriggio, a chiusura impianti (partenza alle ore  17) è in programma la 3° “Snow run”, corsa podistica su neve. Per quanto riguarda la stagione agonistica dello sci alpino, dal 20 al 23 gennaio sempre all’Abetone sono in programma le gare Fis giovani internazionali, organizzate dallo sci club Top ski.

Ebola, a Siena si studia un vaccino

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Uno dei tre vaccini giudicati più promettenti nella lotta all'Ebola verrà sviluppato a Siena. Per i prossimi tre anni la professoressa Donata Medaglini coordinerà Vsv-Ebovac, progetto di ricerca da 3,9 milioni di euro per conto dell’Università di Siena e della Sclavo vaccines association.

Sinergia tra pubblico e privato

Al centro del progetto c'è uno dei tre vaccini contro l'Ebola sui quali l'Organizzazione mondiale della sanità ripone maggior fiducia. Il progetto Vsv-Ebovac è uno dei primi otto avviati grazie al finanziamento di Innovative medicines initiative, partnership tra Unione Europea (tramite il programma Horizon 2020) e Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche, nell’ambito del programma Ebola+ che mira ad accelerare tutti gli aspetti inerenti lo sviluppo, la produzione e l’impiego di un vaccino, nonché i relativi protocolli terapeutici e diagnostici.

Uno studio internazionale in Toscana

Si comincerà dai trial clinici già in corso in Europa e in Africa per portare avanti la fase di sviluppo del Vsv-Zebov, vaccino Ebola Zaire, che impiega come vettore il virus della stomatite vescicolare. L'analisi dettagliata della risposta immunitaria in campioni prelevati da partecipanti ai trial clinici, prima e dopo la vaccinazione, permetterà di raccogliere informazioni fondamentali per valutare l’immunogenicità del vaccino e la sua sicurezza.

Lo studio coinvolge 12 partecipanti provenienti da sette paesi europei e dagli Stati Uniti. Inizierà all’inizio di febbraio.

“Il fatto di poter contribuire con la nostra ricerca a debellare una malattia tanto devastante quanto terribile – ha detto la professoressa Medaglini – rappresenta per noi un obiettivo di grande valore etico che dà un senso profondo al nostro lavoro di ricerca. Credo sia anche importante evidenziare la capacità di risposta rapida ed efficace espressa dalla nostra comunità scientifica di fronte a un problema sanitario di così grande portata. A Siena siamo riusciti a mettere in rete l’esperienza maturata in tanti anni in ambito vaccinologico, frutto di sinergie tra pubblico e privato”.

Addio ”mite” gennaio: da sabato temperature in picchiata

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Addio “mite” gennaio. “Con oggi termina questa fase mite di gennaio. Da domani temperature in calo fino a valori più consoni al periodo”, spiega il Lamma. Attese temperature in picchiata, dunque, in Toscana, già a partire dal weekend e all’inizio della prossima settimana.

sabato 17 gennaio

Sabato 17 gennaio, spiega il Lamma, in Toscana è atteso un cielo “in mattinata molto nuvoloso con piogge diffuse anche a carattere temporalesco. Nevicate in Appennino settentrionale oltre i 1400-1500 metri. Dalla tarda mattinata tendenza a cessazione dei fenomeni sulle province nord occidentali, ancora rovesci sparsi sul resto della regione in attenuazione nel corso del pomeriggio. In serata nuove precipitazioni sui settori di nord ovest, nevose oltre i 900 m di quota. Temperature: massime in diminuzione, più marcata in montagna. Le minime della giornata di registreranno in tarda serata”.

domenica 18

Domenica 18 – continua il Lamma – previsto un tempo “in prevalenza sereno o poco nuvoloso, salvo addensamenti a tratti intensi sulle province di nord ovest (in particolare sui rilievi) dove non sono escluse brevi precipitazioni, nevose oltre gli 800-900 m di quota. In serata tendenza ad aumento della nuvolosità sulle province meridionali e nord occidentali. Temperature: minime in sensibile diminuzione con locali gelate nelle zone di pianura, massime stazionarie o in ulteriore lieve flessione”. Minime che, secondo le previsioni del Lamma, raggiungeranno o sfioreranno gli 0 gradi in molte province toscane.

da lunedì 19

Quanto alla prossima settimana, sul fronte delle temperature lunedì è previsto un ulteriore lieve calo delle minime, con le massime stazionarie.

Pitti si chiude con il segno più

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Pitti Uomo si chiude con il segno più: 24mila buyer, il 18% in più rispetto a un anno fa, quando furono 20.800. I compratori italiani che aumentano del 20% e quelli internazionali del 13%. Ultimo giorno di rassegna, ma il bilancio è già scritto: l'87° edizione è stata un successo.

Bene l'Europa, benissimo il Giappone

Segnali incoraggianti anche dalle previsioni dei mercati esteri. In testa il Giappone, seguito dalla Germania (cresciuta di quasi il 20%), ma in generale la crescita percentuale di quasi tutti i paesi europei è in doppia cifra: Gran Bretagna, Olanda, Grecia, Spagna. La Francia, ormai da qualche stagione il primo mercato di riferimento per l’abbigliamento maschile italiano, sembra avviata addirittura verso un +30%. Aumenti del 30-40% anche da tutti i paesi della Scandinavia.

Oltre i confini del vecchio continente va forte la Cina, +30%. Lieve aumento anche per gli Stati Uniti, + 6%. Buone performance per Medio Oriente, Canada, Messico, India, Sud Africa, Singapore, Taiwan e Tailandia. In calo invece le presenze da Russia (-25%) e Ucraina (-20%).

La moda italiana continua a crescere

La moda italiana però continua a crescere. Nonostante la crisi economica generale, la moda maschile italiana archivia il 2014 con il fatturato in crescita dell'1,2%, portandosi a poco più di 8,6 miliardi di euro.

“Un grande risultato – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini – nonostante il pesante clima internazionale che avrebbe potuto scoraggiare i buyer internazionali dal partecipare a Pitti. Così non è stato e i dati fanno davvero ben sperare”.