mercoledì, 13 Agosto 2025
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Storia d’amore alla fermata del bus, la settima puntata

Vi eravante dimenticati di lei? Della misteriosa scrittrice che racconta la sua vita e il suo amore omosessuale su fogli lasciati alle fermate degli autobus? Eccola tornata, con la settima puntata.

Mia sorella maggiore. Le parole mi uscivano a raffica, senza controllo. In un picosecondo sapeva di me. Cercò di consolarmi e la mia assurda paura si trasformò in solidarietà e unità. Il suo sorriso non mi fece più sentire sola. Avevo aspettato tanti anni prima di fare il classico outing. Tanti anni per sensibilizzarla alla diversità.

Ma la vita è ironica e a volte magica. Ogni santo giorno mi trovavo Giulia davanti.  Due stati d’animo: felicità in quell’ incontro e una rabbia irrefrenabile. L’amavo. Dopo un mese da quell’ addio sofferto, Giulia tornò alla carica. Mi raccontò che non amava Lapo e che era stata spinta da un desiderio di vendetta per un mio probabile tradimento consumato con Barbara la sera prima. Ma di quale infedeltà parlava? Ripensavo alla mia sconosciuta, sedute sul divano, occhi negli occhi, pronte a cogliere il desiderio dell’una nell’altra. E invece, niente. Una storia in cui credevo era molto più importante di un’attrazione fisica.

Un giorno, non troppo lontano dalla data del “fattaccio”, Giulia, venne da me e mi rivelò di essere incinta. I miei pensieri volarono talmente in alto che mi vedevo “mamma” di un neonato con i miei riccioli. Decidemmo di tenerlo insieme. Ma Lapo si oppose fermamente, dicendo che avrebbe fatto di tutto per non rendere possibile il nostro sogno. Abortì. Ricordo quel giorno quando, subito dopo l’interruzione di gravidanza, Lapo arrivò all’Ospedale con un fumetto di Lupo Alberto con su scritto “W la Mamma”. Lo fulminai. Ma io dico: Meglio così caro Lapo se questa è la tua reazione, puoi tranquillamente continuare a parlare con gli alberi, puoi vestirti con quella tuta da operaio quando sei pieno di soldi… per essere notato… Con quel gesto ti sei giocato l’ultima carta. Giulia non passò con leggerezza l’accaduto. L’atteggiamento di Lapo aveva creato una barriera dentro Giulia, insormontabile. Lapo fu definitivamente cancellato. Il 17 Maggio, giorno di celebrazione del mio compleanno, Giulia si presentò con un amico, conosciuto all’Università, dal quale era attratta fisicamente chiedendomi di tornare con lei. Non accettai. A fine Luglio tornammo insieme per una settimana. Ma era troppo il rancore che ci divideva. Fu spinta ancora tra le sue braccia.

Agosto. E come sempre il mio lavoro da bagnina. Questa figura, si può dire istituzionale, all’interno delle Pavoniere, offriva l’occasione di conoscere nuove persone.  C’era un gruppo di Brasiliani che veniva sempre e che non passava inosservato. Dai quali Brasiliani, venivi travolta, risucchiata in baldorie.

Beatrice. Bionda, brasiliana, lentigginosa e particolarmente attraente…. Una ragazza minuta e timida che mi sorrideva sempre. Una notte mi chiese di rimanere a dormire da lei. Le mie mani accarezzarono tutto il tempo i suoi capelli soffici. Con il gruppo di brasiliani, decidemmo di festeggiare il giorno di Ferragosto da me, in terrazza. Si presentarono anche Roberta e Claudia, due ragazze conosciute in piscina. Fu una serata imbarazzante… Eravamo sdraiate sotto un cielo di stelle, io nel mezzo tra Claudia e Beatrice. Claudia si trovava appoggiata con la testa dal lato sinistro del mio corpo ad altezza seno. Beatrice, invece dalla parte opposta del mio petto. Quest’ultima, prese la mia mano, la chiuse in un pugno e con il suo dito medio delicatamente penetrava tra le mie cinque dita…il cuore iniziò a battermi all’impazzata tanto da far preoccupare Claudia che mi chiese: “Ma soffri di tachicardia?”. Mi aveva beccato, nel completo imbarazzo.

Anche Beatrice come Angela ripartì per il Brasile. Dopo qualche anno seppi da un amico in comune che si era sposata ed era felice.

Settembre. Barbara. Non saprei come descriverla o meglio, sarebbe complesso. Era la primavera. Spensierata, allegra e soprattutto provocante. Il cuore mi batteva forte quando la vedevo e quando mi cercava.

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FOTO/Porta rotta in galleria, Trenitalia: ”Percossa violentemente dall’esterno”

Dopo la denuncia dei pendolari della porta di un treno Vivalto che mercoledì si sarebbe staccatain galleria, interviene Trenitalia, che dà la sua versione dei fatti.

“VIOLENTEMENTE PERCOSSA”. “In merito all’episodio segnalato in una nota stampa e riguardante una porta del Regionale Veloce 2315, Firenze – Roma, di ieri pomeriggio (mercoledì, ndr), le prime immediate verifiche hanno evidenziato che la porta è stata violentemente percossa dall’esterno, con la deformazione di una delle ante scorrevoli, mentre i previsti controlli eseguiti dal personale alla partenza non avevano evidenziato alcuna anormalità”, spiega Trenitalia.

IL COLPO. “Tale colpo – continua Trenitalia – può ragionevolmente aver provocato il danneggiamento della guida inferiore della porta, causando, in concomitanza del colpo di pressione provocato dall’incrocio con un altro treno, uno scostamento dalla guida inferiore, senza peraltro determinare l’apertura della porta”.

ACCERTAMENTI. “Il treno è stato cancellato e si è deciso di far proseguire i passeggeri su un altro convoglio”, conclude Trenitalia, che annuncia di aver “disposto gli accertamenti tecnici per determinare le cause dell’accaduto”.

Skipper cade in mare: è disperso

Incidente nel mare toscano, dove uno skipper è caduto in mare ed è ancora disperso.

IN MARE. L’episodio è avvenuto nel tratto di mare davanti alla costa di Vada nel corso di una veleggiata tra il porto di Punta Ala e quello di Cala de’ Medici, a Rosignano Marittimo.

SENZA GIUBBOTTO SALVAGENTE? L’uomo, un 68enne francese, è caduto in mare: risulta ancora disperso, nonostante le ricerche vadano avanti anche con gli elicotteri. L’uomo non avrebbe avuto il giubbotto salvagente.

STUDENTI A BORDO. Insieme al 68enne sulla barca erano presenti otto studenti universitari, anche loro francesi: i giovani sono salvi e stanno tutti bene.

La pioggia di questi giorni? Non risolve il problema della siccità. Parola di esperto

Il problema della siccità resta nonostante la (tanta) pioggia di questi giorni. E se lo dice un esperto come lui, purtroppo, c’è da crederci.

PIOGGIA E SICCITA’. “Per risolvere efficacemente il problema della siccità – ha spiegato Giampiero Maracchi, noto climatologo e vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, intervenendo al convegno ‘Ambiente. Cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile’ promosso dalla Fondazione Cesifin dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e svoltosi stamani a Palazzo Incontri – dovrebbero cadere ogni giorno, per i prossimi tre mesi, 10 millimetri di pioggia, cosa assolutamente improbabile. Va invece considerato che, a primavera (da aprile a giugno) la piovosità normale complessiva è attorno ai 300 millimetri e l’evaporazione, sempre in questo stesso periodo, è di tre millimetri il giorno che, nel trimestre, corrisponde complessivamente a 270 millimetri. Dunque l’acqua di queste settimane, pur consistente, non risolve il problema delle falde, dei laghi e dei fiumi ma è comunque estremamente utile per l’agricoltura perché incide sui primi strati del terreno”.

PREVISIONI. “Potrei osservare – ha aggiunto Maracchi – che ha proprio ragione l’antico proverbio ‘terzo aprilante, quaranta di’ durante’, e dobbiamo aspettarci ancora acqua fino alla prima decade di maggio. Perdureranno anche i fenomeni già registrati da tempo, quali le siccità autunnali e invernali, gli sfasamenti stagionali con arrivi precoci della primavera e ritardi dell’autunno. Relativamente alle cause di questo cambiamento, e come ampiamente pubblicato sulle riviste scientifiche, esso ha le sue ragioni nella quantità enorme di gas serra che è stato immesso negli ultimi 100 anni. Le piogge intense, ad esempio, in un clima come quello mediterraneo, si sono sempre verificate ma, se prima avvenivano una volta ogni 30 anni, ora si verificano ogni anno. Ritengo che l’uomo abbia ancora tutte le possibilità per poter intervenire, ma è un processo legato ad un nuovo modello di sviluppo che tutti dobbiamo darci. Mi rendo conto che è facile da dire, ma molto meno da realizzare, ma dovremo cominciare a governare i fenomeni e a non lasciarli solo al libero mercato che non si deve certo limitare, ma che oggi non funziona più”. 

POLITICHE AMBIENTALI. ”Anche se il baricentro della disciplina normativa per contrastare l’emergenza climatica è quella dell’Unione Europea – ha osservato a sua volta il professor Gian Franco Cartei dell’ Università di Firenze – occorre un diverso modello di pianificazione da parte degli enti locali e della Regione, per tentare di conseguire uno sviluppo territoriale idoneo a contrastare una situazione che ha già creato molti problemi alle popolazioni e ai territori. Se sul piano internazionale ci sono ancora difficoltà a trovare regole vincolanti a tutela dell’equilibrio ambientale, a livello comunitario abbiamo già oggi una disciplina molto precisa e dettagliata che gli Stati sono chiamati ad attuare. Sul piano nazionale, purtroppo nel nostro Paese manca da tempo una politica energetica e questo non ci aiuta. Relativamente alla Toscana, sono in evidente sofferenza molti territori, tra cui, in particolare, la Lunigiana, il Casentino e larga parte del territorio collinare e costiero, nonchè il bacino dell’Arno e degli altri fiumi che appaiono sempre meno in grado di far fronte all’emergenza idrica. Se questa regione vuole continuare ad essere quella particolare caratterizzazione di bellezza e di attrattiva che tutti amiamo e conosciamo, deve perseguire con grande fermezza le politiche ambientali e di tutela del territorio”.

ENERGIE RINNOVABILI. Una risposta a questa emergenza, ha spiegato Maria Grazia Pazienza dell’Ateneo fiorentino, ”giunge anche dalle energie rinnovabili (i cui costi sono scesi in questi anni in maniera impressionante) ma la discussione in atto è sul tipo di tecnologia da favorire, senza discriminare quelle alternative, e se l’ estrema concentrazione di sforzi sul fotovoltaico (nel 2011 l’Italia è stato il quarto investitore mondiale) sia la strategia più efficace nel lungo periodo. Occorre dunque intervenire con decisione perché le imprese sono da tempo disorientate da un quadro normativo frammentario e molto instabile ed è necessario articolare tutti gli strumenti normativi per avere un piano efficace per combattere il mutamento climatico’’.

Maltempo, prosegue l’allerta. Ecco le previsioni

La prima produzione del Teatro della Pergola. Sul palco anche “Il Libano”

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Nel Seicento e nel Settecento l’attività della Comédie Italienne tenne particolarmente in luce il nome dell’italianità nella prestigiosa Parigi, capitale europea. Furono gli attori italiani a portare al successo tante opere dei commediografi dell’epoca; in particolare Il gioco dell’amore e del caso di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux, che tenne la ribalta nel gennaio 1730 per quindici applauditissime repliche.

LA PRIMA PRODUZIONE. L’attività produttiva della nuova Pergola si apre proprio con questo gioiello della drammaturgia settecentesca, che ha in sé il germe della grande tradizione del teatro “all’italiana”. Piero Maccarinelli riscopre la squisita tessitura drammaturgica di Marivaux nella versione e nell’adattamento di Giuseppe Manfridi per farne risaltare “tutta la sua inattuale contemporaneità” e raccontare le inquietudini, le tragicomiche ansie dell’essere innamorato, la paura del futuro, l’incertezza dell’essere amato, la comica e talora patetica posizione dell’amante rispetto all’amato e viceversa.

GLI ATTORI E LA REGIA. Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari, Fabrizia Sacchi, volti noti al grande pubblico per una carriera artistica che spazia tra teatro, cinema e televisione, sono i protagonisti dello spettacolo insieme a Emanuele Salce e Sandro Mabellini. Paolo Briguglia al cinema è stato, tra i tanti ruoli interpretati, il fratello di Peppino Impastato nei Cento passi di Giordana e la recluta imprigionata nel deserto di El Alamein per la regia di Monteleone; Antonia Liskova è la protagonista della serie televisiva Tutti pazzi per amore ed è al suo debutto assoluto in teatro; Francesco Montanari, già con Albertazzi, Guicciardini e Salveti in teatro, è il  Libanese della serie televisiva Romanzo Criminale; Fabrizia Sacchi, in teatro con spettacoli di Leo De Berardinis e Alvis Hermanis, è nel cinema di Risi, Calopresti e Virzì, e in televisione nelle serie di Medicina Generale. Sandro Mabellini ha percorso le scene di Bertolucci, Torrini e Tiezzi, Emanuele Salce quelle di Scola, Risi e Avati, ed è oggi in tv nel cast di Nero Wolfe.

I COSTUMI DEL PREMIO OSCAR. I costumi portano la firma e tutto il prestigio del premio Oscar Gabriella Pescucci e si accomodano tra le scene di Giacomo Costa artista visivo dalla fama internazionale. Il gioco dell’amore e del caso è una classica “commedia degli equivoci”: nella versione originale Orgone ha una figlia, Silvia, alla quale concede di vestire i panni della sua cameriera, Lisetta, con lo scopo di studiare segretamente i comportamenti del suo futuro sposo, il giovane Dorante. Anche Dorante, però, ha usato lo stesso stratagemma: mascherato da Arlecchino, suo servitore, studierà il comportamento di Silvia. Silvia e Dorante, nei panni dei rispettivi servi, s’innamorano e la stessa cosa accade anche ai due servitori che indossano le vesti dei loro padroni.

L’AMBIENTAZIONE. L’ambientazione riposa su un passato che si affaccia a un giardino dove la natura, indifferente al ritmo del discorso amoroso, è talora matrigna e talora complice affettuosa. Un’installazione fatta d’immagini elaborate secondo il proprio personalissimo stile dall’artista fiorentino Giacomo Costa accompagna il trascolorare di emozioni e sentimenti su un fondale a light box digitale, davanti al quale solo due grandi porte a imbotto e quattro poltrone dell’epoca staranno a indicare l’opulenza senza tempo dell’opera.

Fiorentina, che botta: Vargas out con l’Inter, Jovetic a forte rischio

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Brutta botta per la Fiorentina. In vista della partita con l’Inter, Delio Rossi perde pezzi.

VARGAS. Non sarà sicuramente della partita Vargas. “ACF Fiorentina comunica che l’atleta Juan Manuel Vargas, nel corso dell’allenamento di oggi, ha subìto un trauma distorsivo al ginocchio con lesione di II grado al legamento collaterale mediale. La prognosi per la ripresa dell’attività agonistica è di 6 settimane”, annuncia la Fiorentina con una nota sul suo sito. Per il peruviano, dunque, stagione finita.

JOVETIC. Guai anche per Jovetic. “ACF Fiorentina comunica che l’atleta Stevan Jovetic, nel corso dell’allenamento di ieri, ha subìto una contrattura muscolare al muscolo retto femorale. Gli accertamenti odierni hanno escluso lesioni significative, tuttavia sono previste terapie specifiche ed allenamenti differenziati per i prossimi due giorni”. La gara con l’Inter è in programma fra tre giorni.

AMAURI. Della partita non sarà nemmeno Amauri, squalificato per un turno.

L’ARBITRO. Intanto è stato designato l’arbitro: aarà il signor Valeri a dirigere la gara del Franchi tra Fiorentina e Inter.

Verso la gara: Contro l’Inter la prima ”finale”: ecco le probabili formazioni

Sciopero, treni fermi nel weekend

Il sindacato Orsa ha indetto uno sciopero di 24 ore nel fine settimane. Trenitalia, per le informazioni, attiverà un numero verde gratuito attivo dalle 9 di sabato 21 aprile.

SCIOPERO. Circoleranno regolarmente 9 treni a media e lunga percorrenza su 10 durante lo sciopero nazionale del personale addetto alla circolazione ferroviaria proclamato dal sindacato Orsa dalle 21 di sabato 21 alle 21 di domenica 22 aprile. Per ottenere informazioni Trenitalia, dalle 9 di sabato attiverà un numero gratuito 800.892021.

TRENI GARANTITI. Per quanto riguarda i treni a media-lunga percorrenza, saranno assicurati tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull’orario ufficiale e sul sito web www.fsitaliane.it. Sarà inoltre assicurato il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto internazionale di Fiumicino tramite il Leonardo Express. Per i treni regionali, si ricorda che la domenica non sono garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari nei giorni feriali.

ALTRE INFORMAZIONI. I clienti potranno informarsi anche nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso i new media del Gruppo FS Italiane. Il programma dei treni in circolazione sarà infatti consultabile, oltre che su trenitalia.com, sul notiziario web fsnews.it, mentre notizie e aggiornamenti saranno diffusi da FSNews Radio.

Il Firenze Gelato Festival in anteprima alla Mostra dell’Artigianato

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Gli “Artigiani del gelato” saranno in anteprima alla Fortezza da Basso durante la Mostra dell’Artigianato. Un assaggio ghiacciato del Firenze Gelato Fesival che si terrà nelle piazze fiorentine dal 23 al 27 maggio.

L’ANTEPRIMA. Alla Mostra Internazionale dell’Artigianato va in scena l’anteprima del Firenze Gelato Festival. Nello spazio del Piazzale Nordovest alla Fortezza da Basso tre giovani gelatieri artigianali saranno impegnati no-stop nella produzione del gelato in laboratori a vista.

LA PRODUZIONE. I visitatori della Mostra potranno ammirare in diretta la “nascita” del gelato, prodotto esclusivamente secondo le tecniche tradizionali e con ingredienti genuini, e assaggiare il gelato, sia nella classica versione in coppetta sia sotto forma di Gelato Cocktail.

I MAESTRI GELATIERI. I tre giovani maestri gelatieri protagonisti alla Mostra dell’Artigianato sono Yaniv Abergel, Matteo Conti e Melissa Dotto. Ognuno di loro porterà la sua storia e la sua passione per proporre ai visitatori un gelato unico, che racchiuda le virtù dell’artigiano e l’autenticità degli ingredienti di alta qualità. I gusti prodotti in esclusiva per la Preview del Firenze Gelato Festival saranno: Oro verde, Nocciola quella vera, Mandorla Sicilia, Cioccolato Sur Del Lago 72%, Amare l’amarena, Miele Toscano. Il Firenze Gelato Festival alla Mostra ha deciso di dare spazio ai gelatieri emergenti. In questo momento di difficoltà economica, che penalizza soprattutto chi si affaccia nel mondo del lavoro, il Firenze Gelato Festival si impegna concretamente a fianco dei migliori giovani gelatieri garantendo la visibilità che la vetrina della Mostra potrà portare.

IL GELATO SHOP. Alla Fortezza da Basso, durante la Mostra dell’Artigianato, dal 21 al 29 aprile, si potrà visitare e fare shopping al Gelato Shop, il primo ed unico punto vendita dove appassionati di gelato e intenditori dei prodotti alimentari della migliore qualità potranno trovare gli ingredienti per la preparazione del gelato, selezionati dal Firenze Gelato Festival, da provare anche da soli o in altri abbinamenti. Da non perdere cioccolata, miele, amarene, nocciole, mandorle, pistacchi, caffè e cialde.

STUDENTI. 150 studenti dell’Istituto Alberghiero Saffi saranno presenti per affiancare i gelatieri nelle attività di preparazione e somministrazione del gelato. Lo scopo della collaborazione è formare gli studenti attraverso una esperienza dove saranno affiancati da tutor di spessore e potranno interagire direttamente con il pubblico.

IL FESTIVAL. Il Firenze Gelato Festival tornerà in città dal 23 al 27 maggio 2012 per esaltare nelle più belle piazze storiche le origini del dolce freddo inventato nel Rinascimento da Bernardo Buontalenti. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.firenzegelatofestival.it

Mostra dell’Artigianato, al via il viaggio nel mondo dell’handmade

Al via, dal 21 al 29 aprile, la Mostra Internazionale dell’Artigianato, un viaggio multisensoriale nell’affascinante pianeta dell’handmade.

76 ANNI DI MOSTRA. La Mostra dell’Artigianato sta per tornare negli scenografici spazi della Fortezza da Basso, che quest’anno si rinnovano del tutto per proporre un vero e proprio viaggio nel pianeta dell’handmade. La Mostra, la fiera per eccellenza della creatività e dell’estro dei maestri artigiani, angeli dalle mani d’oro,, organizzata da Firenze Fiera in collaborazione con le principali istituzioni e associazioni di categoria, giunge quest’anno alla sua 76esima edizione. La Fortezza diventa luogo del saper fare dal 1931, dove gli antichi mestieri e le ultime frontiere dell’innovazione si incontrano e prendono forma per diventare esclusività. In mostra, pezzi unici dove si incontrano classico, moderno, etnico, contemporaneo e futuribile.

IL RILANCIO. “Apriamo questa 76^ edizione con attorno un senso di positività e di ottimismo – spiega Leonardo Sorelli, Amministratore Delegato di Firenze Fiera. Abbiamo messo in campo tutte le realtà e le forze interessate al rilancio di questa importante manifestazione che premia il lavoro degli artigiani, una delle carte vincenti del brand Italia nel mondo ma che rivela oggi forte preoccupazione sul fronte del ricambio generazionale. Il nostro auspicio dunque è che la mostra, ‘fucina’ di antichi saperi e mestieri, costituisca anche un momento di approfondimento per la nascita di nuove idee progettuali ed opportunità offerte ai giovani per lo sbocco di professioni future”.

RINNOVO. La 76esima edizione, proporrà un contesto scenografico completamente rinnovato, funzionale alle nuove tendenze di mercato. Più che di una fiera si tratterà di un viaggio multisensoriale nell’affascinante mondo dell’handmade, con itinerari inediti alla scoperta dell’eccellenza artigiana delle varie Regioni italiane. La Toscana farà da padrone di casa al Piano Terra del padiglione Spadolini mentre una cinquantina di Paesi esteri, suddivisi per continenti, faranno la parte del leone negli oltre 11.000 mq. del piano Inferiore. Paese ospite d’onore è la Thailandia con 1000 soluzioni ghiotte per l’arredo e l’oggettistica senza tralasciare l’eleganza di sete, stoffe preziose e tessuti tradizionali declinati nei vari colori.

MAKING FUTURE. Non mancheranno eventi speciali con il coinvolgimento di nuovi talenti che, tramite iniziative mirate, animeranno la nove giorni di mostra con orario no stop dalle 10,00 alle 23,00. Un Padiglione, quello delle Nazioni, sarà interamente dedicato alle nuove frontiere dell’artigianato, all’innovazione, ai new media. Sbarca in Fortezza making future: l’artigianato del futuro e sempre sul fronte dei giovani, occhi puntati su sit-in Florence: protagonisti gli allievi di 10 scuole fiorentine impegnati a reinterpretare con originalità e in chiave contemporanea il tema sedia/seduta.

+ DESIGN. Grande attesa anche per + Design, l’evento dedicato al rapporto fra “Artigianato, Design e Innovazione: le nuove prospettive del ”saper fare” come patrimonio di qualità per la competitività del made in Italy”, evento organizzato dall’Università degli Studi di Firenze (Facoltà di Architettura – Sezione di Design) in collaborazione con Firenze Fiera, che ospiterà una mostra-convegno, worshop e una sezione dedicata alle autoproduzioni di giovani designer.

MAESTRI ARTIGIANI. Non mancherà la lavorazione in diretta dei Maestri artigiani che focalizzerà l’attenzione dei visitatori nel piazzale centrale dove in veri e propri atelier d’art verranno mostrati dal vivo i segreti del lavoro ‘fatto ad arte’, mentre un mondo di palloncini colorati sbarcherà in fiera con gli eventi di Balloon Express. In evidenza, alla Sala della Volta, la mostra storica Palloncino@BaloonExpress.

LE ALTRE INIZIATIVE. Pinocchio in mostra è l’iniziativa curata dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini. Uno spazio (Polveriera) aperto tutti i giorni dalle 15.00 alle 23.00 dedicato interamente al burattino di legno. I sapori e i saperi dei vari Territori caratterizzeranno le Vie del Food con la Via della birra e la Via del Cioccolato e la partecipazione di grandi chef e ristoranti dei paesi esteri partecipanti. Delizie gelate saranno presentate alla Preview Firenze Gelato Festival, un assaggio della terza edizione del Firenze Gelato Festival in programma dal 23 al 27 maggio nelle piazze storiche della città. Grazie ad una partnership fra Firenze Fiera e Unicoop Firenze, uno spazio sarà riservato alla presentazione dei prodotti della linea Fior fiore coop, l’eccellenza della cultura gastronomica italiana: bontà tipiche made in Italy ma anche gustose specialità oltreconfine, il tutto allestito in un vero e proprio salotto per intenditori. Da non perdere infine il ricco calendario di convegni, workshop, eventi e spettacoli serali con musica live e dimostrazioni di danza a cura di prestigiose scuole di ballo.

INFO. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 23. L’inaugurazione avverrà sabato 21 aprile alle ore 11.30 e l’ultimo giorno chiuderà alle ore 20. Il biglietto d’ingresso costerà 5 euro l’intero nei giorni festivi e prefestivi, 4 euro i giorni feriali. Ma sarà disponibile anche una soluzione Multingresso valida tutti i giorni, al prezzo di 10 euro (2 adulti + 2 bambini under 14 anni) e 10 euro per gli under 25. Il Ridotto costerà 6 euro (2 persone dal lunedì al venerdì con prenotazione on line) mentre il Cumulativo 9 euro con la mostra “Americani a Firenze – Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo” (Palazzo Strozzi, 3 marzo – 15 luglio 2012). L’ingresso è gratuito per bambini fino a 12 anni se accompagnati da un adulto, accompagnatori di persone portatrici di handicap e per accompagnatori gruppi (almeno 10 persone). Il ridotto invece costerà 4 euro. Per maggiori informazioni è possibile contattare Firenze Fiera SpA chiamando il numero 055 49721 – Fax 055 4972244, o visitare il sito www.mostrartigianato.it.

Trl: via libera al conto alla rovescia

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Mancano poco più di due settimane all’evento targato Mtv che la sera del 5 maggio invaderà pacificamente il Piazzale Michelangelo. Ecco la lista definitiva degli ospiti musicali della serata.