sabato, 16 Agosto 2025
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Sorpresi dalla piena del fiume, salvati tre uomini

Tre uomini sorpresi dalla piena del torrente Farma sono stati salvati grazie all’intervento dei soccorsi.

L’EPISODIO. Tutto è successo nella zona di Iesa, nel comune di Monticiano (Siena): è qui che i tre uomini sono stati sorpresi dalla piena del torrente Farma. I tre, M.A. di anni 54, R.A. di anni 29 e D.P.F. di anni 32, stavano campeggiando nei pressi del torrente quando, a causa delle forti piogge, il livello del fiume si è alzato velocemente. Questo ha reso impraticabile il suo attraversamento e messo a rischio la vita dei tre.

L’ALLARME. L’allarme è scattato verso le 16 di mercoledì 11 aprile: sul posto sono intervenuti, i Vigili del Fuoco di Siena e Grosseto con il nucleo SAF, Carabinieri, Polizia Provinciale, Guardia Forestale, Polizia, Misericordia di Monticiano, Pubblica Assistenza della Montagnola Senese e il Soccorso Alpino. Intervenuti anche Pegaso 2 dell’aviostazione di Grosseto e l’elicottero dei Vigili del Fuoco, sempre proveniente da Grosseto, perché inizialmente era stato ipotizzato di recuperare i tre uomini con l’utilizzo del verricello.

IL SALVATAGGIO. La fitta vegetazione intorno al letto del torrente ha impedito però questa operazione, ed è quindi stato utilizzato il gommone dei SAF messo in sicurezza con corde e portato dai Vigili del Fuoco e dai tecnici SAST dal lato opposto. I tre uomini, dopo l’accertamento medico da parte dell’equipe del 118,  sono stati riaccompagnati alle proprie vetture. I tecnici del Soccorso Alpino hanno terminato il loro intervento aiutando le due ambulanze delle associazioni di volontariato a percorrere il primo tratto di strada reso impraticabile dal fango presente, recuperandole con il verricello del fuoristrada.

Fatture false per 1,2 milioni: due denunce

Fatture false per 1,2 milioni di euro: due denunce da parte della guardia di finanza.

EVASIONE FISCALE. Gli uomini delle fiamme gialle hanno scoperto un nuovo caso di evasione fiscale tramite l’uso di fatture false: una società di produzione di prodotti in pelle – spiegano – ha infatti contabilizzato fatture per operazioni inesistenti per 1,2 milioni di euro. Un importo che, oltre a incidere pesantemente sul reddito, facendo diminuire il reddito tassabile, ha anche permesso un’evasione Ivaper 238.000 euro.

INDAGINI. La società in questione – spiega ancora la guardia di finanza – ha contabilizzato costi fittizi grazie alla complicità di un artigiano che ha fatto figurare prestazioni in realtà mai realizzate. L’entità dei rapporti economici intercorsi tra i due soggetti è apparsa subito anomala, in quanto l’artigiano non disponeva di una struttura imprenditoriale tale da consentire prestazioni per rilevanti importi. A fronte di un fatturato così alto l’artigiano presentava dichiarazioni con valori bassissimi (intorno ai 20.000 euro). Gli accertamenti compiuti presso l’artigiano hanno permesso di rilevare alle fiamme gialle che quest’ultimo aveva la sua sede operativa nel garage della propria abitazione dove, da solo e senza alcun macchinario, non ha mai assemblato borse in pelle per volumi d’affari così elevati (in alcuni anni oltre i 300.000 euro). L’artigiano ha anche omesso di istituire la contabilità che, però, è stata ricostruita mediante accertamenti bancari.

DENUNCE. L’attività investigativa – continua la Gdf – ha permesso di accertare che, dal 2005 al 2010, l’artigiano ha emesso complessivamente 63 fatture (pari a 981.508 euro + Iva per 238.300 euro)  risultate completamente false. E’ stato inoltre accertato che le somme relative ai pagamenti delle fatture (false) ritornavano nella disponibilità del soggetto pagatore. Il rappresentate legale dell’impresa è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica, mentre l’artigiano è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per occultamento e distruzione di documentazione contabile e per emissione di fatture false.

Confermati 2 anni e 8 mesi al vigile che investì Carlotta Fondelli

Sono stati confermati 2 anni e 8 mesi per il vigile che si trovava alla guida dell’auto che investì e uccise Carlotta Fondelli.

LA CONDANNA. E’ stata la quarta sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna, che era stata inflitta dalla Corte d’appello di Firenze il 31 marzo 2011, a 2 anni e 8 mesi per il vigile urbano Francesco Battipede. L’agente si trovava alla guida dell’auto che, il 14 luglio 2009, travolse lo scooter sul quale viaggiavano Carlotta Fondelli e il fidanzato Edoardo Conti.

INCIDENTE FATALE. La ragazza perse la vita in quell’incidente, il fidanzato rimase ferito. Con rito abbreviato, sia il gup che la Corte d’appello condannarono il vigile per omicidio colposo, con sospensione della patente per due anni e una provvisionale di 540mila euro dall’assicurazione.

Street control, 52 multe al debutto

Sono stati ben 52 i “furbetti della seconda fila” pizzicati nel primo giorno di vita dello “Street control”, il nuovo apparecchio in dotazione alla Polizia Municipale che consente di sanzionare i veicoli parcheggiati in doppia fila senza dover fermare l’auto di servizio dei vigili.

52 MULTE. E’ questo – ovvero cinquantadue violazioni – il bilancio del primo giorno di funzionamento dello Street control, quello di ieri. Nel primo giorno la pattuglia si è concentrata sulle strade dove il fenomeno risulta più frequente, ovvero viale dei Mille, viale Don Minzoni, viale Lavagnini e viale Matteotti (nella mattina); viale dei Mille, viale Don Minzoni, via Senese, viale Lavagnini e due volte in viale Patrarca (nel pomeriggio).

OGGI NUOVI CONTROLLI. Complessivamente – spiega la polizia municipale fiorentina – le sanzioni sono state 52, di cui 37 nelle ore mattutine e 15 in quelle pomeridiane. Nel corso della giornata di ieri è poi continuato il lavoro di inserimento delle strade all’interno del sistema, e sono state effettuate alcune operazioni di taratura tecnica del dispositivo oltre che formazione del personale. Oggi i controlli riprenderanno allargandosi anche ad altre strade cittadine.

Ecco il nuovo prefetto: ”Il mio impegno sarà totale”

Si è insediato il nuovo prefetto di Firenze, Luigi Varratta. “Il mio impegno per questa città e per la sua provincia sarà totale, pieno, incondizionato, sono qui per dare la mia massima disponibilità alla causa di questo territorio”: queste sono state le sue prime parole. “Sono qui – ha spiegato – per mettermi al servizio dell’intera comunità, delle istituzioni, delle associazioni, delle categorie economiche e imprenditoriali. I cittadini sono i nostri utenti ai quali va rivolta la dovuta attenzione perché non devono perdere fiducia nelle istituzioni. E’ compito del prefetto far sì  che questa fiducia non solo sia mantenuta, ma  anche consolidata” .

IMPEGNO. “Il mio sarà un impegno a tutto tondo – ha aggiunto Varratta  – e mi riprometto di girare presto il territorio provinciale. E’ importante per me avere un rapporto diretto con i sindaci che in questo momento stanno vivendo situazioni di disagio e di difficoltà non legate esclusivamente alle questioni finanziarie ed economiche. Su questo aspetto mi sento di dare tutto il mio contributo di vicinanza e di sostegno ai rappresentanti delle comunità locali, che hanno sulle spalle grosse responsabilità”.

TEMI DA AFFRONTARE. Il prefetto ha quindi fatto una rapida scaletta di quelle che saranno le principali questioni da affrontare: prima di tutto la problematica del lavoro, definita l’emergenza numero uno, a cui dedicherà particolare attenzione, pronto ad aprire tavoli di raccordo per trovare soluzioni per le aziende in crisi e per mantenere intatti i livelli occupazionali. Ha parlato poi dei temi dell’immigrazione, che vanno affrontati non solo nel senso dell’accoglienza e dell’assistenza, ma anche sul fronte dell’integrazione, proseguendo il lavoro già avviato. Per quanto riguarda infine l’ordine e la sicurezza pubblica, per fare il punto della situazione Varratta incontrerà in giornata i responsabili delle forze di polizia con i quali instaurerà “un rapporto professionale molto stretto, ma anche umano. Penso che il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha sottolineato Varratta –  sia la squadra del prefetto e io conto molto nello spirito di squadra, che sia importante per prendere le decisioni buone per questo territorio”. La conoscenza attenta e approfondita della provincia è un aspetto che il prefetto ha sottolineato più volte. “Ho bisogno di parlare con la gente, con i sindaci, con le associazioni, con i ragazzi nelle scuole. Credo che mi possano dare un valido contributo per la mia attività professionale e non solo. Intendo vivere fino in fondo la mia permanenza fiorentina, con la mia famiglia, per integrarmi in questa terra, in modo da capire meglio quali sono le esigenze e le aspettative di tutti i cittadini”. 

CHI E’. Nato a Palo del Colle, in provincia di Bari, il 10 gennaio 1953, sposato con due figli, Luigi Varratta ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Bari e successivamente l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Dopo aver vinto il concorso per commissario di pubblica sicurezza, ha lavorato alle questure di Milano e Pavia. Entrato nel 1981 nell’amministrazione civile del ministero dell’’Interno, è stato destinato prima alla prefettura di Aosta e successivamente a quelle di Matera e poi di Bari dove ha svolto anche l’incarico di viceprefetto vicario. Dal settembre 2008 ha guidato la prefettura di Crotone, sua prima sede come prefetto, e dal dicembre 2009 fino ad oggi, quella di Reggio Calabria.

Incostante e Pastore: “Federalismo avanti tutta”

La riforma federalista? “Deve andare avanti nonostante i problemi della Lega Nord”. Lo affermano i senatori Maria Fortuna Incostante del Pd e Andrea Pastore del Pdl, intervenuti oggi pomeriggio alla lezione di Eunomia Master 2012 dal titolo “Federalismo e sussidiarietà”, ospitata a Roma a Palazzo San Macuto, sede  periferica della Camera dei Deputati. A coordinare l’incontro sono stati  Enzo Cheli, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale e presidente dell’Associazione Eunomia, e Dario Nardella, vicesindaco di Firenze e direttore dell’Associazione Eunomia.

FEDERALISMO. La riforma federalista, secondo la senatrice Incostante, “discende da un dibattito che precede e prescinde la spinta federalista della Lega Nord. La necessità di avvicinare il cittadino alle istituzioni e ai livelli più prossimi per l’erogazione dei servizi era già presente nelle leggi Bassanini e a livello più complessivo nei lavori della Bicamerale. Tra l’altro, la legge 42 è stata approvata dal Parlamento con ampio consenso e quindi – aggiunge la senatrice – credo che l’attuazione del federalismo debba andare avanti nonostante i tanti problemi che la Lega sta affrontando in queste ore”.

UN PROCESSO IRREVERSIBILE. Su Lega e federalismo, interviene anche il senatore Pastore: “La riforma federalista è un processo irreversibile. Consideriamo – prosegue il senatore del Pdl – che ci sono alcuni decreti attuativi già approvati che tra poco, nel giro di due anni, entreranno in vigore. Sarebbe da irresponsabili non completare quel processo. Piuttosto occorrerebbe la riforma costituzionale istitutiva della Camera federale e di revisione delle materie attribuite a Stato e Regioni”.

FINANZIAMENTI AI PARTITI. E sui finanziamenti ai partiti la senatrice Incostante ha detto:  “I partiti devono fare un passo deciso per quanto riguarda le risorse economiche che vengono loro versate e la gestione delle stesse”. E Pastore: ” Il male è alla radice perché il rimborso elettorale non viene effettuato sulla base delle spese effettivamente sostenute, ma in modo forfettario. Serve dare un segno di trasparenza  e ben venga l’accordo tra Pdl, Pd e Terzo Polo: è un primo passo in questa direzione”.

Spara alla compagna, ferisce la figlia e tenta il suicidio. Coppia in fin di vita

Dramma nella notte in un appartamento di Calenzano, alle porte di Firenze.

SPARI ALLA MOGLIE. Qui un uomo di cinquantaquattro anni, al termine di una accesa lite con la convivente di due anni più giovane di lui, lite di cui ancora non si conoscono i motivi, ha preso la pistola e fatto fuoco contro la donna.

FERITA LA FIGLIA. Dopodiché ha usato la stessa arma per sparare contro se stesso, nel tentativo di togliersi la vita. E un proiettile ha colpito anche la figlia della coppia, una ragazza di 16 anni, che è rimasta ferita.

GRAVE LA COPPIA. Marito e moglie sono ora ricoverati, in prognosi riservata, all’ospedale di Careggie dove i medici stanno accertando la morte cerebrale della donna. La figlia avrebbe invece riportato una ferita di striscio a un fianco.

Bambino schiacciato da un armadietto, trasportato d’urgenza al Meyer

E’ rimasto vittima di un incidente domestico e trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer il bambino di 8 anni che oggi pomeriggio è stato schiacciato da un armadietto nella sua casa di Bibbiena, in provincia di Arezzo.

IL VOLO A FIRENZE. La mamma ha subito dato l’allarme chiamando il 118 e il bambino è stato trasportato d’urgenza a Firenze dove i medici hanno riscontrato una frattura alla gamba e un importante trauma alla testa.

LA DINAMICA INCERTA. I carabinieri sono al lavoro per capire la dinamica dell’incidente, probabilmente avvenuto mentre il bambino giocava in casa.

Racconti e prove sul campo per giovan(issimi) ciclisti

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BiblioteCaNova Isolotto propone Due ruote piene di storie, un ciclo dedicato alla bicicletta come educazione, cultura e stile di vita.

GLI INCONTRI. L’iniziativa, a cura dell’associazione I Camminanti, è riservata ai bambini dai 6 anni in poi che sappiano già pedalare e si articola attraverso un mix di letture, affabulazioni e prove sul campo.Il primo incontro è in programma venerdì 13 aprile, ore 17, ed è centrato sul ruolo della bici nella dimensione urbana. In questa occasione un particolare spazio verrà riservato a giochi e quiz di educazione stradale.

IL PROGRAMMA. Ecco il programma : 13 aprile, ore 17, Due ruote nella città. Racconti e storie incentrati sul contesto urbano, con giochi e quiz di educazione stradale, in collaborazione con Firenzeinbici. Il 20 aprile dalle 17, appuntamento con “Due ruote nella natura” Racconti ambientati nel mondo naturale con prova di mountain bike, in collaborazione con Toscana Bike. Il 27 aprile alle 17 sarà il momento de “I campioni, le sfide”, storie di campioni con prova di bici da corsa nel ciclodromo di San Bartolo a Cintoia, in collaborazione con Itala Ciclismo. Ultimo appuntamento il 4 maggio, sempre alle 17 con Due ruote piccole piccole, storie e prova di minibici senza pedali e senza rotelle nel cortile della biblioteca, in collaborazione con il negozio La Città del Sole (per bambini dai 3 ai 5 anni).

I prodotti della solidarietà in mostra alle Murate

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Il gruppo amici Operazione Mato Grosso di Firenze e l’Associazione Don Bosco 3A organizzano alle Murate  dal 14 aprile (inaugurazione alle ore 11.00) al 2 maggio una mostra d’arte e arredi andini, capi d’abbigliamento, sculture in marmo e vetro.

 

FAMILIAS ARTESANOS. Arte,mani e cuore: sono queste le parole che meglio esprimono il lavoro della “familias Artesanos” Don Bosco in Perù; da questo connubio nascono vere opere d’arte : mobili, sculture e capolavori che verranno esposti. Sono il risultato di una grande avventura iniziata dal sacerdote salesiano Padre Ugo De Censi in Perù, più di quaranta anni fa.

LA POESIA DELLE ANDE. Adesso sono oltre 700 i giovani usciti dalle scuole d’arte dell’OMG in Perù ed entrati nella “familias Artesanos Don Bosco” e 400 ragazze che realizzano queste opere sulla Cordillera Blanca a 3.500 metri di altezza. Ogni opera viene infatti iniziata e portata a termine dalla mano di un solo ragazzO, affinché ogni pezzo trasmetta insieme ai sui intagli o cucito lo spirito e la poesia delle Ande.