lunedì, 6 Ottobre 2025
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Va in pensione il ”braccio” del Gonfalone

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Una vita al servizio… del Gonfalone.

IL BRACCIO DEL GONFALONE. E’ quella di Alessandro Masi, “braccio” del Gonfalone, che per vent’anni ha impostato la sua agenda, gli impegni familiari e il suo tempo libero in funzione dell’attività del Gonfalone. Per vent’anni lo ha sorretto “in Italia e all’estero, di giorno e di notte, sotto il sole cocente o con temperature rigide, sotto la pioggia o col vento che lo trasformava in una ‘vela’ costringendolo a sforzi e acrobazie. Quel giglio rosso in campo bianco per un periodo così lungo è stato la sua ragione di vita, con dedizione e con l’orgoglio di rappresentare Firenze”, racconta una nota di Palazzo Vecchio.

SEMPRE DISPONIBILE. Ora Alessandro Masi, alfiere della Famiglia del Gonfalone e dipendente comunale (alla pubblica istruzione), va in pensione. “Mai un’assenza – dicono dall’ufficio cerimoniale, che predispone le “uscite” del Gonfalone – la sua disponibilità era totale. Sia negli appuntamenti programmati che in quelli straordinari o nelle emergenze. Alle nostre chiamate non ha mai risposto ‘Non posso’”.

Arriva il Grecale: addio nebbia, ma torna il freddo. E scatta l’allerta

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Prima la pioggia, poi la nebbia, ora vento e freddo.

SI CAMBIA ANCORA. Non sembra esserci pace, in questi giorni, sul fronte meteo, con inevitabili ripercussioni sulla salute.

VENTO E FREDDO. Ma cosa ci aspetta nei prossimi giorni. Ce lo dice il consorzio Lamma. “Ancora calma di vento su buona parte della regione, ma è imminente l’entrata dei venti di Grecale che dissolveranno nebbie e nubi basse”, avvertiva questa attina il Lamma su Twitter. Vento in arrivo, dunque, e anche le temperature ne risentiranno. Da questa sera, infatti, sulla regione i gradi saranno in “lieve calo, più sensibile in serata”.

VENERDI’ 14. Ma sul fronte delle temperature le cose dovrebbero iniziare a cambiare soprattutto da venerdì 14 ottobre. In Toscana il tempo sarà “sereno o poco nuvoloso con addensamenti anche consistenti in Appennino, specie sui versanti romagnoli dell’Appennino fiorentino ed aretino e temporaneamente anche sulle province di Arezzo, Siena e Grosseto”. I venti “tra moderati e forti da nord-est con rinforzi di burrasca sui crinali appenninici e del Monte Amiata, oltre che lungo la costa e Arcipelago”. Quanto alle temperature, saranno “in sensibile calo, in particolare nei valori massimi che assumeranno valori inferiori alle medie del periodo”. A Firenze prevista una massima di 18 gradi, contro i 23 di oggi.

FINE SETTIMANA. E le temperature continueranno a diminuire ancora nel weekend su tutta la regione. Il cielo sarà sempre sereno o al massimo con qualche nuvola, ma i venti continueranno a farsi sentire e le temperature saranno “in ulteriore lieve calo, su valori al di sotto della media del periodo”. Le cose, forse, potranno cominciare a (ri)cambiare solo da domenica.

VENTO, ALLERTA METEO. Intanto, proprio per il vento forte, è stata emessa una allerta meteo per domani in Toscana. Venerdì 14 è previsto vento forte in tutta la Toscana: la Sala operativa unificata della protezione civile regionale  ha emesso un avviso di criticità moderata con validità dalle 7 del 14 ottobre fino alle 13 di sabato 15. Dalla Sala operativa avvertono che è prevista un’intensificazione dei venti fino a burrasca a partire da nord-est, in particolare sui crinali appenninici, grossetano, fascia costiera e arcipelago.

Approfondisci la notizia: Arriva il freddo. E c’è già chi può accendere il riscaldamento (Para)influenza, quasi 80mila a letto. Ecco i sintomi Nebbia su Firenze, dirottati tre voli

Ecco come creare un tornado portatile / VIDEO

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Una tromba d’aria ”imprigionata” in un cilindro di plexiglas di un metro di altezza e 25 centimetri di diametro. I tecnici dell’Ibimet di Firenze, l’Istituto di Biometereologia del Cnr che nel capoluogo toscano ha la sua sede centrale, hanno realizzato un prototipo di tornado-machine.

GLI “INGREDIENTI”. Il funzionamento del dispositivo è piuttosto semplice: nel cilindro viene inserito del ghiaccio secco (ossia anidride carbonica allo stato solido) che sciogliendosi emana fumo bianco e denso. Questi vapori, grazie a una ventola posta alla sommità del tubo, creano un vortice d’aria simile per le sue caratteristiche alle strutture atmosferiche di una tromba d’aria. Il risultato è spettacolare.

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ALLA SCOPERTA DEI CICLONI. Lo scopo del “tornado fatto in casa” è puramente divulgativo. Il prototipo permette infatti  di osservare, in totale sicurezza e senza essere testimoni di fenomeni atmosferici estremi, la dinamica dei vortici d’aria. Il dispositivo è stato messo a punto in occasione di “Light 2011”, l’evento organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche a Roma lo scorso 23 settembre per avvicinare il pubblico alla scienza. La tornado-machine è ora a disposizione per spiegare i segreti dei tornado agli studenti delle scuole che svolgono visite didattiche all’interno dell’Ibimet di Firenze.

Ecco come ti creo un tornado portatile

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Una tromba d’aria ”imprigionata” in un cilindro di plexiglas di un metro di altezza e 25 centimetri di diametro. I tecnici dell’Ibimet di Firenze hanno realizzato un prototipo di tornado-machine. Leggi l’articolo

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Slitta l’apertura del Multiplex: c’è ancora da attendere

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Inizialmente la data del taglio del nastro doveva essere il 18 novembre, ma ora si parla già dei primi giorni di dicembre, quando il Multiplex di Novoli, struttura fortemente auspicata, da molti residenti della zona per portare “luci” nella notte del quartiere dovrebbe diventare realtà.

CINEMA, PALESTRA E SUPERMARKET. Il giorno dell’inaugurazione apriranno cinque sale del cinema, il centro fitness della Virgin, il supermercato e un grande negozio di abbigliamento. “Tutto il progetto di San Donato, non solo il Multiplex, è nato in un’ottica di recupero dell’area – dice il presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi – e noi speriamo che finiscano in fretta tutto il complesso. Non solo l’edificio perché possano aprire i negozi, ma anche per avere strade, parcheggi e illuminazione pubblica. Siamo ben felici – aggiunge – che stiano ultimando i lavori, cosicché San Donato non sia più un’area di cantiere ma possa essere vissuta appieno dagli abitanti”.

“SPAZIO ANCHE PER IL QUARTIERE”. Quanto al multiplex, “a me piacerebbe che non fosse solo un luogo di produzioni commerciali – conclude Gianassi – ma che ospitasse anche funzioni pubbliche per farlo  diventare un luogo vivo e ben integrato con il quartiere. Il cinema è tanto voluto dal rione perché è visto come un modo per riqualificare l’area. Vogliamo che sia una sfida sulla qualità, per questo vorremmo che ci fossero anche le funzioni pubbliche all’interno del complesso”.

multiplex_progettoSTORIA TRAVAGLIATA. “Saremo l’arredo urbano di San Donato, da cantiere a quartiere – spiega Alessandro Starnini, presidente dell’Immobiliare Novoli – siamo disponibili ad accogliere le volontà del Quartiere 5, nel voler destinare degli spazi all’interno del complesso ad alcune funzioni pubbliche, su questo non è stato ancora definito nulla”. Ma la vera svolta, al di là di quali attività nello specifico finiranno per occupare i suoi spazi, è che il multiplex è davvero sul punto di diventare realtà. La storia della struttura è lunga è travagliata, ma molti residenti e negozianti di via Forlanini e dintorni attendono con ansia il taglio del nastro, nella speranza di poter riqualificare l’area che, appena cala la sera, “diventa terra di nessuno”, assicurano.

STRUTTURA ANTI-DEGRADO? Da tempo, ormai, nella zona sono segnalate situazioni di degrado, spaccio e prostituzione. “Speriamo che apra in fretta – dice convinta Maria Grazia della Cooperativa  Libraria Universitaria di via Forlanini – per me è una cosa del tutto positiva, finalmente avremo più affluenza di persone. Gli stessi studenti qui non vengono mai, preferiscono restare all’interno del Polo universitario. Questa via non viene vissuta”. “Molti ragazzi che vivono nella zona potranno avere delle opportunità in più, anche dal punto di vista lavorativo – dice Dario, studente fuori sede di vent’anni – un cinema accanto al Polo universitario è azzeccatissimo”.

Resta in carcere l’uomo che ha strangolato il figlio disabile

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Romano Carani, il falegname di Barga (Lucca) che domenica scorsa ha strangolato il figlio disabile (leggi l’articolo), resta in carcere con l’accusa di omicidio volontario.

L’OSSESSIONE PER IL FUTURO DEL FIGLIO. Agli inquirenti ha raccontato che da tempo era ossessionato dall’idea che la vecchiaia e il precario stato di salute suo e di sua moglie, gli avrebbero impedito di accudire il figlio disabile di 39 anni che necessitava di un’assistenza continua.

COFERMATO IL FERMO D’ARRESTO. A conclusione dell’interrogatorio, il gip di Lucca ha deciso per la convalida di arresto. L’uomo 65enne si trova nel carcere di San Giorgio a Lucca.

Renzi sul podio dei sindaci più amati

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Sindaci più amati d’Italia, Matteo Renzi al terzo posto.

LA RICERCA. A dirlo è la quindicesima edizione di Monitorcittà-Datamonitor, che si riferisce al primo semetre 2011: Renzi si aggiudica il gradino più basso del podio. Primo in classifica, secondo questo studio, è il sindaco di Torino Piero Fassino, seguito dal collega di Verona Flavio Tosi. Poi, appunto, Renzi.

PERCENTUALI. Quanto alle percentuali, Piero Fassino (Pd) guadagna il gradino più alto del podio con il 68,5%; al secondo posto Flavio Tosi (Lega Nord), primo cittadino di Verona, con il 67,6% (-0,5%), seguito da Matteo Renzi (Firenze, Pd) con il 65,9% (-1,7% rispetto alla precedente rilevazione). Appena fuori dal podio si piazza Vincenzo de Luca (Pd), sindaco di Salerno, che con un +3,9% sale al quarto posto con il 65,5%.

ALTRE CITTA’. Guardando un po’ in casa d’altri, la ricerca sottolinea il buon esordio di Luigi De Magistris (Napoli, Idv), che conquista il quinto posto con il 65% di consensi. In questa edizione sono 48 su 110 comuni capoluogo i sindaci che entrano nella ‘top 55%’ (ovvero quelli presi in considerazione dalla ricerca), tra cui sette new entry rispetto allo scorso semestre: Piero Fassino (Torino), Luigi De Magistris (Napoli), Giuseppe Casti (Carbonia), Massimo Zedda (Cagliari), Claudio Pedrotti (Pordenone), Roberto Cosolini (Trieste) e Demetrio Arena (Reggio Calabria), tutti provenienti dall’ultima tornata elettorale.

PARTI POLITICHE. I 48 sindaci presenti in classifica sono: 31 di centrosinistra e 17 di centrodestra; 19 del nord, 12 del centro e 17 del sud. Otto dei primi 10 sindaci nella ‘top 55%’ sono del Pd, gli altri 2 sono Tosi (Verona, Ln, secondo) e Michele Traversa (Catanzaro, Pdl, settimo). Gianni Alemanno, primo cittadino di Roma, occupa il 24esimo posto con il 58,2%, facendo registrare la crescita di consensi più cospicua (+4,9%) di questa edizione. Alemanno è appaiato a Michele Emiliano, sindaco di Bari, che però fa registrare un calo del 2,2%. Decimo, invece, il neo-presidente dell’Anci, Graziano Delrio (Reggio Emilia) con il 61,3%.

NESSUNA DONNA. Tra le “curiosità”, sottolineano gli autori della ricerca, c’è da registrare la totale assenza nelle graduatorie di sindaci donna.

DI’ LA TUA. Cosa ne pensi? Manda una e-mail a [email protected]

La Google-mobile in azione per le strade di Firenze

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Sono state avvistate più volte per le strade fiorentine (in zona Novoli e in altre aree periferiche). Le auto di Google sono entrate in azione e stanno ”scannerizzando” le varie città toscane per aggiornare l’enorme database di Street View, il servizio del celebre motore di ricerca che permette di visualizzare sul proprio pc le vie di tutto il mondo, fotografate a 360 gradi. Intanto anche il giardino di Boboli di Firenze è visitabile con un click, direttamente da casa.

OCCHIO ALLA MACCHINA. Dagli uffici italiani della grande G confermano che la Google-mobile è attiva in questi giorni anche in varie zone delle dieci province della Toscana. Non è però possibile sapere di preciso dove passeranno le auto: l’itinerario viene deciso in progress e cambia in base a variabili imprevedibili, come le condizioni meteo e lavori stradali.

IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA. In genere i driver scelgono le prime ore del mattino per svolgere la loro missione, in modo tale da evitare il traffico e meno persone possibili. I mezzi del colosso di Mountain View sono riconoscibili per il loro speciale equipaggiamento: sul tetto del veicolo si trovano 15 macchine fotografiche che scattano immagini a 360 gradi, l’auto è dotata anche di sensori di movimento per il rilevamento della posizione, di un disco rigido per l’archiviazione dei dati, di un piccolo computer e di scanner laser per i dati 3D che consentono di stabilire le distanze nelle immagini di Street View.

BOBOLI E LA GOOGLE-BICI. Se le macchine della grande G sono ancora su strada, il trike, ossia la Google-bici con cui Street View entra nelle zone pedonali, è andato in letargo. In questi giorni sta rientrando nel quartier generale per poi tornare in attività a primavera. Lo scanner su pedali ha battuto anche le zone di Firenze off limts per auto e motorini: da Ponte Vecchio a piazza della Signoria, passando dal Duomo. E ora, dopo l’elaborazione delle immagini, gli utenti di Gogole Street View possono visitare in un click anche il giardino di Boboli.

La grande “G” e Firenze: Google galleggia sull’Arno / FOTO –  Il centro di Firenze su Google Street View / VIDEOArt Project, il museo a portata di click

Temperature più alte della media? E i tubi vanno in tilt / FOTO

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Tubi rotti e disagi in varie zone della città.

TUBI ROTTI E ALLAGAMENTI. Non mancano, in queste ore, le segnalazioni di tubi rotti e allagamenti in diverse zone di Firenze. E ci sarebbe anche una spiegazione: la causa di queste rotture sarebbe da ricondurre alle temperature di questi giorni (più alte della media stagionale), che sarebbero dunque le “colpevoli” delle situazioni che si sono create in città, insieme a una pressione più alta dovuta alla siccità. Tutte “concause” delle rotture dei tubi (molti di quelli presenti a Firenze sono vecchi) che devono quindi essere sostituiti.

TECNICI AL LAVORO. Per risolvere queste situazioni sono al lavoro i tecnici di Publiacqua.

VIALE MICHELANGELO. E intanto in città non manca qualche disagio: ad esempio, un maxi-allagamento si è verificato questa mattina in fondo a viale Michelangelo, poco prima di piazza Ferrucci, all’altezza dell’incrocio con via Carlo Marsuppini, dove si è rotto un tubo. Anche in questo caso i tecnici sono al lavoro da questa mattina per sostituirlo e risolvere la situazione. Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale, in una zona strategica per la viabilità fiorentina.

Operaie morte a Barletta, una fiaccolata per non dimenticare

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Una fiaccolata per non dimenticare.

LA FIACCOLATA. E’ quella promossa dai comitati toscani SeNonOraQuando per ricordare le donne morte a Barletta (quattro operaie e una bimba) “vittime innocenti di questa strage quotidiana”, commentano le Cgil toscana e fiorentina, che aderiranno all’iniziativa.

“SIAMO TUTTE OPERAIE”. “Morire di lavoro, morire di lavoro nero, morire nel silenzio, questa la loro inaccettabile sorte”, continua ancora la Cgil. L’iniziativa è in programma questa sera in piazza della Signoria a Firenze, con inizio alle 20. “Siamo tutte operaie di Barletta”: questo il titolo della manifestazione.

PER NON DIMENTICARE. “Per non dimenticare cinque donne che sono morte lavorando in uno scantinato – scrivono le organizzatrici – per non dimenticare che queste donne lavoravano sottopagate e in nero”. “Queste donne – aggiungono – dobbiamo ricordarle, e farci ricordare da queste donne che la strada per la democrazia non è mai finita e nulla è mai acquisito per sempre, è necessario che ognuno di noi vigili costantemente”. Il segretario generale della Cgil Toscana, Alessio Gramolati, e quello della Camera del Lavoro, Mauro Fuso, prenderanno parte all’iniziativa.

NON SOLO FIRENZE. Ma questo evento, in Toscana, non si terrà solo a Firenze: manifestazioni analoghe sono in programma anche a Siena, Massa e Pisa.

Approfondisci la notizia: Le donne di Firenze ”abbracciano le vittime di Barletta”Cori, cartelli e anche voglia di ridere. Migliaia di donne (e uomini) in piazza FOTO/VIDEO