domenica, 27 Luglio 2025
Home Blog Pagina 2544

La B2 in Palazzo Vecchio, Baggio: “E’ il minimo per Stefano essere qui”

0

 

La mitica B2 si riunisce a Palazzo Vecchio per combattere la stronza la malattia che ha colpito Stefano Borgonovo. Tanti gli interventi, compreso quello del sindaco Matteo Renzi. Lui che con Stefano ha condiviso anche tante gioie, gol, e i brividi della maglia viola. Prima, però, la parola l’ha presa l’indimenticabile numero 10. Roberto Baggio è intervenuto, infatti, prima dell’inizio della presentazione del libro di Stefano Borgonovo “Attaccante nato”. 

Su Borgonovo – Stare vicino a lui in momenti cosi importanti è il minimo che posso fare. Lui è un esempio per tutti, sta lottando in modo incredibile e dà più valore alla vita di ognuno di noi. Sta cercando di creare valori.

Su Totti – Faccio i complimenti a Francesco, ha lottato molto e sta raccogliendo i frutti, ma tutto ciò è stato possibile perché ha l’amore per questo sport. Non è facile per nessuno. Unica cosa che posso dire a Totti è di non mollare e puntare all’obiettivo successivo.

Su Mihajlovic – Ha avuto un inizio di stagione non facile a causa degli infortuni soprattutto, però quando la squadra si è ritrovata ha fatto cose importanti. Non era facile raccogliere l’eredità di Prandelli, lo ha fatto nel migliore dei modi. Con una crescita continua nell’ultima parte di campionato.

Su Jovetic – Ha avuto questo brutto infortunio però ha le qualità per diventare un grande: peccato per l’incidente, ma potrebbe essere il mio erede.

Firenze riabbraccia Stefano

I campioni viola (del passato e del presente) in campo per la legalità

I ragazzi di Brozzi in campo con le vecchie glorie della Fiorentina e i calciatori della prima squadra viola. Succede domani, mercoledì 4 maggio, nella partita de “L’Ora Legale”, che vedrà schierate la squadra della Polizia Municipale, la Società Sportiva Firenze Ovest, l’Associazione Ex Viola e la Fiorentina.

LE PARTITE. L’appuntamento è alle ore 15.30 al Campo sportivo della Firenze Ovest (via Pistoiese, 373). Ancora top secret i nomi dei calciatori che metteranno o rimetteranno le scarpette ai piedi. Nella passata edizione del torneo, lo scorso anno, arrivarono i giovani Babacar e Ljalic e gli ex Chiarugi e Amoruso. Attesissimo quest’anno il mister Mihajlovic. Per la parte istituzionale parteciperà invece il vicesindaco Dario Nardella.

LA CENA. La premiazione, dalle mani degli ex viola, avverrà a partire dalle 18.30. Una volta proclamato il vincitore, tutti a tavola, con la cena sociale (ore 20.00), sempre al campo sportivo della Firenze Ovest. La cena è aperta a tutti, la prenotazione è gradita.

DAMMI IL 5. Il mini-torneo è organizzato nell’ambito della manifestazione “Dammi il 5!”, kermesse in 5 giorni in corso dal 2 al 6 maggio nei luoghi-simbolo del Quartiere 5. Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Comune di Firenze e Quartiere 5 e organizzata dalla Cooperativa sociale Il Cenacolo e dal Consorzio Co&So, quello di portare al centro dell’attenzione l’educazione a tutto tondo, attraverso seminari (mattina) e momenti ludico-creativi (pomeriggio).

LEGALITA’. Tema della giornata di domani è la legalità. Si comincia la mattina alle 10 con l’incontro formativo sulla legalità e la sicurezza stradale, che si terrà all’ITI Leonardo Da Vinci, in collaborazione con le associazioni dei parenti delle vittime della strada Gabriele Borgogni, Lorenzo Guarnieri e Contatti.

PRESENTI. All’iniziativa prenderanno parte il Presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi, Andrea Borghi, sostituto Commissario di Polizia, Luca Moretti, Polizia Municipale, Valentina Borgogni dell’Associazione Gabriele Borgogni, Stefania Guarnieri dell’Associazione Lorenzo Guarnieri, Matteo Lucherini dell’Associazione Contatti e, naturalmente, gli alunni dell’ITI Leonardo Da Vinci.

Un centinaio di profughi in arrivo in Toscana

Arriveranno questa sera in Toscana novanta migranti africani, parte di un gruppo di poco più di 2300 persone che sarà distribuito tra tutte le regioni italiane, ad eccezione di Abruzzo, Molise e Sicilia. Altri venti si potrebbero aggiungere venerdì. In un primo momento si era parlato di 118 profughi. L’annuncio è arrivato oggi dal governatore della Toscana, Enrico Rossi.

IL VIAGGIO. Gli immigrati sono trasportati a bordo di pullman: due bus sono partiti attorno alle tre del pomeriggio dal Centro d’accoglienza richiedenti asilo di Foggia, per arrivare a Firenze in tarda serata. Poi uno dei mezzi proseguirà per la costa, diretto a Piombino (Li).

GLI ARRIVI DI APRILE. L’operazione accoglienza era scattata lo scorso aprile, dopo che era passata la linea toscana: piccole strutture diffuse e non un unico punto di raccolta. Un mese fa sono arrivati da Lampedusa 500 immigranti tunisini. Dopo 30 giorni molti sono ripartiti: ne sono rimasti appena settantasei. E dei ventidue centri di accoglienza allestiti, solo undici sono ancora parzialmente occupati.

Immigrati_barconeDOVE. Per accogliere i 98 immigrati saranno utilizzate sette strutture: dieci si fermeranno a Firenze a Villa Pieragnoli, dove rimangono anche sette tunisini. Altri cinque andranno alla Casa Emmaus di Empoli, dove i tunisini rimasti sono nove, e altri tre a Casa Mamma Margherita a Badia a Settimo, a Scandicci. In quaranta saranno accolti invece a Piombino, nella scuola di Franciana. Sei profughi andranno a Capannori, in provincia di Lucca, dove sono ancora quattro i tunisini ospiti. Altrettanti saranno alloggiati nel centro già attivo a San Piero a Grado, in provincia di Pisa. Venti saranno infine sistemati al centro comunale di ospitalità notturna a Santa Croce sull’Arno.

LE PAROLE DI ROSSI. “Siamo pronti ad accoglierli, come abbiamo fatto con i tunisini – ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi – In fondo si tratta di appena due pullman. Ne arrivano tanti ogni giorno a Firenze e la Toscana è sufficientemente grande per farsene carico. Semmai sono preoccupato per i bombardamenti in Libia”.

Dalla ‘gatta buia’ alla mostra dell’artigianato

0

‘Gatta buia’: ecco il nuovo logo simbolo della creatività dei ‘sepolti vivi’ toscani, che superando le mura del carcere arriva sui banchi della mostra dell’artigianato a Firenze. Leggi l’articolo

Dalla ‘gatta buia’ alla mostra dell’artigianato / FOTO

“Gatta buia”: ecco il nuovo logo simbolo della creatività dei “sepolti vivi” toscani, che superando le mura del carcere arriva sui banchi della mostra dell’artigianato a Firenze.

CREAZIONI. T-shirt con questo logo, realizzate da detenuti livornesi, affollano lo stand. Spiccano poi gli sgargianti colori delle coperte patchwork della produzione sartoriale del carcere di Volterra (Pi). Stupisce la qualità dei prodotti presentati dall’istituto penale minorile di Firenze come le lavorazioni in pelle o le cornici colorate.

SPONSOR. L’iniziativa, promossa e organizzata dal gruppo consiliare “Federazione della Sinistra-Verdi” in Regione Toscana, col patrocinio dell’assessorato regionale al welfare e in collaborazione con l’associazione “Diritti e società”, è stata presentata questa mattina con la partecipazione della capogruppo regionale di FdS-Verdi Monica Sgherri e dell’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca.

{phocagallery view=category|categoryid=103|limitstart=0|limitcount=0}

DIRITTO AL LAVORO. “E’ fondamentale per i detenuti imparare un mestiere e raggiungere una certa indipendenza economica”, dichiara il capogruppo Sgherri, sottolineando la funzione rieducativa del lavoro, e continua: “Sempre più detenuti chiedono di poter lavorare, ma i posti sono oggi limitati “. Gli obiettivi per il prossimo futuro sono: garantire a tutti i detenuti l’accesso al lavoro, creare un portale sul web dove poter vendere i prodotti tutto l’anno e far sì che la partecipazione alla mostra ogni anno diventi un impegno fisso.

EMERGENZA CARCERI. A chi chiede conto dell’emergenza del sovraffollamento delle carceri che ha portato allo stato d’agitazione di diversi direttori delle carceri toscane, l’assessore Alloca risponde: “Ciò che serve è una riforma della giustizia che preveda anche pene alternative al carcere per alcuni reati meno gravi. Ad esempio sarebbe importante riuscire a portar fuori dal carcere i tossicodipendenti.” Il pubblico della mostra è rimasto incuriosito dall’iniziativa, ma ancora si attende la nomina del garante regionale dei diritti dei detenuti.

Di corsa nel cuore della città, torna la ”GuardaFirenze”

0

Un percorso che tocca i luoghi più suggestivi di Firenze, un evento aperto sia ai principianti che agli esperti, per un fine benefico. Torna domenica prossima (8 maggio) la GuardaFirenze–Trofeo Fratres Donatori Sangue, classica del podismo fiorentino di primavera giunta all’edizione numero 39.

DIECI O TRE CHILOMETRI. E’ possibile scegliere tra il percorso di 10 chilometri e quello ridotto di 3 chilometri della Ginky GuardaFirenze, entrambi non competitivi, o di optare per il Fitwalking, la camminata veloce non agonistica, sulla distanza di 6 o 3 chilometri. Partenza e arrivo in piazza San Giovanni, con un percorso che tocca i luoghi più celebri della città, come Ponte Vecchio, piazzale Michelangelo e piazza della Signoria.

PER I BAMBINI. L’evento è aperto anche ai più piccoli grazie alla Ginky Mini GuardaFirenze, riservata agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori della provincia: si tratta di un percorso “tricolore”, per riscoprire la memoria del Risorgimento attraverso vie, piazze e palazzi antichi di Firenze.

Ecco il tragitto dettagliato.

GuardaFirenze 2011 – tradizionale passeggiata turistico-sportiva di 10 km:

piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica, via Calimala, piazza del Mercato Nuovo, via Por Santa Maria, Ponte Vecchio, via Guicciardini, piazza Pitti, piazza San Felice, via Mazzetta, via Sant’Agostino, via dei Serragli, piazza della Calza, Porta Romana, viale Machiavelli, Piazzale Galilei, viale Galilei, Piazzale Michelangelo, viale Michelangelo, piazza Ferrucci, Lungarno Cellini, piazza Poggi, Lungarno Serristori, Lungarno Torrigiani, piazza Santa Maria Soprarno, via dei Bardi, Ponte Vecchio, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, Piazza Signoria, via Calzaiuoli, piazza San Giovanni.

Mini GuardaFirenze e Fitwalking 3 e 6 km – percorso “tricolore”:

piazza San Giovanni, via Calzaiuoli, piazza Signoria, via Vacchereccia, via Por Santa Maria, Ponte Vecchio, via Guicciardini, piazza Pitti, piazza San Felice, via Maggio, piazza de’ Frescobaldi, Ponte Santa Trinita, via Tornabuoni, via Porta Rossa, via Calzaioli, Piazza Duomo (giro del Duomo) Battistero, piazza San Giovanni.

Rapinatore torna alla ”base” in taxi, arrestato

E’ durata meno di un’ora la fuga di un rapinatore che ieri, intorno alle 13,00, aveva fatto irruzione alla banca del Mugello di Sesto Fiorentino. Col volto coperto e trincetto alla mano, l’uomo si era fatto consegnare oltre 8500 in contanti, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter rubato.

LE INDAGINI. A mettere gli investigatori sulle sue tracce è stato l’evidente problema di deambulazione di cui soffre il malvivente, un pregiudicato fiorentino di 46 anni. Grazie a questo particolare, i poliziotti della sezioni antirapina si sono appostati sotto casa dell’uomo, in via Giuliani.

L’ARRESTO. Al suo rientro in taxi hanno pizzicato il pregiudicato, ai cui polsi sono scattate le manette. L’uomo, che doveva scontare una pena agli arresti domiciliari, è adesso accusato di rapina aggravata, evasione e ricettazione dello scooter. Ad inchiodarlo sono state anche le riprese del sistema di videosorveglianza installato nella banca. La polizia è riuscita  a recuperare il bottino, la cui gran parte era stata consegnata a diversi creditori.

Stragi del ’93, il pentito: ”Berlusconi non c’entra”

Nuove rivelazioni sulle stragi del 1993, tra cui quella di via dei Georgofili, sono arrivate oggi dall’aula bunker di Firenze. Il pentito di mafia Giovanni Brusca ha parlato davanti ai giudici per il processo sulle bombe di quasi venti anni fa. Dal rapporto con Berlusconi e dell’Utri, ai rapporti tra i mafiosi e la politica, fino a Nicola Mancino come comitente finale del Papello: sono stati questi gli argomenti di cui il pentito ha parlato davanti alla Corte d’Assise di Firenze.

ACCORDO O BOMBE. Secondo quanto riferito da Brusca, nel ’94 Cosanostra contattò Silvio Berlusconi attraverso Marcello dell’Utri per avvisare il futuro premier che “senza revisione del maxiprocesso e del 41 bis le stragi sarebbero continuate”. Con le stragi “Berlusconi e Dell’Utri come mandanti esterni non centravano nulla”, ha aggiunto.

TRATTATIVA STATO – MAFIA. Brusca ha tirato in ballo anche l’allora ministro dell’Interno Nicola Mancino, cui secondo il pentito Totò Riina consegnò “un papello con tutta una serie di richieste. Il tramite non me lo disse, ma mi fece il nome del committente finale, Mancino”.

LA REAZIONE. Puntuale è arrivato il commento di Mancino. “Contro di me una vendetta di Riina – ha detto l’ex vicepresidente del Csm – una vendetta contro chi ha combattuto la mafia con leggi che hanno consentito di concludere il maxiprocesso e di perfezionare e rendere piu’ severa la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata”.

Uno sciopero, dieci manifestazioni: la Toscana si prepara al 6 maggio

Uno sciopero, dieci manifestazioni: la Toscana si prepara al 6 maggio.

LO SCIOPERO. Venerdì prossimo, infatti, la Cgil chiama allo sciopero generale dell’intera giornata, chiedendo “ai lavoratori di uscire dalle fabbriche e dagli uffici e di scendere in piazza per un fisco diverso, più occupazione, un governo che incominci davvero ad occuparsi del paese. A due anni e mezzo dal suo insediamento, infatti, il bilancio delle cose fatte e molto negativo. Niente per la ripresa, niente per scuola università e ricerca, niente per il lavoro e l’occupazione. C’è di peggio, ha fatto tagli insopportabili nei settori più importanti e manovre economiche recessive nel mentre è aumentatala la tassazione sul lavoro a tutto vantaggio della speculazione finanziaria e della rendita”, spiega una nota.

IN PIAZZA. E il prossimo 6 maggio sono tante le persone attese nelle piazze della Toscana: “giovani, precari di ogni età, operai attivi e  pensionati,  donne,  studenti per dire ‘basta… per cambiare’. Molte le adesioni allo sciopero, ne citiamo una per tutte, quella del comitato nazionale ANPI che così scrive nella lettera di adesione: ‘l’Anpi è a fianco della Cgil e dei lavoratori in sciopero condividendone preoccupazioni, contenuti e finalità. È a rischio il diritto che fonda la nostra identità repubblicana: il lavoro, oggi minacciato, vilipeso e privato di dignità; sono a rischio diritti fondamentali, garantiti, in linea di principio, dalla Costituzione'”.

DOVE. E in Toscana sono previste 10 manifestazioni: ecco dove e quando, città per città.

Arezzo
ore 9,30 – 12,30 – concentramento e manifestazione in Piazza della Libertà con musica e slogan diffusi da un camioncino appositamente allestito. Gli interventi previsti: un addetto pulizie scuole; un lavoratore di Eutelia; un interinale ditta Power-one; un precario della scuola; un cassaintegrato ditta Unoaerre; una lavoratrice della grande distribuzione ditta Zara; un immigrato. Conclusioni di Giorgio Cartocci, Segretario Generale CGIL Arezzo

Firenze
ore 09.00 – concentramento in Piazza Indipendenza. Conclusione del corteo in Piazza Santa Croce. Concluderà Mauro Fuso, Segretario Generale CGIL Firenze

Grosseto
ore 9.00 – concentramento piazza De Maria. Inizio del corteo per le vie cittadine
ore 11.00 – conclusione in Piazza San Francesco, dove prenderanno la parola i soggetti colpiti dalla crisi

Livorno
ore 9.00 – concentramento Piazza Grande. Il corteo terminerà in Piazza della Repubblica. Interventi e musica. Concluderà Maurizio Strazzullo, Segretario Generale CGIL Livorno.

Lucca
ore 9.30 – concentramento in Piazza Santa Maria. Comizio conclusivo in Piazza S.Francesco, di Antonio Filippi, CGIL nazionale

Massa
ore 09.00 – partenza corteo dalla EATON
ore 11.30 – conclusione in Piazza Mercurio con comizio di Patrizia Bernieri, Segretario Generale
CGIL Massa

Pisa
ore 9.00 – concentramento in Viale Bonaini davanti alla Camera del Lavoro
ore 11.00 – termine corteo e comizio Piazza Carrara, dove interverrà Gianfranco Francese, Segretario Generale CGIL Pisa

Pistoia
ore 9.30 – concentramento Porta Lucchese
ore 10.30 – conclusione in Piazza Duomo

Prato
ore 9.00 – ritrovo in Piazza Mercatale
ore 11.00 – conclusione in Piazza Duomo

Siena
ore 9.00 – concentramento alla Lizza e partenza del corteo per le vie cittadine
ore 11.30 – atto conclusivo in Piazza del Duomo, dove parleranno giovani, precari, stranieri, soggetti colpiti dalla crisi. È previsto l’intervento di Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena.

Sciopero generale, bus e treni a rischio. Disagi anche in scuole e Asl

Bin Laden, rischio terrorismo: attenzione alta anche a Firenze

L’attenzione è alta a livello mondiale, e anche l’Italia e Firenze non fanno eccezione.

QUESTIONE SICUREZZA. Dopo l’uccisione di Osama Bin Laden e il timore di vendette da parte di gruppi di estremisti, la questione sicurezza è tornata di grande attualità. Nel mondo, infatti, a cominciare proprio dagli Stati Uniti, è alto l’allarme terrorismo, dopo l’uccisione dell’uomo più ricercato del mondo, quell’Osama Bin Laden che l’11 settembre 2001 aveva sconvolto il mondo con l’attacco alle Torri Gemelle.

REAZIONI. E ora, se da una parte in molto festeggiano per la fine di una minaccia e dell’uomo che la incarnava, dall’altra si guarda con preoccupazione a quelle che potrebbero essere le reazioni degli estremisti. Così, anche in Italia – seppur non si può parlare di allarme terrorismo – l’attenzione è senz’altro alta.

A FIRENZE. E a Firenze? Le misure di sorveglianza sugli obiettivi considerati “sensibili”, nella città del giglio, erano già state rafforzate in seguito all’attacco alla Libia. E adesso – fanno sapere dalla Prefettura – queste misure sono confermate. Nessun rafforzamento delle misure di sicurezza rispetto alle decisioni già prese pochissimo tempo fa, insomma, ma lo stesso “modus” confermato con l’attenzione che resta alta e le recenti misure ancora in atto.

OBIETTIVI SENSIBILI. Attenzione che si concentra appunto soprattutto sugli obiettivi ritenuti “sensibili”, ovvero quelli più a rischio terrorismo: a Firenze sotto la lente sono finiti soprattutto il consolato americano e la sinagoga.

Ucciso Bin Laden. Rossi: “Ora guerra alla povertà”. L’Imam: “Aprire nuova pagina”