venerdì, 22 Agosto 2025
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Colpo in via Vecchia di Pozzolatico, individuati i presunti rapinatori

Colpo in villa in via Vecchia di Pozzolatico, individuati dalla polizia i presunti rapinatori.

LA RAPINA. Armate e travisate con passamontagna, lo scorso maggio alcune persone avevano fatto irruzione nella villa di due coniugi fiorentini in via Vecchia di Pozzolatico. Poi, minacciando le vittime con un’ascia e mettendo un coltello alla gola del padrone di casa, erano riuscite a farsi indicare l’ubicazione della cassaforte. Dopo aver saccheggiato l’abitazione portando via orologi e preziosi, migliaia di euro in contanti, un Ipad e due Iphone, i malviventi si erano dileguati lasciando le vittime legate alle sedie con del nastro adesivo. Poco prima della mezzanotte la coppia era riuscita a liberarsi e a far scattare l’allarme.

LE INDAGINI. La polizia si era messa subito al lavoro per acquisire ogni informazione utile a individuare i responsabili della cruenta rapina messa a segno da un commando composto da sei elementi, secondo le vittime con l’accento dell’Est Europa. Gli inquirenti hanno cominciato a verificare gli spostamenti dei telefoni cellulari rubati, ma senza alcun esito. L’Ipad è stato invece ritrovato sull’A1 in direzione Sud a poche centinaia di metri dall’area di servizio Chianti. Gi investigatori hanno passato al setaccio ogni singolo indizio: un elemento certo era che per mettere a segno un colpo del genere gli autori si erano dovuti ben organizzare e avere già una buona conoscenza del luogo del delitto prima della rapina.

SEI PERSONE. Così, dopo una complessa e articolata attività investigativa della Squadra Mobile fiorentina, su richiesta del Dr. Gianni Tei, Pubblico Ministero titolare delle indagini, il G.I.P. Dr. Antonio Banci ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti ritenuti responsabili della rapina in villa. Nei giorni scorsi gli uomini della Sezione Antirapina della Squadra Mobile, guidati dal Commissario Capo Domenico Balsamo, hanno proceduto alla cattura di tre persone ritenute responsabili del violento episodio. La polizia continua ora le ricerche degli altri elementi del gruppo.

Festa al Mandela (con Panariello) per i 40 anni della cooperativa dei facchini

Una grande festa per i quarant’anni di Cft.

IL COMPLEANNO. Una lunga tradizione di lavoro e socialità. Un impegno per la città che dura da 40 anni. Un compleanno importante per la Cft, la storica cooperativa dei facchini di Novoli, operativa dal 1974 al mercato ortofrutticolo di Firenze e da allora cresciuta fino a diventare una delle maggiori aziende italiane nel settore della logistica. La festa per il suo quarantesimo anniversario si svolgerà sabato 15 marzo, a partire dalle 21, con un grande evento al Mandela Forum di Firenze che riunirà i soci – oltre 1.800 – e le loro famiglie. Ospite d’onore sarà l’attore comico Giorgio Panariello, che lancerà un brindisi speciale alla salute dei facchini esibendosi con il suo show dal vivo.

LA FESTA. La serata, presentata da Giacomo Guerrini di Radio Toscana, avrà uno scopo benefico e sarà rivolta a sostenere l’attività della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e della Fondazione Tommasino Bacciotti. Ma sarà anche l’occasione per ripercorrere insieme al corpo sociale e ai lavoratori le tappe e la storia della cooperativa. E in serbo ci sono alcune piccole sorprese per i soci e per tutti i partecipanti: primo tra tutti il “Facchizionario”, il dizionario dei facchini, vere perle di ironia fiorentina e gergo “da magazzino” che per la prima volta saranno recitate dagli stessi lavoratori in piccoli sketch video.

STORIA. Un compleanno “anomalo”, quello di Cft. Se il suo certificato di nascita riporta la data del gennaio ‘74, in realtà la cooperativa ha radici ben più lontane, essendo erede diretta della coop “Redenta” che fin dai primi del ‘900 riuniva i facchini del vecchio mercato di piazza Ghiberti. Tutti ex detenuti del carcere delle Murate, che caricando e scaricando camion di frutta ogni giorno cercavano un’occasione di riscatto sociale. Il nuovo nome e il trasloco a Novoli, una volta nata la Mercafir, sono solo alcuni dei tanti cambiamenti vissuti dalla cooperativa. Col tempo, la piccola impresa di facchini ex galeotti è diventata un colosso della logistica integrata, fino a divenire un punto di riferimento in tutta Italia per la grande distribuzione, a capo di un gruppo che oggi dà lavoro a 4.500 persone in nove regioni d’Italia. Negli anni ‘80 la cooperativa esce dai confini della Mercafir per seguire alcuni grandi clienti e da allora non smette di crescere. Nel 1997 sbarca sulla costa, salvando e assorbendo la cooperativa dei camionisti livornesi. Nel 2005 partecipa alla costituzione CPR Service. L’anno successivo entra in Silo spa, fino a diventare capofila di un gruppo che oggi conta oltre 300 milioni di fatturato; 120mila metri quadri di magazzini di proprietà; una flotta di 1.100 automezzi che ogni anno percorrono 100 milioni di chilometri su tutto il territorio italiano a servizio di 1.800 punti vendita diversi, per un totale di 500 milioni di colli movimentati.

CIANCHI. “Quello che non è mai cambiato – spiega il presidente di Cft Leonardo Cianchi (nella foto) – è il senso di appartenenza alla cooperativa e la condivisione dei suoi valori, il rispetto dei lavoratori e il forte legame con la città. Un contatto reale, mai di facciata, che Cft mantiene vivo con impegni concreti come il progetto della Spesa solidale, la distribuzione della frutta e della verdura avanzata al mercato alle famiglie bisognose, che per due anni di fila è valsa alla cooperativa il Fiorino solidale del Comune”.

Colpo viola. Gomez sgambetta la Juve

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E’ stato scritto un altro capitolo della sfida infinita tra Juventus e Fiorentina. Nell’andata degli ottavi di finale di Europa League i viola pareggiano a Torino grazie ad un ritrovato Mario Gomez. Passaggio del turno ancora in bilico ma viola rinfrancati dopo la sconfitta subita in campionato domenica scorsa. Juventus assatanata nei primi 20 minuti di gioco dove riesce a fare quel che vuole, Fiorentina sempre dotata di un buon palleggio che esce alla distanza. Conte conferma Asamoah e schiera Ogbonna e Caceres in difesa al posto di Bonucci e Barzagli. Montella rinuncia, a sorpresa, a Cuadrado e dà fiducia a Matri e Ilicic.
 
PRIMO TEMPO – La Juventus sblocca subito il risultato. Dopo tre minuti una percussione di Asamoah porta in area un pallone che viene sporcato da Giovinco per l’occorrente Vidal che non sbaglia fulminando Neto da pochi passi. Subito 1-0 dopo soli 3 minuti di gioco. La Juventus non si ferma un secondo e la Fiorentina pare in balia degli avversari. I primi venti minuti di gioco sono a ritmi altissimi per i bianconeri che poi pagheranno questa foga iniziale. La squadra di Montella cerca di tenere il pallone nei piedi a tutti i costi, senza necessariamente portarlo nell’area della Juventus. Osvaldo sciupa da centro area, Giovinco si mostra poco deciso sotto porta. Per due volte gli uomini di Conte hanno l’opportunità di raddoppiare con Vidal. In una circostanza Neto blocca a terra, nella seconda ci si mette la parte alta della traversa. La Fiorentina, solo verso la mezzora, si fa vedere con Aquilani ma senza successo. Si va al riposo con la Juve in vantaggio. 
SECONDO TEMPO – Ripresa a ritmi più lenti con la Fiorentina che cerca il pari e la Juve che non cerca più l’affondo come nei primi 45 minuti di gioco. Al 65′ Caceres di petto passa la palla a Buffon che rischia l’autorete.  Al 79′ i bianconeri perdono palla a centrocampo, una verticale improvvisa della Fiorentina con Ilicic pesca Gomez (subentrato a Matri) che prende il tempo a Ogbonna e infila Buffon in uscita. E’ l’1-1 che decide la gara. Biaconeri esausti e Fiorentina che potrebbe anche trovare il raddoppio con una staffilata di Vargas ma il risultato non cambia. Giovedì prossimo, all’Artemio Franchi, la sfida continua.
 
L’ALLENATORE – Soddisfatto, ai microfoni Mediaset, Vincenzo Montella. “Una bella partita coronata da un buon risultato. La Juventus è una squadra fortissima e l’ha dimostrato anche stasera. Se facciamo le cose per bene possiamo giocarcela. Non è cambiato molto rispetto alla partita di campionato, entrambe le partite sono state giocate a tratti solo che siamo stati più concreti con Mario Gomez. Siamo riusciti a metterli in difficoltà con il palleggio anche se a volte è importante verticalizzare. Per come giochiamo potremmo finalizzare di più ma è anche vero che ci sono mancati tanti giocatori da inizio campionato. Nonostante le mille difficoltà durante la partita – conclude Montella – abbiamo dimostrato personalità e qualità. E’ grande merito della Fiorentina se è riuscita a non disunirsi dopo il gol a freddo. Sono orgoglioso di questi giocatori che sono capaci di esprimersi al di là delle difficoltà”.

E’ la notte di Juventus-Fiorentina. Montella: ”Una partita da 180 minuti”

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E’ la notte di Juventus-Fiorentina, atto secondo. Il primo in Europa.

LA PARTITA. Questa sera (fischio d’inizio alle 21,05) viola e bianconeri scendono in campo allo Juventus Stadium per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Una partita che “si giocherà in centottanta minuti – ha ribadito alla vigilia l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella – la nostra intenzione è quella di fare un gol, anche se grossi calcoli non si possono fare quando affronti partite di questo tipo. Vogliamo andare avanti e per fare questo serviranno concentrazione e rispetto dell’avversario”.

JUVENTUS. Non l’avversario più semplice, la Juventus, affontata domenica scorsa anche in campionato. “Ci troveremo davanti un avversario ostico – ha continuato l’Aeroplanino – della gara giocata domenica contro i bianconeri mi è piaciuto molto il nostro secondo tempo, spesso però è la squadra di Conte a decidere il ritmo gara nei novanta minuti”.

FORMAZIONE. Quanto alla formazione che scenderà in campo questa sera, Montella non si sbilancia. “Savic si è allenato bene, conto di recuperarlo. Sono felice di recuperare Borja Valero: è diventato anche papà, spero di ritrovarlo sereno. Possibile la partenza dal primo minuto di Matri e Gomez? E’ una possibilità. Sono compatibili ma hanno anche bisogno di una squadra che li supporti durante la fase offensiva.

CORI. Chiusura su cori e tifosi dopo quanto avvenuto domenica scorsa allo Juventus Stadium. “I brutti cori sugli spalti? Qualcosa possiamo e dobbiamo fare – ha detto Montella – negli stadi ci deve essere solo una sana rivalità sportiva”.

MATRI. Se per tutta Firenze questa sarà una partita particolare, lo sarà sicuramente – per motivi diversi – anche per Alessandro Matri, ex di turno. “Per me ci sarà la giusta emozione – ha spiegato l’attaccante alla vigilia della sfida – faremo di tutto per passare il turno. Gol dell’ex? Me lo auguro. La Juventus sta facendo veramente grandi cose, ma io adesso gioco nella Fiorentina”. Chi non sarà sicuramente della partita è Joaquin, che non è stato convocato da Montella a causa di una contusione alla coscia rimediata in allenamento.

La Colonna della Giustizia da oggi è ”sorvegliata speciale”

La maestosa Colonna della Giustizia, che si trova in piazza Santa Trinita, alla fine di via Tornabuoni, è da oggi “sorvegliata speciale”: infatti,  grazie a uno speciale e innovativo sensore collocato sulla sua cima, ogni minimo movimento viene costantemente monitorato per verificare in tempo reale sicurezza e condizioni dell’opera.

INNOVAZIONE. Monitoraggi di questo tipo sono ormai di routine e servono a ridurre gli interventi di restauro e di consolidamento più gravosi, ma la novità, in questo caso, è data proprio dai sensori sulla colonna di Santa Trinita, in cui fu proprio un monitoraggio, qualche mese fa, a rilevare un lieve disassamento del fusto. Sulla “vetta” della colonna è stato così installato un sensore clinometrico biassale wireless di nuova generazione (appositamente sviluppato e creato dalla collaborazione con la ditta Pizzi Instruments di Firenze), in grado di monitorare di continuo la colonna. Il sensore, miniaturizzato e collocato in maniera del tutto reversibile ai piedi della statua, è capace di compiere addirittura una lettura al secondo della verticalità dell’opera. Lo strumento è dotato di una centralina di memoria, che immagazzina i dati e li trasmette ai server del Servizio Belle Arti. In caso di superamento di una soglia di allarme prestabilita, il sensore allerta in tempo reale direttamente i tecnici.

GIVONE. “Il Comune – commenta l’assessore alla Cultura e alla Contemporaneità Sergio Givone – ha a cuore il suo patrimonio e continua nell’opera di controllo e tutela dei beni artistici e architettonici anche con strumenti sempre più innovativi. Questo monitoraggio ci permette di avere un quadro aggiornato dello ‘stato di salute’ dei nostri monumenti e di intervenire tempestivamente nelle situazioni di rischio o degrado dei materiali”.

Treni: venerdì sciopero, Frecce regolari

Circoleranno regolarmente le Frecce di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale ferroviario, proclamato dal sindacato Orsa e da alcuni sindacati autonomi dalle 9 alle 17 di venerdì 14 marzo. A dirlo sono le Fs.

NAZIONALI. Anche per gli altri treni nazionali – viene spiegato ancora – non sono previste particolari ripercussioni. Saranno inoltre assicurati tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull’Orario ufficiale di Trenitalia e sul sito trenitalia.com.

REGIONALI. I treni regionali – viene aggiunto infine – potranno subire variazioni o cancellazioni.

Sole sulla Toscana. E le temperature arrivano a 21 gradi

Assaggio di primavera in Toscana, dove il Lamma annuncia ”sole oggi e domani. Qualche innocua nube nel fine settimana. Temperature massime fino a 20-21°”.

OGGI. Ecco le previsioni giorno per giorno. Oggi atteso tempo “sereno. Temperature: massime in lieve aumento, più accentuato in collina e montagna, valori fino a localmente 20-21 °C in pianura”.

VENERDI’. Venerdì 14 marzo cielo “sereno o poco nuvoloso. Temperature: stazionarie le minime con valori prossimi a zero sulle zone interne, stazionarie le massime sino a 20-21 gradi”.

WEEKEND. Arrivando al fine settimana, il Lamma prevede per sabato 15 in Toscana un tempo “parzialmente nuvoloso. Temperature: minime in lieve aumento, massime in lieve calo”. Domenica 16 marzo atteso un cielo “poco o parzialmente nuvoloso”, con le temperature “pressoché stazionarie o in lieve aumento”.

Palazzo Vecchio: ”Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”

Ad organizzare la festa per il tricolore, come ogni anno, i 15 Rotary club dell’area medicea, l’assessorato all’educazione, la legione carabinieri di Firenze, i Rotaract e l’Interact. Il nome dell’evento sarà “Giornata dell’Unità nazionale,della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.

PROGRAMMA. La “festa” inizierà alle 9.30, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. La cerimonia si aprirà con gli onori alle bandiere e con i saluti istituzionali, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore all’educazione Cristina Giachi e del generale Alberto Mosca, comandante della legione carabinieri Toscana. Seguiranno una breve relazione storica e la premiazione del concorso (indetto dall’assessorato all’educazione, dal Rotary Club dell’Area Medicea e dagli altri partner dell’evento) riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Firenze sul tema ‘Il Tricolore: il simbolo, la storia’. Il vincitore avrà in premio un viaggio di un giorno a Roma, organizzato dai Rotary Club dell’area medicea, con accompagnamento e visita guidata al Quirinale ed agli altri luoghi della memoria del Tricolore. Agli alunni delle scuole primarie fiorentine verrà invece consegnato un kit per la costruzione del gioco “Il Memory del Tricolore” ed una copia della Costituzione.
Infine, a ciascuna delle tre scuole verrà donato un rilevante contributo di materiale didattico: un pancale di risme di carta da fotocopie.
La mattinata si concluderà, intorno alle ore 12.00, con l’esibizione della fanfara dei Carabinieri, presso piazza della Signoria.

STORIA. Il Tricolore nacque il 7 gennaio del 1797 a Reggio Emilia. L’abbinamento di verde, bianco e rosso venne proposto dal “cittadino deputato” Giuseppe Compagnoni, di Lugo di Romagna, e da quel momento in poi avrebbe identificato l’embrione del primo Stato italiano: la Repubblica Cispadana. Nel gennaio del 1997, quando lo stendardo celebrò i duecento anni di vita, venne così istituita la ‘Giornata nazionale della bandiera’.

GIACHI. «Il Tricolore è simbolo dell’unità e della libertà dell’Italia, da affidare alle nuove generazioni – ha sottolineato l’assessore Cristina Giachi – feste come questa, anche con il loro armamentario di retorica, sono il momento nel quale molti ragazzi familiarizzano la prima volta con gli eventi fondativi della vita del Paese. Sono innanzitutto occasioni educative, ecco perché i protagonisti di lunedì saranno i giovani delle nostre scuole. Attraverso di esse ognuno di loro, se accompagnato con intelligenza in questo percorso, può imparare come l’identità italiana sia attraversata da tensioni profonde ma che ci sono dei valori sui quali ci riconosciamo e che proprio su questi valori possiamo fondare con certezza il nostro futuro di popolo e di Paese».

Firenze: Massimiliano Rosolino incontra i suoi fans

Il campione olimpico (sia mondiale che 14 volte europeo) Massimiliano Rosolino, testimonial Arena, sabato 15 Marzo sarà a Firenze per incontrare i suoi fans all’inaugurazione del Nuovo Swim Specialist Shop “NuotoExtremo” , via Gianpaolo Orsini 46a a partire dalle ore 16.30.

NUOTOEXTREMO. Il negozio Swim Specialist “NuotoExtremo”, nato nel 2008 grazie ad un’idea di Niccolò Beni, distintosi alle olimpiadi di Pechino tra i migliori delfinisti italiani, cambia volto: amplia l’offerta dei prodotti rivolti a nuotatori agonisti e amatori. In punto vendita, così, diventerà anche un piccolo “museo”, grazie all’esposizione di una collezione di oltre 100 cimeli dei più grandi nuotatori italiani e internazionali.

ROSOLINO. Per l’occasione, Massimiliano Rosolino, Oro alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 e Oro al Mondiale di Fukuoka nel 2001 nei 200 metri misti, sarà disponibile per autografi e foto con tutti gli appassionati ed ammiratori.

 

Firenze capitale, lo stendardo esposto in Palazzo Vecchio

Sabato 15 marzo, a partire dalle 10, il corteo della Repubblica Fiorentina si sposterà da piazza della Signoria verso la sede della Misericordia di Firenze, in piazza Duomo, dove prenderà in consegna lo stendardo tricolore che nel 1865 fu esposto alla facciata dell’Arciconfraternita fiorentina, in occasione del trasferimento della capitale da Torino a Firenze.

CORTEO. Il corteo, che sarà accompagnato dai fratelli della Misericordia, condurrà lo stendardo fino a Palazzo Vecchio, dove resterà esposto nella Sala della Miniatura. La presentazione si terrà alle 11 in Palazzo Vecchio, nella stessa Sala della Miniatura. Qui interverranno Eugenio Giani, presidente del Comitato per “Firenze Capitale”; Maurizio Naldini, presidente del “Comitato per il 770° anniversario della Misericordia”; Stefano Rossini, per il governatore del distretto Lions 108-La Toscana Fiorenzo Smalzi e per il Lions Club Firenze Scandicci (che hanno provveduto al restauro); e Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che conserverà poi lo stendardo nella propria biblioteca a Pian dei Giullari.