lunedì, 22 Settembre 2025
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Agguato in curia, don Brogi: ”Già perdonato il mio aggressore”

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A più di un mese e mezzo dall’agguato, prima uscita pubblica per don Paolo Brogi, segretario dell’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, rimasto ferito lo scorso 4 novembre dopo il blitz di un uomo nel cortile dell’arcivescovado.

“STO BENE”. Il sacerdote, ancora convalescente, ha partecipato ad un brindisi in occasione della conferenza stampa di fine anno di Betori. “Fisicamente sto bene – ha affermato don Paolo – ed è andata bene. Ancora un po’ di convalescenza, poi dal 6 gennaio penso di riprendere una vita normale”.

PERDONATO. “E’ Natale, e non lo dico per questo, ma ho già perdonato – ha continuato, riferendosi all’aggressore – anche se la giustizia deve fare il suo corso. Pure prima di diventare sacerdote sono sempre stato una persona incapace di odio e di rancore”. Da parte sua l’arcivescovo Betori ha ribadito di aver perdonato l’aggressore, aggiungendo: “gli chiederei i motivi di quel gesto e quali sono i suoi reali bisogni”.

IL SOSPETTO. Nei giorni scorsi Elso Baschini, 73 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver compiuto l’agguato.

Violenze sessuali nel ”Forteto”, il fondatore respinge le accuse

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Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità ”Il Forteto” di Vicchio (Firenze) si è difeso oggi davanti al giudice per le indagini preliminari. L’uomo, 70 anni, è stato accusato di maltrattamenti e violenze sessuali da alcuni ex ospiti della struttura.

LE DICHIARAZIONI. “A fronte di meno di una decina di dichiarazioni accusatorie contro di me – ha detto davanti al gip Fiesoli – dico che nei 34 anni di esistenza della comunità ‘Il Forteto’, nella stessa hanno vissuto e vi sono transitate centinaia e centinaia di persone che non hanno lamentato mai alcunchè di scorretto, né di violento, né che abbia risvolti penali. Chiedo che siano sentite anche queste persone, per riscontrare altre testimonianze”.

ACCUSE DA SOGGETTI CON DIFFICOLTA’. Fiesoli è stato interrogato questa mattina per circa un’ora e mezzo e, secondo quanto riferiscono i suoi difensori, ha respinto tutte le accuse, negando sia di aver compiuto atti sessuali, consenzienti o non consenzienti. Sempre davanti al gip Fiesoli ha detto ”di essere accusato da soggetti con difficoltà psicologiche”, riferendo di “contrasti tra alcuni di coloro che lo accusano e la comunità”.

Jovanotti, ecco le nuove date del tour

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Dopo la tragedia di Trieste il tour di Jovanotti era stato prima sospeso e poi rimandato. Ogi sono state ufficializzate le nuove date

QUANDO. Per quanto riguarda la Toscana, a Livorno il concerto è stato spostato a lunedì 13 febbraio (che sostituisce la data del 18 dicembre, esaurita) e martedì 14 febbraio (che sostituisce il concerto del 19 dicembre, pochi biglietti rimasti). I vecchi ticket sono validi per le nuove date (quelli del 18 dicembre per il 13 febbraio; quelli del 19 dicembre per il 14 febbraio senza possibilità di variare il giorno) e non vanno cambiati.

RIMBORSO. E’ comunque possibile ottenere il rimborso del biglietto andando nella stessa prevendita dove è stato acquistato, dal 27 dicembre al 10 gennaio inclusi. Dopo questa data non sarà possibile ottenere nessun rimborso. Chi ha acquistato il biglietto online su Ticket One potrà chiedere invece il rimborso scrivendo allo stesso indirizzo da cui ha ricevuto a suo tempo conferma dell’acquisto. I biglietti rimborsati verranno subito rimessi in vendita.

DOPO IL LUTTO. Nei giorni scorsi, era stata annunciato che il cantante avrebbe ripreso la tournée interrotta lo scorso 12 dicembre, dopo la morte di Francesco Pinna, 20enne impegnato nel montaggio del palco a Trieste.

TUTTE LE DATE. Il concerto in Friuli Venezia Giula sarà recuperato il 2 febbraio. Due giorni dopo toccherà a Bologna, il 6 febbraio a Taranto, l’8 e il 9 ad Acireale, l’11 a Caserta. E poi: 13 e 14 febbraio Livorno; 16 febbraio Modena; 18 febbraio Padova; 21 febbraio Rimini; 23 febbraio Ancona; 25 febbraio Torino; 28 e 29 febbraio Roma. Info su www.tridentmanagement.it.

Affitti in nero, evasione milionaria

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Le fiamme gialle fiorentine hanno svolto controlli fiscali attraverso due differenti operazioni che hanno coinvolto 36 proprietari privati di immobili e 4 imprenditori cinesi proprietari di grandi capannoni, accertando un’evasione che tocca il milione di euro.

PRIVATI E IMPRENDITORI. Le fiamme gialle hanno scoperto situazioni di vario genere. Si va dal semplice affitto in nero, alle famiglie che affittano le proprietà, sempre in modo irregolare, a turisti, studenti o operai. Nel mirino sono finiti anche quattro imprenditori cinesi che dopo aver affittato, da cittadini italiani e modificato alcuni capannoni, li sub-affittavano in nero.

I CASI. Tra le situazioni rilevate figura anche un imprenditore cinese che ha affittato due capannoni tra Prato e Firenze. Dopo il restauro e la creazione di 19 box nel primo e 24 nel secondo, li ha sub-affittati senza un regolare contratto. L’altro caso riguarda invece un cinese che dopo aver ricavato dei box da un capannone li ha sub-affittati a dei connazionali.

Pieno con beffa: facevano benzina e fuggivano senza pagare

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Avevano trovato un modo (illegale) per combattere il caro-benzina: facevano rifornimento in alcune stazioni di servizio della Firenze-Pisa-Livorno e poi ripartivano senza pagare il carburante.

INCASTRATI DALLE IMMAGINI. Protagonisti due uomini georgiani, che sono stati rintracciati e denunciati dalla polizia. Gli agenti sono riusciti a risalire a loro grazie alle telecamere di videosorveglianza dei distribuitori. Le indagini sono scattate dopo la denuncia sporta da vari benzinai.

DOVE. In tutto sono sette gli episodi segnalati alla polstrada, tutti avvenuti sulla strada di grande comunicazione nel tratto da Grecciano, nel livornese, fino a Lastra a Signa, nel fiorentino. Si sono registrati casi di mancato pagamento di carburante anche nei distributori nel comune di San Miniato e di Montelupo Fiorentino.

L’Opificio difende la Battaglia di Anghiari: ”Nessun danno al Vasari”

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 I ”buchi” nell’opera vasariana, per dare la caccia a un’opera fantasma di Leonardo da Vinci, hanno suscitato polemiche e critiche nelle scorse settimane, accompagnate da una petizione-appello per bloccare le ricerche e un esposto in procura. Adesso Cristina Acidini, soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, difende l’operato del celebre isituto, incaricato di sorvegliare gli studi nel Salone dei Cinquecento.

TUTTO IN REGOLA. “In merito alla ricerca del perduto affresco ‘La Battaglia di Anghiari’ di Leonardo da Vinci, confermo la correttezza dell’operato della Soprintendenza e dell’Opificio delle Pietre Dure”, ha detto Cristina Acidini, escludendo l’esistenza di danni all’affresco “La battaglia di Scannagallo”, di Giorgio Vasari, dietro la quale – secondo alcuni esperti – si potrebbe celare l’opera del genio toscano.

ESPERTI AL LAVORO. “La ricerca dell’ingegner Seracini – prosegue la soprintendente – ha concluso la prima fase due settimane fa, dopo l’individuazione dei passaggi necessari all’indagine endoscopica con una microcamera. Non è stata danneggiata in nessun punto la pittura del Vasari, poiché i sei passaggi sono stati ottenuti da lesioni preesistenti o da ‘fori’ (4-5 millimetri) in zone prive di colore quali stuccature e abrasioni. La fase della ricerca attualmente in corso comporta la riconsiderazione di quello che si può vedere attraverso i sei passaggi esistenti, che i tecnici dell’equipe di San Diego hanno chiesto di utilizzare per ulteriori esplorazioni”.

“NON SIAMO VANDALI”. “Sostenere che l’affresco del Vasari sarebbe stato vandalizzato è un’affermazione fuori luogo – ha concluso – trovo curioso che si attribuiscano ad istituti dedicati alla tutela e alla conservazione dei beni culturali azioni comportanti il danneggiamento di un bene”.

La ricerca e gli esposti: Il Leonardo perduto finisce sotto inchiesta / SONDAGGIOPrime conferme e 250mila dollari per il Comune / VIDEO –  Battaglia di Anghiari, i carabinieri a Palazzo Vecchio

Prato, il sindaco Cenni accusato di bancarotta fraudolenta

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Avviso di garanzia per il sindaco di Prato Roberto Cenni, a seguito dei debiti accumulati negli anni dalla Sasch.

ACCUSA. Il primo cittadino è indagato per bancarotta fraudolenta. L’indagine di riferisce alla sua attività come amministratore dell’azienda di abbigliamento nel periodo precedente al 2009. Due anni fa Cenni lasciò le sue cariche aziendali, dopo essere stato eletto sindaco di Prato.

IN ROSSO. L’azienda, dopo aver accumulato debiti superiori ai 170 milioni di euro, aveva avviato le procedure per un concordato fallimentare con i propri creditori. Questo percorso è stato interrotto nell’ottobre scorso, quando la stessa Sasch ha chiesto la revoca del concordato e il fallimento.

NO ALLE DIMISSIONI. Intanto Cenni ha dichiarato che non lascerà la carica di primo cittadino. “Pur con l’amarezza del momento – si legge in una nota in cui si parla dell’avviso di garanzia – sottolineo che l’atto deriva dai ruoli che ho ricoperto in passato in Sasch. Sono disponibile a fornire tutti i chiarimenti del caso. Ritengo che Sasch abbia operato correttamente e continuerò il lavoro di sindaco con tutto l’impegno e la determinazione che sono necessari per l’amministrazione della città”.

Oliviero Toscani colpisce ancora, con il ”pene-calendario”

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Dodici primi piani di peni per il calendario 2012 uno per ogni mese del nuovo anno. L’artista è sempre Oliviero Toscani, lo stesso che nel 2011 aveva immortalato dodici pubi femminili per il Consorzio vera pelle italiana conciata al vegetale di Ponte a Egola, nel comune di San Miniato (Pisa).

GLI SCATTI. Nonostante il gran parlare e il polemizzare dei primi piani pubici dello scorso anno, la presentazione degli scatti avverrà il prossimo 12 gennaio al Museo nazionale di antropologia ed etnologia di Firenze in via del Proconsolo alle 18. Saranno presenti, oltre allo stesso Oliviero Toscani, anche il critico d’arte e giornalista Philippe Daverio, il figlio del fotografo toscano Rocco che alleva uccelli e piccioni viaggiatori, ulteriore argomento della presentazione del calendario. Presente anche la conduttrice Camila Raznovich, lo psicologo, psichiatra e scrittore Paolo Crepet e il pornodivo Rocco Siffredi.

E I VOLTI? Ancora sconosciuta l’identità di chi ha posato nudo di fronte all’obbiettivo di Toscani. Tutto sarà svelato al momento della presentazione. Il calendario sarà venduto in edizione limitata solo sul sito internet www.pellealvegetale.it dal 12 gennaio 2012.

IL PRECEDENTE. Chissà se anche quest’anno il fiorentino Ulivero Toscani, realizzerà un suo calendario. All’inzio del 2011, fu proprio lui ad immortalare dodici peni in risposta ai pubi di Oliviero Toscani.

Lapidi ”solari”, l’ultima trovata shock del ”finto” Toscani

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Firenze pronta per il brindisi di fine anno, in arrivo il programma completo

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I giochi per il Capodanno 2012 sono fatti. E tra qualche ora sarà presentato anche l’intero programma di iniziative con cui Firenze brinderà al nuovo anno.

CHI. I nomi di punta si conoscono di già (Caparezza in piazza Stazione e il maestro Zubin Mehta al neonato Teatro dell’opera), ma oggi arriverà anche la lista degli eventi piazza per piazza, strada per strada. La ricetta fiorentina ricalcherà quella di fine 2010: un main event dedicato il grande pubblico e una serie di appuntamenti diffusi in vari punti della città per accontentare tutti i gusti. Si va dalla classica in piazza della Signoria al gospel in Santissima Annunziata.

RAP E CLASSICA. Dopo Irene Grandi (2009) ed Elio e le Storie Tese (2010), quest’anno il concerto principale sarà affidato al rap dissacrate di Caparezza. Il tutto pagato da uno sponsor. La notte più lunga dell’anno sarà anche all’insegna di un mega-evento per la classica, che risuonerà nel nuovo Teatro dell’Opera appena inaugurato. Dopo la cena in tre atti nel foyer, si terrà il concerto con alcune stelle come protagoniste: Zubin Mehta sul podio, Leonidas Kavakos al violino, il soprano Patrizia Ciofi e il tenore Fabio Sartori. Tra gli ospti annunciati anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Come andò l’anno scorso? Guarda le foto

NELL’ATTESA… Questa mattina sarà presentato il programma completo degli eventi nelle piazze fiorentine. Nel frattempo, per chi ancora non ha deciso cosa fare per l’ultimo dell’anno, qualche spunto può arrivare dagli articoli de IlReporter.it

 Caparezza, Zubin Mehta o… feste in spiaggia: guida al Capodanno

Fuochi e fiamme per l’ultimo dell’anno: torna il Circo Nero / FOTO

Pm10 sempre più su: blocco per i mezzi più inquinanti

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Torna ad aumentare il livello di pm10 nell’aria e così scatta un nuovo blocco del traffico, che riguarda però solo i mezzi più inquinanti.

QUANDO. Da domani i divieti già in vigore nella ztl vengono estesi a tutto il territorio comunale. Per quattro giorni, da venerdì 23 dicembre fino a lunedì 26 dicembre, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 non potranno circolare i ciclomotori a 2 tempi a 2 e 3 ruote; i motocicli a 2 tempi; le autovetture con alimentazione a benzina Euro 1; le autovetture con alimentazione a diesel Euro 2 ed Euro 3; i veicoli per il trasporto merci con alimentazione diesel Euro1.

SFORAMENTI. Le temperature più fredde e la stabilità atmosferica di questi giorni hanno portato ad una nuova concentrazione delle polveri sottili. Ieri è scattato il 36esimo giorno di superamento annuale del limite giornaliero del Pm10.

ANNO NUOVO, LIMITAZIONE NUOVE. Poiché la legge nazionale prevede che i giorni di superamento del pm10 vadano conteggiati nell’anno solare, il primo gennaio andranno a decadere le limitazioni e i divieti disposti per il 2011. Quindi, da un lato si avvierà un nuovo conteggio dei giorni di superamento, dall’altro decadranno le limitazioni per il riscaldamento: per gli impianti termici torneranno in vigore le disposizioni nazionali, che per Firenze prevedono 12 ore di accensione e 20esimo di temperatura per le abitazioni.