domenica, 27 Luglio 2025
Home Blog Pagina 1062

Treni in tilt per 4 ore per un tentato furto di rame

0

Treni in tilt per 4 ore questa mattina. La causa? Un tentato furto di rame. La circolazione ferroviaria è andata in tilt sulla linea Firenze – Empoli: tra le 6.40 e le 10.30, 23 treni regionali hanno registrato ritardi fino a un’ora, 14 sono stati cancellati e 10 sono stati limitati nel loro percorso.

IL TENTATO FURTO

Il tutto – spiegano da Ferrovie dello Stato – per il tentato furto di trecce in rame dalle componenti di uno scambio in località Renai, tra Firenze Cascine e Signa.

LA DENUNCIA

Sul posto sono intervenuti i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana che, nel ripristinare le normali condizioni di circolazione, hanno constato anche il taglio dei cavi in alluminio e la manomissione dei tubi dell’olio. Rfi – viene annunciato – sporgerà denuncia contro ignoti.

 

Birra e cibo di strada insieme al Tepidarium

0

Magari non sono le prime due che vengono in mente, ma tra le eccellenze della gastronomia italiana ci sono, a pieno diritto, pure loro: cibo di strada e birra artigianale. Un matrimonio di successo che verrà celebrato con la prima edizione di “Cucine di strada – Beer&Street Food”, la rassegna in programma dal 21 al 23 novembre al Tepidarium del Giardino dell'Orticoltura.

Dal lampredotto al cous cous

Il padrone di casa è, naturalmente, il lampredotto fiorentino. Ma ci sono anche gli arancini siciliani, le olive ascolane, le porchette toscane e Umbre selezionate da Porchettiamo, il festival delle Porchette d'Italia. E poi necci, cannoli, gelato artigianale e i più famosi cibi “da passeggio” del mondo, dai tacos e i burritos messicani fino al cous cous marocchino.

Da bere? Una birra

Trenta delle migliori birre artigianali selezionate dalla rivista Fermento Magazine saranno servite alla spina e presentate dagli stessi mastri birrai che racconteranno come nascono le loro bevande. E poi un corner dedicato alla tradizione tedesca, belga e inglese. Nella tre giorni anche un cooking show per scoprire come cucinare con la birra, degustazioni guidate per conoscere l'abbinamento tra cibo di strada e birra, presentazioni ed incontri con esperti del settore.

Cucine di Strada è un evento inserito nel programma della Biennale Enogastronomica Fiorentina 2014 e organizzato da Fermento Birra e da Anna7Poste eventi & comunicazione.

Torna il Firenze Winter Park

0

Pattini da ghiaccio in riva all'Arno, slitte da neve in Lungarno Aldo Moro, cena nello chalet di montagna del Varlungo. Non è un'allucinazione né una glaciazione in atto: torna il Firenze Winter Park, il grande parco attrezzato per giochi e sport invernali aperto da oggi al 1 marzo 2015 al Giardino dell'Obihall. Scuola di pattinaggio, snow tubing, e piatti tipici della tradizione montana.

Si riparte dal successo della passata edizione, quando furono 120mila le presenze registrate. Il parco sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 24, il venerdì dalle 15.00 alle 1, il sabato e i prefestivi dalle 10 alle 1, la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 24. Dal 20 dicembre al 6 gennaio sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 24, il venerdì, il sabato e i prefestivi fino alle 1.

Sui pattini o sul gommone

Pista tutta nuova per i pattinatori di Firenze: 18×36 metri all'interno di una tensostruttura che ne misura 40×20 e la rende utilizzabile anche quando piove. Un parco pattini rinnovato, un sistema di accessi alla pista con tessera magnetica prepagata, con la possibilità di abbonarsi per un giorno, una settimana, un mese o per l'intera stagione. Per chi è alle prime armi ci sono i corsi dell'associazione Il Giglio Bianco.

Lo snow tubing, una sorta di slittino a bordo di un gommone simili a quelli che si usano al mare, avrà quest'anno due percorsi, uno per temerari, l'altro per i più prudenti e per i bambini piccoli.

A cena come sulle Alpi

Dopo le scorribande in pista ci si può ristorare al bar del Winter Park con cioccolate calde, torte, vin brulè, piadine e panini, oppure cenare al ristorante “Il Rifugio del Ghiottone”. Un vero e proprio chalet di montagna, con una ricca proposta di piatti tipici e specialità gastronomiche.

Una pelle nuova per Firenze: inizia la Tattoo Convention

0

Patria dell'arte, della bellezza, della buona tavola e… del tatuaggio. Firenze riscopre la sua passione per l'inchiostro sottopelle nel giorno in cui inizia la 7° edizione della Florence Tattoo Convention che trasforma la Fortezza da Basso nel più grande studio d'Italia per tre giorni, da oggi a domenica, con oltre 300 tatuatori di fama mondiale al piano inferiore del Padiglione Spadolini.

grandi ''pittori'' da ogni parte del mondo

Ci saranno alcuni dei più grandi artisti del mondo: il maestro giapponese Shige dello studio Yellow Blaze Tattoo, Nicco Hurtado del Black Anchor Collective California, Yomico Moreno dal Venezuela e i big italiani Alex De Pase, Billi Murran, Marco Galdo, Stizzo, Genziana e Vlady.

Il tribale, quello vero

Quest'anno si va poi alla scoperta delle tecniche tribali tradizionali, con Colin Dale che si cimenta nell'antica tecnica Inuit scandinava, Masaharu kedowaky (Tenkiryu) della Horiyoshi Family e Ryugen a rievocare la tecnica giapponese Irezumi, i maestri del Tebori Ouka del Rat-Skill tattoo e Lupo Horiokami, Pili Mo'o, Brent McCown e Sulu'ape tatuatori secondo lo stile maori a martelletto e polinesiano.

sempre più botteghe

È un amore antico quello tra Firenze e il tatuaggio. Sono 20 gli studi professionali presenti in città, 50 quelli in provincia, comprese alcune eccellenze nazionali. E il numero tende ad aumentare: +47% dal 2013 e +22% nell’ultimo anno.

Uno su cinque è inchiostrato

Il 20% dei maggiorenni e il 7,5% degli adolescenti italiani ha almeno un disegno sulla pelle, secondo i dati di Confartigianato. Il cliente-tipo degli studi di tatuatori è giovane ma non giovanissimo (al 60% nella fascia d’età 26-35 anni) e maschio (il 70% della clientela), anche se le femmine tatuate sono in crescita costante.

Il tribale sul braccio per lui, il fiore sulla nuca per lei

I maschi preferiscono i tribali (30%), i figurativi (28%) e i disegni di animali (15%) su braccia (40%), schiena (20%), pettorali (15%) e polpacci (10%). Le donne scelgono invece motivi floreali (30%), figurativi (29%) e frasi-citazioni (25%) su nuca (30%), braccia (25%), zona scapolare (16%), gambe (12%) e caviglie (8%). L'ultima moda sembra essere il tatuaggio di un anello o del nome dell’amato all’anulare sinistro.

A scuola d'arte

I dati sono stati elaborati da Confartigianato che dal 2007 amministra Confartis, l'agenzia formativa che ha conferito la qualifica professionale obbligatoria per poter esercitare la professione a 150 tatuatori provenienti da tutta Italia. Il settimo ciclo formativo è iniziato lunedì scorso. Lo frequentano 23 aspiranti tattoo artist che completeranno il percorso nel giugno 2015.

Si tratta di “Un percorso teorico-pratico (220 le ore a bottega) fondamentale – spiega Alessandro Vittorio Sorani, vicepresidente vicario di Confartigianato – perché la pratica del tatuaggio è del tutto sicura solo se eseguita da tatuatori professionisti qualificati. A Firenze, anche grazie alla nostra attività formativa, ci sono eccellenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale. Qui tutti gli studi rispettano gli standard igienico-sanitari previsti dalla legge, con particolare attenzione alle modalità di sterilizzazione dello strumentazione e delle attrezzature, ma gli abusivi sono in crescita. Non solo danneggiano gli operatori onesti, ma, cosa ben più grave, mettono in pericolo la salute dei clienti”.

5 regole per riconoscere gli improvvisati

Come si fa ad evitare fregature e, soprattutto, rischi? Basta seguire cinque semplici regole: 1) evitare tatuatori improvvisati in casa; 2) recarsi solo dai professionisti iscritti all’Albo artigiani della Camera di commercio che operano in centri specializzati riconosciuti dalla normativa regionale; 3) accertarsi che il tatuatore sia artisticamente competente ed in grado di tradurre i vostri desideri; 4) consigliarsi con il tatuatore per una scelta consapevole; 5) seguire con attenzione le indicazioni post tatuaggio fornite dal tatuatore.

La tribù dei tattoo

0

Via libera alla Florence Tattoo convention, che fino a domenica ospita a Firenze gli appassionati del "disegno indelebile"

Magia di Pasqual e Fiorentina ai sedicesimi di Europa League

0

In uno stadio Artemio Franchi dove si sono fatti sentire per tutti e 90 minuti i quasi tremila tifosi greci del Paok Salonicco la Fiorentina spreca tanto, va sotto con Martens ma capitan Pasqual regala una genma delle sue, sotto forma di punizione, pareggia e regala aritmeticamente i sedicesimi di finale alla sua squadra. Un giocatore ritrovato, Manuel Pasqual che non solo è un punto fermo della Nazionale di Conte ma è tornato, finalmente, a far parte dei piani di Vincenzo Montella. Il tecnico sceglie il tridente con Mario Gomez attaccante centrale supportato da Vargas e Cuadrado. A centrocampo viene riesumato Lazzari con Pizarro e Kurtic, in difesa Pasqual e Tomovic sulle fasce con Gonzales e Basanta centrali. In porta Tatarusanu. Nei greci attacco affidato ad Athanasiadis con Salpingidis e Pereyra sulle fasce.

 

Primo Tempo

 

Torna da titolare l’ex attaccante del Bayern Monaco che fin dalle prime battute dimostra di essere dentro al gioco della Fiorentina. Mario Gomez però sprecherà moltissimo nel corso di tutta la gara. Al 6’ cross di Vargas, si getta sulla palla Gomez che però, per copo, devia a lato. Al 13’ si fanno vedere i greci con Pereyra che si trova davanti a Tatarusanu ma è spreciso. Al 25’ Gomez si mangia un’occasione d’oro. Il tedesco, solo davanti al portiere, riceve un passaggio da Vargas ma tira la sfera sul fondo. Al 30’ Cuadrado serve ancora Gomez che in tuffo colpisce di testa il pallone ma para Glykos. Al 44’ Cuadrado ha la palla per segnare ma invece di calciare a botta sicura passa a Gomez che sbaglia di pochissimo. Si va al riposo sullo 0-0.

 

Secondo Tempo

 

In apertura di ripresa il Paok cerca la rete con un colpo di testa di Athanasiadis ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Al 56’ la Fiorentina ci prova con Tomovic ma Glykos para in due tempi. Al 68’ Marin, entrato al posto di Lazzari, serve ancora Gomez che stoppa bene ma tira ancora fuori. Al 76’ viene negato un rigore alla Fiorentina. Gomez, lanciato a rete, viene trattenuto vistosamente in area ma per l’arbitro Delferiere è tutto regolare. A 10 minuti dal termine un’azione insistita degli ospiti porta i greci in vantaggio. Martens a sblocca il risultato sfruttando una dormita della difesa viola e battendo Tatarusanu da due passi. Massimo risultato col minimo sforzo per gli uomini di Anastasiadis. Passano 7 minuti e Manuel Pasqual pareggia i conti con una punizione perfetta. L’esterno viola batte di sinistro con precisione e non lascia scampo al portiere Glykos. Un plauso anche a Babacar che, appena entrato, conquista il calcio piazzato che permette ai viola di mantenere il primo posto nel girone e staccare il pass per i sedicesimi.

 

L’allenatore

 

Vincenzo Montella commenta il pari contro i greci del Paok Salonicco. “Il cammino della nostra squadra rispecchia la partita di oggi. Nel corso della gara – aggiunge il tecnico – abbiamo dei piccoli momenti di deconcentrazione che paghiamo ma ho visto un’armonia di gioco che mi piace. La squadra ha creato veramente tanto. Quando si ha la fortuna di passare in vantaggio, la partita cambia in termini di spazi. Abbiamo sofferto un po’ il loro cambio di modulo ma con l’ingresso di Marin abbiamo ripreso in mano la partita. Questo pareggio, raggiunto anche con la forza di volontà, vale tantissimo”.

A Firenze l’architetto del futuro: New Generations

0

Per provare a uscire da questa crisi che pare non avere fine c'è un solo modo: reinventarsi. A Firenze si riunisce il think tank dei migliori giovani architetti europei per la seconda edizione del New Generations Festival. Centinaia di professionisti under 36 in arrivo da ogni parte del continente saranno alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella dal 26 al 30 novembre per “Futurology”, l'appuntamento nato per immaginare e costruire la professione del futuro.

Il continente in una Palazzina

Dopo la prima edizione ospitata nello scorso autunno alla Fabbrica del vapore di Milano, il New Generations Festival sposta a Firenze la capitale europea della nuova architettura, che per cittadini ha i giovani professionisti in arrivo da Belgio, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Francia, Polonia, Portogallo, Romania e Turchia.

Cinque giorni per cambiare il mestiere

Si parte con due giorni di workshop e laboratori su iscrizione e per soli addetti ai lavori. Da venerdì 28 a domenica 30 novembre la Palazzina Reale apre le sue porte a tutti. Sarà un dibattito a 360° gradi sui temi dell'architettura contemporanea con oltre 60 ospiti (compresi amministratori pubblici da tutta Europa) a darsi il cambio in una lunga staffetta.

Dal Menage à trois alla Pecha Kucha

Cambiano gli argomenti e nuovo è anche il modo per farli conoscere. Dimenticate la solita, trita formula del relatore che parla e l'uditorio che ascolta: gran parte delle presentazioni saranno esposte secondo i modelli sperimentali della shared lecture (due studi internazionali chiamati a confrontarsi su uno stesso tema) e del menage à trois (un architetto invita un professionista di un altro settore che a sua volta ne convoca un altro di un terzo settore per affrontare la questione dal punto di vista di tre diverse discipline). Nuovo dalle nostre parti è anche il format giapponese della Pecha Kucha Night, in programma il 28 e il 29 novembre dalle 20.30: gli studi di architettura dovranno raccontarsi ciascuno con 20 slide da 20 secondi ciascuna, per un totale di 6 minuti e 40 secondi.

“L'architettura – dice Gianpiero Venturini, curatore del New Generations Festival – si trova in mezzo a un processo di cambiamento. Confronto e collaborazione diventano motori di innovazione. Sono le nuove generazioni di architetti che, attraverso le loro riflessioni, porranno le basi del rinnovamento”. “Siamo davvero orgogliosi di poter ospitare la nuova edizione del New Generations Festival – dice la presidente dell'Ordine provinciale degli architetti di Firenze Marzia Magrini – è una piattaforma di confronto ed incontro in grado di suggerire percorsi di crescita professionale innovativi ed aprire uno spiraglio nella difficile situazione vissuta in Italia da tutto il settore e in particolare dai colleghi più giovani”.

“La professione dell'architetto sta cambiando – dice il presidente della Fondazione Architetti Firenze Guido Murdolo – e di pari passo deve cambiare il nostro approccio verso di lei. L'architetto non è più solo un soggetto 'sociale', ma sempre più sta diventando un soggetto 'economico', e come tale vede accrescere la responsabilità che questo ruolo comporta”. “La nostra città – aggiunge Elisabetta Meucci, assessore alle Politiche del territorio e patrimonio del Comune di Firenze – accoglie con particolare interesse questa iniziativa che rappresenta un momento di crescita culturale e professionale dei giovani architetti, ma anche un’occasione per creare nuovi contatti e occasioni di lavoro”.

L'iniziativa è stata ideata dallo studio di architettura Itinerant Office e dall'associazione culturale New Generations ed è organizzata in collaborazione con l'Ordine e la Fondazione degli architetti di Firenze e provincia.

Ebola, anche il Meyer si prepara

Emergenza Ebola? Il Meyer si prepara a questa eventualità. L’ospedale pediatrico è al lavoro per farsi trovare preparato nel caso di un’eventuale emergenza. Da tempo il Meyer si sta preparando a questo scopo: come avviene per le calamità naturali, è stato istituito un nucleo operativo interno composto da professionisti in grado di affrontare l’emergenza. Anche in accordo con il coordinamento operativo attivato da Regione Toscana, il Meyer ha predisposto le procedure aziendali generali e quelle specifiche di reparto a cui attenersi per gestire ogni aspetto clinico e assistenziale.

Kit protettivi

L’ospedale pediatrico ha acquisito i kit protettivi, che contengono i materiali di protezione per gli operatori sanitari. Si tratta degli stessi dispositivi utilizzati anche allo Spallanzani di Roma e indicati dal nucleo operativo di Regione Toscana, che comprendono le tute certificate per il rischio chimico e quello biologico specifiche per Ebola. I kit sono già stati distribuiti a tutto il personale dei reparti che potrebbero esserne coinvolti nel percorso assistenziale. E’ poi in corso l’addestramento degli operatori che dovranno eventualmente utilizzare i dispositivi di protezione. Ad ora sono già cento gli operatori che hanno affrontato il periodo formativo.

La simulazione

E proprio per sincronizzare l’organizzazione complessiva, martedì 11 novembre al Meyer si svolgerà una simulazione generale, come è avvenuto nelle altre aziende toscane. La prova riguarderà la gestione di un sospetto caso di Ebola. In questo caso verranno utilizzate le tute e i materiali protettivi di cui l’azienda era già dotata per un altro allarme pandemico, quello dell’Aviaria. Considerato l’alto costo del kit protettivo per l’Ebola – spiegano dall’ospedale – sarebbe stato uno sperpero di risorse pubbliche consumare kit così preziosi. L’esercitazione consentirà l’immediata verifica dell’operatività di strutture e operatori sul fronte dell’emergenza.

Stanza speciale

Inoltre, al Pronto Soccorso ci sarà una stanza speciale di isolamento dedicata proprio a questo tipo di emergenze. Separata dall'esterno da una doppia porta, consentirà la prima assistenza ad eventuali pazienti con sospetto di Ebola e al suo ingresso, tra una porta e l’altra, gli operatori potranno indossare le tute speciali.

Fiorentina, vincere in Coppa per pensare al campionato

0

Il passo falso di Genova sarà acqua passata solo quando la Fiorentina avrà messo al sicuro il primo traguardo della stagione. Stasera alle 20.45 i viola sfidano il Paok al Franchi per la quarta giornata del girone K di Europa League. C'è poco da girarci intorno: la Fiorentina deve vincere per superare il girone e tornare a concentrarsi sul campionato.

In campo per passare il turno

Dominante in Coppa ma a passo lento in campionato, i viola hanno bisogno di centrare i tre punti che metterebbero praticamente al sicuro la qualificazione ai sedicesimi finali, oltre a una prima ipoteca sul primo posto nel girone, per potersi dedicare al campionato. Domenica c'è il Napoli, poi due trasferte di fila a Verona e Cagliari, intanto la classifica langue e da questo tris di impegni delicati i viola dovranno uscire con il maggior numero di punti possibile. Mettere (momentaneamente) da parte l'impegno di Coppa sarebbe un bel lusso.

“Via lo smoking e pedalare”

La situazione l'ha riassunta David Pizarro come meglio non si poteva: “È l'ora di lasciare lo smoking a casa e iniziare a pedalare”, ha detto ieri in conferenza stampa. Montella manderà in campo una formazione un po' rimaneggiata della quale non faranno parte Savic e Aquilani. Ci sarà invece Mario Gomez, forse addirittura dal primo minuto.

Un corso per chi dimentica… dove ha lasciato il cellulare

0

Un “allenamento” sulla memoria per chi spesso e volentieri si dimentica dove ha lasciato il cellulare, un quiz per tenere allenato il cervello per chi ha sempre le parole sulla punta della lingua senza riuscire però a ricordarle al momento giusto. Al centro socio-culturale “Il Grillo parlante”, in via Palazzuolo 10, torna il corso di neurofitness. L’obiettivo? Imparare a conoscere il proprio cervello e a mantenere la mente giovane per prevenirne l’invecchiamento.

IL CORSO

Il corso inizierà il 12 novembre e andrà avanti fino al 3 dicembre. Una psicologa guiderà la ginnastica mentale con esercizi per il potenziamento di funzioni quali attenzione, memoria, capacità di ragionamento logico e l’apprendimento di strategie applicabili nella vita di tutti i giorni. Nell’aula della palestra informatica, con l’ausilio del computer, uno per partecipante, si unirà la parte pratica di ginnastica mentale con esercizi mirati, ma allo stesso tempo divertenti.

GLI ESERCIZI

Si tratta di un corso-medicina in cui gli esercizi informatici sono il risultato di studi sull’Alzheimer, grazie a cui si è potuto dimostrare che, attraverso ripetuti e seriali esercizi, la mente compie una vera e propria ginnastica contro il tempo. Il corso, nato nel 2007 da un progetto del Comune di Firenze, torna ora con una veste rinnovata e si propone nuovi esercizi utili per la prevenzione del decadimento fisiologico della mente legato all’avanzamento dell’età.