domenica, 27 Luglio 2025
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Incendio alla mega-centrale dei siti, in arrivo una class action

Venerdì scorso il blackout che ha diffuso il panico nel web italiano: il maxi-server di Aruba, gigante nella fornitura di servizi online, si è fermato dopo un principio di incendio nel quartier generale di Arezzo. In queste ore le associazioni dei consumatori studiano la possibilità di fare causa all’azienda, tramite una class action, chiedendo un risarcimento per tutti gli utenti danneggiati dai disservizi.

IL ROGO. Le fiamme nella serverfarm principale di Aruba, che hanno interessato solo gli Ups e non i server dove sono archiviati i dati, hanno infatti creato grossi problemi: milioni di siti sono rimasti off line per molte ore, inaccessibili anche le caselle di posta. E dopo l’emergenza, Aruba ha continuato anche nei giorni scorsi i test sull’impianto elettrico.

CLASS ACTION. Le associazioni dei consumatori sono adesso sul piede di guerra a seguito. Il Codacons, ad esempio, sta studiando la possibilità di intentare una class action, un’azione collettiva in favore dei clienti di Aruba, danneggiati dai disservizi. “Si tratta – hanno fatto sapere dal Codacons – di un danno economico enorme, soprattutto per chi lavora con la posta elettronica e per chi gestisce la propria attività attraverso il web”.

RISARCIMENTO. L’associazione mira a far ottenere agli utenti un risarcimento proporzionato al tempo di sospensione del servizio e ai danni economici subiti. Chi è interessato può collegarsi al blog del presidente Codacons, Carlo Rienzi e fornire una pre-adesione illustrando i danni subiti.

Internet fa festa, con spettacoli ed eventi

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Internet ”made in Italy” compie 25 anni e la Toscana festeggia la rete grazie a un Festival, che propone un cartellone di 70 eventi a ingresso libero, tra spettacoli, concerti, mostre, incontri, spazi didattici e multimediali.

IL WWW E LA TORRE. Ad ospitare l’Internet Festival, dal 5 all’8 maggio è Pisa, città patria del web italiano: da qui, un quarto di secolo fa, venne effettuata la prima connessione del paese. Si tratta di una full immersion per sapere e scoprire tutto del mondo della rete, tra visite guidate e lavoratori, che si snoderanno in varie location, sedi della ricerca in questo campo.

INCONTRI. L’evento, promosso dal Cnr e dal Festival della Scienza di Genova nell’ambito dei “150 anni di Scienza”, è organizzato dall’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr. Tanti i momenti di confronto per affrontare in modo semplice, coinvolgente e diretto i temi ”caldi” della rete: dai social network alla robotica, dai motori di ricerca al riconoscimento del linguaggio naturale.

INFO. Il programma completo su www.internetfestival.it.

Servizi alla persona, cambia tutto

Signori si cambia. Almeno per quanto riguarda i servizi alla persona.

NOVITA’ IN ARRIVO. Novità in arrivo s questo fronte, con un obiettivo preciso: stop alla dispersione dei servizi sociali e sanitari. L’organizzazione dei servizi alla persona, dunque, sta per essere rivoluzionata: lo ha preannunciato l’assessore comunale alle Politiche sociali Stefania Saccardi, durante la manifestazione “Dammi il 5!”, in corso nella sede del Quartiere 5 dal 2 al 6 maggio.

“PROGETTO UNICO IN ITALIA”. “Dall’analisi dei dati delle persone assistite dalle diverse strutture – spiega l’assessore – abbiamo individuato quattro fasce di bisogno, in base alle esigenze e alle caratteristiche della popolazione. A queste quattro fasce di bisogno corrisponderanno quattro progetti di risposta, ognuno dei quali farà capo a una struttura ad hoc”. Quattro strutture che faranno capo a “un unico polo”: Montedomini. “Montedomini diventerà il grande polo pubblico per affrontare la non autosufficienza e la disabilità – continua l’assessore – qui si faranno i triage, si analizzeranno le esigenze anche dal punto di vista sociale e si deciderà il percorso delle persone”. Il progetto, che sarà presentato ufficialmente venerdì, è “unico a livello nazionale – sottolinea la Saccardi – in grado di aggregare domanda e risposta ed ottimizzare le risorse”. “Il Comune di Firenze non taglierà un centesimo al sociale quest’anno – rassicura la Saccardi – ma dobbiamo comunque fare i conti con i tagli del Governo”.

SOCIETA’ DELLA SALUTE. Un’altra difficile partita si gioca sul fronte della Società della Salute. “E’ fondamentale costituire un fondo unico con le risorse sociali e quelle sanitarie per dare una risposta più appropriata ai bisogni. O vinciamo questa scommessa o è meglio chiudere le SdS. Abbiamo un incontro in Regione la prossima settimana a questo proposito”. Una soluzione che potrebbe aprire nuovi scenari anche sul nodo dolente delle liste d’attesa per le Rsa. “Chi è in lista potrebbe essere sostenuto anche in altro modo – dichiara la Saccardi – : ad esempio con un contributo alla famiglia”.

ACCOGLIENZA INVERNALE. Ma anche su altre emergenze in crescita. I dati sull’accoglienza invernale parlano chiaro. “L’anno scorso erano 1100 le persone che si erano rivolte ai nostri servizi – dichiara la Saccardi – nel 2010 sono state 1.300. E nella quota degli italiani cresce l’età media: ci sono sempre più persone intorno ai 50 anni che hanno perso il lavoro e hanno esaurito il periodo degli ammortizzatori sociali”.

NUOVI IMMIGRATI IN ARRIVO. Infine un’anticipazione sulla situazione dell’accoglienza degli immigrati provenienti dal Nord Africa: un’altra quindicina di persone sono in arrivo alla Madonnina del Grappa, uno delle quattro strutture adibite a Firenze.

A scuola guida. Ma di bicicletta

Hai voluto la bici? Ora impara a guidarla.

IL CORSO. Sembra essere questo il senso del primo corso di mountain bike – rivolto ai ragazzi fra i 6 e i 13 anni – che partirà a metà maggio a Calenzano. L’associazione sportiva dilettantistica Toscanabike, composta da maestri di mountain bike diplomati alla Scuola Nazionale Maestri di MTB di AMI, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport della Provincia di Firenze, propone un percorso didattico-formativo di 18 lezioni nei mesi di maggio, giugno e luglio.

ISCRIZIONI. Le iscrizioni sono già aperte e scadranno l’11 maggio. Le lezioni, conformi ai protocolli didattici sviluppati dalla Scuola Nazionale Maestri, partiranno il 16 maggio per concludersi il 21 luglio. Il corso si terrà ogni lunedì e giovedì, dalle 18.15 alle 20.00, in campo aperto sulle colline di Settimello e affronterà vari argomenti quali: la tecnica di base per guidare la MTB in sicurezza, la conoscenza del mezzo e le riparazioni più comuni, la corretta posizione in bici, le norme di comportamento e il rispetto dell’ambiente. Lo staff dei maestri di Toscanabike guiderà i ragazzi alla scoperta di uno sport originale e a contatto con la natura, insegnando loro come divertirsi in sicurezza. Finalmente la MTB è proposta come un’attività fisica salutare, lontana dalle pressioni dell’agonismo, che getta le basi per una futura generazione più sana e dai comportamenti corretti e sostenibili.

25 PARTECIPANTI. Per questa prima edizione il numero massimo di partecipanti è di 25 ragazzi. Il contributo della Provincia di Firenze ha consentito, oltre ad una buona visibilità del progetto, di contenere i costi d’iscrizione. Si parte da un corso di avviamento per i più piccoli, dove i giovani allievi, tramite un percorso artificiale di gimkane e ostacoli, impareranno a divertirsi con la mountain bike, maturando doti di abilità, equilibrio, coordinazione e riflessi. Il secondo step è un corso di guida sicura per i più adulti, dove imparare ad affrontare sentieri sterrati in tutta sicurezza grazie a poche ma indispensabili nozioni che i maestri sapranno trasmettere durante i corsi. Un modo per chi ha già avviato la passione per la bicicletta per non dover più arrendersi di fronte al primo ostacolo né tanto meno rischiare di farsi male nel tentativo di superare i propri limiti con un azzardo. C’è poi anche un corso di tecniche di guida avanzate per apprendere tutti i segreti che permettono di affrontare qualunque difficoltà presente sul terreno e godere appieno nel superamento di ostacoli considerati “impossibili”.

ATTREZZATURA. L’attrezzatura necessaria a svolgere il corso di cui ogni allievo deve premunirsi consiste in: una mountain bike (non sono adatte bmx o similari), un casco obbligatorio, scarpe da trekking, sportive o specifiche per bici, un k-way. Toscanabike – associazione nel campo della formazione sportiva, del turismo sportivo e del ciclo-escursionismo (www.toscanabike.it) – fornisce i partecipanti di: una tessera Toscanabike, una maglia da ciclismo, uno zainetto e altri gadget da bici, un’assicurazione contro gli infortuni. Il corso si concluderà con una grande festa durante la quale saranno consegnati degli attestati di partecipazione con il livello raggiunto.

Arriva il “Giretto d’Italia”, vince la città che pedala di più

Arriva il tessuto hi-tech anti proiettile

Un aiuto nella lotta agli incidenti di caccia potrebbe arrivare da un tessuto. Si tratta di uno speciale materiale antiproiettile, messo a punto in Toscana.

IL MATERIALE TECNOLOGICO. Il suo nome è “dynafelt”, attutisce e disinnesca la violenza dei proiettili di armi a munizioni spezzate. Il tessuto hi-tech è stato creato nei laboratori di ricerca del Gruppo Lenzi, azienda pratese specializzata nello sviluppo di fibre non convenzionali. Secondo i test balistici effettuati l’imbottitura a prova di proiettile è efficace contro pallottole che si frantumano a contatto con il bersaglio, quelle che solitamente i cacciatori usano per uccidere la selvaggina. Gli esami hanno mostrato che il suo effetto è efficace anche a distanza ravvicinata. Il nuovo prodotto promette così di rivoluzionare la sicurezza nel mondo della caccia.

IL RISCHIO DI IMITAZIONI. Con tutta probabilità la Lenzi non brevetterà il dynafelt, per il timore che questa soluzione possa essere copiata apportando lievi variazioni alla formula indicata dall’azienda. Il dynafelt verrà presentato ufficialmente domani alla stampa.

Incidenti stradali, muore a 18 anni

Stava andando a scuola, a bordo di un’auto, quando ha perso il controllo della vettura ed è finito contro un albero. E’ morto così, all’alba di oggi, un ragazzo di 18 anni, Michael Giannecchini.

LO SCONTRO. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale che da Camaiore porta a Lucca. Il giovane, che frequentava l’istituto professionale Giorgi di Lucca, avrebbe dovuto partecipare a una gita. In corso di accertamento le cause dello scontro.

I SOCCORSI. A lanciare l’allarme alcuni residenti della zona: sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, ma il ragazzo era già morto. In seguito all’incidente il traffico nella zona è rimasto bloccato per circa quattro ore.

Recensione Indignatevi! di Stéphane Hessel

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“Continuiamo ad invocare una vera e propria insurrezione pacifica contro i mass media, che ai nostri giovani come unico orizzonte propongono il consumismo di massa, il disprezzo dei più deboli e della cultura, l’amnesia generalizzata e la competizione ad oltranza di tutti contro tutti”.

Stampato per la prima volta nello scorso ottobre da una piccola casa editrice francese, la Montpellier, Indignatevi! è diventato il caso editoriale francese di quest’anno, riuscendo a vendere oltre le 700.000 copie. Da febbraio è arrivato anche da noi cugini d’oltralpe e  questo libretto continua a far parlare di sé. Stéphane Hessel è un partigiano francese e uomo di sinistra di 93 anni che ha vissuto sulla propria pelle la seconda guerra mondiale e forte di quest’esperienza chiede ai giovani, non solo francesi,  di ritrovare la forza di indignarsi e ribellarsi contro la società occidentale che ha perso molte delle conquiste sociali ottenute con la Resistenza.

Indubbiamente lascia un po’ perplessi che un libello di 62 pagine, che non scopre chissà quale verità, possa suscitare così tanto interesse e diventi un successo e un bestseller. Fra l’altro queste poche pagine contengono anche un’ appendice biografica e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo poste in calce e il concetto Indignatevi!, così imperativo e ripetuto quasi come mantra, è onnipresente nel testo. Tutte queste precisazioni vanno fatte e non per sminuire il libro, ma anzi per sottolinearne comunque la forza.  

Perché la Francia, ma anche l’Italia e l’Occidente stesso hanno bisogno di fare un punto della situazione e capire che cosa sta andando perso per strada senza che nessuno, o quasi, dica o faccia qualcosa per opporsi. Indignatevi! accende discussioni perché è un saggio che entra nei fenomeni sociali, politici ed economici e non ha paura di invitare pubblicamente alla disobbedienza civile. Come dice lo stesso Hessel: “La lotta contro le ingiustizie è la mia bussola” ed è per questo che inevitabilmente quest’uomo, dall’aspetto di un arzillo vecchietto, è stato eletto a furor di popolo come uomo “nuovo” della sinistra, come mito dai giovani. E questo nell’era dei social network , nell’era dove i punti di riferimento per le nuove leve sono ragazzini/e che come atto di ribellione propongono solo il ciuffo sugli occhi, lascia ben sperare.

Egoisticamente lascia ben sperare anche per la nostra Italia trovarlo fra i libri più venduti. Alla fine non siamo geograficamente lontani dalla Francia e forse non lo siamo neanche culturalmente: così voglio pensare. Perché è indubbio che siamo arrivati ad un punto di saturazione dove vanno avanti i soliti furbetti, dove si insegna che chi ha potere può permettersi di dire e fare tutto, comprandosi anche l’impunità assoluta. Viviamo in un momento storico dove un piccola minoranza d’ italiani ha in mano più della metà del PIL e gli altri invece lottano tutti i giorni per guadagnarsi il proprio futuro che sembra sempre più incerto e più in salita.

Il nostro è un Paese dove le coppie di fatto non possono essere regolarizzate e non viene approvato il testamento biologico, dove la scuola pubblica è considerata di serie B e dove l’apparenza è tutto o quasi. Quest’anno festeggiamo i 150 anni d’Unità e motivi d’orgoglio non ne abbiamo molti. 

Certo è facile indignarsi. E’ un sentimento che quasi tutti provano prima o poi. La parte difficile viene dopo quando passato lo sdegno deve sopraggiungere la convinzione e la coerenza di fare qualcosa per cambiare ciò che non va. Hessel, giovane vecchio, provoca e lo ringraziamo.

Il resto tocca a noi, giovani con speranze da vecchi.

Indignatevi!

di Stéphane Hessel

pp. 62

Edizioni ADD € 5,00

Firenze riabbraccia Stefano

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Firenze pronto a riabbracciare Stefano “Il successo nel calcio, una famiglia felice. Ma la Sla ferma tutto, imprigiona l’anima. Che grida, non si rassegna, dà battaglia”. E’ la sintesi, il filo conduttore del libro “Attaccante nato” (Rizzoli), scritto da Stefano Borgonovo assieme al giornalista di Sky Alessandro Alciato, che sarà presentato nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio il 3 maggio alle 17 alla presenza del sindaco Matteo Renzi, del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella.
LE PAROLE DI NARDELLA – “Cosi come Stefano ben ricorda Firenze la città che gli ha riempito il cuore di viola – ha detto il vicesindaco Nardella – noi pensiamo a lui come l’eroe che ci ha riempito il cuore di orgoglio. L’orgoglio di averlo come nostro concittadino onorario e l’orgoglio di poter presentare la sua storia in Palazzo Vecchio, la casa di tutti i fiorentini”.
IL LIBRO DI STEFANO – Centosessantatre pagine che rappresentano uno spaccato di vita vissuta del calciatore di Fiorentina e Milan che dopo anni di gol e successi, viene colpito dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica – la “stronza” come la chiama lui – che cambia la sua vita e quella sua famiglia. Da tempo Borgonovo comunica solo con le pupille che comandano un computer. Ed è in questo modo che è nato questo libro che racconta da quando è iniziata la sua battaglia che gli ha tolto prima la parola e poi tutto il resto. Ma non la mente, la forza d’animo e l’amore per la vita che lo portano a scrivere nell’ultima di copertina: “Ho imparato ad apprezzare ciò che mi è rimasto. Gli amici, le sensazioni positive, qualche raro movimento. Prendo il buono della vita e mi sento comunque fortunato, so che addirittura c’è chi ha meno di me. Quindi rido”.
Dopo la presentazione del libro la Misericordia di Campi Bisenzio e il Viola Club Stefano Borgonovo organizzano una cena per raccogliere fondi a favore della ricerca contro la Sla e per l’assistenza domiciliare e ospedaliera.

Il cinema è blu e a prezzo speciale

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Firenze diventa capitale d’Europa per quattro giorni e anche il grande schermo diventa ”blu”, con una programmazione speciale dedicata alle produzioni del vecchio continente.

RASSEGNA. Dal 6 al 9 maggio, Odeon Firenze (in piazza Strozzi), in occasione del Festival d’Europa propone la rassegna “Cinema in Blu”, che prevede anche una giornata (il 9 maggio) di film a prezzi speciali. Si parte via venerdì 6 maggio alle ore 21.00, con un film italiano indipendente, “La misura del confine” di Andrea Papini. Tra gli attori anche Thierry Toscan, protagonista de “Il vento fa il suo giro”, presente a Firenze insieme al regista e a parte del cast.

INGRESSO GRATUITO. Sabato 7 maggio sarà la volta di “Sound of Noise” di Ola Simonsson e Johannes Stjärne Nilsson (ore 21.30, ingresso gratuito), alla presenza di uno degli attori, manifesto di guerrilla musicale, opera prima di una coppia di giovani registi svedesi, presentato l’anno passato alla settimana della critica al Festival di Cannes. “Sound of noise” ispirerà anche una performance live lo stesso giorno in centro a Firenze in occasione della Notte Blu: dalle ore 18.00 in Via Martelli, nella zona pedonalizzata vicina a piazza Duomo, alcune decine di batteristi e percussionisti porteranno nuovi ritmi.

CINEMA FRANCESE. Domenica 8, prosegue la programmazione di “Angèle et Tony” di Alix Delaporte (sul grande schermo anche i pomeriggi, dal 4 maggio) film francese indipendente, vincitore del premio opera prima e presentato a Venezia nella Settimana della Critica, storia d’amore ambientata nella bassa Normandia che ha conquistato il pubblico transalpino.

PREZZI SPECIALI. Lunedì 9 torneranno in sala ad un prezzo speciale (5 euro), titoli importanti come “Il discorso del Re” e “In un mondo migliore di Susanne Bier” (vincitori dell’Oscar come miglior film e miglior film straniero). Alle 21,00 invece, ad ingresso gratuito, il cortomegraggio “Tulum”, del regista croato Dalibor Matanic, vincitore dell’ultimo Festival di Capalbio e “Tilva Rosh” di Nikola Lezaic (Serbia 2010) opera prima che ha vinto (e convinto) l’ultimo Festival di Sarajevo.

Notte blu, 27 ore di concerti, mostre e spettacoli

L’università si apre a tutti. Per un giorno

Il Jova fa ballare Firenze. E anche il sindaco si ”scatena” / FOTO

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In 8mila hanno affollato il Mandela Forum di Firenze, hanno cantato le canzoni e ballato i successi del Jova, per un super concerto sold out. E tra il pubblico c’era anche un ospite d’eccezione, il sindaco di Firenze Renzi, a cui Lorenzo Cherubini si è rivolto con un saluto. Leggi l’articolo