domenica, 17 Agosto 2025
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Pegaso per lo sport 2014, il titolo a Sara Morganti

Il presidente della Regione Enrico Rossi, ha consegnato il premio Pegaso per lo sport 2014 nelle mani di Sara Morganti, atleta paralimpica che ha preceduto sul podio gli altri due finalisti, il pugile fiorentino Fabio Turchi, oro nei massimi ai Giochi del Mediterraneo, e la squadra femminile campione d’Italia del Circolo Tennis Prato.

IL PREMIO. Si è emozionata, Sara Morganti, quando ha ricevuto il Pegaso. “Sono sempre stata un’atleta – commenta, visibilmente commossa – anche prima di ammalarmi, di sclerosi multipla, a 19 anni. E volevo dimostrare che sono e rimango un’atleta: il Premio Pegaso è il coronamento di un sogno”. Oltre a essere un’atleta distintasi a livello internazionale, Sara è anche delegata provinciale di Lucca per il Comitato Paralimpico: “Io vivo lo sport, mi fa stare bene, sia fisicamente che psicologicamente. Quando provi emozioni e sensazioni del genere, vuoi che tutti ne siano a conoscenza: per questo, poter lavorare nel Comitato, per me, è un’avventura fantastica, perché posso mettere al corrente molte persone dell’esistenza dello sport paralimpico”.

ROSSI. Queste le parole del presidente Rossi durante la premiazione: “Il significato del Pegaso per lo sport  è mettere insieme tutta la Toscana che vince nello sport. Ma anche quello di fungere da augurio affinché, così come il Pegaso alato, ci siano sempre più ragazzi capaci di spiccare il volo per tanti altri successi. Lo sport ha comunque un valore che oltrepassa il successo e il risultato, è soprattutto socialità e rispetto delle regole, è un momento formativo importante. Voi –  ha aggiunto in conclusione, rivolto alla platea di ragazzi e ragazze – siete la dimostrazione che volontà e orgoglio premiano. Continuate così“.

La centrale del 118 pratese si trasferisce a Firenze

Viene confermata la decisione della direzione generale dell’assessorato riguardo il trasferimento della centrale del 118 da Prato a Firenze, con decorrenza immediata.

 TRASFERIMENTO. La decisione si basa sulle criticità tecnologiche e gestionali presenti nella Centrale operativa del 118 a Prato, stando a quanto comunica direzione generale della Asl 4 di Prato. La temporanea convergenza della funzione di emergenza-urgenza del 118 di Prato sulla Centrale operativa di Firenze viene messa in atto in attesa del piano complessivo e definitivo, come peraltro viene previsto dalla delibera specifica, di cui si occupa da qualche settimana la commissione diretta dal direttore generale dell’assessorato Valtere Giovannini. Il trasporto ordinario, comunque, rimane sotto la gestione dell’azienda sanitaria di Prato.

MARRONI. “La decisione ha carattere transitorio ed è motivata dall’emergenza – sottolinea l’assessore al Diritto alla salute Luigi Marroni – Prosegue intanto il lavoro congiunto con il volontariato e le autorità territoriali per il riassetto definitivo del sistema, le linee di responsabilità e l’organizzazione interna delle centrali. Tutto ciò, in linea con le deliberazioni della Giunta e la mozione 748 del Consiglio regionale, e nel pieno rispetto delle varie opinioni. Ringrazio di cuore volontari e operatori – aggiunge l’assessore – per l’impegno passato, presente e futuro in questa importante riorganizzazione complessiva del nostro sistema dell’emergenza-urgenza”.

Sicurezza stradale, un pacchetto per le scuole

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Sicurezza stradale, un pacchetto per le scuole.

IL PACCHETTO. Allo studio c’è una mappatura delle scuole, dagli asili nido agli istituti superiori, per realizzare interventi mirati di messa in sicurezza stradale. “Abbiamo deciso di predisporre un vero e proprio ‘pacchetto sicurezza stradale scuole’ – spiega l’assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi –. Si tratta di interventi mirati da realizzare nelle zone dove sorgono le scuole di ogni ordine e grado con cui vogliamo anche dare una risposta anche alle richieste di maggior sicurezza avanzate dopo il recente incidente che ha visto il coinvolgimento di un bambino”. Il riferimento è al bambino urtato da uno scooter su un attraversamento pedonale nei pressi di un istituto scolastico in via Vittorio Emanuele.

GLI INTERVENTI. In dettaglio, il pacchetto prevede tre tipologie di interventi: se non ci sono attraversamenti protetti e regolati da impianti semaforici, nei pressi delle scuole sarà istituito il limite di velocità di 30 chilometri orari (se le strade hanno le caratteristiche richieste per questo tipo di provvedimento). L’altra opzione prevista è quella di realizzare attraversamenti pedonali rialzati sul tipo di quelli già presenti in via Aretina: l’amministrazione comunale ha il via libera del Ministero delle Infrastrutture per 25/30 interventi. Infine sarà integrata la segnaletica verticale relativa agli attraversamenti pedonali con i nuovi impianti “Safety Cross”. Si tratta di impianti lampeggianti per passaggi pedonali con sensore di presenza dei pedoni: in concreto il tradizionale cartello bianco e blu è sormontato da due lampade che iniziano a lampeggiare in presenza di pedoni in modo da colpire maggiormente l’attenzione dei conducenti di veicoli.

Il murales a testa in giù dell’Isolotto

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Basta alzare il naso da terra, far passare lo sguardo dalle bancarelle del mercato su fino al “tetto” di piazza dell’Isolotto. Ed ecco la sorpresa, il murales dimenticato. Sui pannelli della pensilina che ogni giorno offre riparo agli ambulanti, compare l’arte che non ti aspetti, un graffito “a testa in giù” tracciato con tinte vivaci.

Disegni a testa in giù

Ci sono volti e figure, uomini e donne, baci e gesti di pace. Alcuni disegni sono più nitidi, per altri c’è bisogno di un pizzico di fantasia per risalire alle forme originarie, perché a poco a poco il tempo ha portato via lo smalto. I colori stanno sbiadendo con il passare degli anni, come si è lentamente affievolita la storia nascosta dietro a questa opera variopinta. Come sia nata, chi la abbia tracciata e  perfino l’esistenza stessa dei disegni sono fatti ignorati dai più. 

L'artista: Fuad Aziz

La mano che ha decorato la tettoia dell’Isolotto quattordici anni fa viene da Kirkuk, nel Kurdistan. Fuad Aziz, 63 anni di cui più della metà passati nel nostro paese, è celebre per le sue illustrazioni di libri per bambini, ma soprattutto per l’imponente maschera del sole che campeggia davanti al Comune di Scandicci. Nel 2000 fu invitato a disegnare sulla tettoia della piazza, un pezzo della storia del rione, dal Quartiere e dalla Comunità di base dell’Isolotto.

“Ho cercato di rappresentare la vita sociale, l’incontro tra persone di culture diverse, la pace, attraverso colori, segni e volti”, racconta Fuad. Poi continua. “La tettoia è stata questo in passato, un punto di incontro. Sessant’anni fa gli immigrati arrivavano dal Sud Italia. È stato un luogo dove culture differenti si confrontavano, spero che continui ad esserlo”.

Com'è nata

C’è voluto un mese di lavoro per portare a termine l’opera: una quindicina di scene tracciate sui pannelli di copertura e altri disegni lasciati invece sui piloni, quest’ultimi ormai cancellati dalle intemperie. “Lavorava di notte, prima che arrivassimo a montare i banchi”, ricordano alcuni ambulanti della piazza. Altri invece si chiedono ancora il significato dei graffiti ormai pallidi.

Via la vecchia tettoia dalla nuova piazza dell'Isolotto

Presto la tettoia dell’Isolotto scomparirà e con essa anche le figure di Fuad Aziz: in cantiere c’è la riqualificazione della piazza, che probabilmente (il progetto non è stato ancora presentato) sostituirà la pensilina con una struttura più moderna e funzionale. “Penso che nel nuovo progetto ci dovrà essere qualcosa di simile, un luogo simbolico, un punto di ritrovo – dice Fuad Aziz  –  l’Isolotto e la sua comunità sono nati sotto quella pensilina e ancora oggi servono luoghi di aggregazione”.

Maltempo, riunita l’unità di crisi alla Protezione civile

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“Allerta criticità per la pioggia ma la situazione è sotto controllo”: è quanto spiegano da Palazzo Vecchio.

UNITA’ DI CRISI. Questa mattina si è riunita, nella sede della Protezione civile, l’unità di crisi, a seguito dell’emissione, ieri, da parte della Regione Toscana dell’allerta di criticità elevata per pioggia per la giornata di oggi. Oltre ai tecnici della Protezione civile comunale, anche colleghi del livello provinciale e della prefettura di Firenze si sono riuniti per fare il punto della situazione che viene costantemente monitorata e che – viene spiegato – allo stato attuale è del tutto sotto controllo.

PEGGIORAMENTO. La criticità per la pioggia viene confermata anche per la seconda parte della giornata, per la quale le previsioni meteorologiche indicano un aumento delle precipitazioni. I tecnici della Protezione civile continueranno la loro attività di monitoraggio della situazione, pronti a intervenire in caso di necessità.

INFORMAZIONI. Le informazioni aggiornate – viene spiegato infine – saranno disponibili sui canali ufficiali di comunicazione del Comune, ovvero sul sito www.comune.fi.it, su twitter @comunefi, sul profilo facebook Città di Firenze facebook.com/cittadifirenzeufficiale e chiamando il numero di telefono della Protezione civile, 055.7890.

Leggi anche. Temporali, vento forte e mare agitato: allerta meteo sulla Toscana

Chiusa per frana la SP34 di Rosano a Bagno a Ripoli

Chiusa per frana la SP34 di Rosano a Bagno a Ripoli.

RISCHIO SMOTTAMENTO. Il provvedimento d’urgenza – viene spiegato – è stato preso dalla Provincia di Firenze, e comporta la chiusura a causa del rischio di smottamento al km 7,400 della SP 34 di Rosano in località Vallina, nel comune di Bagno a Ripoli.

DEVIAZIONE. Per garantire la sicurezza il traffico, interrotto in entrambi i sensi di marcia – viene spiegato ancora – sarà deviato sulla vicina SS67 ToscoRomagnola.

Coppa Italia, i viola si giocano la finale. Montella: ”Per noi sarebbe un prestigio”

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La Fiorentina si gioca la finale di Coppa Italia.

IL RITORNO. Il “momento della verità” sta per arrivare. Martedì sera al Franchi (fischio d’inizio alle 21) arriva l’Udinese, per il ritorno di semifinale della coppa: si riparte dall’1-2 dell’andata.

PRESTIGIO. Un obiettivo importantissimo per i viola, e alla vigilia il tecnico Vincenzo Montella non lo nasconde. La finale “per noi sarebbe un prestigio e un premio per la proprietà che ha investito tanto – spiega l’Aeroplanino – è bello poter giocare una partita del genere”.

FORMAZIONE. Montella deve ancora decidere chi scenderà in campo: molto dipenderà dalle condizioni di alcuni giocatori. “Ambrosini? – dice l’allenatore – non si è ancora allenato con il gruppo. Aquilani e Gomez sì. Per Gonzalo siamo ottimisti. Sarà come sempre il campo a dirmi chi sarà disponibile”.

UDINESE. Quanto alla partita che attende la sua squadra, “serviranno lucidità e temperamento per affrontare una partita delicata – riflette Montella – l’Udinese ha eliminato Inter e Milan. Sanno attendere e colpire con giocatori di qualità come Di Natale”.

TIFOSI. Una battuta anche per i tifosi. “Il pubblico è sempre stato partecipe e vicino a noi. Domani riusciranno a darci una spinta”, assicura l’Aeroplanino.

San Valentino, una festa per dirsi ”ge tem”

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San Valentino è la festa degli innamorati. L’amore c’è o non c’è, non serve mica una festa per ricordarcelo. Sarebbe come se si volesse festeggiare le persone che ci stanno sulle scatole. Non serve, a me basta vedere mia suocera e subito mi prende la depressione!

TATUAGGI

Non ho mai creduto in queste dichiarazioni d’amore così esternate. Come gesto d’amore, Anna Tatangelo s’è tatuata Gigi D’Alessio sull’inguine. L’ha fatto anche mia moglie. È un nuovo metodo anticoncezionale: appena lo vedo mi passano subito le voglie! Belen Rodriguez, invece, s’è tatuata il nome del proprio compagno sulla schiena. Purtroppo lei di fidanzati ne ha cambiati diversi e ora sulla schiena si ritrova la fotocopia dell’elenco telefonico di Milano! C’è gente che per cercare un numero telefonico non chiama più i servizi specializzati ma appena vede la Rodriguez le scopre la schiena!

LA FESTA

San Valentino era un vescovo e i prelati, si sa, fanno voto di castità, quindi sono le persone meno adatte per parlarci d’amore. Sarebbe come se Brunetta fosse il protettore dei giocatori di basket! Certe altitudini per lui sono completamente sconosciute. Diciamolo: San Valentino è solo una festa commerciale. Però mi domando: perché questo aspetto commerciale non lo estendiamo a 360 gradi sulla vita di coppia? Se la festa degli innamorati è promossa dai produttori di cioccolata, troviamo qualcuno che sponsorizzi anche i divorzi! Può funzionare! Chiudo con una frase che ho letto su un muro di Roma: “Ge tem”. Quando si dice la padronanza delle lingue.

Via ai lavori di ristrutturazione dell’ex caserma ”De Laugier”

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Via ai lavori di ristrutturazione dell’ex caserma ”De Laugier” (nell’immagine il rendering dell’intervento).

I LAVORI. Questa mattina, in lungarno della Zecca Vecchia, sono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione dell’ex caserma, uno stabile demaniale destinato a ospitare alcuni uffici della Polizia di Stato fiorentina. L’opera, la cui realizzazione richiederà due anni, punta principalmente a razionalizzare i costi della pubblica amministrazione – viene spiegato – elevando al contempo gli standard qualitativi dei luoghi di lavoro degli operatori di polizia.

RISPARMIO. Una volta messa a nuovo, la struttura – un tempo del Ministero della Difesa – è infatti destinata a sostituire integralmente il complesso di viale Gori, oggi conosciuto come “Il Magnifico”, realizzando così un considerevole risparmio in termini di spese annue.

RIPIANIFICAZIONE. La caserma sui lungarni si estende per oltre 12mila metri quadrati e si articola su tre piani, che ospiteranno gli alloggi del personale, oltre naturalmente a magazzini, uffici e locali tecnici. Col progetto, ha commentato il Questore Micillo, si aprono le prospettive per una ripianificazione dei vari uffici di polizia a Firenze.

Una vita da social!

Per la celebrazione del Safer Internet Day 2014, che quest’anno si terrà l’11 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyber bullismo nelle scuole delle province di Firenze.

VITA DA SOCIAL!. Si tratta di un’edizione speciale del progetto “Una vita da social”, che prevede un workshop in contemporanea presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà più di 60.000 ragazzi in occasione del Safer Internet Day, caratterizzato dallo slogan “‘Creiamo un internet meglio insieme”.
“Vita da social!” è un progetto itinerante, sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, che si pone l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. Il progetto si è dotato, inoltre, di una pagina facebook (unavìtadasocial), nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani circa i temi affrontati. L’obiettivo delle attività di formazione è quello di insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza incorrere nei rischi connessi ad adescamento, cyber bullismo, violazione della privacy altrui e propria, caricamento di contenuti inappropriati, violazione del copyright e adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato; in questo senso, la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca, è assolutamente determinante.

PREVENZIONE. Iniziative come questa, che ormai viene celebrata in oltre 100 Paesi, sono di grande importanza, dal momento che aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che oggi, paradossalmente, risultano essere quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro consapevole e responsabile della rete. Il dottor Pinto, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, si esprime così circa l’evento: “Nei 2013 sono stati 6 gli arresti effettuati per pedofilia online, con 47 denunce, 4800 siti monitorati, 47 perquisizioni effettuate e 461 siti web pedopornografici inseriti in black list . Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.