martedì, 13 Maggio 2025
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Miss Italia? Mammona, fedele alle amicizie, legge poco ma è 2.0

Miss italia? Vorrebbe essere come sua mamma. E’ fedele alle amicizie, e ama passare il tempo libero sui social network.

LO STUDIO. E’ lo studio ”Miss italia mind”, condotto dalla psicologa Maria Rita Parsi tra le bellezze in gara a Montecatini Terme nel 2011, a tracciare l’identikit della perfetta ”reginetta”.

MAMMONE. L’indagine, che sarà presentata il 22 di agosto durante l’incontro delle ragazze con Tara Ghandi, rivela che per le aspiranti miss il modello materno rimane il faro con cui identificarsi e a cui ispirarsi (vale per il 37% delle reginette). Nella relazione madre-figlia, sottolinea lo studio, è determinante il forte legame di appartenenza e di continuità all’interno dello stesso sesso. Nei confronti delle figlie, il padre – con cui si identifica il 21% delle ragazze – svolge un ruolo diverso, cioè quello di supporto.

LE AMICIZIE. La famiglia per le ragazze è un punto di riferimento. Ma come confidente la reginetta sceglie il proprio partner (49%), oppure le amiche (33%) a cui si sente più legata. 

I SOCIAL MEDIA. Solo il 28% delle ragazze afferma di leggere libri. Solo il 31% i quotidiani. Il 32,8% si dedica alle riviste. Tutte però affermano di utilizzare internet e i social network e per tenersi informate si seguono tv e tg.

RIVALSA SOCIALE. Per alcune il concorso Miss Italia rappresenta un’esperienza, una prova, per altre l’occasione per una rivalsa sociale.

Leggi anche Tara Gandhi, a Miss Italia per insegnare la bellezza: ”Conta solo quella interiore”

Massaggi in spiaggia, un abusivo denunciato

Lotta dura sulle spiagge toscane ai massaggiatori abusivi.

LA DENUNCIA. Uno di loro, un cinese di 50 anni, è stato denunciato dai carabineri di Castiglione della Pescaia mentre stava per mettersi al lavoro con un cliente.

OLIO NOCIVO. L’uomo è stato denunciato per esercizio abusivo della professione. Dai successivi controlli dell’Arma è emerso che un olio da lui utilizzato conteneva una sostanza antidolorifica ignota e nociva. 

Goletta Verde, Toscana e Sardegna hanno il mare più pulito d’Italia

 

Toscana e Sardegna ”reginette” d’Italia per il mare pulito.

GOLETTA VERDE. E’ il verdetto di Goletta Verde, la campagna di Legambiente che ogni anno monitora lo stato di salute delle acque italiane.

LA MAGLIA NERA. La maglia nera viene indossata da Campani e Calabria, che hanno replicato con un alto tasso di inquinamento (rispettivamente 14 e 19 punti inquinanti) la brutta prestazione dello scorso anno. Brutto voto, a sopresa, anche per la Liguria, con 15 prelievi risultati oltre i limiti di legge.

IL MARE TOSCANO. Sardegna e Toscana invece confermano la buona qualità dei loro mari e si collocano in testa alla classifica nazionale, rispettivamente con un campione inquinato ogni 433 e 200 chilometri di costa.

Sara Tommasi questa volta non dà buca: show a ”Eros Adriatica”

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E alla fine spettacolo hard fu (o quasi). Dopo il clamoroso “bidone” di Firenze, dove doveva esibirsi lo scorso 30 giugno nel suo primo spettacolo a luci rosse al Sexy Disco Excelsior, mai raggiunto però dalla showgirl, Sara Tommasi questa volta ce l'ha fatta.

LA KERMESSE. La showgirl, una delle più discusse del momento per le sue ultime apparizioni, era attesa ad Alba Adriatica come ospite della manifestazione “Eros Adriatica”, in corso fino al 16 agosto all'Invidia Sexy Disco.

LO SPETTACOLO. Lo spettacolo della Tommasi era in programma sabato 11 agosto, nella seconda serata della kermesse hard, ma visti i precedenti (quello fiorentino ma non solo) fino all'ultimo momento c'era grande attesa per sapere se alla fine si sarebbe davvero presentata o se invece no. Insomma, erano in molti a temere un altro “bidone”.

SUL PALCO. Questa volta, invece, Sara Tommasi ad Alba Adriatica c'è arrivata. Ed è regolarmente salita sul palco dell'Invidia Sexy Disco per il suo attesissimo spettacolo. Spettacolo che però, a quanto sembra, non avrebbe soddisfatto del tutto alcuni presenti, che si sarebbero aspettati di più.

A FIRENZE? Sia andata come sia andata, alla fine Sara Tommasi è comunque salita sul palco di un locale a luci rosse. Con più di un mese di “ritardo”, però. I fan toscani e non solo che l'attendevano a giugno a San Donnino non hanno infatti ancora dimenticato quel “bidone”. E chissà che allora la showgirl non decida ora di farsi perdonare e fissare una nuova data al locale fiorentino. Questa volta, però, presentandosi davvero.

Leggi anche: Non c'è pace per Sara Tommasi, la showgirl ricoperta di insulti in discoteca Sara Tommasi: dopo i flop a Firenze e Brescia, va ad Abano Terme e si spoglia

Fiorentina tra Gomez e Pazzini. Cerci verso l’addio

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La Fiorentina tra Gomez e Pazzini. Sarebbero loro, in queste ore, gli osservati speciali in casa viola, dove continua la caccia a un attaccante per completare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella.

GOMEZ. Partiamo dal primo. Gomez sarebbe pronto a lasciare Catania per ritrovare l’Aeroplanino in riva all’Arno. Con il suo arrivo, proseguirebbe la linea della costruzione di una squadra tutta tecnica e fantasia.

PAZZINI. Ma in queste ore starebbe prendendo sempre più corpo l’ipotesi di un clamoroso ritorno. Quello del Pazzo, “scaricato” dall’Inter e intenzionato a restare comunque in Italia. L’ex centravanti della Fiorentina sembrava vicino a finire alla Juventus, ma alla fine potrebbe essere davvero lui il rinforzo per l’attacco di Montella.

GLI ALTRI NOMI. Da non dimenticare nemmeno gli altri nomi usciti in questi giorni: da Babel agli “esuberi” della Juventus come Matri e Quagliarella.

IN PARTENZA. Poi c’è la questione delle partenze. Potrebbero giocare la prossima stagione lontani da Firenze sia Cerci che Vargas. Quest’ultimo piace, e molto, al Genoa, che è sempre sulle tracce anche di Cerci. Su cui però in queste ultime ore ci sarebbe un forte interessamento del Torino. I tifosi attendono di capire quali saranno le prossime mosse della società.

I numeri. Fiorentina, ecco i numeri di maglia. Aquilani si prende il 10

I bagni? A misura di cane. Toscana seconda regione ”animal friendly”

 

In estate, anche gli amici a quattro zampe dovrebbero avere il diritto a un po’ di relax sulla spiaggia e un bel bagno tra le onde. Eppure ancora oggi non ovunque i cagnolini sono bene accetti.

POCHI BAGNI ATTREZZATI. I bagni attrezzati per Fido sono quasi una rarità in tutto il Paese. Non si arriva nemmeno a cento strutture. La scritta ”vietato entrare” campeggia sulla maggior parte delle spiagge. Ma in Toscana qualche passo avanti si è fatto. La regione, rileva il portale www.vacanzea4zampe.info,  è seconda in Italia per stabilimenti balneari attrezzati per accogliere i cani.

TOSCANA ANIMAL FRIENDLY. In testa alla classifica delle regioni ”animal friendly” c’è l’Emilia Romagna con 40 bagni aperti ai migliori amici dell’uomo. Poi c’è la Toscana con dodici strutture, seguita a stretto giro dalla Liguria.  

Droga negli slip, in manette bagnino pusher

Nascondeva negli slip hashish e pasticche di ecstasy. Che smerciava sotto l’ombrellone sulla spiaggia da cui controllava i bagnanti.

PUSHER BAGNINO. E’ finita male per un ”bagnino pusher” di Marina di Carrara. Il via vai di acquirenti alla sua postazione era diventato sempre più frequente. Tanto da far insospettire i carabinieri.

L’ARRESTO. In borghese, gli agenti dell’Arma lo hanno tenuto d’occhio per giorni. Fino a scoprire il giro di droga, conclusosi con l’arresto in spiaggia del bagnino. 

Si impicca in casa: la tragica morte di una studentessa fuorisede

Si è impiccata nell’appartamento che aveva preso in affitto insieme ad altri coetanei quando aveva deciso di venire a studiare Lettere e Filosofia a Firenze.

TERMOLI SOTTO CHOC. La giovanissima C.M., ventitrenne di orgine sudamericana, adottata da una famiglia di Termoli, in Molise, ha messo fine alla sua breve esistenza nel pomeriggio di ieri a Firenze.

NESSUN BIGLIETTO. Nessun biglietto per motivare il folle gesto. La giovane, che aveva già manifestato un certo disagio psicologico, avrebbe mandato degli sms al padre in cui diceva del suo malessere ma niente che avrebbe fatto presagire una fine così tragica.

LA NOTIZIA DELLA TRAGEDIA. La notizia della tragica scoparsa avvenuta a Firenze nel pomeriggio del 12 agosto, la dà Primo Numero, quotidiano online di Termoli che racconta del fulmine a ciel sereno che ha colpito la famiglia della giovane, che la aveva adottata quando era molto piccola.

L’AUTOPSIA.  Nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia.

Anghiari, Renzi scrive a Ornaghi: ”Stop alla ricerca. Ma non finisce qui”

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Le ricerche della Battaglia di Anghiari di Leonardo si interrompono. Ma non è un addio. Solo un arrivederci.  Il sindaco Renzi è deciso ad andare fino in fondo. E  se oggi il ministero dei Beni culturali ha paura a dare l’autorizzazione a procedere, vorrà dire che “la città aspetterà che cambi governo”.

LO STOP. Lo stop alle ricerche è annunciato da Renzi in una lunga lettera indirizzata al ministro del Mibac Ornaghi. Per il sindaco procedere nell’indagine  sarebbe ”questione di buon senso”. I primi rilievi dimostrano infatti che sotto al dipinto del Vasari, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio,  si celano ”tracce pittoriche, che ragionavolmente sono di Leonardo”’.

LA POLEMICA. Nonostante questo, per Renzi il ministero si è arenato su posizioni ”pilatesche” dando prova di mancanza di  ”coraggio”. Un atteggiamento con cui il sindaco motiva l’interruzione dell’indagine. “Le posizioni deboli e interlocutorie degli uffici del ministero impedisce nei fatti di avere le risposte che cerchiamo – scrive il sindaco – Per questo ho invitato il privato che sostiene la ricerca, il National Geographic, a sospendere i lavori finchè non ci sarà una chiara autorizzazione”.

NIENTE RESA. Non si tratta di una resa definitiva però. Il sindaco ritiene che la ricerca della Battaglia ”non sia uno spot elettorale, ma una grande opportunità per la nostra storia e il nostro futuro”. Per questo è intenzionato ad avanti. Anche se vorrà dire aspettare il cambio di guardia al governo. “Se il ministero oggi ha paura ad autorizzare ciò che viene autorizzato costantemente in tutti i restauri del mondo, aspetteremo che cambi governo” afferma Renzi. Firenze del resto attende da 500 anni di svelare il mistero sulla Battaglia di Leonardo. “Aspettare un anno in più – conclude il sindaco – non ci cambia la vita. Aspetteremo ancora qualche mese, ma almeno porteremo a termine la ricerca”. 

Costa Concordia, slittano i lavori di rimozione della nave

Slittano i tempi per la rimozione della Costa Concordia, incagliata davanti all’isola del Giglio. 

RIMOZIONE. Ad annunciarlo è stato il sindaco dell’isola Sergio Ortelli. “Per quanto riguarda i lavori di rimozione della nave – ha spiegato nell’ambito di Festambiente, manifestazione nazionale Legambiente – posso dire, come osservatorio sulla rimozione della Concordia, che ci sarà uno slittamento e non saranno terminati entro questo anno ma slitteranno nel 2013”.

TURISMO. Insomma, i tempi si allungano. E per il sindaco è già tempo di tracciare un primo bilancio di questa estate. “Nonostante la tragedia della Costa Concordia – ha detto – la stagione turistica  è stata positiva perché siamo riusciti a fronteggiare l’accaduto nel modo migliore”.

SMANTELLAMENTO. “La demolizione  della nave Concordia  deve essere fatta in sicurezza in Toscana. Impensabile che al danno si aggiunga la beffa di smantellare la nave fuori regione.  Le fasi previste dal progetto sono molto delicate e mettono ulteriormente a dura prova il sensibile ecosistema marino con opere e strutture di grande portata. È fondamentale garantire una corretta informazione alle istituzioni coinvolte, sia l’amministrazione comunale gigliese sia le altre istituzioni locali, sugli sviluppi del progetto di rimozione”: queste le parole di Angelo Gentili, segreterio nazionale Legambiente. Gentili chiede che lo smantellamento della nave Concordia avvenga in Toscana e chiede di partecipare all’Osservatorio di monitoraggio sulla rimozione della Costa Concordia presieduto dalla Regione Toscana e insediatosi lo scorso 28 giugno.

ISOLE DELL’ARCIPELAGO. “Per valorizzare e tutelare maggiormente le isole del nostro Arcipelago – ha sottolineato Umberto Mazzantini, responsabile nazionale Isole minori Legambiente – occorre puntare in maniera concreta e  decisa sulle fonti energetiche rinnovabili. Oltre a incentivare il fotovoltaico, l’eolico e il solare termico, bisogna realizzare un modello di mobilità sostenibile tramite auto e autobus elettrici, come quelli del progetto Rama Elife avviato a Grosseto, utilizzando pensiline fotovoltaiche per l’approvvigionamento energetico, modernizzando la flotta dei traghetti, a cominciare dall’utilizzo di combustibili meno inquinanti e da un forte risparmio energetico, utilizzando per il trasporto pubblico e privato anche combustibili di transizione come il metano e puntando fortemente a realizzare  un Arcipelago carbon free e ad emissioni zero”.