giovedì, 22 Maggio 2025
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Primarie anche nel Pdl. Renzi: ” Sono curioso di vedere le loro regole…”

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Berlusconi annuncia il suo passo indietro, e per la politica italiana si aprono scenari tutti nuovi. L’annuncio arriva direttamente dall’ex premier: ”Non mi ricandiderò a premier, resto a fianco dei più giovani”, spiega il Cavaliere. Che nel futuro vede insomma per lui un ruolo da “consigliere”, defilato rispetto alla prima fila.

PRIMARIE ANCHE NEL PDL. Ma non solo. Perché Berlusconi fa anche altro: lancia le primarie anche nel centrodestra. Primarie che dovranno decidere chi sarà il suo successore, e per le quali è anche stata individuata una data: il 16 dicembre.

RENZI. E le reazioni non si fanno attendere. A partire da quella di chi i conti con le primarie li sta facendo già adesso. Anche se dall’altra parte: Matteo Renzi. “Dunque anche nel centrodestra la rottamazione diventa realtà – scrive Renzi su Facebook – Silvio Berlusconi ufficializza che lascia. E annuncia le primarie del centrodestra. Sono molto felice per la democrazia italiana: è un passo in avanti non banale. Sono curioso di vedere le regole che faranno loro: non vorrei che fossero più attenti alla partecipazione di noi. Vi immaginate i commenti se alle loro primarie va a votare un numero di cittadini maggiore dei nostri? In ogni caso – aggiunge il sindaco di Firenze – questa scelta restituirà vigore al centrodestra. Anche per questo sarà importante per noi non dare per scontato la vittoria. E cercare fino all’ultimo di convincere le persone a mettersi in gioco. Adesso!”.

TORSELLI. Sempre da Firenze reazioni arrivano anche dal centrodestra. “L’annuncio che Berlusconi non si candiderà nuovamente alle elezioni e che il suo successore sarà scelto con elezioni primarie chiude un periodo storico della politica e del centrodestra italiani, aprendo nuove ed interessanti prospettive – commenta il consigliere comunale del PdL Francesco Torselli – il rinnovamento, per essere autentico però, non può prescindere dai territori: candidati sindaco, deputati e senatori dovranno essere scelti con le elezioni primarie in tutti i territori.
Dobbiamo tornare a far scegliere gli elettori da chi vogliono essere rappresentati. Berlusconi con questa decisione ha dimostrato di aver capito che una fase della politica italiana è finita – conclude Torselli – la classe dirigente del PdL faccia altrettanto, si svincoli da logiche legate al passato e si apra al rinnovamento”.

Centrosinistra. Primarie, il comitato di Renzi ricorre al Garante per la privacy

Cade da un’impalcatura, grave lavoratore al nero

 

E’ caduto da un’impalcatura, un volo di quattro metri, sbattendo violentemente la testa contro il suolo. Sono gravissime le condizioni di un operaio che lavorava al nero in un cantiere nel Pisano.

L’INCIDENTE. L’incidente è accaduto ieri a Le Melorie, nel comune di Ponsacco: un lavoratore di quarantacinque anni, originario del Foggiano, è rimasto gravemente ferito mentre stava mantellando le strutture interne del capannone dell’ex discoteca Insomnia. L’uomo era al lavoro  insieme ad un altro operaio quando i ponteggi sono caduti, trascinandolo a terra con loro, con un volo di quattro metri. Adesso i carabinieri hanno messo sotto sequestro l’intero cantiere.

IN NERO. Secondo quanto è emerso, l’uomo avrebbe lavorato in nero all’interno del cantiere. Infatti non sarebbe stato in regola con le normative contrattuali che regolano i rapporti fra dipendenti e datori di lavoro. Adesso l’uomo è ricoverato all’ospedale: a causa della forte caduta infatti avrebbe riportato un trauma alla testa, ma la prognosi per ora resta riservata.

La street art invade Certaldo: i muri diventano tele

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Basta scritte di cattivo gusto, a Certaldo arrivano i murales.

L’APPUNTAMENTO. Domenica 28 ottobre sarà una giornata all’insegna delle bombolette e dei pennelli: in città arriva la street art. “Local art walls” è l’evento di Street Art organizzato a Certaldo che vedrà tre professionisti, attivi sia a livello nazionale che internazionale, lavorare in estemporanea per lanciare il “progetto murales”: il comune ha infatti messo a disposizione degli artisti che ne faranno richiesta cinque grandi muri della città, tutti ben visibili al pubblico.

LA PROPOSTA. La proposta di riqualificare alcuni muri del paese era stata suggerita tempo fa dall’associazione Fatamorgana. Questa era poi stata fatta propria dal consiglio dei giovani (consiglio di under 27 regolarmente eletto) e adesso il consiglio comunale ha dato l’ok al progetto. “Certaldo non è solo medioevo e Boccaccio, ma è da sempre aperta alle proposte dei giovani e alle nuove forme di arte – ha spiegato l’assessore alle politiche giovanili Giacomo Cucini – perciò abbiamo scelto dei muri da mettere a disposizione degli street artist, per rendere visibile questa forma di espressione che non ha niente di meno rispetto alle altre, ma anzi si presta con il suo impatto vivace e colorato a riqualificare muri che venivano invece vandalizzati da scritte di cattivo gusto”.

I TRE STREET ARTIST. A dare il calcio di inizio nella giornata di domenica saranno in tre. Gli street artist dipingeranno i muri per tutta la giornata in estemporanea, ovvero improvvisando sul momento. L’artista Dozen farà la sua opera su un pilone che sorregge la circonvallazione, Aris invece sarà occupato a dipingere un muro divisorio tra un parcheggio e l’ex aeronautica e infine Zed1 – artista polivalente, certaldese ma attivo a livello europeo, dalla tecnica repentina, schizzata, non finita ma anche molto attenta ai dettagli – dipingerà i suoi personaggi nel sottopassaggio di via Caduti del lavoro, vicino alla rotatoria di viale Fabiani.

Calciatore picchiato, individuati gli aggressori

Individuati gli aggressori di una ragazza e del calciatore che ha cercato di difenderla.

PICCHIARONO UNA RAGAZZA. Protagonista della vicenda è stato l’attaccante ventottenne del Sansepolcro calcio, Adnane Essoussi: nella notte tra venerdì e sabato scorso il ragazzo aveva soccorso una ragazza da due uomini che la stavano picchiando. Il calciatore aveva notato i due aggredivano violentemente la ragazza in un parcheggio del centro e aveva deciso di intervenire, ma per tutta risposta aveva ricevuto un colpo violento al volto. Al ragazzo era stata rotta anche la mandibola.

I COLPEVOLI. Oggi i carabinieri hanno identificato e denunciato i due aggressori: sono un albanese di ventidue anni senza fissa dimora e un venticinquenne romeno residente a Sansepolcro. Adesso entrambi sono indagati per lesioni personali aggravate.

Evade dai domiciliari. Per litigare con il vicino

Esce di casa ed evade gli arresti domiciliari per picchiare il vicino di casa con cui aveva avuto un litigio.

FUORI CASA. E’ accaduto ieri nella zona dell’Isolotto a Firenze. Un siriano di cinquant’anni ha evaso gli arresti domiciliari per litigare con il vicino, un impiegato di cinquantacinque anni. L’uomo è infatti uscito di casa, raggiungendo la corte interna del palazzo, e ha iniziato a litigare a gran voce con un vicino per una questione condominiale.

LA LITE. La lite, secondo quanto è emerso, è iniziata per motivi futili, relativi all’apertura di un cancello condominiale. Nonostante il banale motivo però tra i due i toni si sono talmente accesi che il siriano ha anche picchiato l’impiegato. L’uomo adesso oltre all’accusa di evasione, per cui i carabinieri lo hanno arrestato, dovrà rispondere anche di quella di lesioni. Le ferite del vicino sono state considerate guaribili in sette giorni.

Export, Unicredit dà una mano alle imprese

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Export, da Unicredit misure concrete per sostenere le aziende che vogliono estendersi sui mercati esteri.

VAI CON L’EXPORT. La nuova linea di servizi dedicata all’internazionalizzazione delle imprese si chiama UniCredit International. L’obiettivo? Accompagnare le imprese fiorentine e toscane verso nuovi percorsi di crescita, con uno sguardo rivolto in particolare oltre i confini nazionali.

LE INIZIATIVE. Solo l’ultima delle iniziative messe in campo in questi mesi da Unicredit. Dall’aprile scorso, la banca ad esempio ha erogato nella sola Toscana oltre 309 milioni di euro di nuova finanza a sostegno della liquidità e del finanziamento del circolante (189 milioni di euro), per il rafforzamento patrimoniale e il sostegno alla crescita dimensionale delle imprese (38 milioni) e per il supporto all’innovazione  e alla nuova imprenditoria (82 milioni). Nella sola zona di Firenze e provincia UniCredit ha erogato, nell’ambito dell’iniziativa UniCredit per il Centro Nord, circa 88 milioni euro (68 per la liquidità e il finanziamento del circolante, poco meno di 6 milioni per l’irrobustimento delle imprese e 14 milioni per l’innovazione e la nuova imprenditoria).

SOSTEGNO ALLE IMPRESE. A questi numeri si aggiunge il dato relativo alle imprese toscane accompagnate all’estero in questi sette mesi, pari a 331 aziende provenienti da tutta la regione (84 nella sola provincia di Firenze).  Si tratta di imprese del territorio che negli ultimi sei mesi hanno avviato o intensificato il proprio business all’estero. “Il sostegno di UniCredit  per accompagnare all’estero le imprese toscane – dichiara Luca Lorenzi, responsabile di Territorio Centro Nord UniCredit – si è concretizzato, oltre che nella messa a punto di prodotti e servizi dedicati, anche nell’organizzazione di interventi di orientamento e formazione professionale come l’East Gate Export di Firenze o la Export Business School, che si terrà a novembre a Pisa”. “La conoscenza dei mercati di sbocco – aggiunge Stefano Giorgini, responsabile Famiglie & Pmi Centro Nord di UniCredit – è fondamentale per un’azienda che intende implementare il proprio business all’estero. Con quest’iniziativa UniCredit mira a fornire una consulenza a 360 e un’ampia gamma di prodotti per agevolare l’imprenditoria Toscana in un percorso di internazionalizzazione”.

Save the children, il palloncino rosso fa tappa a Firenze

 

Tappa fiorentina per la campagna di Save the Children contro la malnutrizione e la mortalità infantile.

IL VIAGGIO DEL PALLONCINO. Every One è la campagna globale di Save the Children che vuole cercare di combattere la mortalità infantile che ogni anno colpisce quasi sette milioni di bambini al di sotto dei cinque anni. Quest’anno l’organizzazione ha pensato al “Viaggio del palloncino rosso”, un tour che attraversa l’Italia ed è partito da Roma il 9 ottobre. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma della mortalità e malnutrizione infantile, attraverso un mese di informazione e raccolta fondi con il numero solidale 45507 fino all’11 novembre. E dopo Roma, Venezia, Trieste, Napoli, Trento, Milano, Torino, Genova, Bologna e Pisa il palloncino rosso, simbolo della campagna, arriverà a Firenze.

FIRENZE. Domani quindi piazza Santa Croce si colorerà di rosso: alle 9.30 gli alunni della scuola elementare Vittorio Veneto daranno vita al Salvagioco, un gioco educativo che coinvolgerà bambini e famiglie e ha lo scopo di sensibilizzare sui temi della malnutrizione, degli sprechi alimentari e dell’urgenza dell’aiuto contro le malattie letali che ancora colpiscono i bambini nei paesi in via di sviluppo. L’evento è organizzato in collaborazione con la Uisp (unione italiana sport per tutti). La giornata, coinvolgendo tutti i cittadini presenti sulla piazza, si chiuderà con un’azione simbolica di tutti i partecipanti che firmeranno il palloncino.

GLI OSPITI. In piazza domani saranno presenti anche degli ospiti speciali: una nutrita delegazione di calciatori dell’Acf Fiorentina accompagnata da un dirigente della società prenderà parte all’evento in qualità di testimonial della campagna Every One di Save the Children. La Fiorentina ha infatti  rinnovato il proprio impegno a fianco dell’organizzazione anche nella stagione calcistica 2012-2013, e oltre ad accogliere il logo di Save the Children sulle maglie ufficiali della squadra, sostiene, con un’importante donazione, un progetto di salute materno-infantile in Etiopia.

DEI DATI IMPORTANTI. Nel corso della giornata di domani Save the Children rilancerà i dati della ricerca su “Gli sprechi alimentari in Italia” relativi alla Toscana, realizzata appositamente da Ipsos. Secondo questi dati ancora oggi 6,9 milioni di bambini muoiono prima di compiere i cinque anni, uno ogni cinque secondi, per malattie prevenibili e curabili, come la malaria, la diarrea o la polmonite, o causa della malnutrizione (un bambino su tre). Però, nonostante questi numeri drammatici, un terzo della produzione mondiale di cibo viene perduta o sprecata ogni anno, pari a un miliardo e trecentomila tonnellate. Solo in Italia, le perdite e gli sprechi di cibo lungo tutta la filiera ammontano a diciassette milioni di tonnellate, pari a un valore di undici miliardi di euro.

Alluvione in Lunigiana, un anno dopo. Rossi: ”Indimenticabile e raggelante”

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Un anno dopo. Era il 25 ottobre del 2011 quando il maltempo provocava la terribile alluvione in Lunigiana. Impossibile da dimenticare per chi c’era, ma anche per coloro che quelle immagini le hanno viste soltanto in tv.

UN ANNO DOPO. “E’ stato un anno di lavoro intenso, di impegno condiviso, di solidarietà – ha ricordato ieri, alla vigilia dell’anniversario, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, commissario per la ricostruzione – un anno in cui cittadini e istituzioni, rimboccandosi le maniche e lavorando insieme, hanno affrontato e superato la fase di emergenza, sanato le ferite più gravi e posto le basi per una rapida ricostruzione, nel segno della sicurezza”.

“INDIMENTICABILE E RAGGELANTE”. “E’ indimenticabile e ancora raggelante – prosegue il presidente – lo scenario di quei giorni: Aulla invasa dal fango, i ponti crollati, molte strade inghiottite dalle frane, interi paesi isolati. Molto è successo da allora, anche perché non si è perso un solo secondo di tempo e si sono investite tutte le energie possibili per ripartire”. “Purtroppo – sono ancora parole di Rossi – nel ricordo indelebile di quel giorno resta anche un dolore insanabile. Quello per la perdita di due vite umane. Per i familiari di Enrica Pavoletti e di Claudio Pozzi  quella di domani (oggi, ndr) sarà una ricorrenza terribile. Quello che possiamo fare, in memoria dei loro cari, è continuare senza sosta il lavoro di ricostruzione, un lavoro che serve anche a rafforzare quel sistema di difese idrogeologiche che renderà la valle più protetta da eventi come quello di un anno fa”.

LAVORI. Nell’evidenziare il cammino compiuto nel corso di questo primo anno, il presidente della Regione mette in primo piano proprio l’avvio dei lavori per il nuovo argine di Aulla. “Per noi era una priorità assoluta mettere la cittadina in condizioni di sicurezza prima di entrare nella stagione delle piogge. La prima fase dei lavori sull’argine si è conclusa già a settembre, e il parapetto è stato ovunque consolidato. Già da venti giorni sono in corso i lavori per la risagomatura del fiume e a breve partirà la fase finale con il rialzo dell’argine di un metro e mezzo, che metterà Aulla al sicuro anche rispetto a eventi più gravi di quelli del 25 ottobre”.

LE OPERE. L’argine di Aulla come cantiere chiave della ricostruzione. Ma intorno a questo quasi tutte le altre opere sono in fase di realizzazione: “Agli oltre 100 milioni di euro che siamo riusciti a mettere insieme per la ricostruzione corrispondono a decine e decine di cantieri aperti: la quasi totalità dei lavori previsti sono in corso e per alcuni più complessi, come quello per le scuole di Aulla e per i tre ponti distrutti siamo in fase avanzata di progettazione. Inoltre è stata data risposta in tempi nettamente più brevi rispetto a emergenze analoghe a esigenze concrete delle famiglie e delle imprese: da mesi sono state liquidati i contribuiti per le auto e le moto, sono in fase di erogazione quelli per  sostenere le imprese danneggiate. Ed è al via l’iter per dare un sostegno a chi ha avuto danni nelle abitazioni private”. “Abbiamo fatto molto. Ma non basta. Non deve bastarci mai – conclude Rossi – Lo dico sempre ai nostri tecnici, ai sindaci e a i volontari in occasione delle periodiche riunioni che facciamo per fare il punto sulla ricostruzione. Davanti a calamità come queste non possiamo considerarci soddisfatti finché non avremo finito tutto il lavoro. E questa voglia di fare sempre di più è lo spirito con il quale vogliamo vivere questa giornata del 25 ottobre”.

Un anno fa. Lungiana: un inferno d’acqua, due i morti. Stato di emergenza

Colpo Rari. Battuti i Campioni d’Italia del Recco

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Colpo della Rari Nantes Florentia, in trasferta, contro il super Recco. Una sfida che ha riportato alla mente le gare che assegnavano lo scudetto negli anni ’70 ed ’80. In panchina, per la prima volta in una gara del campionato di A1, due fiorentini che si conoscono benissimo: Leonardo Sottani che l’anno scorso ha riportato la Rari in Europa dopo tre anni e Riccardo Tempestini, per 14 stagioni sulla panchina biancorossa ed ora in cerca di gloria con la corazzata Pro Recco. Una sfida, quindi, dove l’allievo ha superato il maestro.

 

Dopo un avvio disatroso: 4-1 per la Pro Recco al termine del primo periodo, la Florentia ha recuperato nelle frazioni centrali, con Felugo del Recco che ha sbagliato anche un rigore nel terzo tempo sul 7-6, ma è arrivata sotto di due reti (10-8) prima dell’ultimo tempo. E’ stato allora che, approfittando di un calo fisico da parte dei liguri, gli uomini di Sottani hanno centrato la rimonta sognata. I Campioni d’Italia hanno segnato una sola rete mentre i fiorentini hanno infilzato per quattro volte Tempesti (altro ex di lusso) conquistando i tre punti e la vetta della classifica. Triplette per il duo iberico delle meraviglie: Espanol Lifante e Molina Rios (ex del Recco). Doppiette per Pagani e Michele Lapenna e gol di Francesco Di Fulvio e Bini. La vittoria perfetta che mancava da troppi anni alla Rari Nantes Florentia. E ci sarà anche poco da festeggiare. Sabato c’è già il terzo turno e la Rari è di scena (alle 15) ancora in trasferta, alla piscina Scandone di Napoli, contro l’Acquachiara.

Doppia tragedia nelle carceri: suicidi a Sollicciano e Prato

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Doppio suicidio, doppia tragedia nelle carceri toscane.

PRATO. Un uomo si è tolto la vita ieri a Prato, un altro questa mattina a Firenze, e il tema delle condizioni delle carceri torna drammaticamente d’attualità. Ieri a Prato a togliersi la vita è stato un detenuto marocchino di 22 anni: il giovane avrebbe dovuto scontare una pena di tre anni.

FIRENZE. Questa mattina a Firenze si è suicidato un uomo di 47 anni, che era entrato nel carcere a maggio e che era ospitato nel Centro clinico ”in osservazione”. L’episodio è avvenuto intorno alle 7,30 di questa mattina. A rendere noti i due suicidi è stato il Garante dei detenuti del Comune di Firenze Franco Corleone.

“STRAGE”. “Non possiamo più attendere, siamo oramai al monitoraggio costante di una strage che avviene col silenzio colpevole dei più. Il sovraffollamento, l’inoperosità  e una inadeguata detenzione di numerosi tossicodipendenti, sono spesso la causa dei suicidi. Troppi, insopportabili per un Paese che si definisce democratico e moderno”: queste le parole di Enzo Brogi, consigliere regionale del Pd, dopo la notizia dei due suicidi avvenuti negli istituti di Prato e Firenze, carceri che lo stesso Brogi ha visitato più volte.

MISURE. “Due giorni, due morti. I carceri Toscani sono in perfetta sintonia con il drammatico trend nazionale – spiega Brogi – Oggi a Firenze, ieri a Prato si muore nelle sovraffollate carceri italiane, si allunga con impressionante cadenza la conta dei carcerati che si suicidano. Nonostante le insistenti azioni intraprese, le visite nelle carceri e le numerose interrogazioni parlamentari del Pd, tutte senza risposta. Nelle carceri – prosegue Brogi –  mancano tantissimi agenti, cosa che costringe il personale che c’è ad un lavoro durissimo. Ma occorrono anche educatori e assistenti sociali, categorie indispensabili per assicurare la funzione rieducativa della pena prevista dall’art. 27 della Costituzione. Tra le misure da assumere, un governo maturo – conclude il consigliere – dovrebbe attivare  una seria politica di rivalutazione delle misure alternative al carcere, l’inserimento in comunità dei tossicodipendenti e l’occupazione a partire dai servizi civili”.