mercoledì, 17 Settembre 2025
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Due mesi di immagini: torna Seravezza Fotografia. Con Romano Cagnoni

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Prenderà il via sabato 28 gennaio la nona edizione di “Seravezza Fotografia” in programma nel Comune di Seravezza in Versilia (Lucca), fino al 9 aprile 2012. Una manifestazione di respiro nazionale che ogni anno coniuga con successo i grandi nomi della fotografia internazionale con il mondo amatoriale, organizzata dalla Fondazione Terre Medicee, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza con il patrocinio della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e la direzione artistica di Ivo Balderi. Stamani si è svolta la presentazione del programma nella sede del Consiglio Regionale a Firenze alla presenza del sindaco di Seravezza e presidente della Fondazione Terre Medicee Ettore Neri, del direttore artistico Ivo Balderi, del consigliere regionale Eugenio Giani e di Romano Cagnoni.

IL PROGRAMMA. Anche quest’anno il programma si presenta con eventi di grande spessore e qualità ad iniziare dalla mostra personale del grande fotografo toscano Romano Cagnoni dal titolo “Memorie sovvertite – Upside down memories” che aprirà la rassegna sabato 28 gennaio alle ore 17 nel Palazzo Mediceo, sede principale della manifestazione, e che rimarrà aperta per tutta la durata della manifestazione. Una raccolta di oltre cento fotografie che comprendono le immagini di 50 anni di guerre di cui Cagnoni è stato testimone, dal Biafra, al Vietnam, dalla ex Jugoslavia fino alla Cecenia, ma anche i suoi ultimi lavori dedicati alla Versilia, sua terra d’origine. Una serie di grandi immagini a colori, vere e proprie “Memorie sovvertite”  che raccontano il degrado dell’ambiente e della natura. “Ho voluto rappresentare la mia terra in un modo che definirei surrealista – ha spiegato Cagnoni – perché ho avvertito un senso di smarrimento. Dove prima c’’erano dei campi oggi ci sono solo strutture architettoniche banali e da li è partita la mia ricerca usando solo La macchina fotografica senza in nessun modo alterare le immagini con il ritocco digitale”.

GLI EVENTI COLLATERALI. La manifestazione prevede anche tre mostre nelle Scuderie Granducali adiacenti al Palazzo Mediceo. Quella di Enrico Genovesi dal titolo “Femina Rea” dal 28 gennaio al 19 febbraio. Un fotoreportage sulla carcerazione femminile nel contesto di più penitenziari italiani. Un singolare spaccato di vita che, benché molto vicina, raramente trova in tutti noi momenti di riflessione. Livio Senigalliesi espone dal 21 febbraio al 18 marzo con “Sguardo incrociato. Immagini di tragedie vicine e lontane da noi”. Una serie di scatti sulle vittime delle guerre degli ultimi decenni e la dura condizione umana degli immigrati in Italia: due percorsi paralleli che impegnano Senigalliesi da anni nel segno della fotografia come strumento di denuncia. Infine l’antologica di Enrico Cei un fotografo dalle forti potenzialità di indagine nelle problematiche sociali e umanitarie dal titolo “Qui, oggi” dal 20 marzo al 9 aprile. Una giovane promessa Francesco Vignozzi, espone nella birreria “La casa sul fiume” dal 28 gennaio al 9 aprile con “Qualcosa di strano a Lampedusa”. Sempre ispirato alla cronaca la mostra di Stefano Morelli, altro giovane fotografo promettente che presenta i suoi scatti nella Cappellina Medicea dedicati alla tragedia ferroviaria di Viareggio e agli abitanti di via Ponchielli.

Scomparso Franco Pacini. Addio al padre fiorentino delle stelle

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E’ scomparso questa mattina a Firenze Franco Pacini, tra i più importanti astrofisici italiani e “padre” delle stelle di neutroni, le pulsar. Nato nel 1939 nella città del giglio, Pacini è stato a lungo il direttore dell’Osservatorio di Arcetri.

IL LAVORO. E’ stato anche presidente dell’Unione Astronomica Internazionale ed ha a lungo lavorato come ‘cacciatore’ di pianeti esterni al Sistema Solare,  contribuendo alla costruzione del Large Binocular Telescope, il più grande telescopio ottico su montatura unica mai realizzato al mondo, che si trova in piena Arizona, all’Osservatorio del Monte Graham.

I DOLORE DI MARGHERITA HACK. Cordoglio nel mondo della scienza che ha appreso con dolore della scomparsa dell’esimio collega, per molti anche un caro amico. Come per la scienziata e concittadina Margherita Hack, raggiunta dalla notizia stamattina nella sua casa di Trieste. “Sono profondamente addolorata, Franco era un collega bravissimo – ha detto l’atrofisica – abbiamo lavorato insieme fin da giovani e il suo lavoro sulle pulsar è stato determinante per i progressi fatti negli ultimi anni”.

Esce il nuovo album di inediti e i Litfiba vanno dritti al primo posto

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I Litfiba vanno diritti al primo posto della classifica dei dischi più venduti. “Grande Nazione”, l’ultimo album di inediti pubblicato dalla rock band fiorentina il 17 gennaio, sta già mietendo moltissimi successi. Prodotto da Piero Pelù e Ghigo Renzulli, mixato da Tim Palmer e masterizzato allo Sterling Studio di New York da Greg Calbi, Grande Nazione è il primo cd di inediti pubblicato dai Litfiba dopo la reunion del 2010.

I FAN. In visibilio gli appassionati del gruppo, che non hanno aspettato un attimo prima di lanciarsi all’acquisto del disco. Il primo singolo (che ha anticipato l’uscita di Grande Nazione) è stato Squalo, mentre adesso è già in programmazione in tutte le radio nazionali, il secondo brano estratto dalla serie di inediti, intitolato “La mia valigia”.

GUARDA LE FOTO DELLA PRESENTAZIONE A FIRENZE:

Tutti in coda per Pelù e Renzulli. Arriva il nuovo disco dei Litfiba / FOTO

Treni, scatta lo sciopero di 24 ore

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Sciopero di 24 ore dei treni. Lo stop scatta alle 21 di questa sera e proseguirà fino alle 21 di domani 27 gennaio. Per i treni a lunga percorrenza è stato predisposto uno speciale programma di circolazione che comprende ed integra i servizi essenziali previsti in caso di sciopero. I treni regionali invece, potranno subire variazioni o cancellazioni.

FASCE GARANTITE. Per i treni regionali – avverte Trenitalia – saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Potranno verificarsi modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Garantiti inoltre alcuni treni a lunga percorrenza.

INFO. Per informazioni, oltre ai consueti canali, è attivo fino alle ore 12 di sabato 28, il numero verde 800.892.021

Il nuovo stadio potrebbe arrivare già alla fine del 2012

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 ”Sono contento – ha detto questa mattina Renzi, parlando ai microfoni di Lady Radio – perché tutti i profeti del malaugurio dicevano che non ce l’avrei mai fatta. L’8 febbraio, con l’atto di giunta, sarà portato anche lo studio di fattibilità del project. Entro i primi giorni di marzo sarà approvata la variante, poi serviranno 30 giorni per le osservazioni e tra aprile e maggio saremo pronti a lanciare il project”.

IL NUOVO STADIO. Per quanto riguarda il nuovo stadio, novità in vista per i tifosi viola. Tra aprile e maggio sarà pronto il project financing per realizzarlo nell’area Mercafir, a Firenze. ”In teoria la prima pietra del nuovo stadio potrebbe essere posata entro il 2012 – ha proseguito Renzi – Tutto dipende da chi farà questa operazione. Non è un diritto della città che ci siano imprenditori che facciano questa operazione, piuttosto dipenderà dalla volontà degli imprenditori. Tutto ciò non solo si può fare, ma sono stati mantenuti tutti gli impegni in termini di tempi. Per dirla come De Andrè, ‘Siamo andati in anticipo sul vostro stupore”.

13 arresti per bancarotta e corruzione nell’operazione ‘Colletti bianchi’

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La Guardia di Finanza di Firenze, nella mattinata odierna, ha proceduto a dare esecuzione a 13 misure cautelari personali: 9 domiciliari, 1 in carcere, 2 obblighi di dimora, 1 sospensione dell’esercizio professionale.

OPERAZIONE ‘COLLETTI BIANCHI’. I destinatari del provvedimento sono un notaio, quattro commercialisti, quattro imprenditori e tre ”prestanome”. Su di loro grava l’accusa di bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte sui redditi. Agli arresti domiciliari è finito anche un dipendente del Ministero dello Sviluppo Economico per reato di corruzione.

LA SOCIETA’. Le misure cautelari ruotano attorno al dissesto di una società edile di Firenze. Le indagini conseguenti al fallimento del 2009 hanno portato alla luce che la società era in mano ad un gruppo di persone di origine campane, a cui alcuni professionisti fiorentini hanno dato un supporto per trasferire il rischio di fallimento da una società all’altra. La situazione finanziaria della società ha portato alla dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Firenze. I controlli hanno evidenziato gravi irregolarità legate agli aumenti di capitale.

IL COMMERCIALISTA. Un altro importante caso è stato rappresentato dalla manovra fraudolenta compiuta da un commercialista per sottrarsi alle procedure, come persona fisica, di riscossione coattiva. La situazione economica del professionista si è aggravata maturando un debito di oltre 2 milioni per il mancato versamento dell’Iva e delle ritenute d’acconto in dieci anni. Per sfuggire alla morsa del fisco e quindi ad eventuali riscossioni il commercialista si è spogliato di tutti i beni da lui posseduti, in particolar modo si è disfatto di due immobili di lusso: uno nel centro di Firenze e uno a San Casciano Val di Pesa. Per disfarsene ha simulato la loro vendita. Nel mirino anche il notaio ed il prestanome.

CORRUZIONE. Un dipendente del Ministero dello Sviluppo Economico è finito ai domiciliari per reato di corruzione. Pare che l’uomo abbia ricevuto da uno dei commercialisti coinvolti nel fallimento e da altri professionisti ed imprenditori, svariate somme di denaro per compiere atti con il fine di favorire professionisti ed imprenditori. Nelle indagini sono coinvolti altri otto indagati a piede libero, di cui 5 professionisti.

SEQUESTRI. Le fiamme gialle, contestualmente alle misure personali, stanno procedendo al sequestro di beni pari a 4,5 milioni (immobili, conti correnti e quote societarie) importo pari all’entità delle imposte, più sanzioni ed interessi, non versare al fisco nell’arco di cinque anni.

Mercafir, gli ortaggi scarseggiano e i prezzi schizzano alle stelle

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Aumenti del 30% stamani, sui prezzi dei prodotti del mercato ortofrutticolo di Firenze a causa dello sciopero dei tir che impedisce e rallenta i rifornimenti.

LA SITUAZIONE. Angelo Falchetti, presidente della Mercafir, ha dichiarato che ”verso l’alba ha cominciato ad arrivare qualcosa, e se si conferma questa tendenza recupereremo la normalità in tre o quattro giorni”, ma la merce in arrivo è inferiore del 70% alla normalità. Ortaggi come pomodori, zucchine e melanzane sono praticamente scomparsi dal mercato ortofrutticolo. Tra la frutta iniziano a scarseggiare anche le arance.

Tav, scontri in Val di Susa. Tra gli arrestati anche due ex terroristi

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26 arresti per gli scontri dello scorso luglio in Val di Susa contro la Tav. Tra le persone arrestate ci sono anche due ex terroristi. Uno dei due è pistoiese, imputato nel processo a Primo Linea degli anni ’80.

L’EX TERRORISTA. I due ex terroristi arrestati in Val di Susa sono Paolo Maurizio Ferrari ed il pistoiese Antonio Ginetti, 60 anni, imputato del processo fiorentino a Prima Linea degli anni Ottanta e condannato ad un anno nel processo ai componenti della Brigata Luca Mantini, formata da persone all’epoca considerate vicine all’ala Br con a capo Giovanni Senzani. Ginetti è accusato di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.

Blocco dei tir, episodi di violenza anche in Toscana

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“Le intimidazioni sono opera di una minoranza che sta danneggiando tutti. Il diritto di protestare è sacro, ma lo è anche quello di dissentire. Le Prefetture intervengano subito”. Queste le parole del coordinamento toscano dei trasporti di Legacoop Servizi, Confcooperative/Federlavoro e Agci alla luce di violenze e intimidazioni subite dai lavoratori. Anche in Toscana diventa difficile consegnare le merci.

BLOCCO DEI TIR. Il blocco dei tir va avanti ormai da alcuni giorni e sta causando disagi all’economia e ai cittadini stessi per i quali diventa difficile reperire alimenti freschi. Il carburante inizia a scarseggiare mettendo in difficoltà anche i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine. “Intimidazioni inaccettabili ai lavoratori, gravi danni all’economia, ai cittadini e alla stessa categoria degli autotrasportatori, anche sul piano dell’immagine”. E’ la situazione causata dai blocchi dei tir che viene denunciata dal coordinamento toscano sui trasporti di Legacoop Servizi, Agci e Confcooperative/Federlavoro, che rappresenta oltre 100 imprese e più di 8000 addetti.

PAURA DELLE MINACCE. “Le nostre cooperative – dicono Giovanni Giuliacci, Silvano Contri e Federico Pericoli, responsabili Trasporti di Legacoop Servizi, Confcooperative/Federlavoro e Agci – ci raccontano che gli autisti hanno paura a viaggiare per i danni minacciati e a volte compiuti ai mezzi e a loro stessi. In Toscana la situazione è meno tesa che in altre parti d’Italia ma c’è comunque stato qualche episodio di violenza ed è molto difficile lavorare”. In Toscana i punti più caldi e quindi più interessati dalle agitazioni segnalati dalle cooperative sono il porto di Livorno, il basso grossetano e le zone tra Montecatini, Pontedera e Altopascio. Quello che sta accadendo non è opera degli autotrasportatori in generale ma di una piccola minoranza. Il diritto a manifestare e scioperare è sacro ma gran parte degli autisti, pur essendo contrari alle decisioni prese dal governo, sta continuando a lavorare per garantire il rifornimento sia alla piccola che alla grande distribuzione. “A questi lavoratori va la nostra piena solidarietà”, afferma il coordinamento toscano sui trasporti aggiungendo anche che “è in corso una trattativa con il governo, che ha già recepito alcune richieste della categoria”.

SERVE L’INTERVENTO DELLE PREFETTURE. “Per noi, mondo cooperativo, il diritto di protestare e di manifestare a sostegno delle proprie idee è sacro, ma non sono tollerabili atti di violenza e di illegalità. Una larga maggioranza di imprese e lavoratori del settore comprende il merito dei problemi ma dissente totalmente su metodi e comportamenti che danneggiano i cittadini ed alla fine anche la stessa protesta. Per questo – conclude il coordinamento sui trasporti di Legacoop Servizi, Confcooperative/Federlavoro e Agci – chiediamo che le Prefetture diano immediatamente seguito, con atti concreti, all’intenzione annunciata dal governo di non tollerare più i blocchi”.

“Vado in ritiro spirituale”. Invece il parroco si imbarca sulla Concordia

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I parrocchiani pensavano che fosse in ritiro spirituale per una settimana. E invece Don Massimo Donghi, sacerdote della parrocchia di Besano Brianza, in provincia di Monza e Brianza, si trovava sulla Costa Concordia, naufragata nel porto dell’Isola del Giglio.

FACEBOOK. A smascherare il prete, che i parrocchiani credevano in un eremo a pregare, la bacheca Facebook si sua nipote che dopo poche ore dall’incidente consumatosi nell’arcipelago toscano, rassicurava parenti e amici scrivendo che lei, la nonna e lo zio (Don Massimo) erano sani e salvi e stavano bene. Un po’ di disappunto e qualche battuta è circolata tra i compaesani dell’uomo che aveva nascosto a tutti la sua partenza per una crociera sul Mediteranneo. Ma si tratta solo di un peccato veniale.