martedì, 17 Giugno 2025
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L’Italia è tornata a Coverciano: ”Quanta paura per il terremoto”

La paura per il terremoto, l’annullamento dell’amichevole, il ritorno a Coverciano.

GLI AZZURRI E IL TERREMOTO. E’ stata una giornata difficile anche per gli azzurri di Prandelli quella di ieri, in cui l’Italia sarebbe dovuta scendere in campo a Parma per l’amichevole contro il Lussemburgo, in vista degli Europei di Polonia e Ucraina. Partita che non c’è mai stata, a causa del terremoto che ha scosso l’Emilia provocando vittime e distruzione. “Ci sono delle priorità – aveva spiegato ieri il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete – e stasera non si poteva veramente giocare”. Tanta la paura per gli azzurri dopo la prima scossa, quella delle 9, quando la squadra si trovava in albergo. Poi le notizie provenienti dai luoghi più colpiti hanno spinto a prendere una decisione che visto tutti d’accordo: non c’erano le condizioni per giocare una partita di calcio.

VERSO LA RUSSIA. Così, nel primo pomeriggio di ieri la squadra azzurra è ripartita alla volta di Coverciano, sede del ritiro. E da oggi, a Coverciano, Prandelli comincerà a preparare l’amichevole in programma venerdì contro la Russia a Zurigo. In cerca di indicazioni in vista dell’Europeo, ma anche di normalità.

L’AVVENTURA EUROPEA. Nel tardo pomeriggio di domani la nazionale partirà poi alla volta di Zurigo, dove venerdì 1° giugno alle 20,45 scenderà in campo contro la Russia. Sabato il rientro a Firenze, dove la squadra resteràù fino a martedì 5 giugno, quando partirà alla volta di Cracovia. Ad attendere gli azzurri in Polonia ci saranno gli Europei: primo impegno domenica 10 giugno alle 18 contro la Spagna campione d’Europa e del Mondo.

L’annuncio: Terremoto, salta la partita dell’Italia

La scelta: Ecco i 23 di Prandelli per gli Europei: fuori il ”senese” Destro

Regione, oggi il cambio di guardia Scaramuccia-Marroni

Regione, è il giorno di Luigi Marroni.

IL GIORNO DI MARRONI. L’attuale direttore generale della Asl fiorentina prenderà oggi il posto di Daniela Scaramuccia, dopo che ieri il presidente Enrico Rossi aveva firmato il decreto con cui, contemporaneamente, accettava le dimissioni di Scaramuccia e indicava in Marroni il suo successore.

CAMBIO DELLA GUARDIA. Oggi, dunque, è il giorno del cambio della guardia.

Terremoto, due forti scosse avvertite in Toscana

ORE 13. Nuove scosse di terremoto avvertite intorno alle 13 a Firenze e in Toscana.  La scossa, secondo le prime stime si parla di un magnitudo di 5.3 durata una trentina di secondi, si è sentita in molte zone d’Italia.

ORE 9. Si è sentita anche a Firenze la scossa di terremoto di terremoto di questa mattina.

LA SCOSSA. La scossa si è sentita in molte città italiane, soprattutto al Nord, da Bologna a Milano. All’origini del nuovo sisma, potrebbe esserci la rottura di una nuova faglia. Vittime in Emilia.

A FIRENZE. Anche a Firenze si sono avvertite le scosse, questa mattina intorno alle 9. Tante le segnalazioni che cominciano ad arrivare su Twitter. La scossa si è sentita a Rifredi, Scandicci, Firenze Sud, ma anche in centro. I bambini sono rientrati nelle scuole, dopo che questa mattina, alcune, erano state sgomberate per precauzione. Sono state fatte verifiche da parte degli uffici tecnici e non risultano danni. dopo le due forti scosse delle 13, il Palazzo di Giustizia di Firenze è stato fatto evacuare per precauzione Giudici, magistrati, avvocati e cittadini che si trovavano in quel momento sia nelle aule di tribunale che negli uffici della procura, si sono riversati in strada. Già stamani, dopo la prima scossa, alcune persone presenti nel palazzo di giustizia per paura erano scese in strada.

PRATO. La scossa di questa mattina è stata avvertita anche a Prato. Molta paura ma nessun danno in città. Intasati di chiamate i centralini di Protezione Civile e Vigili del Fuoco, ma fortunatamente solo per avere rassicurazioni e non per segnalare danni o chiedere aiuto. La stessa scena vissuta appena 10 giorni fa, quando però l’oscillazione è stata più forte ed avvertita da più persone.  La Protezione civile sta comunque monitorando costantemente la situazione: massima attenzione per le scuole comunali, dove la situazione è sotto controllo, anche se stamani alcuni dirigenti scolastici hanno preferito far uscire le classi all’esterno e solo dopo un primo monitoraggio dello stato delle strutture gli studenti sono stati fatti rientrare. I docenti sono informati sulle procedure corrette da seguire diffuse dalla Protezione civile. Al momento non si segnalano situazioni di criticità. La città di  Prato collabora alla gestione dell’emergenza in coordinamento con la Regione Toscana che, tra i vari compiti assegnati,  è responsabile del campo di accoglienza per la popolazione terremotata allestito a San Possidonio (MO). I volontari ed i tecnici pratesi faranno un aggiornamento della situazione appena possibile. Sul sito web del Comune di Prato www.comune.prato.it e sul link della Protezione civile www.protezionecivile.prato.it/emergenze/ saranno pubblicati tutti gli aggiornamenti in tempo reale e tutte le informazioni utili.

MUGELLO. Il terremoto è stato avvertito anche in Mugello, dove sono state immediatamente evacuate scuole ed edifici comunali. Le verifiche della Sala Operativa provinciale della Protezione Civile non hanno al momento registrato danni a persone o cose nel territorio. La situazione è costantemente monitorata da parte dell’Ufficio Associato di Protezione Civile del Mugello, che ha allertato tutta la macchina volontariato.Alla prima scossa sono seguite repliche di magnitudo superiore a 3 e 4. Dopo le verifiche, per alunni e dipendenti è stato disposto il rientro nelle rispettive sedi.

IN TOSCANA. Il terremoto, in Toscana, si è sentito distintamente soprattutto sulla costa, in Versilia, a Siena, Livorno e a Pisa, dove un ufficio postale sarebbe stato chiuso in via precauzionale.

IN TUTTO IL NORD. La scossa si è sentita in tutto il nord, dalla Liguria al Veneto, in Lomabrdia ed Emilia Romagna ma anche in Trentino e Valle d’Aosta.

EPICENTRO. Alle 09:00 ora italiana è stato registrato un evento sismico di magnitudo 5.8 scala Richter e profondità 9.6 km (fonte Usgs), con epicentro nel Comune di San Felice sul Panaro in provincia di Modena. Il sisma è stato avvertito distintamente anche su tutto il territorio della provincia di Firenze. Le verifiche della Sala Operativa provinciale non hanno al momento registrato danni a persone o cose nel nostro territorio.

SCOSSE DI ASSESTAMENTO. Continuano le scosse di assestamento: ” 4.5 Ml profondità 3.2 km ore 10.25, 4.7 Ml profondità 10.0 km ore 10.27, 4.2 Ml profondità 5.3 km ore 10.40, 4.2 Ml profondità 1.2 km ore 11.30. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Operativa Provinciale non risultano danni a cose e persone. Gli istituti scolastici, in via precauzionale, hanno attivato le procedure di evacuazione degli studenti previste dai piani di emergenza interni. Successivamente gli studenti hanno fatto rientro nelle classi per il normale proseguimento delle lezioni ”, lo ha comunicato lo protezione civile.

In Toscana: Pisa, chiuso il Palazzo della Sapienza

In Emilia: E a San Possidonio gli abitanti cercano rifugio al campo toscano

Attentato di Brindisi, Veronica ha superato il secondo intervento

E’ stata operata per la seconda volta a Pisa, Veronica Capodieci, la 16enne rimasta gravemente ferita nell’attentato di Brindisi davanti alla scuola Morvillo-Falcone.

L’INTERVENTO. Veronica Capodieci ha superato bene il secondo intervento eseguito oggi dall’equipe di Antonio Di Lonardo. L’operazione rientra nel programma di pulitura e ricostruzione della cute”. La ragazza tornerà in sala operatoria la prossima settimana. Nel frattempo le condizioni generali sono stabili.

A PISA. Veronica Capodieci è stata trasferita dall’ospedale di Lecce al Centro ustioni di Pisa la scorsa settimana. ”Il trasferimento – ha reso noto al momento del trasferimento, il direttore generale della Asl di Lecce Mellone – è stato disposto per garantire una assistenza concomitante dei medici specializzati in chirurgia toracica e ustioni”.

Il fatto: Strage di Brindisi, la ragazza ferita trasferita all’ospedale di Pisa

Hendel si traveste da Leonardo e Dante, per insegnare a non sprecare acqua/Foto

“Chi spreca l’acqua lo metto all’Inferno!”. Così si presenta lo slogan di Paolo Hendel nei panni di Dante per la prima campagna di comunicazione italiana sul tema del risparmio idrico, “Acqua usiamola a modino” che partirà il primo giugno.

GLI SPOT. Realizzata con spot tv e radiofonici, la pubblicità progresso è promossa da Publiacqua in collaborazione con Regione Toscana, e sarà diffusa attraverso giornali, radio, televisioni, internet, social network, autobus e manifesti in tutti i 49 comuni della Toscana centrale dove Publiacqua gestisce il servizio idrico. Dal primo giugno saranno attivati anche i profili Facebook e Twitter, oltre il sito internet www.acquausiamolabene.it, interamente dedicato a come potere risparmiare acqua.

LA CAMPAGNA ANTISPRECO. Alla presentazione degli spot al cinema Odeon erano presenti Paolo Hendel, il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis e il regista Giancarlo Torri. “Questa campagna di comunicazione, che è una vera e propria Pubblicità Progresso contro lo spreco di acqua, serve perché negli ultimi dieci anni abbiamo dovuto far fronte a tre lunghi periodi di siccità dovuti ad un cambiamento climatico che spinge ad assumere stili di vita e di consumo diversi – ha spiegato il presidente D’Angelis – Il tema è vitale perché consumiamo ogni giorno 200 litri di acqua a testa, e veniamo da un’emergenza idrica che solo ora sta piano piano rientrando: il nostro lago di Bilancino è risalito di due metri nell’ultimo mese, con una decina di milioni di metri cubi in più grazie alle ultime piogge, ma non basta. Abbiamo evocato i grandi fiorentini del passato, Dante, Leonardo e Petrarca, per aiutarci a far passare messaggi positivi con una giusta dose di leggerezza e ironia resa possibile dal comico Hendel”. Come testimonial sono stati scelti i volti noti del cinema e della comicità italiana come Paolo Hendel, che vestirà i panni dei protagonisti dei tre spot, Dante, Leonardo da Vinci e Petrarca, e Chiara Francini, nei panni di Beatrice, ma anche giovani attori come Aulo Sarti, Elena Bernardini e Beatrice Schiaffino. La regia è della Vertigo Film di Giancarlo Torri. Al progetto ha collaborato anche la Italy Film Investments.

HENDEL E FRANCINI NEI PANNI DI DANTE E BEATRICE. “Spot divertenti ma per una campagna che ha un forte valore morale, che vuole far capire che l’acqua è un bene prezioso e necessario per la vita. Durante le riprese degli spot, mi sono soffermato a pensare a quanti errori commettiamo ogni giorno, io compreso, lasciando rubinetti aperti mentre ci laviamo i denti, arrivando a sprecare per questa semplice azione 30 litri d’acqua, o annaffiando con acqua potabile le piante – ha detto il comico Hendel –. Piove poco e male e nei momenti sbagliati, ci avviciniamo all’estate e il caldo arriverà, ma non abbiamo una riserva sufficiente per poter stare tranquilli e continuare a sprecare acqua potabile, che bisogna imparare ad usare con criterio”. I tre spot televisivi sono stati realizzati presso il set di Villa Le Corti-Principe Corsini a San Casciano Val di Pesa nel Chianti. Tra battute e sketch esilaranti, attori in costume e la perfetta riproduzione del Fontanello di Piazza Signoria, potremo vedere Dante e Beatrice, Leonardo da Vinci e la Gioconda, Francesco Petrarca e Laura, tutti impegnati ad insegnare il risparmio e l’uso responsabile dell’acqua, ma anche a sottolineare l’ottima qualità dell’acqua del rubinetto.

Caso Ragusa, spunta la pista del messaggio

Sono passati quattro mesi e mezzo dalla scomparsa di Roberta Ragusa, inghiottita dal buio di una fredda notte di gennaio. Da allora, non si hanno più sue notizie, salvo qualche avvistamento rivelatosi errato. Le indagini vanno avanti, e gli inquirenti adesso si concentrano su un sms delle amiche di Roberta, datato 14 gennaio 2012.

IL MESSAGGIO DELLE AMICHE. L’attenzione da parte degli inquirenti sul caso Ragusa, torna ad essere molto alta. Nel cellulare della donna, è stato trovato un sms delle amiche ”Ciao Robi, Come stai dentro e fuori?”. Quel messaggio è stato inviato a Roberta il 14 gennaio 2012 da una sua amica, quando lei era già scomparsa e forse, già morta. E resta li, nella memoria di un cellulare abbandonato, in attesa di una risposta che, ormai, non arriverà da parte di Roberta, ma da parte degli investigatori quando il caso sarà chiuso. Quello che fa riflettere, è il contenuto del messaggio. Non capita tutti i giorni di scrivere ad una persona ”come stai dentro e fuori”. Viene da pensare, che dietro al messaggio, ci sia un significato molto profondo.

LA CADUTA. E se il testo e il contenuto del messaggio facesse riferimento alla caduta del 10 gennaio? Quel giorno Roberta, mentre si trovava con il marito sulle scale che portano in soffitta, è caduta violentemente sul pavimento: Antonio (il marito) avrebbe perso l’equilibrio a causa del pesante scatolone degli addobbi di Natale che stava riponendo in soffitta, andando a urtare Roberta che a questo punto sarebbe caduta a terra. Fin qui, non sembra esserci niente di strano. Ma quella caduta è stata annotata da Roberta sulla sua agenda. Al 10 gennaio (data dell’incidente domestico) si legge ”Tragedia. Caduta dalle scale della soffitta”. Perchè annotare un casuale incidente su una pagina di un diario in cui era solita segnare le cose da fare, e non quelle accadute? Ma soprattutto, perché tragedia? Un incidente non dovrebbe essere una tragedia, a meno che non causi qualcosa di grave e sia causato da qualcun altro, in questo caso dal marito. Le amiche della donna hanno dichiarato, fin dal primo momento, che Roberta era rimasta scioccata da questa caduta che, a questo punto, tanto accidentale non deve esser stata. Si feriva a questo, quel messaggio? Come stai dentro, emotivamente, e fuori, per la botta presa dalla caduta?

QUELLA NOTTE. L’unico ad essere indagato con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, è il marito di Roberta, Antonio Logli. ”Un atto dovuto”, spiegano gli inquirenti, per portare avanti ogni tipo di indagine e controllo. Ma contro di lui, fino ad oggi, non è stato trovata alcuna prova. Nei giorni scorsi è stata interrogata anche la sua amante, Sara Calzolaio, la segretaria 28enne dell’autoscuola ”Futura” che prima di entrare nell’azienda dei Logli, era stata babysitter dei bambini di Roberta e Antonio. Dalle dichiarazioni della ragazza non è emerso niente di nuovo. Ha affermato che lei e Logli si sarebbero sentiti almeno due volte la notte della scomparsa, dopo le 23. Questo significa che Logli a quell’ora era sveglio, contrariamente a quanto affermato nei giorni seguenti la scomparsa di sua moglie. Allora, Roberta, potrebbe aver sentito la telefonata dei due e aver scoperto, finalmente, l’identità dell’amante?. Qualcosa, quella notte, deve pur esser successa.

Leggi anche: Cadavere in una scarpata a San Giuliano Terme. Non è Roberta RagusaResta alta l’attenzione sul casoE’ suo il pigiama rosa trovato nei boschi?Una tragedia ”scritta” sul diario. Il cerchio si stringe?

La “Madonna fiorentina” dà il il benvenuto a Benedetto XVI

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Sarà un’opera della Galleria degli Uffizi – la celebre Madonna della Gatta di Federico Barocci – ad accogliere le migliaia di pellegrini che il prossimo fine settimana si recheranno a Bresso, alle porte di Milano, per incontrare Sua Santità papa Benedetto XVI e partecipare al VII Incontro Mondiale delle Famiglie.

 

LA MOSTRA. E non a caso, infatti, “Famiglia di Famiglie. La Madonna della gatta di Federico Barocci” si intitola la mostra promossa dal Comune di Bresso insieme alla direzione del museo fiorentino, che sarà visibile a BressoCultura (ex-ghiacciaie dei Conti Perini), Piazzetta Cavour, dal 31 maggio al 27 giugno, e sarà aperta al pubblico tutti i giorni, con ingresso libero, dalle 16 alle ore 20.

LA SOPRINTENDENTE. “Di questa mostra intensa e raccolta – afferma la soprintendente Cristina Acidini – che il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali ha concepito, e sono felice di unirmi a lui in questo omaggio, in rappresentanza dell’intera Soprintendenza fiorentina, per accogliere Sua Santità papa Benedetto XVI a Bresso, colpisce l’interpretazione complessa che del soggetto, la Sacra Famiglia, diede Federico Barocci ben addentro la cultura figurativa romano-marchigiana del pieno Cinquecento”.

IL CURATORE. Curata dal direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, con Marta Onali, la mostra prevede l’esposizione anche di una selezione di disegni realizzati da Federico Barocci (Urbino 1535-1612) nella fase preparatoria del dipinto, un autoritratto dell’artista in età matura e lo splendido arazzo degli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti compiuto da Pietro Févère e ricavato dal celebre dipinto baroccesco.

Scandicci, Villa Castelpulci sarà la sede della scuola di Magistratura

Villa Castelpulci a Scandicci sarà la sede della Scuola superiore di magistratura. L’attività inizierà il prossimo 24 settembre.

IL PROTOCOLLO D’INTESA. La decisione è stata ufficializzata dal protocollo d’intesa firmato questo mattina a Roma dal ministro della giustizia Paola Severino, dal presidente Enrico Rossi, dal professor Valerio Onida, presidente della Scuola, dal presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, dal sindaco di Firenze Matteo Renzi e dal sindaco di Scandicci Simone Gheri. Il protocollo, che il ministro Severino ha detto di aver firmato “con grande gioia”, definisce tempi e modalità per il completamento dei lavori nella villa e per l’acquisizione degli arredi e delle dotazioni informatiche e tecnologiche indispensabili per l’avvio delle attività della Scuola. Inoltre individua gli impegni di ciascun firmatario ed i servizi aggiuntivi per gli utenti della Scuola.

L’APERTURA DELLA SCUOLA. “L’apertura della Scuola a Castelpulci è davvero un fatto molto importante – ha commentato il presidente Rossi – L’istituto attrarrà migliaia di giovani magistrati e questa presenza avrà senz’altro un valore anche economico per il territorio. Ma quello che importa soprattutto è il valore culturale dell’apertura della Scuola, che arricchisce con la sua presenza tutta la Toscana.  Questo risultato rappresenta anche una prova di collaborazione e di efficienza da parte di tutte le istituzioni”.

IL RUOLO DELLA REGIONE. La Regione, per realizzare gli interventi necessari per consentire la piena fruibilità della struttura, contribuirà con 500 mila euro. Gli impegni assunti dalla Regione riguardano la realizzazione della infrastruttura telematica (apparati di rete, connettività, apparati di videoproiezione e traduzione simultanea) e la fornitura di arredi per aule didattiche, uffici, sale riunioni, sala pranzo e servizi igienici. Apparecchiature informatiche ed arredi saranno concessi dalla Regione in comodato d’uso gratuito alla Scuola.

Da Jurassic Park a Unifi il passo è breve. Per un dinosauro

Il paleontologo John “Jack” Horner, ispiratore del romanzo “Jurassic Park” di Michael Crichton e consulente del regista Steven Spielberg, sarà all’Università di Firenze giovedì 31 maggio alle ore 17 (Aula Magna – Piazza San Marco, 4).

CRESCITA E COMPORTAMENTO DEI DINOSAURI. Nella conferenza “Come allevare un dinosauro” – dal titolo del suo ultimo libro – il celebre paleontologo, protagonista di numerosi rinvenimenti di dinosauri e della scoperta di diverse specie, racconterà le nuove ricerche che aiutano a capire la crescita e il comportamento dei dominatori del passato più remoto.

LA MOSTRA E LE INIZIATIVE. L’incontro fa parte delle iniziative di approfondimento della mostra “Dinosauri in carne e ossa” in svolgimento all’Orto Botanico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 2 settembre, sta riscuotendo un grande successo: dopo tre mesi di apertura conta già oltre 50.000 visitatori. Sono stati 620 i gruppi, fra adulti, bambini, classi scolastiche e famiglie, che hanno usufruito anche dei laboratori e delle visite guidate a cura del Museo.

Scoperte tre case di appuntamenti a Pistoia, un arresto e due denunce

Sono state scoperte a Pistoia, tre case di appuntamenti. L’operazione ed i controlli sono partiti seguendo una pista sul web, analizzando alcuni annunci pubblicitari.

LA PISTA WEB. Alcuni annunci pubblicati su internet, indicavano numeri di cellulari riconducibili ad alcune ragazze. Seguendo questa pista, i carabinieri di Quarrata nel pistoiese, hanno scoperto l’esistenza di tre case di appuntamenti situate nel comune di Pistoia di cui una in pieno centro storico.

ARRESTI. Le tre case di appuntamenti sono state chiuse mentre una cittadina cinese è finita in manette, accusata di sfruttamento della prostituzione nei confronti di una connazionale.