martedì, 6 Maggio 2025
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Ballottaggio, polemica-registrazioni. ”Quale partito caccia via i cittadini?”

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“Ma che Partito è quello che si permette di cacciare via in malo modo cittadini di tutte le età, giovani, adulti, anziani, ma soprattutto persone, che entusiasmate dallo spirito positivo che si è generato in queste primarie, vuole andare a votare domenica prossima?”. La domanda è di Roberto Reggi, coordinatore della campagna per le primarie di Matteo Renzi, che si scaglia “contro il comportamento registrato in molte sedi del partito dove si sono rivolti i cittadini che non hanno potuto votare al primo turno”, si legge in una nota.

REGISTRAZIONI. Si accende dunque sempre lo scontro sulla partecipazione al ballottaggio di domenica 2 dicembre. “Ma che Partito è quello che si permette di rifiutare una partecipazione spontanea così diffusa – continua Reggi – che se trattata in questo modo non verrà certamente a votare alle Politiche o peggio andrà ad ingrandire aggregazioni politiche di sola protesta? Ma che Partito è quello che fa delle regole una bandiera e non controlla migliaia di certificati elettorali non utilizzati domenica scorsa e si rifiuta di dire dove sono andati a finire?”. “Un Partito che vogliamo cambiare e migliorare profondamente – conclude Reggi – perché non svolge più la funzione per cui era nato, ma che è diventato autoreferenziale e tutela solo gli interessi di un apparato che ha perso di vista i cittadini e le persone che dovrebbe servire”. Parole destinate a far discutere.

Le istruzioni. Ballottaggio, via alle nuove registrazioni: chi può, come e dove farle a Firenze

Su Rai 1. Bersani-Renzi, confronto in tv tra botte e risposte e qualche sorriso

L’ultimo giorno della libreria Edison, tra eventi e commozione / FOTO – VIDEO

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Ultimo giorno di vita, ultime ore di vita.

LA EDISON. Nelle ultime settimane Firenze si è mobilitata dimostrando affetto e vicinanza per le sorti della libreria Edison in piazza della Repubblica. Un luogo che per anni è stato un punto di riferimento culturale per molti fiorentini e non solo. Ma oggi si è arrivati al punto di non ritorno per la Edison, che questa sera chiuderà le porte per sempre.

L’ULTIMO GIORNO. All’apertura delle porte, questa mattina, la sensazione di sconforto e tristezza era ben percepile tra gli scaffali della libreria. Come testimoniato anche visivamente dagli ampi spazi vuoti di alcune sezioni. Uno sconforto leggibile sia sui volti dei lavoratori che dei clienti. “Ma davvero chiudete oggi?”, questa la domanda più ricorrente che si sentiva rivolgere ai librai. Domanda che dimostra, ancora una volta, lo stupore e l’incredulità per la chiusura di una delle realtà più importanti del centro di Firenze. Nei locali della libreria, nell’ultimo giorno di vita, non solo clienti attirati dagli sconti della linquidazione, ma anche persone che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza a un luogo che per anni è stato anche un posto dove incontrarsi per parlare, leggere e discutere.

LE INIZIATIVE. Dalle 15.30 di oggi pomeriggio, all’interno e all’esterno dei locali della Edison, si succederanno molti eventi per “celebrare” l’ultimo giorno della libreria. Dalle 16 si terrà una carrellata di letture scelte che verranno lette dal pubblico stesso della libreria, il tutto accompagnato dal quartezzo jazz “Il silenzio del mare”. Dalle 18 verranno proiettati dei rari filmati d’epoca e alle 19 si terranno due performance di Daniela Morozzi e Federico Fiumani. La serata si concluderà con il live di “Marco Di Maggio & Simone di Maggio” e la band “Fiati Sprecati!”.

GUARDA IL VIDEO:

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L’APPELLO. Non è mai facile, né tantomeno piacevole, vedere un pezzo della propria storia venir cancellato. Percorrere per l’ultima volta quei corridoi che riportano alla mente tante storie ed emozioni impresse nell’inchiostro, con l’incredulità di quei clienti che ancora non riescono a farsene una ragione, è il segno di una fine che ben pochi si sarebbero aspettati. Per questo motivo la battaglia si è spostata su un altro piano, ovvero dalla difesa della Edison alla difesa del vincolo di utilizzo dei locali in cui sorgeva, e sempre per questo l’appello per mantenere un presidio culturale, se non proprio un’altra libreria, nei locali in piazza della Repubblica ha già raggiunto 30.000 firme.

GUARDA LE IMMAGINI:

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Il programma: Edison, giovedì la chiusura. Gli ultimi eventi (e personaggi) in libreria

Scoperta una discarica abusiva con rifiuti speciali e pericolosi sull’Arno / VIDEO

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Rifiuti speciali e pericolosi e rottami abbandonati sono stati trovati in un terreno a ridosso dell’Arno.

LA DISCARICA. E’ quanto scoperto dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Empoli che, nell’ambito di un’attività di monitoraggio del territorio, hanno individuato un’area agricola nel comune di Fucecchio utilizzata come discarica a cielo aperto completamente abusiva. Un terreno di circa 1.240 mq era stato occupato da rifiuti speciali e pericolosi (materiali di risulta e scarti di lavorazione edile, rottami di autovetture, pneumatici, vecchi elettrodomestici). L’area si trova a ridosso dell’argine del fiume Arno, le cui acque – spiegano le fiamme gialle – potevano essere facilmente raggiunte dagli oli esausti ed altri liquami inquinanti presenti sul terreno, che non aveva alcuna opera di  impermeabilizzazione o particolare accorgimento per impedire l’inquinamento del suolo.

IL VIDEO della guardia di finanza:

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IL TERRENO. I proprietari del terreno sono una coppia di origine marocchina: l’uomo era titolare di una ditta di lavori edili. Questi – spiega ancora la gdf – usava l’area principalmente come discarica per i materiali di scarto di lavorazione derivanti dalla sua attività (calcinacci, vetri, tubi di gomma, resti di cabine doccia, grondaie, estintori) nonché rottami di elettrodomestici (frigoriferi, monitor, lavastoviglie, lavatrici, congelatori e carcasse di autoveicoli).  Sul terreno sono state trovate tracce di varie sostanze che si sono infiltrate nel sottosuolo.

SEQUESTRO E BONIFICA. L’area è stata sottoposta a sequestro, mentre i due proprietari dell’area sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria di Firenze. L’area è stata inoltre segnalata agli enti locali e all’Arpat per attivare le procedure di bonifica del terreno.

Padiglioni all’interno della Fortezza, tutti prosciolti

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“Non luogo a procedere”: è quanto deciso dal Gup per i 32 imputati nel procedimento aperto dalla Procura su cluni padiglioni allestiti all’interno della Fortezza da Basso che, secondo l’accusa, erano abusivi.

EX GIUNTA. I componenti dell’ex giunta comunale e funzionari del Demanio e della Soprintendenza erano tra gli imputati. Ma, secondo il gup, i fatti contestati alla ex giunta comunale ”non costituiscono reato”. Tra le accuse c’erano quelle di abuso d’ufficio e abusi edilizi.

“SODDISFAZIONE”. “Con la sentenza odierna la giustizia ha accertato il corretto operato amministrativo da parte dell’ex giunta comunale di Firenze: non posso che esprimere soddisfazione per una vicenda che si è conclusa nel migliore dei modi”. Così Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano di Firenze, sul proscioglimento dell’ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici e di 13 assessori della sua giunta, a cui era stato contestato l’allestimento di padiglioni abusivi in Fortezza da Basso.

Fiorentina, quale attacco contro la Samp?

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Fiorentina, ora è rebus attacco.

LJAJIC. L’ultima grana, in un reparto in cui il tecnico (a differenza di difesa e centrocampo, non a caso i reparti che finora hanno reso di più) non ha mai avuto l’imbarazzo della scelta, è l’infortunio di Liajic. Il giocatore, come ha comunicato la società viola sul suo sito, “ha subito, durante l’allenamento di ieri (martedì, ndr), una lesione alla giunzione miotendinea dei flessori della coscia. La prognosi per la ripresa dell’attività sportiva è di 15-20 giorni”. Dovrà dunque saltare sicuramente Sampdoria e Roma.

JOVETIC E TONI. Ancora un attaccante ko per Montella, dunque, che già da qualche partita sta facendo a meno di Jovetic (il montenegrino non sarà rischiato, e se dunque non sarà giudicato recuperato al 100% non sarà rischato contro la Sampdoria, per tornare invece in campo contro la Roma) e che la scorsa domenica ha incassato lo scontro gi gioco di Toni, uscito dal campo dopo aver riportato un trauma cranico con lieve commozione celebrale. L’attaccante dovrà ora sottiporsi a una nuova visita, per controllare l’evolversi della situazione.

EL HAMDAOUI E GLI ALTRI. Resta, così, il solo El Hamdaoui, oltre a Seferovic, schierato titolare e andato a segno in Coppa Italia contro la Juve Stabia. Altrimenti, il tecnico ha sempre a disposizione la carta Mati Fernandez, che può essere schierato anche in avanti.

SAMPDORIA. Tante, dunque, le situazioni da valutare da Montella in vista della gara di domenica sera contro la Sampdoria. Sperando che l’infermeria cominci a svuotarsi al più presto.

Mister Rockefeller e la Madonna del Botticelli (all’asta da Christie’s)

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Cosa accomuna il Botticelli e il leggendario miliardario americano Rockefeller? Una Madonna con Bambino e San Giovanni Battista, tra i maggiori capolavori del maestro del Rinascimento fiorentino.

ALL’ASTA.  Ottanta anni fa il dipinto venne acquistato dal magnate statunitense. Adesso, è destinato a cambiare proprietario. L’opera, uno dei rari esempi del Botticelli ancora in mano ai privati, sarà la protagonista dell’asta dedicata al Rinascimento ospitata da Christie’s, a New York,  il prossimo 30 gennaio.

LA MADONNA ROCKEFELLER. John D. Rockefeller la acquistò negli anni ’30 dopo una lunga trattativa con l’aristocratico inglese Lord Duveen. Da allora la Madonna fece parte per mezzo secolo della raccolta Rockefeller, tanto da essere conosciuta come ”The Rockefeller Madonna”. Poi passò nella collezione privata newyorchese che ora ha deciso di metterla all’asta.

IL VALORE. Il suo valore è stimato tra i 5 e i 7 milioni di dollari.Il qua­dro era già stato messo in ven­dita al Te­faf di Maa­stri­cht del 2010 dal gallerista Dic­kin­son per 15 mi­lioni di dol­lari, ma senza tro­vare un compratore. 

Alla fermata del bus torna la scrittrice misteriosa

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E’ tornata a ”colpire” nella notte tra martedì e mercoledì scorsi la ”scrittrice misteriosa” della fermata dell’autobus, ovvero l’autrice dei testi d’amore per altre lei che ormai da mesi tappezzano alcune pensiline Ataf cittadine. Ecco la nuova puntata:

 

Resto qua, ferma a guardare

il muro della mia stanza,

ogni tanto guardo fuori.

Piove.

Nuvole nere. Lampi nel cielo

Piove.

Il tempo sta ancora scorrendo

Il mio orologio si è fermato.

Piove.

 

Il suo atteggiamento di rivalsa mi spinse lontana. Intanto, mi stavo accorgendo che Giulia era diventata un fantasma del passato per lasciare il posto ad un’amica sincera. Ero felice, le confidavo tutto e chi meglio di lei… poteva capirmi? L’empatia trionfava ancora. Stavolta, però, un’empatia sana, equilibrata.

Il giorno prima del suo matrimonio, decisi di chiamare la mia ex. Barbara. Dopo il primo saluto, riuscì ad instaurare una telefonata erotica che nemmeno la “hot line” può tenerle testa. Stupenda. Non era cambiata. Sempre in cerca di emozioni forti. Descriveva, infatti, meticolosamente il suo corpo abbronzato soffermandosi su quel bianco triangolino di venere rimasto all’oscuro dai raggi del sole. Mi eccitava. E proferì le seguenti inquietanti parole: “vieni al mio matrimonio mascherata che ci chiudiamo in una stanzetta della parrocchia”…In quell’attimo, dentro di me, pensai: meno male che sposa un altro…. Cancellai così veloce la frase tentatrice per “non cadere in tentazione e liberarmi così dal male”.

Cornelia. Albatros. Piccione. Scheletrini (nomignolo riferito ai suoi piedi magri con le relative falangi allungate). Alta, mora, capelli lisci a caschetto. Una bella ragazza. Di origine tedesca. Posso considerarmi fortunata. Il suo accento buffo e la parlata arrangiata. Un amore. La conobbi in Biblioteca. Stavamo studiando sedute accanto quando nel silenzio della stanza di lettura mi offrì una caramella. Non era da fiorentini comportarsi con una sconosciuta, quale ero io per lei, in quella maniera affabile, cortese.  Lo sanno tutti. I Fiorentini sono diffidenti. “Non sei di Firenze, vero?” Le chiesi. Rispose che era di madre tedesca ma di padre italiano. E riabbassò lo sguardo sul suo manoscritto.

Due giorni dopo, trovai Cornelia al bar di Facoltà con una mia conoscente. Le fui presentata ma non capì bene il mio nome, e neppure il genere, scambiandomi per un ragazzo. Anche Anastasia, in quell’occasione, conobbe Cornelia. Si erano simpatiche. Decisero di organizzare una cena ed invitarono anche me. Cornelia abitava con altre ragazze straniere. Due turche e un’ italiana. L’harem. Quel commensale mi faceva girare la testa. Anastasia, con l’occhio malizioso, teneva d’occhio tutte le mie mosse. Questa mia difesa, questa superficialità, questa voglia di non soffrire. Totale mancanza di fiducia per un rapporto duraturo.  Così all’occorrenza, mi calavo nei panni di “Valentino”, famoso tombeur de femmes, facendo il “pavone” con tutte le donne che mi si relazionavano. Forse, questa indole latente del carattere viene fuori quando mi sento più insicura. E quella sera, in fondo, non nutrivo interesse per alcuna. Ero soltanto il piatto più prelibato a quella cena. E le donne sanno come divorarti, questo è certo. Cornelia quella sera mi sognò. Sembra che sia il desiderio segreto di molte donne. A mia insaputa.

 

Le puntate precedenti: prima puntataseconda puntataterza puntataquarta puntataquinta puntatasesta puntatasettima puntata ottava puntata

Terremoti e alluvioni, tasse universitarie dimezzate per gli studenti

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Università di Siena, esonero parziale dalle tasse universitarie per calamità naturali.

CALAMITA’ NATURALI. L’Università di Siena ricorda che per gli studenti e le studentesse residenti nelle zone colpite da eventi sismici e calamità naturali, come la recente alluvione che ha interessato alcune zone della Toscana, è possibile richiedere l’esonero per il 50% dal pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l’anno accademico in cui si è verificato l’evento.

ESONERO. L’esonero – viene specificato – è attribuito purché l’immobile di residenza dello studente sia stato dichiarato inagibile, così come previsto dal Regolamento Tasse. Per fare domanda occorre rivolgersi a [email protected] o all’Urp dell’Università. Informazioni sul sito web dell’Ateneo.

L’ultimo giorno della libreria Edison, tra eventi e commozione

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Dopo settimane di lotte e manifestazioni, giovedì 29 novembre la Edison chiude definitivamente i battenti. Viaggio nell’ultimo giorno di vita della libreria.

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L’albero di Natale diventa un’opera d’arte. In legno riciclato

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Flo Concept Store ha chiesto alla scenografa Eleonora Spezi di reinterpretare il Natale: la scelta dell’artista per il suo ”albero d’autore” è caduta su grucce, bancali e vecchi tronchi. Ed ecco il risultato.