mercoledì, 16 Luglio 2025
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Morto Mannina, il calzolaio dei vip

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Se ne va uno degli ultimi grandi mastri calzolai di Firenze: è morto improvvisamente ieri a 78 anni Calogero Mannina, il calzolaio dei vip, storica firma del made in Italy conosciuta in tutto il mondo.

Da Firenze ai red carpet

Ancora oggi continuava a produrre scarpe su misura nel laboratorio da lui fondato nel 1953 in via de’ Barbadori, vicino a piazza Pitti, circondato dalle centinaia di calchi in legno realizzati sui piedi dei suoi clienti. I suoi modelli unici erano conosciuti in tutto il mondo – in Giappone era una vera celebrità – e apprezzati da attori e personaggi dello spettacolo. La passione di Mannina viene raccolta dal figlio Antonio, direttore del punto vendita di famiglia.

“Una grande perdita per il mondo dell’artigianato” commenta Daniela Checchi, direttore di Confartigianato Imprese Firenze. I funerali di Calogero Mannina si svolgeranno domani alle 15.30 nella chiesa di Santa Felicita.

Il forum mondiale Unesco a Firenze

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Dopo le prime 2 edizioni tenutesi a Monza, ecco che il Forum mondiale della cultura e delle industrie culturali si trasferisce a Firenze. Dal 2 al 4 ottobre il capoluogo toscano accoglierà delegazioni e ministri della cultura provenienti da tutto il mondo per poter analizzare il ruolo della cultura nella società. All'inaugurazione dell'evento saranno presenti anche Irina Bokova, direttrice generale Unesco, e il ministro dei beni e attività culturali Dario Franceschini.

“Valorizzare e promuovere la cultura”

“Affronteremo un tema attuale, ovvero il modo in cui intendiamo gestire il patrimonio culturale”, spiega il sindaco Dario Nardella alla presentazione dell'evento, “non solo preservare questo patrimonio però, ma soprattutto, promuoverlo”. La cultura come trampolino di lancio per le nazioni di tutto il mondo: 3 giorni per capire come promuovere la cultura, come riuscire a costruire attraverso essa un futuro sostenibile con la capacità di stimolare l'impiego, la crescita e l'innovazione. Firenze è sembrato il luogo più adatto per promuovere la cultura in tutti i suoi aspetti, perché “ha ancora molto da dire nel presente e non appartiene solo alla contemplazione del passato”, sottolinea Nardella. Anche l'assessore regionale alla cultura Sara Nocentini vede nel forum una buona rampa per un rilancio economico e sociale: “Serve più riconoscimento delle diversità culturali – dice Nocentini – per far sì che queste divengano un motore di costruzione socio-economica”.

la carta di firenze verso il G8 della cultura

Il sindaco Nardella poi aggiunge: “Da questo forum nascerà una carta, la Carta di Firenze, nella quale lasceremo dei segni che fioriranno, come ad esempio un centro di studi e di anali si sulla qualità della cultura negli stati. Un modo – conclude Nardella – per far sì che lo sviluppo del mondo non venga valutato solo con la moneta sonante, ma anche attraverso la capacità di essere protagonisti della cultura”. La Carta di Firenze è un documento con una base di partenza già pensata ma che verrà redatto nel corso del Forum Unesco sulla base di quanto emergerà all'interno delle discussioni. Verrà presentato sabato 4 ottobre al termine dell'evento. “Un ulteriore passo verso quello che – auspica Nardella – sarà il G8 della cultura”.

Eventi legati al forum

Durante il Forum internazionale Unesco, molti saranno gli eventi culturali organizzati in città per tutti coloro che desiderano partecipare. Giovedì 2 ottobre, al Cenacolo di Santa Croce, sarà possibile prender parte a un incontro sul tema città, cultura e creatività, affrontando in particolare il concetto di sviluppo sostenibile applicato alla citàà storica. Inoltre sono previste aperture straordinarie per molte attrazioni culturali. Infine, il 5 ottobre, open day al Forte Belvedere, con i partecipanti che potranno accedere gratuitamente alla mostra di Giuseppe Penone dalle 10 alle 20. Per informazioni è possibile contattare [email protected] . Nel corso del forum verrà inoltre presentata al mondo la Firenze romana, complesso architettonico rimasto nascosto per secoli sotto piazza della Signoria, dalla notevole portata culturale.

Stanco delle erbacce, pulisce il lungarno

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Erbacce alte e piante infestanti sono brutte lungo le sponde di qualsiasi fiume, ma sul lungarnol nel cuore di Firenzel proprio non si potevano vedere. Le casse degli enti locali però piangono e le manutenzioni scivolano in fondo alle priorità di spesa. Per fortuna a volte ci pensano i cittadini: è quello che ha fatto Neri Biagi, fiorentino d.o.c. di San Frediano, che in un mese e mezzo di lavoro insieme al figlio ha tirato a lucido la sponda sinistra dell’Arno. “L’ho fatto per Firenze”, si limita a dire. Sembrasse poco.

Padre, figlio e gli attrezzi del mestiere

Il 9 agosto scorso il signor Biagi è sceso nell’argine di lungarno Soderini in compagnia del figlio Corso, armato di falce, sega e forbici. Da quel giorno hanno dedicato ogni ora del loro tempo libero alla pulizia volontaria avviata, per la quale aveva regolarmente chiesto e ottenuto le necessarie autorizzazioni.

Erba alta, parassiti, una gran quantità di rifiuti e tantissimi alberi ad alto rischio di caduta. Lì sotto c’era di tutto. Pazientemente hanno iniziato a far pulito scendendo in riva all’Arno all’uscita dal lavoro, tutti i sabati e anche qualche domenica. Poco alla volta l’argine tornava percorribile, le erbacce sparivano scoprendo le mura ottocentesche che avevano invaso, gli alberi abbattuti restituivano la vista sulla riva opposta. Dal Ponte alla Carraia fino alla Pescaia di Santa Rosa il lungarno ha cambiato aspetto. In meglio.

Prima la “rive gauche”, poi il lungarno Vespucci

Finito il lavoro sulla sponda sinistra, non contenti, hanno attraversato il fiume e si sono dedicati a quella destra, stavolta contando anche sull’aiuto di Alessandro Gargani, figlio dello storico titolare della Trattoria del Garga il cui ristorante una volta si trovava proprio da quelle parti.

Si sono occupati anche dei rifiuti, portando via tutto il possibile. Per gli alberi abbattuti e accatastati ordinatamente serve però l’intervento delle autorità preposte e, soprattutto, un camion. La situazione è stata segnalata a metà settembre, ma la legna si trova ancora lì.

“Dove sarà il prossimo terremoto forte in Italia?”

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“Dove sarà il prossimo terremoto forte in Italia? Nuove metodologie di indagine”. E’ questo il titolo del seminario in programma mercoledì 15 ottobre, organizzato dal dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’Università di Siena in occasione della “Settimana del Pianeta Terra”.

TERREMOTI

Durante l’incontro a carattere divulgativo – viene spiegato – il professor Enzo Mantovani spiegherà i processi tettonici attualmente in corso nell’area mediterranea centrale e descriverà alcuni casi in cui il contesto proposto può fornire spiegazioni plausibili per lo sviluppo della sismicità più intensa, con particolare riguardo alle zone italiane.

L'INCONTRO

L’iniziativa si terrà nell’aula magna del dipartimento, in via Laterina 8, alle 11. L’incontro è gratuito e aperto al pubblico; è però necessario iscriversi entro l’8 ottobre, scrivendo a [email protected] o telefonando ai numeri 0577.233822-26.

SETTIMANA DEL PIANETA TERRA

La “Settimana del Pianeta Terra” è un’iniziativa che si svolge ogni due anni, a ottobre, in tutta Italia, per diffondere tra il grande pubblico la cultura geologica, il rispetto per l’ambiente e la cura per il territorio.

Grandinata, riaprono Boboli e San Marco

Riaprono al pubblico il giardino di Boboli e il museo di San Marco, chiusi dopo la violenta grandinata che si era abbattuta sulla città lo scorso 19 settembre. Il museo di San Marco riaprirà le sue porte da mercoledì 1° ottobre: vento, pioggia e grandine avevano provocato danni agli ambienti, alle opere d’arte e all’antico cedro del Libano del chiostro di Sant’Antonino. Per gli ambienti – viene spiegato – è iniziato il percorso di ripristino, per i dipinti quello di restauro, che terrà lontani dal pubblico per alcuni mesi i due dipinti dell’Angelico che sono rimasti più danneggiati, la Pala di Annalena e il Compianto sul Cristo morto.

ABBATTUTO IL CEDRO

“Per il cedro, invece, nessun ‘restauro’ è stato possibile – spiega la direttrice del museo, Magnolia Scudieri – rimasto stroncato nei grossi rami alti, fortunatamente non crollati per la presenza di solide funi di sicurezza che da tempo li imbracavano, non ha potuto essere salvato e siamo stati costretti ad abbatterlo. Il chiostro ha perso il suo nobile ombrello che la vetustà aveva reso fragile e pericoloso; dovremo abituarci ad una nuova luminosità. Chissà se era quella angelichiana”.

LE IMMAGINI DELLA GRANDINATA IN CITTA':

GIARDINO DI BOBOLI

Sabato 4 ottobre riaprirà parzialmente anche il giardino di Boboli che aveva gravi danneggiamenti in occasione dello straordinario evento atmosferico. “Torneranno alla fruibilità i percorsi viari principali della zona più antica del giardino – conferma la direttrice del giardino di Boboli, Alessandra Griffo – ovvero l’Anfiteatro, il Forcone, la Kaffeehaus, l’uscita di Bacco con la Grotta del Buontalenti, e con due soli ingressi aperti: il cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti e il Forte Belvedere”. Aggiunge il responsabile tecnico del giardino, Mauro Linari: “Rimarrà ancora interdetta ai visitatori la zona più meridionale del giardino granducale, comprendente il Prato dei castagni, il Viale dei cipressi, l’Isola e il Prato delle colonne”.

Ancora scosse di terremoto sulle Apuane

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La terra continua a tremare sulle Alpi Apuane. Dopo lo sciame sismico del 25 settembre, nella giornata di domenica 28 è stata registrata una scossa di magnitudo 3.2. E questa mattina, 30 settembre, la terra si è mossa di nuovo, questa volta con un'intensità di 2.7.

scosse sulle apuane

La scossa più forte, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si è registrata intorno alle 13 di domenica 28, raggiungendo un'intensità di 3.2 di magnitudo. Le località interessate sono le stesse in cui era stato registrato lo sciame sismico della settimana scorsa: Casola in Lunigiana, in provincia di Massa, e Giuncugnano, Minucciano, Camporgiano e i paesi circostanti, tutti in provincia di Lucca. Nessun danno è stato segnalato a persone o cose.

altro terremoto di magnitudo 2.7

E anche questa mattina la terra è tornata a far sentire la propria attività, con una scossa di 2.7 registrata alle ore 7.42. Le località ad essere interessate dalla scossa sono state le stesse di quella di domenica 28 settembre. Anche in questo caso nessuna grave conseguenza segnalata.

Maltempo, temporali all’orizzonte in Toscana

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L'autunno è cominciato all'insegna del bel tempo, a differenza di quella che è stata un'estate molto altalenante sul fronte climatico. Le temperature registrate in questi primi giorni autunnali sono di gran lunga sopra le medie stagionali. Ma attenti a non mettere via l'ombrello: nella giornata di mercoledì sono previsti temporali su tutta la regione.

Mercoledì di pioggia e temporali

Secondo le previsioni meteo del Lamma, sembra proprio che ottobre sia destinato a iniziare con temporali su tutta la regione. Nella mattinata di domani sono previste piogge sparse su buona parte della regione. Nel pomeriggio la situazione dovrebbe mutare estendendo le piogge a tutta la regione. Sulla costa sono previsti forti temporali che potrebbero spostarsi nelle zone interne in serata.

Week-end all'insegna del bel tempo

Ma niente paura, perché il mal tempo dovrebbe durare solo fino alle prime ore di giovedì. Già per la mattinata del 2 ottobre è previsto sole con nuvole sparse e temperature in aumento tu tutta la Toscana. Venerdì la situazione resterà stabile, per poi concedere alla popolazione toscana un altro fine settimana all'insegna di sole e temperature miti, concedendo sprazzi d'estate.

Shopping solidale col Merc’Ant d’autunno

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Amanti del vintage e buongustai, torna il Merc’Ant d’Autunno: oggettistica vecchia e nuova, bigiotteria, olio, vino, biscotti, caffè e tanto altro ancora in vendita per tutto il fine settimana al mercatino di beneficenza organizzato per l’undicesimo anno consecutivo dalla Fondazione Ant. Banchi aperti dal 3 al 5 ottobre alla sala dell’Auel, Cubo 5 del Parterre.

Gioielli, borse e vino buono

Il mercatino di stagione servirà a finanziare il servizio di assistenza domiciliare gratuita offerto da Ant ai malati di tumore di Firenze, Prato e Pistoia e i progetti di prevenzione oncologica della Fondazione. Si vendono casalinghi, biancheria, bigiotteria, cosmetici, pelletteria, ceramica e prodotti enogastronomici raccolti grazie alla generosità di aziende e privati. Un’occasione per trovare qualcosa di utile per la casa, per fare (o farsi) un regalo e sostenere la preziosa attività di Ant.

Il mercatino sarà aperto venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Tra le aziende che hanno sostenuto l’iniziativa ci sono Carapelli, Sardelli, Buonamici, Consorzio del Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Chianti Rufina, Ruffino, Antinori, Azienda Olearia Chianti, Banfi, Campochiarenti. L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del Comune di Firenze e in collaborazione con l’Auel (Amici Università Età Libera) e la Sezione soci Coop Firenze Nord-Est.

La pipì in strada? Da adesso costa cara

Fare pipì per strada costerà caro. Chi sarà pizzicato a usare le vie e i monumenti di Firenze come fossero una latrina incapperà in una multa da 400 euro e non più da 160 euro, come previsto attualmente. L’annuncio è arrivato dal sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo che notte tra venerdì 26 e sabato 27 un gruppo di 200 studenti universitari provenienti da Pisa hanno assediato piazza Santa Maria Novella. Erano arrivati a Firenze per una festa in discoteca.

Cosa è successo

Vetri rotti per strada, vomito per terra, muri del complesso di Santa Maria Novella usati come orinatoi: tutte scene documentate dal Corriere Fiorentino, che hanno scatenato le polemiche sui problemi legati alla movida alcolica di Firenze. “Quello che è successo nella notte tra venerdì e sabato sul sagrato della basilica di Santa Maria Novella è indegno”, ha commentato il primo cittadino su Facebook, annunciando un giro di vite.

Sanzioni anti-pipì

“Ho concordato con il comandante della polizia municipale l’adozione di un’ordinanza per aumentare la sanzione prevista in questi casi da 160 a 400 euro”,  ha proseguito. La sanzione, in particolare è prevista dal regolamento di polizia municipale del Comune di Firenze, realizzato ai tempi dall’allora assessore “sceriffo” Graziano Cioni. L’articolo in questione è il numero 15. Nardella ha anche chiesto “che i responsabili di questi comportamenti siano perseguiti penalmente”.

Il Lungarno prima e dopo la ”pulizia volontaria”

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Quell'argine infestato dalle sterpaglie non lo potevano più vedere. Così Neri e Corso Biagi, padre e figlio di San Frediano, si sono messi all'opera e dopo un mese e mezzo di lavori hanno restituito a Firenze un tratto di Lungarno di nuovo sicuro e bello da vedere. Ecco le immagini prima e dopo la pulizia