martedì, 12 Agosto 2025
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Trl, comincia il conto alla rovescia

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Mancano poco più di due settimane all’evento targato Mtv che la sera del 5 maggio invaderà pacificamente il Piazzale Michelangelo. Ecco la lista definitiva degli ospiti musicali della serata

Catturato il complice di una rapina. Il colpo, un anno fa

E’ stato catturato ieri mattina un 63enne di origine campana, ritenuto complice del rapinatore che il 1 aprile 2011 mise a segno il colpo alla banca di via del Sansovino. 43mila euro il bottino.

LA RAPINA. Il malvivente, a volto coperto e con una pistola in mano, si fece consegnare dai dipendenti 43mila euro. In questi mesi le indagini hanno portato ad individuare nel destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Anna Liguori su richiesta del Pm Barlucchi, il soggetto che dopo aver acquisito le informazioni utili, accompagnò l’esecutore materiale della rapina in via del Sansovino ovvero, sul luogo del delitto.

GLI ARRESTI. Il rapinatore, un pregiudicato fiorentino di 46anni già precedentemente identificato dagli stessi inquirenti si trova in carcere, detenuto dal maggio 2011. Evaso dalla comunità dove si trovava ai domiciliari e ricercato per altri reati, sparò un colpo di pistola ad un agente di polizia che lo aveva riconosciuto per strada in zona Cure. La Squadra Mobile, dopo accurate e minuziose indagini, lo scorso gennaio gli ha notificato l’ordinanza di custodia cautelare per la rapina all’Istituto di Credito di via del Sansovino. Alla notifica del provvedimento in carcere seguì un primo avviso di garanzia alla persona ritenuta il suo possibile complice. Nuovi elementi emersi nel corso dell’attività investigativa, hanno portato il Tribunale di Firenze ad emettere, proprio nei suoi riguardi, l’ordinanza di cattura eseguita ieri.

Volanti e camper, arrestati due spacciatori e rintracciati tre ricercati

Procede il nuovo servizio integrato di controllo del territorio che affianca l’attività delle volanti e dei poliziotti di quartiere. Nella sola giornata di ieri, rintracciati tre ricercati e arrestati due spacciatori.

GLI SPACCIATORI. Ieri sera, in zona Santa Croce, le volanti hanno arrestato due spacciatori tunisini sorpresi a vendere droga in episodi separati. Il primo, un magrebino di 22 anni, è stato sorpreso in via De Macci dopo aver venduto una dose di hashish. L’altro, uno straniero di 19 anni, è stato pizzicato all’opera proprio nella piazza. In quest’ultimo caso il pusher, una volta concluso il suo affare con un 33enne fiorentino, alla vista dei poliziotti ha tentato di liberarsi di altre due dosi di droga.

RICERCATI. Nella notte invece la polizia ha fermato in viale del Poggio Imperiale un 19enne originario della Tunisia. Il giovane, senza permesso di soggiorno e documenti è stato sottoposto a fermo per identificazione. Dagli accertamenti è risultato che era scappato da una comunità dove era stato collocato da minorenne a seguito di una condanna 7 mesi per il furto di un portafogli. Il ragazzo è stato riaccompagnato in comunità dove dovrà restarvi fino al prossimo agosto. Ma sono stati rintracciati anche altri due uomini. Il primo, un 19enne romeno, era ricercato per sconatare una condanna a 18 giorni di reclusione per furto. L’altro, un 56enne napoletano, è stato rintracciato in piazza Tasso dal camper della polizia. L’uomo, condannato per furto, doveva scontare una pena in carcere dopo essere evaso dagli arresti domiciliari.

Pendolari: ”Porta del treno si rompe in galleria”

Una porta del treno Vivalto, il Firenze-Roma delle 17.12, si sarebbe staccata ieri mentre transitava nella galleria San Donato della linea Direttissima, intorno alle 17.30. Dopo questo episodio, i Comitati dei pendolari della Valdichiana, di Arezzo e Valdarno Direttissima protestano con forza contro Trenitalia.

LO SPOSTAMENTO D’ARIA. “Ero seduta al piano superiore del Vivalto e ho sentito un forte spostamento d’aria poi un colpo – racconta Sara Maccelli, una pendolare a bordo – avevamo incrociato un Frecciarossa. Qualcuno è andato subito a chiamare il capotreno che ha chiesto ai passeggeri di cambiare carrozza”. Il fatto sarebbe accaduto sulla linea Direttissima mentre transitava nella galleria San Donato. I pendolari hanno sentito uno spostamento d’aria tipico di quando viene incrociato un altro convoglio, poi un colpo secco e una delle porte della carrozza di coda ha ceduto. Tra i passeggeri paura e soprattutto rabbia. Non si tratta del primo caso.

L’ALTRO INCIDENTE. Una volta arrivati alla stazione di Figline Valdarno i viaggiatori hanno verificato che la porta scorrevole stava per cade dalle sue guide. Il treno è stato soppresso e i pendolari sono rimasti in stazione ad attendere l’altro convoglio. Il pericolo evitato della porta del treno – secondo i comitati dei pendolari – ricorda il fatto del 27 febbraio scorso quando a Chiusi un Frecciarossa ha perso una porta viaggiando a 250 km/h. L’ipotesi di reato formulata dalla procura di Montepulciano è stata di “pericolo di disastro ferroviario”.

Sciopero, treni fermi nel weekend

Trl Awards, conto alla rovescia / FOTO

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La notizia dell’arrivo imminente del carrozzone di Mtv per i Trl music award era già risaputa da tempo ma adesso che i protagonisti dello show sono venuti nella città del giglio, a presentarlo in anteprima insieme all’ad di Mtv Gian Paolo Tavaglia e a Matteo Renzi, ha il sapore buono delle cose ufficiali.

LA CONDUTTRICE IN DOLCE ATTESA. Grande entusiasmo da parte di tutti ed emozione per i conduttori, che quest’anno saranno Valentina Correani e i Club Dogo. La prima, in dolce attesa (ha svelato ai presenti che partorirà a agosto un maschietto), ha svelato la felicità di tenere per la prima volta le redini della serata “E’ una prima volta per me – ha detto – qualche anno fa ho fatto una diretta dal backstage ma non è la stessa cosa”.

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I CLUB DOGO. E poi, scherzando col duo di rapper che faranno da co-conduttori, ha aggiunto: “Ora che ho conosciuto e ho lavorato con i Dogo so di certo a chi non dovrà assomigliare mio figlio”. Cappellino bel calsato, pantaloni larghi e occhiali scuri per i due cantanti milanesi esperti di musica nera di matrice americana.

L’ELENCO UFFICIALE DEI PARTECIPANTI. Anche loro soddisfatti e ben disposti, hanno letto l’elenco definitivo degli ospiti della serata: il rapper inglese Professor Green, il milanese Entics, i Modà, Marracash, Emis Killa, la rossa Noemi, il giovane Alessandro Casillo, e poi Francesca Michielin, i Sonorha e i Two Fingerz, Arisa, Conor Maynard, Dolcenera, e Young The Giant. Dieci le categorie per cui questi ed altri artisti si contenderanno il titolo: Super Man Award, Wonder Woman Award, Best Mtv Show, Italians Do It Better, Best Band, Best Video, Best New Generation, Best Look, Best Fan e Best Tormentone, tutti da votare entro il 4 maggio sul sito di Trl tranne Best Fan e Best Tormentone che invece potranno essere votati anche durante la diretta del 5 maggio a partire dalle 21 al Piazzale Michelnagelo. A consegnare i premi ai vincitori saranno i Soliti Idioti, le protagoniste di Ginnaste, Riccardo Trombetta, Melissa Satta, Leonardo Fioravanti, Daniel Ricciardo, Celeste Gaia e Nicole Grimaudo.

TRL VS IVAN GRAZIANI. “Bene – ha chiosato Valentina – ora che siamo tutti pronti possiamo salutarci con la prima strofa di Firenze di Ivan Graziani, intonata ai Club Dogo. A loro la parola”. “Ho dei problemi alle corde vocali”, ha detto uno dei due sorridendo. Chissà se poi non conosceva la canzone o semplicemente non rientrava nei suoi stornelli preferiti. Trl-Canzoni storiche: 1-0. Con buona pace di Ivan Graziani.

LEGGI ANCHE: Trl Awards: sul palco anche Dolcenera e Arisa Trl Awards: svelati conduttori e ospiti. Sul palco anche Noemi e Marracash Santa Croce addio, i Trl Awards salgono al Piazzale. E il conduttore sarà…

Minacciano automobilista con un tacco a spillo

Hanno minacciato con il tacco a spillo di una scarpa un automobilista costringendolo a dare loro un passaggio. Poi, sempre sotto minaccia, hanno tentato di rubargli il denaro. Ecco cos’è successo.

IL TACCO A SPILLO. Con un tacco a spillo, due trans originari del Brasile e con domicilio a Viareggio, hanno minacciato un automobilista di passaggio, costringendolo a dare loro un passaggio. Una volta in auto, sempre sotto la minaccia del tacco, hanno preteso che l’uomo prelevasse dei contanti dal bancomat.

IL BANCOMAT. Ma durante il prelievo, la vittima ha chiesto aiuto ad una donna che era in fila con lui. Fortuna vuole che la donna era un agente del commissariato di Viareggio. La polizia è subito intervenuta e ha arrestato gli estorsori che al momento sono rinchiusi nel carcere di Lucca.

Morosini, ”Ciao Mario, sarai sempre con noi”

Sul feretro di Mario c’è la maglia numero 25 e vicino una sua foto. Il coro della chisa Sa Gregorio Barbagio del quartiere Monterosso di Bergamo, durante la cerimonia funebre, ha intonato le canconi ”Il giorno di dolore che uno ha” e ”Non è tempo per noi” di Ligabue, il cantante preferito di Morosini.

I FUNERALI. Le esequie sono iniziate alle 11 nella chiesa del quartiere Monterosso a Bergamo. In prima fila i familiari più stretti, la fidanzata Anna, i cugini e la zia, distrutti dal dolore per la scomparsa di Piermario. La vita del ragazzo è stata costellata di molte tragedie: aveva perso la mamma, il papà e un fratello, suicida. Per la sorella, che ha gravi problemi, è partita una gara di solidarietà nel nome di Piermario. In più di cinquemila hanno raggiunto la chiesa, tra tifosi e nomi del calcio italiano. Molti hanno potuto seguire le esequie dal maxischermo allestito all’esterno della parrocchia. Fotografie, immagini, striscioni sono stati affissi lungo tutto il percorso che porta alla chiesa sulla cui scalinata sono state apposte bandiere in rappresentanza soprattutto della curva nord dell’Atalanta.

CIAO MARIO. Durante la cerimonia ha parlato anche la madre di Anna, la fidanzata di Morosini. “Abbiamo perso un figlio e un fratello, il dolore è grande ma sappiamo che non ci vuoi tristi ma con il sorriso, quel sorriso che illuminava sempre tuo viso”, le parole della signora Mariella che poi ha proseguito: “ciao Mario, ti ringraziamo della presenza nella nostra vita, ti ringraziamo per tutto quello che hai dato alla nostra Anna, ma ti chiedo un favore, almeno dal cielo chiamami Mariella e non più signora: Sarai sempre con noi, proteggici dal cielo, ti vogliamo bene”.

IL MONDO DEL CALCIO. Ma oltre ai tanti tifosi, ci sono anche i vertici della Federcalcio. Sono arrivati il presidente Giancarlo Abete, oltre al commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli e quello dell’Under 21 Ciro Ferrara, l’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo, il direttore sportivo del Milan Ariedo Braida, l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, l’allenatore del Parma Roberto Donadoni, il presidente della Lega Pro Mario Macalli e Bernd Fisa, collaboratore del presidente della Fifa Joseph Blatter. Presente anche l’Atalanta al completo oltre che al presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta e il dg Marco Brunelli, il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi e quello dell’Assocalciatori Damiano Tommasi. Ci sono anche tanti suoi ex compagni come il milanista Muntari, oltre a Lillo Foti, il presidente della Reggina, dove Morosini ha giocato sei mesi nella stagione 2009/10, e una rappresentanza della squadra della Sampdoria, con in testa l’allenatore Iachini.

IL SALUTO DELLO STADIO. I tifosi del Livorno avevano già salutato il loro giocatore allo stadio Picchi con cori e striscioni. Il corpo del giocatore era infatti stato portato allo stadio per ricevere l’ultimo saluto del popolo amaranto, che aveva risposto numerosissimo. Poi la partenza per Bergamo, città natale di Piermario Morosini, dove oggi si terranno i funerali.

Malore in campo, muore Morosini del Livorno. Il calcio si fermaIl Livorno ritira per sempre la maglia numero 25”Moro sei nei nostri cuori”, l’ultimo saluto a Morosini nel suo ”Picchi”

Roberta Ragusa, si cerca l’uomo che avrebbe visto qualcosa. L’appello sul web

Dalla puntata di ”Chi l’ha visto?”, condotta da Federica Sciarelli, andata in onda ieri sera su Rai 3, sono emerse nuove informazioni sul caso Ragusa. E intanto, il web si mobilita di nuovo e lo fa lanciando un appello.

L’APPELLO. ”Questo appello è rivolto a chi la notte tra venerdì e sabato 14 gennaio 2012 intorno alle 2 del mattino percorreva a bordo della sua auto la strada Via Ulisse Dini ed improvvisamente stava per investire un uomo uscito di corsa dai campi. Chiediamo la sua preziosissima collaborazione anche in forma anonima e verrà garantita la privacy. Puó rivolgersi al numero 06/8262 di ”Chi l’ha visto?”. Ogni piccolo dettaglio di quella notte può essere prezioso. Grazie per l’attenzione”. E’ questo l’appello lanciato dal gruppo Facebook ”Roberta Ragusa – Dove sei?”. Si cerca quindi l’uomo che avrebbe dichiarato di aver visto qualcosa la notte che Roberta è scomparsa dalla sua abitazione di Gello. La verità potrebbe trovarsi proprio nel campo in questione.

LE RICERCHE. Le ricerche dovevano riprendere nei giorni scorsi anche grazie all’aiuto dei volontari che avrebbero dovuto raggiungere la Toscana dal Piemonte, per affiancare le forze dell’ordine. Ma ancora le ricerche, non sono state riprese ”Ci avevano detto che le ricerche sarebbero ripartite non appena ultimata la mappatura della zona. Ma ancora niente”, ha affermato Loretta Croatto, amministratrice del gruppo Roberta Ragusa – Dove sei? e creatrice della petizione on line per la ripresa delle ricerche.

LA MANIFESTAZIONE. Al fianco della petizione, per ”stimolare” la ripresa delle ricerche, Maria Silvia Marini, anche lei membro del gruppo, si era mossa per organizzare una manifestazione del tutto pacifica. ”La manifestazione era già pronta, ma quando ci hanno comunicato che le ricerche sarebbero ripartire, allora ho bloccato tutto”, ha affermato l’organizzatrice. Ma, dal momento che delle mappatura della zona non vi è ancora traccia, Maria Silvia ha deciso di riprendere in mano l’organizzazione della manifestazione.

L’INCENDIO. Sono passati più di tre mesi dalla scomparsa di Roberta e in tutto questo tempo, nel territorio che circonda Gello, si sono verificati svariati eventi climatici. Prima la neve e adesso la pioggia, stanno contribuendo alla cancellazione di eventuali tracce che potrebbero portare sulla via della verità. Ma c’è un fatto che più di tutti ha preoccupato i concittadini di Roberta: l’incendio, di natura dolosa, scoppiato il 30 marzo scorso in un bosco vicino al paese. In molti hanno pensato subito alla donna scomparsa, alcuni hanno anche pensato che la zona fosse stata incendiata per nascondere qualcosa. E proprio ieri a Chi l’ha visto? ne hanno parlato, sottolineando il fatto che le fiamme sono divampate nei giorni in cui dovevano ripartire le ricerche. Un nuovo mistero che si aggiunge agli altri?.

ALTRI DUBBI. Sempre nella puntata di ieri di Chi l’ha visto? è stato detto che Antonio Logli, marito di Roberta indagato per omicidio, il giorno dopo la scomparsa della moglie, avrebbe chiesto tre mesi di aspettativa all’azienda per cui lavora, la Geste. Perchè un periodo così lungo? Logli non si aspettava, fin da subito, un ritorno della moglie?. Ogni giorno che passa emergono nuovi dubbi e incertezze sulla scomparsa di Roberta e ogni giorno che passa senza che nessuno controlli il territorio, fanno allontanare sempre di più la verità.

Platano cade in via Circondaria, traffico in tilt

Questa mattina, poco dopo le 6, un Platano è caduto in via Circondaria senza provocare danni a cosa o persone.

CIRCOLAZIONE. L’albero, caduto in via Circondaria nel tratto fra viale Corsica e i giardini di via Danti, ha provocato disagi alla circolazione che è stata immediatamente deviata. Per fortuna non si sono verificati danni a cose o persone.

LE CAUSE. L’assessore all’ambiente Caterina Biti si è recata sul posto per prendere atto della situazione e ha predisposto una verifica per stabilire le cause dell’accaduto.

Traffico internazionale di droga, sgominati quattro gruppi criminali

Trecentocinquanta uomini della squadra mobile di Livorno e di Firenze, sono stati impegnati in una maxi operazione antidroga. Sono 56 le ordinanze cautelari emesse e 21 i decreti di perquisizione domiciliare. I reati contestati vanno dallo spaccio internazionale alla detenzione illegale di armi.

L’OPERAZIONE. Trecentocinquanta uomini della squadra mobile di Livorno e Firenze, stanno esguendo nelle due città una vasta operazione antidroga. 56 le ordinanze cautelari emesse dai gip di Firenze e Livorno e 21 ordinanze di perquisizione domiciliare emesse dalle Procure della Repubblica a carico di indagati a piedi libero.

REATI. Nell’operazione, denominata ”dirty call”, sono stati riscontrati i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale, alla detenzione ed allo spaccio di stupefacente, nonché spaccio continuato, in concorso, di stupefacenti del tipo cocaina ed eroina, e per numerosi specifici reati quali rapina aggravata, porto e detenzione illegali di armi comuni da fuoco. Si tratta di reati compiuti a Livorno e Firenze a partire dall’anno 2003.

GRUPPI CRIMINALI. L’operazione ha dimostrato l’esistenza di 4 gruppi criminali che operavano nelle due città toscane i cui componenti smerciavano notevaoli quantitativi di cocaina e eroina provenienti dalla Tunisia, dai Paesi Bassi e dalla Francia attraverso corrieri che la nascondevano su automezzi o in ovuli, all’interno della persona, e veniva poi distribuita a Livorno e Firenze. In ogni viaggio venivano importati da un minimo di 500 grammi a un massimo di 1,5 kg di cocaina.