venerdì, 30 Maggio 2025
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Gli architetti virano al rosa: 
Colomba Pecchioli nuova presidente dell’Ordine

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Architetti fiorentini a tinte rosa. E’ Colomba Pecchioli il nuovo presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze e provincia. Nata nel 1976 nel capoluogo toscano, è qui che vive e lavora come libera professionista, oltre a collaborare con la facoltà di Architettura dell’ateneo fiorentino.

PRIMA DONNA. Prima presidente donna degli architetti fiorentini, Pecchioli, con i suoi 36 anni d’età, è la più giovane in Italia a ricoprire questo ruolo. Al suo fianco, in qualità di vicepresidente, ci sarà Roberta Destrero: classe ’56, nata a Torino, da anni risiede a Firenze, dove svolge la libera professione. Una guida tutta al femminile, che vale agli architetti fiorentini il primato in Italia. Pecchioli, la cui elezione è stata ufficializzata oggi, è il quarto consigliere eletto a diventare presidente, dopo Antonio Bugatti (in carica dal 2009 al 2010), Mario Perini (in carica dal 2010 al 2011) e Fabio Barluzzi (in carica dal 2011 ad oggi), da cui riceve il testimone.

RICAMBIO. Il ricambio annuale della presidenza rientra tra gli obiettivi che l’Ordine degli architetti fiorentini si è dato con l’insediamento del nuovo Consiglio, avvenuto nell’ottobre 2009. Uno strumento di democrazia interna – viene spiegato – che risponde alla precisa volontà di assicurare il massimo impegno nei confronti degli iscritti. Con questo spirito Pecchioli guiderà la presidenza nell’ultimo anno del Consiglio, che l’autunno prossimo sarà chiamato a nuove elezioni. “Tre anni fa per l’Ordine si è aperto un nuovo corso, basato sulla collegialità e sulla condivisione delle decisioni – spiega il neopresidente – Insieme al Consiglio mi impegnerò per dare continuità a questa esperienza, frutto del gioco di squadra e del dialogo con l’obiettivo di eliminare la distanza tra l’Ordine e gli iscritti”.

“GRANDI SFIDE”. “Ci aspettano grandi sfide sul piano dell’urbanistica e della pianificazione nei prossimi mesi – prosegue il neopresidente – Tanti Comuni dell’area fiorentina sono al lavoro per stendere i Piani strutturali e dotarsi dei Regolamenti urbanistici. L’Ordine è pronto a dare il suo contributo con un confronto costruttivo con i Comuni, auspicando che si vada sempre più verso uno snellimento e una unificazione dei Regolamenti per superare l’attuale labirinto normativo che mette in difficoltà cittadini e professionisti”. Altro aspetto su cui lavorare di concerto con le amministrazioni comunali, l’informatizzazione delle pratiche edilizie. “Al freno imposto dalla crisi economica al settore edilizio, troppo spesso si aggiunge quello di una burocrazia lenta e farraginosa. L’informatizzazione delle pratiche edilizie è un ritardo da colmare, e come Ordine, insieme al Consiglio nazionale degli architetti – dice Pecchioli – siamo pronti a mettere a disposizione delle amministrazioni la nostra piattaforma digitale per avere pratiche davvero a portata di clic”. Tra le priorità del neopresidente, anche la realizzazione della nuova Casa dell’architettura. “Vorremmo che la nuova sede dell’Ordine diventasse un luogo di incontro permanente tra la collettività, i professionisti e le istituzioni, una sorta di Urban center che ospiti un dibattito continuo sulla città del futuro. Ci auguriamo – conclude – che questo progetto, a cui lavoriamo da due anni, veda la luce quanto prima”.

Premio Terna 04, fra i finalisti anche quattro toscani

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Ci sono anche quattro toscani – Margherita Moscardini di Castagneto Carducci (Li), Samuele Bianchi di Barga (Lu), Mirko Smerdel di Campi Bisenzio (Fi) e David Casini di Montevarchi (Ar) – fra i 71 finalisti del Premio Terna per l’arte contemporanea “Dentro e Fuori Luogo. Senza Rete. Il Territorio per l’Arte”, curato da Cristiana Collu, Direttrice del Mart di Trento e Rovereto, Èric de Chassey, Direttore dell’Accademia di Francia a Roma e Gabriele Francesco Sassone, giovanissimo curatore d’arte.

IL PREMIO. La loro opere, scelte fra le oltre 2850 iscritte al Premio Terna 04, saranno sottoposte all’attenzione della Giuria che decreterà a fine ottobre i vincitori. Come ogni anno, inoltre, il Premio Terna offre anche a chi non è stato selezionato tra i finalisti, e quindi anche agli oltre 100 toscani, la possibilità di vincere il Premio Online, assegnato all’opera che riceve il maggior numero di voti dal pubblico tramite www.premioterna.com. Chiunque potrà votare un’opera fino al 17 ottobre. In palio: un premio acquisto, la pubblicazione nel catalogo e l’esposizione nella mostra finale.

GIURIA. A decretare i vincitori tra i finalisti saranno i Presidenti di Giuria Luigi Roth e Flavio Cattaneo, Presidente e Amministratore Delegato di Terna, e i membri di giuria: l’editrice e scrittrice Marzia Corraini, il collezionista francese Antoine de Galbert, la collezionista Alda Fendi, il gallerista internazionale Kamel Mennour, la collezionista e produttrice tv Camilla Nesbitt, l’artista di fama internazionale Michelangelo Pistoletto, la direttrice del MAMM di Mosca Olga Sbiblova e l’architetto paesaggista Alessandro Villari.

INTERPRETAZIONE. Sempre a fine ottobre sarà reso noto anche il progetto vincitore tra i 15 progetti presentati nella categoria Terawatt dai big – artisti, architetti e designer – invitati da Terna a ideare un intervento artistico sulla linea elettrica Foggia – Benevento, un’importante arteria dell’alta tensione italiana. Per la prima volta in Italia e in Europa, il gestore della rete elettrica nazionale ha chiesto agli artisti di fama di reinterpretare la relazione tra  tralicci, territorio e comunità. La giuria composta dagli esperti di Terna e da Gianluca Marziani, direttore di Palazzo Collicola di Spoleto e curatore della categoria, sceglierà il progetto più innovativo tra quelli presentati dagli artisti Brigataes, Daniela De Lorenzo, Chiara Dynys, Alberto Di Fabio, Pablo Echaurren, Flavio Favelli, Marcello Maloberti, Davide Nido, Perino & Vele, Andrea Sala, Alfredo Pirri, Luigi Serafini, Adrian Tranquilli, dal fumettista Roberto Baldazzini e dal designer Marco Ferreri.

PREMIO SPECIALE. Sarà infine assegnato un premio speciale “giovanissimi” alla migliore opera tra  tutte quelle presentate dagli under 23.  A giudicare i lavori saranno le young galleries: Galerie Mario Mazzoli di Berlino, Galeria SpazioA contemporaneamente di Pistoia e Mother’s Tank Station di Dublino, coordinate dal giovane curatore Denis Viva.

Novità per Braccialini: il noto marchio fiorentino cambia look allo store online

Arriva il rinnovato store online di Braccialini.

IL NEGOZIO ONLINE. Tempo di novità in casa Braccialiani: il noto marchio fiorentino ha rinnovato il sito internet e adesso l’e-commerce, ovvero la possibilità di acquistare online i prodotti, “sarà più semplice e pratico”, viene spiegato. L’online-shop cambia look, si fa social e “promette di coccolare il cliente nella sua esperienza di acquisto online come se fosse in negozio”.

LA COLLABORAZIONE. Il nuovo negozio online – viene spiegato ancora – è stato pensato e rivoluzionato in collaborazione con E-volve, azienda svizzera leader nel settore. L’azienda si è occupata del restyling e dell’ottimizzazione del servizio e ha ripensato l’e-commerce del noto marchio fiorentino.

I VANTAGGI. Adesso, accedendo al sito, sarà più facile fare gli acquisti: la piattaforma è infatti stata pensata innanzitutto come una base per comunicare, “con una navigazione facile e piacevole. I contenuti fotografici e descrittivi rendono la visita al nuovo online store di Braccialini estremamente dinamica ed accattivante, oltre che esaustiva”.

IL SITO. Tutto l’universo Braccialini, con la sua collezione principale, i Temi, la linea Tua e la linea I Temini, sono dunque disponibili sul sito www.braccialini.it.

Temporali in arrivo sulla Toscana: allerta meteo fino a venerdì

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Temporali in arrivo in Toscana: scatta l’allerta meteo.

PIOGGIA E TEMPORALI. Il tempo previsto è infatti in graduale peggioramento a partire da stasera sulla Toscana, con precipitazioni anche temporalesche durante la notte e la prima parte della giornata di domani, più frequenti e intense sulle zone centro-meridionali e sulla costa.

ALLERTA. Per questo motivo, la Sala operativa unificata della protezione civile della Regione Toscana ha deciso di adottare lo stato di allerta, con criticità moderata, valido in tutte le province, ad esclusione di Massa Carrara, dalle 22 di oggi fino alle 12 di domani, venerdì 12 ottobre.

VENTO. Le precipitazioni risulteranno diffuse con cumulati in genere poco abbondanti, localmente fino ad abbondanti sulle zone centro meridionali. Colpi di vento potranno associarsi ai temporali più intensi.

ALLAGAMENTI E SMOTTAMENTI. La Sala operativa fa sapere che ci sarà possibilità di allagamenti localizzati e danni ai locali interrati, di provvisoria interruzione della viabilità, specie nelle zone più depresse, e di locali smottamenti superficiali dei versanti.

MIGLIORAMENTO. Dal pomeriggio di domani prevista un’attenuazione dei fenomeni e della nuvolosità: in serata il cielo tornerà in prevalenza poco nuvoloso, salvo locali addensamenti.

Writers danneggiano due treni e incendiano una pensilina

 

Oltre ottomila euro di danni per le scorribande di alcuni vandali.

I GRAFFITI. È successo nei giorni scorsi nella stazione di Santa Maria Novella: alcuni writers hanno imbrattato due treni regionali mentre erano in sosta nel parco della stazione centrale. Le carrozze danneggiate sono state sei, per un danno di duemila euro. Ma non è tutto.

LA PENSILINA. In queste notti è stato dato fuoco anche ad una pensilina nella fermata di Firenze San Marco Vecchio, per un danno di seimila settecento euro.

I DANNI. Ai danni materiali apportati alle ferrovie – viene spiegato – si aggiungono anche quelli che colpiranno cittadini e pendolari: “Il degrado generato da questi episodi non colpisce solo il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – ha dichiarato Fs – Infatti, se noi abbiamo l’onere economico di riparare i danni, la collettività si ritrova con ambienti danneggiati e meno treni in circolazione”.

Toscana, niente studio né lavoro per il 17% dei giovani

 

Non lavorano né studiano, vivono a carico della famiglia e pochi di loro sono laureati: ecco la ”generazione Neet”.

ALTA PERCENTUALE. Vengono definiti con una sigla: sono la cosiddetta generazione “Neet” (acronimo inglese di “Not in education, employment or training”) ovvero i giovani compresi tra i quindici e i trentaquattro anni che non studiano né lavorano.  Nel 2011 in Toscana i giovani appartenenti a questa categoria sono stati ben il 17%. Questo è quanto emerso dalla ricerca dell’Irpet che è stata presentata oggi alla commissione sviluppo economico del consiglio regionale.

CHI SONO. Tra i Neet, fino a 24 anni non esiste una differenziazione di genere. Con il crescere dell’età, invece, le ragazze aumentano sensibilmente rispetto ai maschi. Sulla base del livello di istruzione, il fenomeno riguarda per il 43% chi possiede bassi livelli di istruzione, per il 42% chi possiede un diploma e per il 15% chi possiede una laurea. 

LE INTERVISTE. Per capire chi siano i giovani riferibili a questa generazione, l’Irpet ha svolto quaranta interviste (dodici laureati, ventisei diplomati e due con licenza media inferiore). Tra tutti gli intervistati, i tredici che hanno dichiarato di aver rinunciato alla ricerca di un lavoro vivono nella casa di proprietà dei genitori e in piccoli centri della Toscana, hanno tra i venticinque e trentuno anni, sono in maggioranza diplomati e hanno perso il lavoro nel 2008. I ventidue che sono disoccupati e stanno cercando un lavoro, invece, vivono anch’essi con i genitori ma a Firenze e Prato o in altri capoluoghi, otto sono laureati e gli altri diplomati con classe di età differenziate, e hanno svolto l’ultimo lavoro tra il 2008 e il 2011 con contratti, quasi sempre, di precariato. I territori di appartenenza e il livello di istruzione, dicono i ricercatori, hanno dunque un peso rilevante sulle aspettative.

I COMMENTI. Ivan Ferrucci (Pd) ha sottolineato come alle aspettative dei giovani non corrisponda una risposta del mercato del lavoro. Marco Spinelli (Pd) si è interrogato su quali cambi di linee politiche e istituzionali vadano introdotti sulla base della ricerca, che “evidenzia un problema forte riguardo a una mutazione genetica del mercato del lavoro ma anche una serie di gravi problemi rispetto al settore dell’istruzione e della formazione”. I ricercatori dell’Irpet hanno confermato che il nodo che emerge con maggior forza è proprio quello della qualità del sistema della formazione, della scuola e anche dei percorsi universitari. Rispetto a questo, hanno sottolineato che, per quanto sia vero che ci siano richieste di figure professionali particolari, non esistono luoghi di formazione per rispondere a questa domanda.

Marchionne: ”I miei commenti su Firenze estratti fuori dal contesto”

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Alla fine ha voluto spiegare le sue parole, o è stato costretto a farlo. Sergio Marchionne, ad di Fiat, è tornato a parlare di Firenze dopo il vespaio di polemiche che le sue parole (”Firenze città piccola e povera”) avevano suscitato un po’ ovunque.

LA NOTA. L’ha fatto attraverso un comincato stampa, pubblicato nella serata di ieri sul sito della Fiat. “Due agenzie di stampa – recita la nota firmata da Marchionne – hanno riportato oggi (ieri, ndr) alcuni commenti che avrei fatto a Bruxelles con un gruppo di giovani durante un pranzo privato. L’incontro era un evento organizzato tra i dirigenti del settore automobilistico e alcuni giovani al termine dei loro studi che si stanno affacciando nel mondo del lavoro. Tema era la mobilità futura e le sue implicazioni sull’industria automobilistica”.

FIRENZE. “Un giornalista free-lance – continua l’ad di Fiat – fingendo di essere un invitato all’evento, è entrato all’interno della sala mentre stavo parlando con alcuni studenti. I miei commenti su Firenze sono stati, a mia conoscenza, estratti fuori dal contesto. La città di Firenze e la sua economia erano prese da me come riferimento per paragonarle alla complessità, al peso e alla dimensione di un Paese come gli Stati Uniti. Ho usato queste considerazioni per confrontare le responsabilità e le capacità del Presidente Obama con quelle di Matteo Renzi. La differenza mi sembra evidente. I miei presunti commenti – aggiunge – non devono essere interpretati come un mio giudizio sul valore di Firenze, che è una città per arte, cultura e scienze apprezzata e rispettata a livello mondiale, una valutazione che condivido pienamente”.

RENZI. Ma se Firenze viene in qualche modo “salvata”, Marchionne non arretra di un passo su Renzi. “Le mie valutazioni su Matteo Renzi – spiega infatti l’ad di Fiat – restano invariate e sono personali e non attribuibili alla Fiat. Penso infatti che per la sua età e per l’esperienza limitata sia, almeno per il momento, non adeguato ad assumere una posizione di leader in un contesto economico e sociale complesso come è oggi quello italiano. A mio parere, una maggiore esperienza, che può solo accumularsi nel tempo, lo renderà più maturo e di conseguenza gli eviterà di esprimere opinioni senza logica contro la Fiat e la sua posizione industriale nel Paese, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica a livello europeo. Tutto questo senza valutare minimamente l’impatto negativo, permanente e che comporterebbe gravissimi rischi, rispetto alle scelte industriali che abbiamo fatto”.

ALTRE SCUSE? “Ho ribadito in varie occasioni la nostra logica e le ragioni delle nostre scelte. Ho anche avuto l’opportunità, un paio di settimane fa, di illustrare personalmente la posizione della nostra azienda al Presidente Monti e ad alcuni ministri del suo Governo. Sto cercando di ottenere la registrazione dei commenti che mi sono stati attribuiti e poi impropriamente raccolti, e sulla base del suo contenuto deciderò se rinnovare e ampliare le mie scuse alla città di Firenze e ai suoi cittadini per commenti estratti fuori dal loro contesto”, conclude Marchionne nella sua nota.

L’ironia della rete. Caso Marchionne, il web si scatena. ”Ma è il nuovo slogan per la Punto?”

Hashish e marijuana per posta dall’Olanda: indagati sette giovani

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Hashish e marijuana per posta dall’Olanda, indagati sette giovani.

PER POSTA. I sette sono indagati per traffico illecito di sostanze stupefacenti nell’ambito di un sequestro di corrispondenza eseguito ieri al centro smistamento di Poste Italiane a Sesto dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Firenze.

LE LETTERE. A segnalare l’anomalia alle forze dell’ordine è stata la stessa S.p.a. che da tempo collabora con le autorità per contrastare il fenomeno dell’invio di droga per corrispondenza. Nei casi accertati ieri dagli inquirenti, le sette lettere incriminate, provenienti tutte dai Paesi Bassi, erano destinate a giovani di età compresa tra i 20 e i 26 anni.

IN CASA. Nelle loro abitazioni, a Firenze e provincia, gli agenti diretti dal dottor Alfredo Pinto hanno trovato e sequestrato altro stupefacente, per un totale di 50 grammi tra hashish e marijuana.

Luce accesa, droga disponibile: stroncato un giro di spaccio tra giovanissimi

Accoltella e cerca di strangolare la fidanzata, arrestato

La colpisce con un coltello e tenta di strangolarla: tutto per gelosia.

L’AGGRESSIONE. È successo la notte scorsa, verso le 1.30, a Prato: un uomo di trentasette anni ha tentato di uccidere la fidanzata diciottenne con un coltello da cucina. I due stavano litigando per una questione di gelosia in casa di lui, quando l’uomo ha preso il coltello e ha colpito la ragazza al collo. Successivamente ha anche cercato di strangolarla.

SALVATA. Insospettiti da alcune grida provenire dalla stanza del figlio, i genitori dell’uomo sono entrati e hanno salvato la ragazza. Lei nel frattempo era riuscita a liberarsi dal coltello e, portata immediatamente all’ospedale, è stata giudicata guaribile in venticinque giorni.

L’ARRESTO. La ragazza, dopo aver ricevuto le prime cure dai medici, ha raccontato la vicenda ai carabinieri che sono andati immediatamente a cercare l’uomo a casa sua. I genitori hanno inizialmente negato la presenza del trentasettenne, ma sono stati traditi da sospetti rumori provenienti dal retro. I carabinieri lo hanno trovato chiuso a chiave all’interno di uno stanzino sul ballatoio. Scoperto, l’uomo ha confessato di aver cercato di uccidere la ragazza e ha consegnato il coltello da cucina con cui l’ha colpita. È stato arrestato per tentato omicidio ed è stato portato al carcere di Prato.

Scippa l’ex moglie: arrestato un 40enne

”Mezzo milione di disoccupati e cassintegrati in Toscana”

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Sono più di 445mila i disoccupati o sottoccupati in cerca di un impiego in Toscana. Un esercito pari ad oltre il 19% della popolazione attiva.

LA RICERCA. Il dato, pressoché uniforme in tutte le provincie, emerge dalla ricerca effettuata dai consiglieri regionali Marina Staccioli (Gruppo Misto, Vicepresidente Commissione Emergenza Occupazionale) e Nicola Nascosti (Pdl, Vicepresidente Commissione Attività Produttive). “Quasi un toscano su cinque è senza lavoro o ha un’occupazione precaria – dichiarano i consiglieri – non ci sono solo la Lucchini o la Ginori, a soffrire sono anche tante altre piccole e medie realtà distribuite su tutto il territorio”.

CASSA INTEGRAZIONE. “Basti pensare che – aggiungono – sono 8.950 le aziende sotto i 15 dipendenti che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga. Un segnale inequivocabile di sofferenza del settore, soprattutto se confrontato con i dati dell’anno precedente”. La maggioranza delle richiste proviene da aziende con sede in provincia di Prato (24%) e Firenze (21,9%). Rilevante anche la quota di richieste di aziende aretine (14,9%), pisane e pistoiesi (rispettivamente 11,1% e 10,9%). Una partita, quella della cig in deroga, da più di 600 milioni di euro.

CRISI AZIENDALI. A far paura – spiegano – anche il numero delle crisi aziendali: solo in provincia di Firenze sono 50 le vertenze aperte, di cui 20 nel capoluogo, 14 tra Sesto, Campi e Calenzano, 4 tra Scandicci e le Signe, altrettanti nell’Empolese Valdelsa e nel Chianti, 3 nel Mugello e una nel Valdarno.

MOBILITA’ IN DEROGA. Oltre 3.600 le richieste pervenute per la mobilità in deroga, da ottobre 2010 a luglio 2012, di cui 3.400 autorizzate, per la maggior parte nei confronti di lavoratori con domicilio a Firenze (24%), seguiti da Lucca (11%) e Pisa (10%). “Di fronte a un’emergenza di queste proporzioni – affermano Staccioli e Nascosti – è necessaria una strategia complessiva da parte della Regione. Auspichiamo perciò una seduta straordinaria del Consiglio per dare una risposta concreta”.

PROVINCE. Più nel dettaglio, a guidare la classifica della disoccupazione in termini assoluti è ancora una volta Firenze, con oltre 100mila iscritti ai Centri per l’impiego, di cui 10mila registrati solo nei primi 5 mesi del 2012. Seguono Lucca (56mila circa), Livorno (47.342), Pisa (46.040), Arezzo (40.200), Pistoia (37.932), Prato (33.582), Massa Carrara (30.429), Siena (27.159) e Grosseto (26.225).