giovedì, 22 Maggio 2025
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Assalto al bar dello stadio Franchi, denunciato un ultras juventino

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Denunciato dalla Digos di Firenze un ultrà juventino protagonista dell’assalto al chiosco adibito a bar all’interno del settore ospiti dello stadio Franchi.

L’ASSALTO. Al termine dell’incontro Fiorentina-Juventus del 25 settembre scorso – spiega la Questura – alcuni supporter juventini furono protagonisti di un vero e proprio assalto al chiosco-bar presente nel settore ospiti dello stadio Franchi. Le fasi dell’assalto sono state però riprese dalle telecamere di video-sorveglianza presenti all’interno dell’impianto e, dalla loro visione, è stata evidenziata soprattutto l’azione di due ultras bianconeri, “particolarmente attivi nella condotta violenta”. Dalle immagini è stato possibile notare come i due utilizzassero le aste delle bandiere per allontanare i baristi e avvicinare la merce alla feritoia, per poi prenderla e distribuirla agli altri ultras ammassati nei pressi del chiosco.

LE INDAGINI. Al termine di una laboriosa indagine della squadra tifoseria della Digos, compiuta mediante il confronto delle immagini dell’assalto con quelle degli ingressi ai tornelli del settore ospiti, la Digos fiorentina è risalita all’identità di uno dei due ultras bianconeri: si tratta di un uomo di 34 anni, residente in provincia di Lecco. La successiva perquisizione presso la sua abitazione, disposta dall’A.G. ed eseguita in collaborazione con la Digos di Lecco, ha consentito di ritrovare e sequestrare i capi di abbigliamento indossati dall’ultrà al momento dei fatti e chiaramente visibili dai filmati, nonché il biglietto d’ingresso allo stadio.

DENUNCIA E DASPO. Per il supporter juventino, che tra l’altro svolge la professione di barista, è scattata la denuncia per rapina. Il 34enne è stato anche sanzionato con il provvedimento D.A.S.P.O. emesso dal Questore di Firenze per la durata di 5 anni, con la prescrizione di presentarsi in un ufficio di polizia in occasione delle partite della Juventus. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all’identità degli altri ultras bianconeri coinvolti nella vicenda.

Sorpassano la polizia a un semaforo rosso: inseguiti e fermati

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Una mossa, a dir poco, azzardata.

L’ERRORE. Hanno sorpassato una volante della polizia ferma al semaforo rosso viaggiando senza casco in sella a un motorino. Questa la mossa azzardata di due giovani che ha portato a un breve inseguimento con la polizia, terminato con le manette per un giovane albanese di 18 anni e una denuncia per un minorenne serbo.

L’INSEGUIMENTO. I due giovani sono fuggiti fino a raggiungere i giardini condominiali di uno stabile a Ghezzano, nel comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, provando a dileguarsi. Ma sono stati fermati e perquisiti. I due sono stati sorpresi anche con quaranta grammi di marijuana.

Ruba il portafogli a una donna in sala Bingo: denunciato un ventenne

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Una decina di giorni fa aveva rubato il portafogli dalla borsa di una donna che stava giocando a bingo al circolo di viale Giannotti.

IL FURTO. La vittima – secondo quanto riportato dalla Questura – aveva appoggiato borsa e soprabito su una sedia vuota ma, quando è finita la partita, si è accorta che il suo portafogli – con i documenti e oltre 700 euro in contanti – era sparito. La polizia aveva acquisito subito le immagini del sistema di videosorveglianza, che intorno alle 18.15 avevano immortalato il ladro all’opera.

IL PIUMINO. Il vistoso piumino verde indossato dal malvivente al momento del colpo ha tradito l’autore del furto che, ieri sera, è stato avvistato da una pattuglia proprio di fronte al circolo di viale Giannotti. Nei giorni scorsi la Sala Operativa della Questura aveva diramato a tutte le volanti la nota di rintraccio del soggetto, descritto sulla base del video estrapolato dagli agenti subito dopo la denuncia della parte lesa.

LA DENUNCIA. Il ladro, sorpreso con gli stessi abiti, è stato riconosciuto e denunciato per furto aggravato: si tratta di un giovane albanese di 20 anni, regolare in Italia.

Roberta Ragusa, nuove ricerche per individuare il corpo

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Si continua a cercare la verità sulla vicenda di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa, nel pisano, ormai un anno fa, tra il 13 e il 14 gennaio 2012.

ADINOLFI. “Stiamo delineando una mappatura del territorio, che tenga conto anche degli spunti investigativi, per avviare nuovamente una massiccia battuta di ricerche che coinvolga il numero più alto di persone e associazioni per individuare il corpo di Roberta Ragusa, unico elemento che può davvero imprimere una svolta decisiva alle indagini”. Lo ha detto il procuratore di Pisa Ugo Adinolfi, facendo il punto sull’inchiesta sull’imprenditrice di San Giuliano Terme, scomparsa nel gennaio 2012.

Leggi anche: Roberta Ragusa, si cerca la verità. E spunta un ”super testimone”

Operazione contro il traffico di esseri umani: 55 arresti

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Blitz contro la tratta.

GLI ARRESTI. Maxi operazione di polizia e guardia di finanza, coordinata dalle procure distrettuali di Catania e Firenze e dalla Direzione Nazionale Antimafia, contro due organizzazioni criminali somale accusate di traffico di esseri umani: 55 gli arresti in esecuzione.

IL TRAFFICO. In manette anche un mediatore culturale dell’Ambasciata italiana di Nairobi, mentre sembrava che fosse coinvolto anche un collaboratore del World Food Program. Secondo le indagini coordinate dalla Dna, i migranti venivano condotti in Italia attraverso Malta e la Grecia e poi smistati nella capitali europee.

WFP. Nessuno dei somali arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul traffico di migranti dalla Somalia “è un dipendente del Wfp”. Lo precisa lo stesso World Food Program, facendo riferimento a quanto riportato dai media e riferito dagli inquirenti che hanno indicato l’uomo come un “collaboratore” dell’organizzazione internazionale. “Ancora non è stato possibile stabilire – afferma il Wfp in una nota – se si tratta di una persona che ha lavorato per il Wfp in passato. Il Wfp si dichiara pronto a collaborare pienamente con le competenti autorità italiane”. L’organizzazione sottolinea infine che “ogni richiesta di informazioni va rivolta alle competenti autorità italiane e alla magistratura nei paesi coinvolti trattandosi di inchieste della magistratura in corso”.

Siena, doppio trapianto di cuore e polmone nella notte

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Due trapianti di cuore e polmone sono stati realizzati in contemporanea nella notte al policlinico Santa Maria alle Scotte.

DOPPIO TRAPIANTO. Un giovane paziente fiorentino, ricoverato da giorni all’ospedale senese in gravi condizioni, ha ricevuto un nuovo cuore, mentre il polmone è stato trapiantato su un paziente umbro. La complessa macchina organizzativa dei programmi trapianto di cuore, diretto da Massimo Maccherini, e di polmone, diretto da Luca Voltolini – unici in Toscana – si è messa in moto già nel tardo pomeriggio di ieri – viene spiegato – per prelevare gli organi di un donatore all’ospedale di Pisa.

L’INTERVENTO. Con due automezzi della Misericordia la cardiochirurga Maria Grazia Croccia e il chirurgo toracico Piero Paladini hanno raggiunto Pisa per effettuare l’espianto degli organi, e fare rientro a Siena nel più breve tempo possibile. “I complessi e delicati interventi – spiega il professor Giuseppe Gotti, direttore della Chirurgia Toracica e della Cardiochirurgia – sono stati effettuati da una équipe multidisciplinare dove ogni figura professionale ha avuto un ruolo determinante e strategico, soprattutto in considerazione del fatto che ci sono state altre urgenze e questo ha richiesto un’organizzazione molto articolata delle sale operatorie. E’ stato un ottimo lavoro di squadra portato avanti da infermieri, perfusionisti, tecnici, biologi e tutto il personale di sala che hanno lavorato con grande dedizione per tutta la notte”.

PROGNOSI RISERVATA. Il cuore è stato trapiantato dal cardiochirurgo Gianfranco Lisi con l’anestesista Luca Marchetti; il polmone è stato impiantato da Luca Voltolini, insieme all’anestesista Marco Garosi. Il paziente trapiantato di cuore, seguito dalla Cardiologia di Roberto Favilli, e il paziente che ha ricevuto il nuovo polmone, assistito dalle Malattie Respiratorie di Paola Rottoli, sono attualmente in prognosi riservata e ricoverati in Terapia Intensiva Cardiotoracica, affidati alle cure dello staff diretto dalla professoressa Bonizzella Biagioli.

Un calendario contro le discriminazioni: Siena Rugby e Arcigay insieme

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Lo sport contro il pregiudizio.

LE FOTO. Il calendario è stato realizzato dalla società sportiva Siena Rugby 2000 e il Movimento Pansessuale – Comitato Provinciale Arcigay Siena. Il ricavato della vendita servirà a sviluppare e finanziare i futuri progetti di avvicinamento allo sport soprattutto dei più giovani, e promuoveranno lo sport come strumento primario e fondamentale per abbattere le barriere e superare i pregiudizi. Nel calendario sono presenti i componenti della squadra di rugby che hanno posato per le foto.

ARCIGAY. “Pochi sport al pari del rugby – si legge in una nota dell’Arcigay senese – si caratterizzano per mettere in campo le emozioni, la cooperazione tra i giocatori. Per i giocatori di rugby, la diversità del singolo viene superata, sia in campo che nella vita quotidiana, in favore della visione di squadra che li rende prima di tutto amici, alleati, compagni, senza nessun tipo di discriminazione”. Il calendario sarà presentato ufficialmente domani, mercoledì 16 gennaio.

Uscire dalla crisi con l’alta formazione: la nuova edizione di Eunomia Master

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L’alta formazione come risposta alla crisi.

EUNOMIA. Presentata questa mattina, martedì 15 gennaio, l’ottava edizione dell’Eunomia Master, il corso di alta formazione politico istituzionale organizzato dall’associazione fiorentina Eunomia che partirà venerdì 18 gennaio a Villa Morghen a Settignano. A presentare la nuova edizione il direttore di Eunomia, nonché vice sindaco di Firenze Dario Nardella,  e il presidente della stessa Eunomia Enzo Cheli.

CHELLi. “Il nostro obbiettivo è formare il futuro dell’Italia sia nell’ambito pubblico che privato – ha detto il presidente Cheli -. Per questo anche quest’anno sono stati selezionati cinquanta giovani borsisti con esperienze nel campo delle autonomie locali e delle aziende. Con una media di età sui 30 anni. Il successo del Master di Eunomia sta proprio nel suo modello, molto particolare, che ha fatto scuola per altre realtà formative. La formazione si basa su incontri full immersion nel fine settimana in cui i borsisti hanno la possibilità di relazionarsi con i relatori. I temi degli incontri anche se di interesse nazionale sono proiettati nelle tendenze europee e mondiali. Alla fine del Master verrà sviluppato un documento nato dall’interazione tra i borsisti e i relatori con una serie di proposte per uscire dalla crisi”.

NARDELLA. Dario Nardella ha continuato la presentazione: “Senza volere finiamo nel mezzo della campagna elettorale e quindi fareme di necessità virtù. Ma tornando sul Master i temi trattati saranno sempre indirizzati dall’Europa alle realtà locali con relatori di grandissimo interesse. Eunomia incrocia spesso momenti cruciali della vita pubblica del Paese, noi dobbiamo costruire una nuova classe dirigente in maniera innovativa”.

MASTER. I relatori anche quest’anno si confemano come personalità di spicco del panorama politico, istituzionale, culturale e imprenditoriale italiano e europeo. Personalità come Lorenzo Bini Smaghi, Sandro Momigliano, Giovanna Melandri, Stefano Folli, David Bevilacqua, Antonella Mansi e tanti altri. Come di consueto il master è riservato a 50 professionisti e amministratori rigorosamente under 40 provenienti da tutta Italia e selezionati dal Comitato scientifico di Eunomia. Ogni borsista avrà a disposizione una borsa di studio del valore di 3.000 euro messi a disposizione dagli sponsor che andrà a coprire le spese di partecipazione.

CONCLUSIONE. “Con l’ottava edizione della scuola di governo Eunomia Master, l’associazione Eunomia, si conferma una realtà culturale radicata e autorevole – conclude Nardella -, da nove anni costantemente attiva nel dibattito politico, culturale e scientifico italiano”.

Faletti torna a teatro con un suo libro. E parte da Firenze

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Faletti torna a calcare il palcoscenico.

FALETTI. Torna in teatro il poliedrico Giorgio Faletti, con un spettacolo ispirato dal suo libro autobiografico “Da quanto a ora”, appena pubblicato da Einaudi, in cui il comico/cantante/scrittore interpreta alcuni suoi brani già portati al successo da altri artisti e canzoni inedite.

PUCCINI. “Da quando a ora in scena” è il titolo dello spettacolo, unione di musica e testo, che andrà in scena in anteprima nazionale il prossimo 19 febbraio al teatro Puccini di Firenze.

Mondiali di ciclismo, meno otto mesi: le tappe verso la manifestazione

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Mondiali di ciclismo Toscana 2013, meno otto mesi.

IL PUNTO. Risorse, percorsi, piani sanitari e di viabilità alternativa, logistica e trasporti, accoglienza, comunicazione, eventi collaterali. Mancano otto mesi ai mondiali di ciclismo di Toscana 2013 (21-29 settembre), e ieri il comitato istituzionale e il comitato organizzatore si sono riuniti in Palazzo Vecchio per fare il punto della situazione in vista del più grande evento che la nostra regione abbia mai ospitato e che – è la previsione – porterà effetti positivi non solo dal punto di vista sportivo, ma anche sotto il profilo economico e della creazione di nuovi posti di lavoro.

L’INCONTRO. All’incontro hanno partecipato anche i sindaci di alcuni Comuni dell’area metropolitana fiorentina (Scandicci, Pontassieve, Rufina, Sesto Fiorentino) non attraversati direttamente dal percorso, ma che saranno coinvolti per presenze turistiche che per impatto alla circolazione nei giorni del mondiale.

INIZIATIVE. Dopo la comunicazione del presidente e del vicepresidente del comitato istituzionale (entrambi candidati alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e quindi Regione Toscana e Comune di Firenze dovranno provvedere a una nuova nomina) e le congratulazioni al presidente del comitato organizzatore Renato Di Rocco, confermato alla presidenza nazionale della Federciclismo, è stato il direttore generale Claudio Rossi a illustrare lo “stato dell’arte” in vista dell’evento iridato. Rossi ha presentato le varie iniziative collaterali già in calendario (ad esempio la Gran Fondo del 21 settembre a Lucca), la realizzazione di “villaggi mondiali” in ogni località sede di partenza e arrivo, le necessità legate alla realizzazione della manifestazione per ridurre al minimo i disagi alle località attraversate, evidenziando comunque il valore aggiunto per il territorio in termini di promozione, valorizzazione e quindi di ritorno economico.

CALENDARIO. Nei prossimi giorni – è stato spiegato – inizieranno gli incontri a livello di settore e di territorio per affrontare le varie problematiche e approntare un calendario definitivo e un cronoprogramma.