lunedì, 12 Maggio 2025
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Servizi, per i Comuni gestirli insieme ora è più facile

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L’unione fa la forza. Anche nel settore dei servizi, specie in un periodo in cui le casse comunali languono a causa dei ripetuti tagli alla spesa pubblica.

RISPARMIO E QUALITA’. E’ la filosofia che sta alla base dell’accordo presentato stamani da Anci e Legacoop Servizi Toscana e rivolto ai Comuni che vogliono gestire insieme i servizi locali del Facility Management come la pulizia e la manutenzione degli edifici e delle aree verdi. L’obiettivo è semplice: fare squadra per affontare il periodo di austerità, risparmiando sui costi senza rinunciare alla qualità dei servizi.

L’ACCORDO. La strada indicata dal protocollo è l’aggregazione in forma associata della gestione dei servizi, che bene si inserisce nel quadro complessivo del riassetto istituzionale previsto in Toscana, ma aperta anche a quelle amministrazioni che ancora non fanno parte delle Unioni dei Comuni, già attive in alcuni territori. Anci e Legacoop Servizi forniranno ai Comuni  un supporto tecnico, un modello di riferimento gestionale e anche contrattuale e con il supporto del Dipartimento di Scienze aziendali dell’ateneo fiorentino, forniranno alle amministrazioni interessate un sistema basato su bandi di gara pubblici che le metta in grado di monitorare il conseguimento degli obiettivi definiti, e di essere parte attiva non solo nella programmazione ma anche nel governo e nella gestione dei servizi.

NUOVO MODELLO DI GESTIONE.  “Nell’accordo che stiamo ultimando – spiega il direttore generale di Anci Toscana Alessandro Pesci –  i Comuni troveranno un valido strumento per perseguire al meglio la propria missione di servizio nei confronti dei cittadini. Tre sono le direttrici lungo cui dovremo muoverci per far questo, ovvero: attivare iniziative di informazione e sensibilizzazione degli enti sul Facility management; organizzare corsi di formazione e fornire assistenza per quanto riguarda la parte contrattuale”.  “L’esternalizzazione dei servizi – commenta il presidente di LegaCoop Servizi Toscana, Angelo Migliarini – è destinata a crescere con la crisi. Pensiamo solo che tra il 2007 e il 2011 il mercato del Facility in Italia è aumentato del 60% mentre il mercato della sola esecuzione di opere pubbliche calava del 34%.  L’intesa avrà il merito di cambiare e migliorare il rapporto tra enti pubblici e fornitori di servizi trasformandolo in una partnership basata su fiducia e trasparenza, in cui le due parti si riconoscano come soggetti paritetici e necessari, alleati per investire su progetti sentiti come beni comuni”.

LA RICERCA. L’accordo prende le mosse dai risultati della ricerca “Il processo di acquisto dei servizi di Facility management dei Comuni di medie dimensioni” commissionata da Legacoop Servizi Toscana, Cooplat e Cooperativa l’Arca e condotta da una équipe della facoltà di Scienze aziendali dell’Università di Firenze sotto la guida del professor Simone Guercini. La ricerca ha coinvolto 16 Comuni toscani di medie dimensioni interpellati sulle modalità di gestione adottate per i servizi. Dallo studio, basato su interviste e focus group, emerge che i 3/5 dei Comuni ascoltati hanno optato per una gestione mista in cui outsourcing e insourcing si integrano in base alle competenze disponibili all’interno delle amministrazioni e alle specificità dei servizi. “Laddove si esternalizza il servizio, molti Comuni dichiarano di avvertire un problema di controllo sull’operato dei fornitori esterni e sulla possibilità di verificare i risultati a lungo termine. – spiega Guercini – Criticità che il protocollo di intesa può aiutare a superare, gettando le linee di una visione globale di carattere manageriale della gestione del Facility”,

Alla libreria Brac arrivano le tovagliette di Tomoko Sakaoka

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Ad ottobre Tomoko Sakaoka nelle tovagliette della libreria Brac.

L’INIZIATIVA. Tornano gli appuntamenti mensili della libreria Brac dal nome “Brac’s Art on Table” dove gli artisti vengono invitati a produrre trenta tovagliette per la libreria.

LA MOSTRA. A ottobre la mostra sarà dedicata a Tomoko Sakaoka. Nei suoi dipinti vengono raffigurati oggetti ordinari come finestre, animali e paesaggi. Attraverso l’elemento guida della luce,  l’artista vuole infatti raccontare la visione quotidiana del mondo.

LA TECNICA. Per le sue opere Tomoko Sakaoka utilizza la tecnica della tempera appresa dal Libro dell’Arte di Cennino Cennini, una tecnica antica che richiede tempo e pazienza.

L’ARTISTA. Tomoko Sakaoka  è nata a Tokyo nel 1971 ed è cresciuta a Kyoto. Nel 1994 si è laureata alla Seika University di Belle Arti di Kyoto. Nel 1996 si è trasferita in Italia dove si è iscritta all’accademia di Belle Arti di Firenze nella sezione pittura. Attualmente vive e lavora a Firenze.

INFORMAZIONI. La libreria si trova in via de’ Vagellai 18r a Firenze. È aperta dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 24 e la domenica dalle 12 alle 20.

Tutti in coda dalle 7 per l’Iphone 5: l’attesa dei 1.500

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Circa seicento persone erano in coda questa mattina alle 7 fuori dal centro commerciale I Gigli in attesa dell’apertura di Corte Tonda per accaparrarsi i primi iPhone 5. Poi la coda è continuata a crescere.

Scattano i controlli della Finanza: sequestrati mille prodotti contraffatti

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Mille prodotti contraffatti sequestrati durante la festa del Perdono nel Valdarno.

SEQUESTRI E DENUNCE. La guardia di finanza ha sequestrato oltre mille prodotti contraffatti durante la tradizionale “Fiera del perdono” di Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino. Sono scattate anche cinque denunce contro extracomunitari, tutti in possesso di regolare permesso di soggiorno. La merce, consistente in borse, calzature, orologi, braccialetti e accessori di pelletteria delle note firme della moda come Dolce e Gabbana, Prada, Gucci ecc, è stata sottoposta a sequestro.

I CONTROLLI. L’operazione, che cerca di contrastare il fenomeno sempre più dilagante della contraffazione a tutela del Made in Italy, ha richiesto notevoli sforzi operativi ai finanzieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, coordinati dal comando provinciale, perché gli ambulanti di origine extracomunitaria presenti durante la fiera erano molto numerosi. Erano arrivati dalle altre provincie toscane e anche da regioni limitrofe per esporre la loro mercanzia, tutta delle migliori marche e tutta rigorosamente contraffatta.

SCONTRINI. Sono stati fatti controlli anche sul fronte fiscale, per verificare la regolare emissione dello scontrino da parte dei venditori. Ventidue le sanzioni fatte per l’omesso rilascio della ricevuta.

In 10mila per Iggy Pop, delirio in piazza per l’Iguana del rock

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Scene di delirio da rock in piazza della Repubblica, per l’attesissimo concerto (forse l’ultimo in Italia con gli Stooges) di Iggy Pop, organizzato dall’Hard Rock Cafè. Ecco come è andata.

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In 10mila per Iggy Pop, delirio in piazza per l’Iguana del rock

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Scene di delirio da rock in piazza della Repubblica, per l’attesissimo concerto (forse l’ultimo in Italia con gli Stooges) di Iggy Pop, organizzato dall’Hard Rock Cafè. Ecco come è andata.

San Casciano, arriva la personale di Walter Fusi

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Una nuova personale per Walter Fusi.

LA MOSTRA. Sarà inaugurata sabato nel museo civico di San Casciano Val di Pesa la mostra “Pittura” di Walter Fusi, pittore di fama da ormai molti anni. L’inaugurazione della personale è prevista per le 18. La mostra è realizzata con la direzione artistica di Sandra Stangherlini, patrocinata dal comune  ed organizzata in collaborazione con la Fondazione Ghelli.

L’ARTISTA. Walter Fusi, nato a Udine da genitori toscani, cresce a Colle Val d’Elsa. Compie i suoi studi a Siena presso l’istituto d’Arte che frequenta fino al diploma nel 1943, per poi iscriversi all’accademia di Firenze alla fine della seconda guerra mondiale. Fusi aderisce al movimento informale e si esibisce con successo presso la galleria dell’Indiano tra il 1958 e il 1964. Con gli anni però abbandona l’esperienza informale e, dopo un periodo di silenzio e riflessione, approda all’astrattismo geometrico che lo renderà famoso.

LA FAMA. Ha tenuto numerose personali a Roma, Milano, Firenze, Genova, Bologna, Bolzano, Pordenone, Udine, Taranto, Bari, Padova, Pisa, Perugia, Portogruaro, Colle Val d’Elsa, Prato, Bonn, Liegi, New York, Chicago e partecipato a numerosissime collettive. Ha inoltre partecipato all’ottava quadriennale d’arte contemporanea di Roma, alla venticinquesima, ventiseiesima e alla ventottesima edizione del “Salon des Réalités Nouvelles”, alla dodicesima, quindicesima e sedicesima edizione del “Salon Grands et jeunes d’Aujuourd’hui”, al “Salon des Comparaison Grand Palais” e al trentunesimo “Salon de la jeune Sculptures” di Parigi. Espone, inoltre, alla “Bertrand Russell Peace Foundation” a Londra, all'”Art 94″ a Bruxelles e al “Costructivismo 96” a Caracas.

Arrestato il chirurgo Paolo Macchiarini

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Choc nel mondo della sanità fiorentina e non solo: è stato arrestato Paolo Macchiarini.

LE ACCUSE. Il celebre chirurgo è stato arrestato dagli uomini della guardia di finanza di Firenze. Le accuse nei suoi confronti sono quelle di tentata truffa aggravata e tentata concussione.

ARRESTI DOMICILIARI. Macchiarini si trova ora agli arresti domiciliari. Il chirurgo è specializzato nei trapianti di trachea, settore che lo ha reso celebre. Era tornato a lavorare a Firenze alcuni anni fa, dopo essere stato per un periodo all'estero. Ora la notizia del clamoroso arresto.

GLI INTERVENTI. Secondo le accuse – viene spiegato – il chirurgo avrebbe indirizzato pazienti in strutture private per interventi molto costosi, o – sempre secondo le accuse mosse nei suoi confronti – avrebbe cercato di convincerli a farsi operare da lui in regime di professione intramuraria.

CAREGGI. “La Direzione di Careggi ribadisce piena fiducia nella Magistratura e nel valore indiscusso del professionista Macchiarini accusato di fatti non attinenti alle sue attività di ricerca. Come uomo di scienza di rilievo internazionale Macchiarini  ha avuto l’onore di pubblicare i suoi risultati nella prestigiosa rivista The Lancet e poche settimane fa è stato presentato sul The New York Times come uno dei maggiori protagonisti della medicina rigenerativa. La Direzione di Careggi nel prendere atto delle indagini in corso si affida serenamente alla Giustizia”: questa la nota diffusa dall'ospedale fiorentino dopo la notizia dell'arresto.

ROSSI. “Abbiamo fiducia nell’operato della magistratura fiorentina e al stesso tempo siamo fiduciosi che il professor Macchiarini riuscirà a dimostrare propria estraneità ai fatti che gli vengono contestati”. Così si esprime il presidente della Regione Enrico Rossi dopo aver appreso degli arresti domiciliari  a cui il chirurgo è stato oggi sottoposto. “Macchiarini è indubbiamete un grande chirurgo – prosegue il presidente Rossi – poche settimane fa sulla stampa internazionale il suo nome veniva indicato come un punto di riferimento imprescindibile della chirurgia d’avanguardia. Mi auguro che possa riprendere quanto prima la sua attività professionale preziosa e per certi versi indispensabile per molti pazienti della Toscana e dell’Italia. Se Macchiarini ha commesso errori o reati è giusto che ne risponda e che paghi davanti alla legge come deve accadere per tutti i cittadini, ma questo non mette in discussione la sua attività di ricercatore e di chirurgo la cui valutazione compete esclusivamente alla comunità scientifica”.

Incidente in A1, quattro mezzi coinvolti e un morto. Traffico in tilt

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Incidente mortale in A1: il traffico è stato bloccato per gran parte della mattinata.

L’INCIDENTE. È accaduto stamani sull’A1 Milano-Napoli: verso le 8.20 c’è stato un incidente all’altezza del chilometro 243, tra Barberino e Roncobilaccio. Secondo una prima ricostruzione della polizia, ci sarebbe stato uno scontro frontale all’altezza di uno scambio di carreggiata per un cantiere. Nell’incidente sono stati coinvolti quattro mezzi: tre auto e un furgone, due persone sono rimaste ferite e una è deceduta.

IL TRAFFICO. A causa dell’incidente ovviamente il traffico questa mattina è rimasto bloccato per un bel po’: tra Calenzano e Roncobilaccio si sono registrati otto chilometri di coda verso Bologna, anche se adesso sembrano in diminuzione. Nella direzione opposta, quindi verso Firenze, ci sono sette chilometri di coda tra Rioveggio e Barberino.

PERCORSI ALTERNATIVI. Anche se adesso il traffico sembra sbloccarsi, Autostrade per l’Italia consiglia ancora di prendere percorsi alternativi. Per gli automobilisti provenienti da Firenze e diretti verso Bologna, consigliano di uscire a Barberino, percorrere la SS 65 passo della Futa e rientrare in autostrada a Roncobilaccio. Per le lunghe percorrenze consigliano di prendere l’A11 in direzione Pisa, uscire a Pistoia quindi percorrere la SS 64 Porrettana e rientrare in autostrada a Sasso Marconi. Agli utenti provenienti da Bologna e diretti verso Firenze, invece,  consigliano i percorsi alternativi inversi.

Svaligia le ”macchinette” del Comune, arrestato

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Un pregiudicato si era dato alle rapine dei distributori automatici. Fermato ieri dalla polizia.

I FURTI. Aveva messo a segno già quattro colpi, tutti con la stessa dinamica: si introduceva all’interno del palazzo comunale di Scandicci e derubava i distributori automatici, portando via sia i soldi sia il cibo. Questa serie di furti con scasso sono avvenuti tra il giungo e l’agosto scorsi.

SCOPERTO. Gli inquirenti, in collaborazione con la scientifica, hanno esaminato tutte le immagini riprese dai sistemi di sicurezza. Così è stato possibile dare un volto e un nome all’autore dei furti: un noto pregiudicato conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi specifici precedenti di polizia.

L’ARRESTO. Contro il ladro, un quarantottenne campigiano, è stata così emessa  un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dagli uomini della polizia fiorentina e dai vigili di Scandicci. Il quasi cinquantenne è stato rintracciato nella sua casa fiorentina ed è stato portato a Sollicciano.

GLI ABITI. Nella sua abitazione gli agenti hanno sequestrato gli abiti utilizzati dall’uomo per mettere a segno i suoi colpi, ripresi anch’essi dalle videocamere di sorveglianza. Inoltre sono stati trovati anche i due caschi che l’uomo aveva indossato in due delle quattro occasioni, per rendersi irriconoscibile mentre scassinava i distributori.