lunedì, 12 Maggio 2025
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Bimbo colpito da un pallino da caccia, non è grave

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Un bimbo di otto anni è stato colpito di striscio da un pallino da caccia. Per fortuna, il piccolo ha riportato solo una lieve ferita.

LO SPARO. È successo ieri a Massarosa (Lucca): un pallino da caccia, sparato vicino a una casa, ha colpito di striscio al volto il bambino, che ha riportato solo una lieve ferita che sarà guaribile in due giorni.

IL PALLINO. Il pallino del cacciatore ha colpito di rimbalzo anche la zia del bambino, che era insieme a lui nel giardino, e un muratore che si trovava sul tetto della casa per dei lavori. I due però non sono nemmeno andati in ospedale perché non hanno riportato nessuna ferita.

IL CACCIATORE. Adesso i carabinieri stanno cercando di identificare chi ha sparato il colpo. È stato identificato come un uomo di circa sessant’anni che, dopo aver sparato con il fucile, si è allontanato. Se verrà individuato, per lui dovrebbe scattare una denuncia. Da valutare anche eventuali sanzioni amministrative relative al porto d’armi e se, nella zona in cui è accaduto l’incidente, si poteva cacciare.

Ha un malore e va all’ospedale: arrestato un (ex) falso cardiochirurgo

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E’ finito nuovamente in carcere, tradito per la seconda volta da un malore, un 71enne di origine campane protagonista negli anni passati di una serie di vicende giudiziarie che lo avevano visto implicato in molteplici  truffe messe a segno in diverse località italiane, spacciandosi per un noto cardiochirurgo.

L’ARRESTO. Così, ieri mattina, gli uomini del Commissariato di Empoli diretto da Maurizio Di Domenico hanno arrestato il campano nei cui confronti la Procura della Repubblica di Grosseto aveva emesso nel giugno scorso un’ordinanza di carcerazione per 16 anni. La condanna, passata in giudicato nel 2009, derivava da un cumulo di pene per una serie di reati: truffa, sostituzione di persona e appropriazione indebita.

LA PRIMA VOLTA. Già nell’estate 2011, in riferimento a quella stessa sentenza, l’uomo era stato catturato dalla polizia all’uscita del casello di Forlì: anche in quell’occasione l’aveva tradito uno scompenso cardiaco. Scarcerato dopo pochi giorni per un rinvio provvisorio dell’esecuzione della condanna, aveva fatto perdere le sue tracce fino a ieri, quando si è presentato all’ospedale di Empoli per analoghi motivi di salute.

IN OSPEDALE. Il fatto che il paziente fosse privo di documenti ha però insospettito il personale della struttura medica che, come da prassi, ha allertato le forze dell’ordine. Quando gli agenti si sono trovati di fronte il sospetto, hanno subito capito che si trattava del noto personaggio. Immediati i controlli effettuati dai poliziotti già nella struttura ospedaliera, dove il confronto con le foto presenti negli archivi di polizia e le verifiche sulle sue impronte lo hanno definitivamente smascherato. Il 71enne è stato portato a Sollicciano.

Nasce il becco in rame: una protesi da primato per salvare due oche

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La Toscana raddoppia il suo primato: l’innovativo becco in rame è stato applicato a ben due oche.

BECCO SALVA VITA. Il becco in rame è stato applicato a due oche, Ottorino ed Esmeralda, che avevano perso rispettivamente il 30% e il 70% del loro becco. Senza lo strumento in rame non avrebbero più potuto mangiare e sarebbero rapidamente morte.

UN PRIMATO. L’operazione è la prima del genere a livello internazionale. È stata realizzata, con una tecnica innovativa, dal veterinario Alberto Briganti, medico umbro che lavora nei suoi due centri di Figline Valdarno e Spoleto.

PROTESI IN RAME. È stato scelto proprio il rame – viene spiegato – perché è il metallo più modellabile rispetto ad altri. Alle lastre in rame sono stati realizzati appositi fori per l’areazione: mentre ad Ottorino sono stati applicati dei cerchiaggi per mantenere salda la protesi, per Esmeralda è stata fatta la scelta dei ‘piercing’, con piccoli chiodi in acciaio.

NON SOLO SALUTE. La storia delle due oche ha colpito così tanto che è già diventata una fiaba per bambini, dove i piccoli di oca combattono la discriminazione della diversità causata dai due genitori che, oggi, hanno il becco in rame. È stata inoltre creato un marchio, Copperbeak, legato al progetto di dare vita a una vera e propria fondazione per la cura e il recupero di animali in difficoltà.

Oltrarno, via libera (anche dei cittadini) alle porte telematiche

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Le porte telematiche in Oltrarno si faranno. Oltre al Comune, dopo l’incontro di ieri, anche gli abitanti della zona sono favorevoli all’idea.

L’INCONTRO. L’incontro di ieri tra i rappresentanti del comitato degli abitanti di via Toscanella, l’assessore comunale alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei e i tecnici della direzione mobilità ha portato buoni risultati. 

L’APPREZZAMENTO. Gli abitanti della zona si sono detti soddisfatti dell’incontro. L’avvocato Andrea Scavetta, che rappresenta il comitato, ha fatto sapere che i residenti presenti hanno apprezzato la disponibilità dell’amministrazione per trovare una soluzione ai problemi da loro evidenziati.

LA PEDONALIZZAZIONE. “Stamani abbiamo confermato la volontà di mantenere la pedonalizzazione di piazza Pitti e delle zone limitrofe. –  ha dichiarato l’assessore Mattei –  Le soluzioni che abbiamo concordato con i cittadini e gli operatori economici, ovvero l’installazione delle porte telematiche e l’inserimento dei mezzi dei veicoli in lista bianca, daranno una risposta concreta ai problemi che sono emersi a seguito della pedonalizzazione. Ancora una volta la strada del dialogo e del confronto con i cittadini ha dato un risultato positivo”.

LE PORTE. Così a breve si comincerà con l’istallazione delle quattro porte telematiche a tutela delle strade adiacenti a piazza Pitti. Il comitato poi, a detta dell’avvocato, si riserva di valutare l’efficacia del servizio, una volta che le porte saranno installate.

Dal pic-nic bio agli animali da fattoria: alle Cascine arriva Expo Ruralia

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Dopo il successo messo a segno con la prima edizione che ha visto più di 130.000 visitatori in tre giorni, dal 20 al 23 settembre 2012 torna a Firenze, al Parco delle Cascine, Expo Rurale 2012.

IL PICNIC GREEN. Al Parco delle Cascine sono chiamati a raccolta sia quelli che la ruralità non l’hanno mai abbandonata sia chi ha intenzione di  scoprirla ora, vivendola da vicino. Si potrà organizzare un pic nic sull’erba come solo in campagna riescono. Un pic nic garantito dal marchio “Pranzo sano fuori Casa” e cioè un pasto gustoso, biologico, bilanciato dal punto di vista nutrizionale e di qualità, esclusivamente con prodotti tipici toscani, dal pane ai salumi, dai formaggi alle verdure e alle carni in un cestino tutto speciale e sulla coperta-tovaglia da pic nic di Expo Rurale. Tutti i giorni, nel pomeriggio invece, da non perdere la merenda “alla vecchia maniera, a cura di “Donne in campo”, a base di pane e olio, pane e miele e pane e marmellata. Il pane sarà quello toscano a lievitazione naturale prodotto con farine derivanti esclusivamente da grano toscano candidato alla Dop.

L’APERITIVO. Per chi invece al rito dell’aperitivo non riesce a rinunciare, neanche in campagna, ecco il Wine Bar organizzato in collaborazione con “L’Enoteca Italiana dove, tutti i giorni – dalle 19.00 alle 20.00 – sarà possibile fare l’happy hour con ottimi vini toscani e salumi e formaggi del territorio. E per i piccoli? Non c’è che l’imbarazzo della scelta… perfino il Grape aperitivo a base di succo d’uva. Un’idea insolita invece è la degustazione di gelato all’olio extravergine d’oliva toscano. C’è poi la trattoria di campagna open air arredata solo con mobilio ecocompatibile: tutto qui si incentra sui prodotti agroalimentari regionali. Vari chef selezionati da Vetrina Toscana si alterneranno proponendo ogni giorno menù diversi, per pranzo e per cena, ma tutti realizzati esclusivamente con prodotti acquistati direttamente dai produttori agricoli presenti coi prodotti all’interno del mercato della filiera corta di Expo Rurale e che ogni mattina metteranno a disposizione un “paniere” di freschezza, autenticità, stagionalità.

LA GARA PER IL MIGLIOR CHEF. E ancora, ci sarà il Premio Miglior Chef Emergente del Centro Italia, una gara tra giovani chef, divisi per regione, ideata da Luigi Cremona e organizzata da Witaly. 6 ettari open air tra prati e “campi coltivati”, animali e frutti della terra, storie e protagonisti. Una fattoria allargata fitta di attività. E ancora, 5500 mq di spazi coperti tra mostre e dibattiti, incontri, racconti ed esperienze, laboratori e aree per bambini.

REALIZZARE UN URTO E VEDERE GLI ANIMALI DELLA FATTORIA. Ad Expo Rurale si può Realizzare un orto, curare le piante, costruire una casa ecocompatibile, innestare le viti, degustare i vini, gli oli e i prodotti toscani, fare la spesa direttamente nell’orto o nella bottega dei produttori, scoprire i segreti della floricoltura come della cucina tradizionale toscana. E ancora, imparare come si fa il pane, come si pota un olivo, come si munge, come si salano le alici e tanto altro. Vivere una giornata da contadini dediti alla potatura, alla raccolta del miele o magari anche alla mungitura restando in città! Grandi e piccini potranno ammirare da vicino gli animali della fattoria e quelli dei grandi allevamenti, fare le degustazioni “speciali”, frequentare le mille proposte dei laboratori e dell’agrinido.

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Preparate l’ombrello, arriva un temporale ”toccata e fuga”

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Mercoledì torna la pioggia, ma solo per una giornata. Da giovedì infatti il sole tornerà a farci compagnia.

NUOVA PERTURBAZIONE. È previsto per mercoledì un peggioramento del tempo: sta arrivando infatti dal nord una nuova perturbazione che interesserà la Toscana soprattutto nel pomeriggio. Il cielo nuvoloso, partendo dalle coste e poi estendendosi verso l’interno, caratterizzerà già la serata di oggi per poi protrarsi per tutta la giornata di domani.

MERCOLEDÌ. Mercoledì la terza perturbazione nord-atlantica porterà aria fredda e le temperature caleranno sensibilmente. Soprattutto le massime sono in calo e non si supereranno i 25° di Grosseto, ma in tutta la regione le massime si manterranno tra i 21° e i 22°. Temporali di forte intensità interesseranno sopratutto le zone interne. Ma tranquilli, i disagi saranno limitati, perché già durante la notte ci saranno ampie schiarite.

IL MIGLIORAMENTO. Questa sarà, però, solo una perturbazione passeggera, perché già da giovedì e venerdì si vedrà un netto miglioramento e un cielo prevalentemente soleggiato in tutta la Toscana.

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E’ già febbre-Juventus: code ai botteghini, biglietti verso l’esaurimento

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A Firenze la febbre per la Juventus è già alta. Altissima. Ieri sono stati messi in vendita i biglietti per la partita di campionato in programma martedì 25 settembre al Franchi, nell’anticipo del turno infrasettimanale, e i tifosi viola non si sono certo fatti pregare.

LUNGHE CODE. Pronti, via. Ai botteghini si sono formate subito lunghissime code, a partire dalla biglietteria ufficiale della Fiorentina in zona stadio e al Fiorentina Store al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio (nella foto), dove dalle 15.30 di ieri decine di tifosi erano in coda per l’acquisto dei biglietti. Tifosi che si sono messi pazientemente in fila pur di non perdersi l’attesissimo match.

STADIO PIENO. Sarà l’ottimo inizio di campionato, sarà che il caso Berbatov è ancora troppo fresco per essere dimenticato, sarà che nessuno ha ancora scordato l’umiliante 0-5 dello scorso anno o sarà semplicemente che Fiorentina-Juventus è sempre Fiorentina-Juventus, ma il Franchi quest’anno si preannuncia stracolmo di tifo e tifosi.

TIFOSI IN ATTESA. Oltre alle biglietterie prese d’assalto, sono infatti state inondate di richieste anche le sedi delle organizzazioni del tifo, e secondo le previsioni in due o tre giorni i 25mila biglietti disponibili andranno esauriti. Sabato la Fiorentina è attesa a Parma nell’anticipo della quarta giornata di campionato, ma per i tifosi è già cominciata anche Fiorentina-Juventus.

Come accaparrarsi un biglietto. Fiorentina-Juventus: in vendita i biglietti della grande sfida

Renzi, cena a patatine e mele in camper. E intanto riceve il Tapiro d’oro

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Ieri Piombino, oggi Firenze, in vista delle nuove tappe. Prosegue il tour elettorale di Renzi, che si divide tra Firenze e il suo giro in camper l’Italia.

A PIOMBINO. Ieri Renzi è rimasto in Toscana. “Serata molto bella a Piombino, cuore della Toscana rossa. Tantissima gente e un calore umano di cui vorrei dire grazie a tutti e ciascuno. Possiamo davvero cambiare l’Italia e possiamo farlo Adesso. Cena poco salubre con patatine e mele in camper, mentre si torna a Firenze. Domani mattina presto (oggi, ndr) riprendo il giro del martedì nelle scuole della mia città. Buona notte!”, scriveva ieri sera su Facebook, di ritorno a Firenze.

IL TAPIRO D’ORO. E intanto, sempre ieri, Giovanni Galli ha portato in Palazzo Vecchio il Tapiro d’oro per il sindaco. “Come annunciato ho consegnato al sindaco Renzi il Tapiro d’oro – racconta il capogruppo di Lista Galli Cittadini per Firenze Giovanni Galli – al momento della consegna, Renzi era assente, e per questo l’ho simbolicamente poggiato sul suo banco vuoto in Consiglio comunale. La statuetta è stata immediatamente rimossa dagli addetti dell’ufficio del Consiglio e, quando il sindaco si è infine presentato nell’assemblea, mi è stato negato di poterla riavere per consegnargliela di persona. Infatti, con un astuto gioco di rimpallo di responsabilità tra presidente del consiglio e direttore, si è fatto in modo che il tapiro ‘sparisse’, cosa che ha causato forte imbarazzo tra gli impiegati che attendevano direttive. A nulla sono valse le mie ripetute richieste: la statuetta è rimasta ben nascosta”.

GALLI. “L’episodio – continua Galli – dimostra che il nostro sindaco, sempre prodigo di battute ironiche su quello e quell’altro nei suoi interventi pubblici, quando si tratta di mettersi in gioco in prima persona per prendersi la sua dose di critiche, non ci sta. Forse ha paura che la sua preziosa immagine pubblica sia scalfita da un tapiro? E se gli avessi consegnato invece un ippopotamo? Che avrebbe fatto? Avrebbe chiamato i carabinieri? Ribadiamo le motivazioni che ci hanno spinto a questo gesto, che voleva essere al tempo stesso ironico e rappresentare la nostra forte critica all’operato del sindaco-candidato premier. Dopo l’aumento dell’Imu, Renzi non può più andare in giro per l’Italia a raccontare che da presidente della Provincia e poi da sindaco ha abbassato le tasse ai cittadini da lui amministrati. La verità – inconfutabile, perché fatta di numeri – è che come sindaco ha aumentato di tutto e di più: Cosap, parcheggi, asili nido, mense scolastiche, perfino i cimiteri, e da ultimo, anche l’Imu. Abbiamo bisogno di politici che la smettano solo di distruggere e rottamare e che invece comincino a costruire il futuro del nostro Paese, non soltanto a parole. E Renzi? Se si guarda ai risultati concreti, da presidente della Provincia ha lasciato buchi nei bilanci, da sindaco ha demolito pensiline ed edifici e ha tagliato tanti nastri per inaugurare opere iniziate dalle amministrazioni precedenti. Caro Renzi – conclude Galli – sei solo chiacchiere e distintivo”.

I gialli italiani sbarcano a New York, grazie a due giovani fiorentini

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Sarà la prestigiosa sede dell’Anthology Film Archives di New York ad ospitare la prima edizione della rassegna cinematografica “Giallo Fever”, letteralmente la Febbre del giallo, che si svolgerà dal 20 al 30 settembre in una delle sedi storiche della cinematografia newyorkese.

 

L’IDEA DI DUE FIORENTINI. La manifestazione, ideata e diretta dalla associazione Malastrana Film Series, nasce grazie all’impegno e all’entusiasmo di due giovani italiani: i fiorentini Alessio Giorgetti e Alessio Grana. Il festival mira a promuovere il cinema di genere – nato in Italia negli anni ‘60 – che tanto ha influenzato la produzione di autori e registi di oltreoceano del calibro di  Quentin Tarantino, John Landis, John Carpenter e Robert Rodriguez.

IL CARTELLONE. Il ricco cartellone prevede la proiezione di 10 film cult per 7  autori del calibro di Mario Bava, padre della cinematografia gotica italiana, Lucio Fulci, osannato dai critici cinematografici francesi come il “Poeta del macabro” e ancora Pupi Avati, Sergio Martino, Massimo Dallamano e Elio Petri. Non potevano mancare i film di Dario Argento il “maestro del brivido” con “L’uccello dalle piume di cristallo” del 1970, suo debutto cinematografico  che inaugurerà la rassegna giovedì 20 settembre, ore 19, alla presenza del protagonista – l’attore Tony Musante – che introdurrà il film e incontrerà il pubblico dopo la proiezione.

La rivoluzione dell’Università di Pisa: facoltà addio, arrivano i dipartimenti

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Quella del 19 settembre 2012 sarà una data storica per l’Università di Pisa: le 11 facoltà e i 48 dipartimenti in cui si articola l’Ateneo saranno sostituiti da 20 grandi strutture dipartimentali che accorperanno le competenze in materia di didattica e di ricerca, oltre a coordinare le attività rivolte verso l’esterno.

CAMBIAMENTO EPOCALE. “Come ho avuto modo di dire in più di un’occasione, stiamo vivendo una fase di cambiamento ‘epocale’ – dichiara il rettore Massimo Augello – Questa è una stagione di rinnovamento che affrontiamo con la convinzione di aver posto le premesse per costruire un futuro all’altezza della tradizione e del presente del nostro Ateneo”.

IL NUOVO ASSETTO. Il nuovo assetto dell’Università di Pisa è il risultato di un lungo percorso di lavoro che, dopo l’approvazione del nuovo Statuto, ha toccato diverse tappe: l’istituzione dei 20 nuovi dipartimenti, l’elezione dei rispettivi direttori, l’assegnazione del personale alle strutture e l’individuazione delle nuove sedi. Con l’attivazione dei nuovi dipartimenti si apre anche un periodo di transizione che prevede altri passaggi importanti per l’Università, primi tra tutti l’adozione del bilancio unico d’Ateneo e della contabilità economico-patrimoniale, che Pisa metterà in atto prima di tutti gli altri mega atenei italiani.

“AUTONOMIA”. L’esigenza di intervenire sugli assetti interni degli atenei – viene spiegato – nasce con l’approvazione della legge 240 del 2010, la cosiddetta “legge Gelmini”. “L’Università di Pisa non si è limitata a recepire quanto previsto dal dettato normativo, ma ha esercitato ogni possibile spazio di autonomia concesso dal testo, con il duplice obiettivo di affermare i valori che sono a fondamento della nostra comunità e di esaltare le peculiarità di una grande Istituzione pubblica quale è l’Ateneo pisano –  continua Augello – Lo abbiamo fatto attraverso un percorso trasparente e partecipato, aperto e largamente condiviso, tenendo fermi i nostri principi anche quando questo ha significato, come per la questione dell’elettività dei membri del Consiglio di Amministrazione, aprire un contenzioso con il Ministero”.

ORGANI DI GOVERNO. L’Università sta procedendo velocemente anche per l’attivazione dei nuovi Organi di governo dell’Ateneo. La scorsa settimana si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Senato Accademico che hanno visto l’elezione dei nuovi membri e pochi giorni fa sono state avviate le procedure per l’individuazione dei cinque componenti interni e dei due esterni del CdA, in modo da permettere l’insediamento del nuovo organo entro l’inizio di novembre.

Scuola 2.0: due milioni e mezzo per digitalizzare le scuole