giovedì, 15 Maggio 2025
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Festa di San Michele, tra tradizione e modernità

Venerdì 15 giugno di terrà, alle ore 21.30, la serata inaugurale della Festa di San Michele a Carmignano. Presso la Sala Consiliare del comune i quattro Rioni sveleranno i temi che metteranno in scena i prossimi 28,29 e 30 settembre.

SAN MICHELE. La festa di San Michele segue la tradizione che vive nei rioni, e in particolare nei cuori e nell’anima dei rionali ma aprendosi anche alla modernità. In particolar modo, lo fa portando San Michele in rete, soprattutto nei social network. Far conoscere la festa di Carmignano con l’obiettivo di renderla evento. Ma l’unione tra tradizione e modernità significa anche passaggio generazionale. Soltanto quando esso avviene, la tradizione viene portata avanti dalle generazioni future, mantendendo i valori culturali e sociali ereditate dalla comunità che le ha precedute.

PRESENTAZIONE. La presentazione dei temi delle quattro sfilate si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Carmignano venerdì 15 alle ore 21.30. I quattro Rioni (bianco, celeste, giallo e verde) sveleranno i temi che metteranno in in scena il 28,29 e 30 settembre a Carmignano. Inoltre sarà esposto dal Presidente Salvatore Bruno il programma della Festa e le principali novità.

Usano decotto di foglie di fico come abbronzante, due giovani ustionate

Due sorelle di 15 e 19 anni, hanno usato una ricetta fai da te come abbronzante: decotto di foglie di fico. Dopo qualche ora sotto il sole, hanno accusato dei malori e sono state trasportate al Centro grandi ustionati di Pisa.

LA RICETTA. Le due sorelle di 19 e 15 anni di Orbetello hanno trovato la ricetta del decotto di foglie di fico su un sito internet. La lozione veniva presentata come uno stimolatore della pigmentazione per la produzione di melanina.

USTIONI. Dopo qualche ora in spiaggia sotto il sole, le due ragazze hanno accusato dei malori e sono state trasportate al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Pisa dove le sono state diagnosticate ustioni sul corpo al 50%. Le sorelle non sono in pericolo di vita ma dovranno compiere un percorso di riabilitazione. Sono in corso indagini sul sito web.

Torna visibile la Porta del Paradiso / FOTO

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Il prossimo 8 settembre la Porta del Paradiso (nella foto di Antonio Quattrone un particolare) tornerà visibile al pubblico nel Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, dopo un restauro durato 27 anni, per coincidenza gli stessi che occorsero per realizzarla. Un restauro senza eguali per complessità, che ha permesso di salvare la Porta e la mitica doratura da distruzione sicura. Diretto ed eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, su incarico dell’Opera di Santa Maria del Fiore, il restauro è stato possibile grazie ai finanziamenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e al contributo dell’Associazione Friends of Florence.

LA PORTA. La Porta del Paradiso – del peso di 8 tonnellate, alta 5 metri e venti, larga 3 metri e dieci, dello spessore di 11 centimetri – sarà collocata all’interno di una grande teca appositamente progettata dalla ditta Goppion, nel cortile coperto all’ingresso del Museo dell’Opera, in attesa di essere definitivamente esposta nel nuovo museo in via di realizzazione. La teca si è resa necessaria perché la Porta deve essere conservata in condizioni costanti di bassa umidità per evitare il formarsi di sali instabili tra la superficie del bronzo e la pellicola dorata, che salendo, sollevano e perforano l’oro causandone la distruzione. Per il futuro, si sta studiano la possibilità di creare una protezione con una barriera d’aria, che consenta di vedere la Porta senza un’intercapedine di vetro davanti.

DALL’ALLUVIONE IN POI. Dopo l’alluvione, ripuliti dalla nafta e dal fango, i 6 pannelli distaccati furono rimontati sulla Porta del Paradiso forando dal retro i battenti e avvitandovi gli stessi. Ben presto a contatto con l’inquinamento atmosferico la doratura della Porta riprese ad offuscarsi e soprattutto, tra il bronzo e la pellicola dorata, continuavano a formarsi dei sali che affiorando in superficie sollevavano e perforavano l’oro con conseguente perdita dello stesso. Per questo nel 1978, l’allora soprintendete dell’Opificio delle Pietre Dure, Umberto Baldini, decise di fare una campagna diagnostica per accertare le cause del deterioramento e studiare un intervento. Un primo pannello fu portato all’Opificio per restaurarlo nel 1979, seguito da altri tre pannelli negli anni Ottanta. Fu scelto di pulire i pannelli con un lavaggio in una soluzione di sali di Rochelle, in grado di rimuovere lo sporco e i sali solubili: “Ma fu chiaro – afferma Marco Ciatti Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure – che in presenza di umidità, l’instabilità chimica del bronzo-oro portava al riprodursi dei sali e che la Porta del Paradiso non poteva più stare all’esterno”.

LE IMMAGINI (di Nicolò Orsi Battaglini e Antonio Quattrone):

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LA COPIA. Nel 1990 la Porta fu trasportata all’Opificio e al suo posto collocata una copia, realizzata grazie alla generosità del mecenate giapponese Motoyama. La copia fu fusa a Firenze da Aldo Marinelli della Galleria Frilli, su calchi eseguiti al tempo del restauro del dopoguerra, e trasportata a Parigi per esser dorata con il metodo galvanico, in sostituzione di quello a mercurio “fuori legge” in Italia per la sua tossicità. Dopo una pausa dovuta ad altri importanti impegni del settore bronzi dell’Opificio, i lavori sono ripresi nel 1996. A quel punto si iniziarono a staccare gli altri 4 pannelli della Porta, non distaccati dall’Alluvione, per poterli sottoporre al bagno nei sali di Rochelle. Questo lavoro si è rivelato difficilissimo e per questo fu deciso di studiare un nuovo metodo per la pulitura che evitasse lo smontaggio dei restanti 48 rilievi della cornice. La soluzione è arrivata nel 2000, quando l’Istituto di Fisica Applicata del CNR di Firenze è riuscito a mettere a punto un nuovo laser in grado di “bruciare” i depositi presenti sull’oro, con un tempo di azione così ridotto, che il calore non ha modo di propagarsi al bronzo. La pulitura della Porta all’Opificio è così potuta procedere più rapidamente: i rilievi una volta restaurati sono stati protetti con delle sacche di polietilene sigillate, alimentate con azoto per evitare il contatto con l’aria e l’umidità.

SOTTO UNA TECA. Tra giugno e luglio di quest’anno, la Porta del Paradiso sarà trasportata al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, dove sarà posta in una grande teca con un vetro frontale che ne permetterà la visione, mentre all’interno sarà mantenuto un tasso di umidità basso e costante, grazie all’aria filtrata e deumidificata. “Prove effettuate per un anno all’Opificio – spiega Annamaria Giusti, direttrice dei lavori di restauro dal 1996 – hanno dimostrato che l’aria secca è più o meno equivalente all’azoto e di più agevole gestione”. Per il futuro dei gruppi scientifici dell’Opificio, dell’Università e del CNR continueranno a lavorare per poter realizzare una protezione della Porta con barriera d’aria ed evitare così il vetro frontale.

Terremoto, prosegue l’impegno toscano. Firmata l’ordinanza per le donazioni

Terremoto, prosegue l’impegno toscano nelle zone colpite dalle scosse dei giorni scorsi.

NUOVE SCOSSE. Scosse che continuano a ripetersi senza interruzione. Nella notte – spiega la Protezione Civile – sono stati registrati sette eventi sismici, di cui solo uno con magnitudo superiore a 3 (M 3.2 alle ore 3.47 con profondità 8 km ed epicentro nella zona di San Possidonio).

TECNICI FIORENTINI. Ieri i tecnici verificatori della provincia di Firenze hanno effettuato i sopralluoghi nel comune di Concordia, evidenziando una situazione strutturale piuttosto compromessa con molti edifici dichiarati inagibili. E proseguirà anche questa mattina  l’attività dei tecnici fiorentini a Concordia.

CAMPO DI SAN POSSIDONIO. Intanto, per quanto riguarda il campo di San Possidonio, le persone che al momento vi sono ospitate sono 301.

L’ORDINANZA. E ieri è stato anche il giorno della firma dell’ordinanza che regolamenta le modalità di gestione dei fondi raccolti con le donazioni al numero 45500. A firmarla è stato il Capo Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, dopo aver acquisito l’intesa con le regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

RACCOLTA FONDI. Dallo scorso 29 maggio e fino al 10 luglio, infatti, è possibile inviare un sms solidale al 45500 o effettuare una chiamata dalla rete fissa allo stesso numero per donare due euro alle popolazioni colpite dal terremoto. A oggi – spiega la Protezione Civile – sono stati “promessi” 10.656.636 euro; tali promesse si concretizzeranno in trasferimenti al Dipartimento della protezione civile, da parte degli operatori della telefonia fissa e mobile, man mano che gli stessi incasseranno le donazioni dai clienti senza alcun ricarico. Non appena le risorse saranno disponibili il Dipartimento della protezione civile provvederà a destinarle alle tre regioni coinvolte.

SUPERVISIONE. Al fine di garantire l’efficace impiego e la supervisione sull’uso dei fondi raccolti – aggiunge la Protezione Civile –  verrà istituito un Comitato dei Garanti composto da tre membri scelti tra persone di riconosciuta e indiscussa moralità e indipendenza che verranno nominati con un decreto del Capo Dipartimento d’intesa con i Presidente delle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Il Comitato dovrà approvare gli interventi sulla base delle proposte che verranno formulate dagli stessi Presidenti.

Leggi anche: Tutti giù per terra, un concerto per aiutare l’Emilia Terremoto, nuova scossa. Nessuna segnalazione in provincia di Firenze

Animali terremotati, l’Enpa di Firenze corre in loro aiuto

L’Enpa di Firenze si prepara a partire per le zone dell’Emilia colpite dal terremoto, in soccorso agli animali del posto.

ANIMALI E TERREMOTO. “L’ente nazionale protezione animali, rinnovando la propria solidarietà alle popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto, sta supportando con i propri volontari il lavoro delle Asl Veterinarie per il soccorso, il recupero, l’assistenza e il mantenimento degli animali da allevamento e da compagnia”, spiega l’Enpa.

LA PARTENZA. Domenica è prevista la partenza del primo gruppo di undici volontari specializzati dall’Enpa di Firenze, alcuni dei quali già erano intervenuti durante il sisma dell’Abruzzo e l’alluvione della Lunigiana, verso l’unità di crisi veterinaria di San Felice sul Panaro.

AIUTI. Per questo, l’ente chiede l’aiuto di tutti i cittadini: “Servono per i prossimi giorni traportini e cucce per cani e gatti, recinti mobili, ciotole possibilmente nuovi o in buono stato, cibo secco o in scatoletta, sia per animali da compagnia che da allevamento che possono essere portati presso la sede di ENPA di via Ricasoli 73/R – tel 055213296”.

VOLONTARI. “Saranno, inoltre, raccolte offerte per l’acquisto di quanto necessario e per finanziare le spese vive della trasferta dei volontari inviando un bonifico bancario all’IBAN IT87 N061 7502 8190 0001 0026 380 o un versamento su conto corrente postale 13584503 indicando nella causale: SOS EMILIA”, continua l’Enpa.

ORARI. Gli orari di apertura della sezione di Firenze, sono i seguenti: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, in via Ricasoli 73/r. Tel: 055.213296.

L’allarme: Animali abbandonati ”per crisi”: a Firenze fenomeno in crescita

Giornate romane per Renzi, tra Firenze e primarie

Sono giorni “a tutta Roma”, questi, per il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

A ROMA. Ieri la prima “Giornata romana: tramvia, bypass Galluzzo, patto stupidità, ugnano, cascine riccio”, ha scritto lo stesso sindaco su Twitter. In serata, poi la presentazione del suo ultimo libro Stilnovo con Enrico Mentana.

DIREZIONE NAZIONALE DEL PD. E domani, salvo sorprese, Renzi sarà alla direzione nazionale del Pd.

PRIMARIE. L’attenzione ora è tutta su di lui, sulle sue prossime mosse, dopo l’annuncio di Bersani sulla possibilità di fare le primarie per decidere il prossimo candidato premier. In attesa di capire se saranno primarie di partito o di coalizione, si sono moltiplicati gli occhi addosso al sindaco di Firenze. Che alcune settimane fa aveva chiesto pubblicamente a Bersani di fare le primarie, e che ora è stato dunque “accontentato”.

L’ANNUNCIO? In attesa di saperne di più sulle primarie, c’è chi scommette che Renzi si stia già preparando. Entro fine mese il sindaco di Firenze potrebbe annunciare la sua partecipazione alle primarie.

ROSSI. Chi non parteciperà è invece il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ieri ha confermato il suo appoggio a Bersani.

Roberta Ragusa, si lavora per la manifestazione. ”Non dimenticatela”

Gello lavora per preparare la manifestazione che si terrà il prossimo 13 giugno, in occasione dei cinque mesi dalla scomparsa di Roberta ragusa.

LA MANIFESTAZIONE. L’annuncio della manifestazione, organizzata da Cinzia Guidi, amica e vicina di casa di Roberta, era stato dato qualche giorno fa. L’iniziativa si terrà per le vie di Gello. Il ritrovo è previsto intorno alle 21.15/21.30 del 13 giugno al parcheggio della parrocchia del paese. Il corteo percorrerà via Matteotti per poi entrare in via Ulisse Dini, fino a raggiungere l’abitazione della donna scomparsa.

AL LAVORO. E ora si lavora perché questa manifestazione (che ”non sarà una fiaccolata, ma una manifestazione per far sentire la partecipazione delle persone e il nostro desiderio di ottenere una volta per tutte, la verità”, aveva spiegatoCinzia Guidi) possa raggiungere gli obiettivi sperati: ovvero quello di tenere alto il cado della donna scomparsa da casa ormai quasi 5 mesi fa e di cui da allora non si hanno più notizie, tra piste finite nel vuoto e avvistamenti non confermati.

“NON DIMENTICATELA”. La paura più grande – ripetono le amiche e i conoscenti di Roberta ragusa – è che anche questo caso rimanga senza soluzione, e venga pian piano dimenticato da televisioni e giornali, finendo così nel dimenticatoio senza che si riesca a capire che fine abbia fatto la donna. Ed è proprio questo che vogliono evitare, ed è proprio per questo che è nata l’ide adella manifestazione.

“TUTTI POSSONO PARTECIPARE”. ”Tutti possono partecipare, nessuno escluso. Più siamo meglio è. Chi vorrà, potrà portare striscioni, cartelloni e manifesti. Dobbiamo far sentire la nostra voce. Il caso di Roberta non deve essere archiviato senza una soluzione”, aveva confermato l’amica di Roberta.

ADESIONI. Alla manifestazione del prossimo 13 giugno sono stati invitati anche i parenti di Roberta, anche se ancora non si sa se parteciperanno o meno. Le adesioni, comunque, sembrano non mancare: tra pochi giorni il piccolo paese toscano si riempirà di persone che vogliono sapere cosa ne sia stato della “loro” Roberta.

L’annuncio: Roberta Ragusa, una manifestazione per i cinque mesi dalla scomparsaLe amiche chiedono la verità

I bambini ”salvano” l’ambiente in classe. E con un’asta aiutano l’Emilia

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Un gokart, un girarrosto e un forno alimentati da energia solare: sono solo alcuni dei lavori realizzati durante l’anno dalla classe IV B della scuola elementare Perticale di Piombino, presentati nel corso del festival Quanto Basta. Il tutto sarà messo all’asta: il ricavato sarà devoluto a una scuola colpita dal terremoto.

Strade, 50 milioni per rifare ottanta chilometri

Strade, Palazzo Vecchio fa i conti. L’amministrazione comunale ha investito, dall’inizio del mandato, circa 49 milioni di euro sulle strade. Entro quest’anno saranno completati i lavori in via Martelli, Tornabuoni e Il Prato, mentre entro il 2013 saranno risistemate altre strade come le vie Cerretani e Panzani e piazza Santo Spirito, e altri cantieri si apriranno in periferia. In totale sono 80 i chilometri di strade ripavimentate dal 2009.

IL PUNTO. E’ il punto sulla situazione della manutenzione stradale fatto dal sindaco Matteo Renzi, insieme a un primo bilancio delle recenti pedonalizzazioni e nuove regole di accesso alla ztl: in quattro mesi gli ingressi di categorie come artigiani o accessi verso garage e hotel sono diminuiti in media del 42%, mentre in un anno la riduzione generale degli ingressi in ztl è stata del 23%. “Si tratta – ha sottolineato il sindaco – di una vasta operazione di straordinaria qualità che mette insieme pedonalizzazioni, nuove regole per l’accesso e risistemazione dei manti stradali, in centro e in periferia. Quelle delle strade è una delle principali partite aperte dell’amministrazione”.

PEDONALIZZAZIONI. Gli ettari totali di città ora riservati ai pedoni sono 12 (Duomo, Tornabuoni, Pitti, Por Santa Maria). In particolare, ha spiegato Renzi, gli effetti delle pedonalizzazioni più recenti sugli ingressi in ztl sono notevoli: -23% in un anno. E da quando sono entrate in vigore le nuove regole per le categorie, la riduzione è ancora più marcata: -42% in media, con gli accessi agli hotel che da 14.900 nei primi quattro mesi del 2011 sono diventati 3500 nello stesso periodo del 2012 (-77%), quelli degli artigiani sono passati da 38 mila nei primi quattro mesi del 2011 a 17.000 da gennaio ad aprile 2012 (-55%), mentre ad aumentare – negli stessi periodi di riferimento – sono stati gli accessi ai garage (da 15.450 a 19.000, +23%). “In generale – ha spiegato il sindaco – abbiamo registrato anche una diminuzione del traffico sui viali del 2,3%, dovuta in principal modo alla nuova centrale semaforica e all’ ‘onda verde’”.

IN CENTRO… Renzi ha poi elencato i lavori in corso o che stanno per iniziare nel centro storico e che si concluderanno entro la fine dell’anno o a inizio 2013. Si va dal lastrico di via Martelli (cantiere aperto a febbraio con termine previsto a luglio per un investimento di 800.000 euro) a via Il Prato (i lavori della risistemazione sono iniziati a novembre 2011 e verrà inaugurata il 22 giugno, spesa 540.000 euro) passando per via delle Terme (intervento iniziato a marzo con conclusione a dicembre 2012 per un investimento di 250.000 euro). Altri lavori in corso sono quelli via delle Oche-via dello Studio (inizio aprile-termine dicembre 2012, spesa 250.000) e quelli di via Tornabuoni: per questa strada si tratta del primo lotto della riqualificazione iniziato ad aprile, il secondo lotto prenderà il via a luglio. Ambedue le tranche termineranno a dicembre 2012, investimento complessivo 1.800.000 euro. Inizieranno invece a giugno (per concludersi a febbraio 2013) i lavori di via Sant’Agostino: la spesa è di 400.000. Infine i cantieri che inizieranno a luglio con conclusione a dicembre 2012: si tratta degli interventi in piazza Duomo (spesa 700.000 euro) e Duomo-Oblate (160.000 euro). Tra le fine di quest’anno e il 2013 è in programma anche la riqualificazione di via Cerretani e via Panzani (per un investimento di 1.100.000 euro ciascuna), piazza Santo Spirito (400.000 euro), via Por Santa Maria (1.000.000 euro), lungarni Acciaiuoli-Guicciardini (680.000 euro), piazza dei Nerli (1.700.000 euro), via Faenza-piazza di San Martino (800.000 euro).

…E FUORI. Ma i lavori di risanamento delle strade non riguardano soltanto le strade del centro storico. Sono già in corso o inizieranno nelle prossime settimane, infatti, alcuni importanti interventi anche in zone più periferiche: per esempio in via Rondinella (inizio 25 giugno-termine luglio, investimento 300.000 euro), via del Mezzetta (inizio 15 luglio-termine agosto, investimento 200.000 euro), viale Piombino (in corso con termine previsto ad agosto, investimento 300.000), via di Scandicci (inizio 25 giugno-termine luglio, investimento 350.000 euro), via di Ugnano (inizio 2 luglio-termine dicembre, investimento 600.000 euro), via Pratese (inizio 2 luglio-termine settembre, investimento 300.000 euro), viale Pieraccini (inizio 15 luglio-termine agosto, investimento 413.000 euro) e via San Piero a Quaracchi (inizio 1 agosto-termine ottobre 2012, investimento 300.000 euro).

2013. Passando al 2013, sono già in programma interventi di risanamento sui lungarni del Tempio-Colombo-Aldo Moro (spesa 470.000 euro), via San Leonardo (200.000 euro), via Pisana (400.000 euro), via Senese (400.000 euro), via di Soffiano (350.000 euro), via Massaia (200.000 euro) e viale Cadorna (250.000 euro).

In centro aumentano i controlli

Più controlli nel centro storico di Firenze. E’ quanto ha deciso stamani in Prefettura il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Luigi Varratta, al quale hanno partecipato il sindaco Matteo Renzi, il vicesindaco Dario Nardella e i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.

CONTROLLI. Prevista, dunque, un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, con ulteriori servizi straordinari nel centro storico durante i fine settimana estivi per prevenire gli eccessi della movida e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

LE ZONE CALDE. Il Comitato – viene spiegato – recependo positivamente il Patto per la notte siglato ieri fra Amministrazione Comunale e gestori dei locali notturni, che offrirà un prezioso aiuto alle attività delle forze di polizia, ha stabilito un’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio e la predisposizione di servizi straordinari nei fine settimana estivi. Le zone interessate saranno quelle di via dé Benci, Sant’Ambrogio e via Palazzuolo, dove si sono registrate negli ultimi mesi le maggiori problematiche per la sicurezza pubblica. Un tavolo tecnico in Questura, coordinato dal Questore Francesco Zonno, monitorerà mensilmente i risultati di tali interventi.

TELECAMERE. Verrà anche avviata una mappatura della videosorveglianza in funzione in città, per individuare altri punti nei quali posizionare eventualmente nuove telecamere.

CONCERTI ALLO STADIO. Il prefetto Luigi Varratta ha inoltre confermato che verrà esteso alla zona del Campo di Marte il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro e di alcolici, anche da asporto, a partire dalle 12 nei giorni dei concerti di Bruce Springsteen e di Madonna, in programma il 10 e 16 giugno.

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