domenica, 3 Agosto 2025
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Operai in nero e contributi non versati. Nuovi controlli della Guardia di Finanza

Proseguono i controlli della Guardia di Finanza. Questa volta, a finire nel mirino delle fiamme gialle, sono state due cooperative di trasporti per conto terzi. Scoperti due lavoratori in nero, 13 irregolari e 49 con retribuzioni ”in grigio”.

I CONTROLLI. A seguito di due controlli congiunti effettuati dalle fiamme gialle di Empoli e dagli ispettori della direzione territoriale del lavoro di Firenze, sono emerse irregolarità in due cooperative operanti nel territorio regionale, nel settore dei trasporti per conto terzi. Gli accertamenti hanno riguardato il periodo compreso tra luglio 2008 e settembre 2011.

IRREGOLARITA’. Dai controlli è emerso che tredici autisti erano occupati con la formula dell’associazione in partecipazione e due lavoratori ”in nero”. Ben quarantanove operai ricevevano invece retribuzioni ”in grigio”. Inoltre, le cooperative, hanno omesso di versare ritenute d’acconto per 112mila euro e prestazioni di servizio non fatturate per 300mila euro. Omesso anche il versamento di contributi previdenziali ed assistenziali per 107mila euro.

CONTRIBUTI NON PAGATI. Per evitare il pagamento di contributi dovuti all’Inps una cooperativa di Empoli ha stipulato con i propri dipendenti contratti di associazione in partecipazione. Gli accertamenti hanno permesso di rilevare come questi contratti, in realtà, siano un mero espediente per sottrarsi al pagamento degli oneri contributivi e per essere, quindi, più competitivi sul mercato locale dell’autotrasporto offrendo prestazioni ad un costo molto inferiore rispetto alle altre aziende del settore.

I LAVORATORI. Con questa tipologia di contratto stipulato gli associati (autisti) non avevano autonomia nell’esecuzione dell’attività lavorativa, né subivano alcun rischio di impresa in quanto nei contratti è stata prevista l’esclusione dalle perdite. Nessuno dei lavoratori sentiti è risultato a conoscenza del diritto a visionare il rendiconto di gestione della cooperativa e del diritto a percepire una quota di utile al termine dell’esercizio. Al contrario tutti sapevano che la retribuzione mensile veniva calcolata sulla base di un importo fisso giornaliero variabile da 65 a 90 euro a seconda dei luoghi di destinazione delle consegne, moltiplicato per il numero delle giornate di lavoro effettuate, senza ricevere alcun conguaglio.

RETRIBUZIONE MENSILE. La retribuzione mensile veniva divisa in due parti: l’importo sino a 600euro, veniva riportato sul libro di lavoro come “utile di associazione in partecipazione” e assoggettato alla ritenuta d’acconto del 20% come reddito di lavoro autonomo. Mentre l’importo eccedente i 600euro, veniva riportato come “rimborso spese documentate” – spese in realtà mai sostenute – e quindi non assoggettato a contributi o ritenuta d’acconto.

LE DUE COOPERATIVE. La prima cooperativa controllata – una società consortile – dopo aver raccolto gli ordini subappaltava le prestazioni di servizio ad una seconda cooperativa a cui concedeva in noleggio i mezzi anticipando le spese per il carburante. La seconda cooperativa, invece, gestiva gli autisti “assunti” con il sistema “dell’associazione in partecipazione”. Complessivamente, le due cooperative, non hanno proceduto alle relative fatturazioni per un importo pari a 300mila euro.

Dal carcere di Volterra alla Croisette di Cannes

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Dal carcere a Cannes: è la storia di Aniello Arena, 40enne di Napoli detenuto nel carcere di massima sicurezza di Volterra, in provincia di Pisa, e attore della Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo, che sta per debuttare sulla Croisette di Cannes con il film ”Reality” di Matteo Garrone.

ATTORE DETENUTO. Arena è il protagonista della pellicola di Garrone, che lo ha scelto dopo averlo visto all’opera sul palcoscenico di Volterrateatro, la rassegna estiva messa in piedi dalla compagnia teatrale di Armando Punzo, che da anni con la recitazione offre un diversivo a chi sta scontando la sua pena dietro le sbarre del penitenziario volterrano.

IL FILM. Il film, cronistoria di un pescivendolo che diviene concorrente del Grande Fratello (la presentatrice nella pellicola è Claudia Gerini), è stato girato a Padova: ogni sera, terminate le riprese, Aniello aveva l’ordine di rientrare in cella. Il film che segna il suo debutto sul grande schermo sarà presentato a Cannes venerdì 18 maggio. Aniello però non ci sarà: il permesso per uscire dal carcere e assistere alla prima non è arrivato.

LEGGI ANCHE: La Toscana sbarca a Cannes con tre titoli

Schianto in via Baracca, motociclista 21enne perde la vita

 

Lo schianto intorno alle due di notte in via Baracca, a Firenze. Un’auto e una motocicletta si scontrano: il centauro, un giovane di 21 anni appena, perde la vita sul colpo.

LA VITTIMA. La vittima è Alessandro Bianchi, residente a Firenze ma originario di Empoli. Il ragazzo stava percorrendo in sella alla sua moto, una Ducati Monster, un tratto di via Baracca quando si è scontrato con un’auto all’altezza dell’incrocio con via Allori. Inutile l’intervento dei sanitari e del personale del 118, accorsi sul luogo dell’incidente insieme ai vigili urbani e ai vigili del fuoco: il giovane è morto sul colpo.

IL FERITO. Ferito ma non in pericolo di vita anche il passeggero della motocicletta. Si tratta di un ragazzo di 19 anni, adesso ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Careggi.

L’AUTOMOBILISTA. Il conducente dell’auto, una Renault Scenic, è un 47 enne di nazionalità cinese, regolamente residente in Italia. L’uomo, rimasto illeso, è risultato negativo all’alcol test.

Tramvia, a luglio si aprono i cantieri per la linea 2

Nessun costo in più a carico del Comune e circa 3 mesi di ritardo recuperati con l’avvio definitivo a luglio dei cantieri della linea 2 della tramvia. Che si prevede chiuderanno nell’ottobre 2014.

LINEA 2, SI PARTE. Sono questi, spiega una nota diramata da Palazzo Vecchio, i risultati del ”verbale intermedio della procedura di revisione della concessione del sistema tramvia dell’area fiorentina”, approvato dalla giunta comunale. La procedura di revisione è stata avviata dopo che il ministero delle Infrastrutture ha dato l’ok sul progetto definitivo della linea 2 e della linea 3.

IL PARERE DELLE BANCHE. Serve ancora però il via libera delle banche. Una volta arrivato (si ipotizza intorno alla fine di giugno), i cantieri potranno aprirsi. Il Comune conta di avviare i lavori a luglio e di  terminarli nell’ottobre 2014.

IN RITARDO, MA SI RECUPERA. La prima pietra della linea 2 della tramvia fu posata a Peretola nel novembre scorso. I lavori però di fatto non sono mai partiti, a causa delle difficoltà finanziarie che hanno investito le aziende incaricate di effettuarli. Palazzo Vecchio assicura ora che con l’approvazione del verbale e il nuovo cronoprogramma si recupereranno tre mesi sul tempo perduto.  Adesso è comunque necessaria l’approvazione del verbale di revisione da parte degli enti finanziatori.

NESSUN COSTO PIÙ.  “La determinazione e l’impegno dell’amministrazione hanno fatto in modo che sulle casse del Comune non pesino ulteriori costi”, commenta l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Massimo Mattei. Non ne è convinto  il capogruppo del Pdl Marco Stella. “Con la revisione della concessione per il sistema tramviario –  afferma – nuovi costi ricadranno sulle tasche dei fiorentini. Infatti, l’aver aumentato i passeggeri previsti porterà a nuove tranche di pagamenti, dopo le centinaia di migliaia di euro già sborsati per la linea 1”.

CANTIERE IN 1000 GIORNI? Stella solleva dubbi anche sui tempi. “Dietro l’annuncio del recupero di tre mesi di ritardo nella realizzazione dell’opera, sembra di capire che i giorni previsti per i cantieri, invece, aumenteranno. Sfuma quindi – si chiede – la promessa del sindaco Renzi dei 1000 giorni di cantieri?”.

Roberta Ragusa avvistata anche a Borghetto. E’ ancora viva?

Se sia lei o meno, questo è ancora da chiarire. Ma le segnalazioni si fanno sempre più numerose. L’ultima, quella di un albergatore, arriva da Borghetto Santo Spirito, sempre nel savonese.

AVVISTAMENTI. Dopo la segnalazione di Rosanna Di Marziano, la donna che avrebbe visto Roberta nella sua autoscuola a Pietra Ligure, proprio ieri ne è arrivata un’altra, l’ennesima. Questa volta, a parlare, è un albergatore di Borghetto Santo Spirito, sempre nel savonese. L’uomo avrebbe visto entrare nel suo albergo una donna con le precise caratteristiche somatiche della Ragusa. A Borghetto, la presunta Roberta, sarebbe entrata nell’albergo chiedendo al titolare una camera al prezzo più basso per passare una notte. Avrebbe chiesto anche se era possibile avere pranzo e cena. L’uomo a questo punto, le ha consigliato alcuni ristoranti, non fornendo loro la somministrazione di pranzo e cena per quella tipologia di soggiorno. La donna avrebbe risposto che non poteva sforare il budget.

L’ALBERGATORE. Il titolare dell’albergo si sarebbe reso conto solo ieri – quattro giorni dopo l’avvistamento – della somiglianza tra la donna che è entrata nel suo hotel e Roberta. Pare che la donna, somigliasse molto a quella immortalata nelle foto divulgate dai media. Inoltre, anche in questo caso, la sospetta Roberta, parlava con un accento toscano. Indossava giacca nera, felpa gialla e rossa e portava con se un borsone. Ai piedi indossava un paio di scarponcini da lavoro. Quello che ha maggiormente colpito l’uomo, sono gli occhi, di un azzurro penetrante, come quelli di Roberta. Era magra, con la carnagione colorita, forse abbronzata e aveva un aspetto trasandato.

LA SCUOLA GUIDA. La testimonianza che ieri ha fatto parlare mezza Italia, sarebbe quella di Rosanna Di Marziano. La donna avrebbe visto entrare Roberta – o qualcuno che le somiglia molto – nella sua autoscuola a Pietra Ligure, lo scorso 27 aprile. Indossava una maglia gialla con disegni marroni e un paio di jeans. L’attenzione della titolare è stata attirata da ”Roberta” perchè stava commentando un poster del codice della strada, soffermandosi in particolar modo sull’articolo 176, un articolo molto complicato, per chi non conosce a fondo il codice. La donna avrebbe raccontato a Rosanna di essere arrivata in Liguria dalla Sardegna con un traghetto sbarcando a Genova. Le avrebbe confessato di vivere nei boschi e di essersi rivolta più volte alla Caritas. Ma c’è anche un altro dettaglio che avrebbe colpito la titolare della agenzia pratiche auto e si tratterebbe di un disegno che la donna portava con se e che utilizzava per chiedere l’elemosina. Sul foglio erano disegnati fiori rosa e un auto rossa, auto che parrebbe Roberta usasse per recarsi in autoscuola.

LA PARRUCCHIERA. Ma dopo la segnalazione di Rosanna Di Marziano e prima di quella dell’albergatore di Borghetto, ne sarebbe arrivata un’altra sempre da Pietra Ligure. In questo caso, una parrucchiera, avrebbe dichiarato di averla vista entrare nel suo negozio. La titolare del negozio ricorda di una donna trasandata ma educata, che portava con se una borsa da viaggio. Anche in questo caso, la donna che somiglia a Roberta, sarebbe entrata, con i suoi occhi azzurri, per chiedere l’elemosina.

CONTROLLI. Sulla base delle ultime segnalazioni, i carabinieri stanno effettuando i controlli adeguati al caso. Per quanto riguarda la prima segnalazione, le immagini delle telecamere di sorveglianza di Pietra Ligure sono già al vaglio della forza dell’ordine e non si esclude che lo siano anche quelle di Borghetto. Le immagini potrebbero essere utili per smentire le segnalazioni o per confermarne la verità, smentendo così la morte per omicidio di Roberta. Ma i controlli sono stati effettuati anche nei centri della Caritas di Pietra. Sembra però, in questo caso, che non ci siano riscontri positivi.

CONFUSIONE. Roberta è ancora viva? E’ questa la domanda che in molti, nelle ultime ore, si stanno ponendo. Possibile che, nel tragitto per raggiungere la Liguria, quasi nessuno si sia accorto del suo passaggio? Eppure le immagini sono state divulgate, i media ne parlano e il caso è in mano anche a Chi l’ha visto?. E se realmente Roberta si fosse allontanata da casa, perché lo avrebbe fatto, lasciando alle sue spalle due figli?. I carabinieri, ormai da tempo, escludono questa pista in quanto ”elementi utili” porterebbero gli inquirenti a credere che Roberta sia morta. Ma l’ipotesi di allontanamento, riaperta in questi ultimi giorni, pur restando appesa ad un filo sottilissimo, lascia almeno un po’ di speranza nei cuori degli amici e dei parenti di Roberta Ragusa, la mamma dagli occhi cielo di Gello.

Nel savonese: Roberta Ragusa avvistata in Liguria. Acquisite le immagini delle telecamere

Fiorentina, è sempre più Ranieri

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E’ sempre più viola il futuro di Ranieri. Il tecnico romano, che quest’anno ha vissuto una parentesi non felicissima all’Inter, è sempre più favorito per sedere sulla panchina che quest’anno è stata di Mihajlovic, Rossi e Guerini. Una panchina che dunque cerca stabilità, quella stabilità che non ha più avuto dopo il “regno” prandelliano.

RANIERI. Ranieri, dicevamo. Il tecnico non manca occasione per ribadire il suo entusiasmo per l’eventuale nuova avventura viola, e da parte sua la società sembra allettata dall’esperienza dell’allenatore, che nella sua carriera è stato titolare di panchine importanti come quelle di Chelsea, Juventus, Roma e Inter, solo per citarne alcune. Un uomo che ha dimostrato di saper gestire con tranquillità i momento difficili che, nel corso di una stagione, non mancano mai, e di saper lavorare con i giocatori che la società gli mette a disposizione.

ZEMAN. Insomma, in un certo senso una scelta “sicura” (sebbene molti tifosi non sembrino convinti), al contrario dell’eventuale sbarco in viola di Zeman: il boemo, altro nome accostato più volte alla squadra gigliata, sarebbe in tutto e per tutto una scommessa.

ORIALI. Resta sempre poi da definire la questione Oriali: anche in questo caso, i Della Valle sembrano convinti che sia lui l’uomo giusto per la società. Da capire come finirà questa “telenovela”. Perché, una volta fatta la prima mossa, le altre arriveranno a cascata.

Calciomercato: In casa viola si apre il caso Jovetic

Torna Pistoia Blues: guest star BB King e l’italo-scozzese Paolo Nutini

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Si avvicina sempre di più il Pistoia Blues, appuntamento fisso dell’estate toscana che ogni anno porta nella bella cittadina una serie di selezionatissimi cantautori del genere.

 

B.B. KING. Protagonista indiscusso di questa edizione è B.B. King che il primo giorno di festival, il 13 luglio, si aggiudica il main stage anticipato da Paul Ubana Jones e i Gerry McAvoyd’s band of friends.

PAOLO NUTINI. Sabato 14 spazio a Paolo Nutini, il giovane cantante scozzese (ma originario di Barga, in Garfagnana) che da qualche anno a questa parte fa strage di cuori e di fan con la sua musica a metà strada tra folk e blues.

FINALE A TUTTO BLUES. Dulcis in fundo, domenica sera, si spartiranno il palcoscenico tre vere chicche per appassionati: i LeBlanc, capitaniti da Ty Leblanc e dalla sua voce black, seguiti dai Gov’t mule e da John Hiatt and the Combo, questi ultimi a Pistoia per la loro unica data italiana.

Attentato Equitalia Livorno, identificate due persone

Sono ventisei, le persone finite nel mirino degli investigatori che indagano sul raid alla sede di Equitalia di Livorno, avvenuto la notte tra venerdì e sabato scorsi.

LE TELECAMERE. Due delle otto persone che hanno preso parte all’attentato alla sede di Equitalia, sono state già identificate grazie alle immagini acquisite dalle telecamere di sorveglianza. Ros e Digos stanno cercando di risalire anche alle altre sei, partendo dalle impronte digitali e dalle tracce biologiche rilevate sulla molotov inesplosa e sul petardo.

IL RAID. Dalle immagini delle telecamere si vedono arrivare due persone, seguite da altre sei. Alcuni gettano due bottiglie molotov contro il portone, una esplode e l’altra no. Quindi, il gruppetto tenta di dare fuoco a degli stracci posizionati alle finestre, ma questi si spengono poco dopo. Il raid dura in tutto cinque minuti, e viene interrotto dall’arrivo di un’auto.

SOSPETTI. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un gesto compiuto e improvvisato da parte di ragazzi livornesi appartenenti all’area antagonista. Un gesto che sarebbe stato compiuto per manifestare il loro disagio sociale.

Equitalia, telefonata anonima a giornale:”Domani bomba a sede Firenze”

Un uomo al capo del telefono. Non si presenta. Lascia solo un messaggio: “Domani metteremo una bomba nella sede fiorentina di Equitalia”. Destinatario dell’avvertimento, la redazione bolognese del Resto del Carlino.

ALLARME BOMBA. A riferire l’accaduto è proprio il quotidiano che ha diffuso la notizia sul suo sito web. Un’altra telefonata, anche stavolta fatta da una voce anonima maschile, era arrivata in tarda mattinata alla polizia di Bologna. L’uomo aveva avvertito la presenza di alcuni pacchi bomba nella sede di Equitalia in via Tiarini e dell’Agenzia delle Entrate di via Larga, ma si è trattato di falsi allarmi. 

 

Il fatto/1 Attentato Equitalia Livorno, identificate due persone

Il fatto/2 Attentato Equitalia, vertice degli investigatori in procura

Il fatto/3 Il comune di Viareggio rescinde il contratto con Equitalia

Telefonata anonima a quotidiano:”Domani metteremo bomba a Equitalia Firenze”

 

Un uomo al capo del telefono. Non si presenta. Lascia solo un messaggio: “Domani metteremo una bomba nella sede fiorentina di Equitalia”. L’avvertimento è stato recapitato alla redazione bolognese del Resto del Carlino.

ALLARME BOMBA. A riferire l’accaduto è proprio il quotidiano che ha diffuso la notizia sul suo sito web. Un’altra telefonata, anche stavolta fatta da una voce maschile, era arrivata in tarda mattinata alla polizia di Bologna. L’uomo aveva avvertito la presenza di alcuni pacchi bomba nella sede di Equitalia in via Tiarini e dell’Agenzia delle Entrate di via Larga, ma si è trattato di falsi allarmi.