lunedì, 12 Maggio 2025
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Sexy cena o burlesque? Gli appuntamenti in città per l’8 marzo

Festa della donna e Carnevale quest’anno cadono lo stesso giorno. Cosa si saranno inventati locali e ristoranti per festeggiare questa curiosa abbinata? Siamo andati a cercare le offerte più particolari.

SEXY CENA. Allo Yab doppia festa equivale a doppio divertimento: basta scegliere (o perché no, partecipare ad entrambi) tra il contest per la maschera più originale e la Dinner Men Show, una sexy cena “piccante” servita da muscolosi e affascinanti camerieri ed accompagnata da uno spogliarello maschile.

UN 8 MARZO PROFUMATO. Al Portanova Ristorante Lounge bar un 8 marzo… profumato: ad ogni donna sarà offerto in omaggio un calice di bollicine aromatizzato alle sue essenze preferite.

DAL FOLK ROCK ALL’INDIE. Al Circo-lo Teatro del Sale una “affettuosissima cena per festeggiare tutte le donne del mondo” sulle note di un concerto che spazierà dalla folk rock all’indie con i Blessed Child Opera, che per l’occasione presenteranno il loro ultimo disco “Fifth”.

UN’ALTRA PROSPETTIVA… Scrutare l’8 marzo da una prospettiva fondamentale ma ancora poco affrontata, è quello che si propone il Teatro delle Spiagge: le Officine Papage con “One new man show – quando hai un corpo che dice tutto il contrario di quello che sei”, ci porteranno dentro il tema del transessualismo al maschile. Un tema sempre poco affrontato, di cui forse sappiamo troppo poco.

FESTA DELLA DONNA CON DELITTO. La Festa della donna è… ‘con delitto’ al ristorante Together Florence Inn di Bagno a Ripoli, dove sarete ri-catapultati negli anni ’30 e vi trasformerete in veri e propri investigatori impegnati nell’osservazione dei presenti, negli interrogatori dei sospetti e nell’analisi degli indizi.

BURLESQUE. Un 8 marzo tutto Burlesque, invece, al Cavalli Club in piazza del Carmine, dove una regina del genere, Scarlett Martini, si esibirà in uno spettacolo all’insegna della femminilità e dell’ironia, in cui piume di struzzo, calze a rete e tacchi a spillo torneranno di moda.

PER UN MASSAGGIO RILASSANTE. Ma se desiderate staccare dallo stress giornaliero e regalarvi una Festa davvero rilassante, passate, da sole o con un’amica, al Centro benessere Soulspace, dove vi aspetta un programma completo (ma, per l’occasione, a metà prezzo): massaggio drenante e super rilassante, trattamento antiossidante vitaminico per viso, collo e décolleté, bagno turco detossinante, piscina calda e zona relax con light spa menu.

DONNA A 360° ALLE OBLATE. Alla Biblioteca delle Oblate, sempre l’8 marzo, partono invece le iniziative di “Leggere donna”: incontri, presentazioni, letture e performance tutte dedicate al tema della donna nella storia, nell’attualità, nella vita di tutti i giorni.

Musei gratis, passeggiata in rosa e teatro a Palazzo Vecchio: le donne si festeggiano

Un 8 marzo dalla parte delle donne, a cominciare dalla prevenzione

L’ultima serata d’inverno per la Primavera

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Per un soffio, ma l’Inter ha meritato. Giusto il 2 – 0 finale. La 63esima edizione della Viareggio Cup è andata alla squadra che ha giocato meglio.  Purtroppo nei primi minuti di gioco Dell’Agnello buca già la porta di Seculin con un gran gol. Strada in salita, e la Fiorentina arranca proprio come un vecchio ‘fifty’ in salita. Nella prima frazione, la Fiorentina sembra un pugile colpito da un gancio alla Rocky Joe e non riesce a rendersi pericolosa più di tanto nonostante il possesso palla e la buona volontà. Infatti sono i nerazzurri a pungere di più con le ripartenze.

SECONDO TEMPO SFORTUNATO. Il copione cambia nella ripresa. Viola che vanno vicini subito al gol del pareggio al 15′ grazie ad una grande punizione di Carraro dai 25 metri: grandissima la respinta del portiere Bardi. Giro di cambi nella Fiorentina: Acosty per Matos, di Masi per Faticcioni e di Seferovic per il neo acquisto Amidu Salifu. Al 25′ finisce la partita: Girasek viene atterrato da Piccini, calcio di rigore decratato da Rizzoli: 2 a 0. Nel finale bella parata di Bardi su tiro di Seferovic. Finisce il sogno, bravi lo stesso. Ora c’è un’altra finale, quella di Coppa Italia contro la Roma. Forza ragazzi!

La dura vita dei (neo)laureati: su la disoccupazione, giù gli stipendi

La vita dei (neo)laureati si fa sempre più dura. Lo dice Almalaurea, che ha presentato oggi il XIII rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati (quelli del 2009). E le notizie – come purtroppo era facile aspettarsi – non sono buone.

DISOCCUPAZIONE. A un anno dalla laurea, infatti, non solo aumenta la disoccupazione ma, tra i “fortunati” che un posto riescono ad accaparrarselo, ci sono bassi stipendi e precarietà in aumento. Tra i laureati triennali, la disoccupazione passa dal 15 al 16% rispetto all’anno precedente, e la disoccupazione cresce anche fra i laureati specialistici biennali (dal 16 al 18%) e fra gli specialistici a ciclo unico (dal 14 al 16,5%).

LAVORO (POCO) STABILE. Ma le brutte notizie non finiscono qua. A un anno dall’acquisizione del titolo – rivela infatti il rapporto di Almalaurea – diminuisce il lavoro stabile per i laureati di ogni livello, e in maniera superiore rispetto all’anno precedente. Contemporaneamente, si dilata la consistenza del lavoro atipico. E un campanello d’allarme è dato anche dalla crescita del lavoro nero: rispetto al 2007, i laureati occupati senza contratto sono sempre di più.

STIPENDI. Poi c’è il capitolo stipendi. A un anno dalla laurea, le retribuzioni si attestano intorno a 1.150 euro per i laureati di primo livello e di poco sotto ai 1.100 euro per i titoli magistrali, e perdono ulteriormente potere d’acquisto.

OCCUPAZIONE IN ROSA. Infine il capitolo donne. Il gentil sesso – conferma Almalaurea – continua a essere penalizzato nel mercato del lavoro: tra i laureati specialistici biennali, a un anno dal titolo, il divario è di 6 punti percentuali: lavora il 59% degli uomini e il 53% delle donne. E con il trascorrere del tempo dal conseguimento della laurea il divario tende ad accentuarsi ulteriormente, sia in termine di numero di occupati che di retribuzione. Così, emerge che a cinque anni dalla laurea gli uomini guadagnano più delle loro colleghe, con una differenza intorno al 30%: in media, 1.519 euro gli uomini, 1.167 le donne. Non certo un bell’augurio alla vigilia dell’8 marzo.

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Giovani e lavoro: i sogni e le speranze dei fiorentini / VIDEODa Firenze a New York, per sei mesi di studioDisoccupazione da record: un giovane su tre non ha lavoro

Scherzi del calendario: martedì grasso è rosa, la festa dell’unità diventa verde

Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 il calendario si è letteralmente mangiato molte festività. I ponti, tanto cari agli italiani, quest’anno si sono ridotti all’osso soprattutto nei prossimi due mesi. Oltre al danno c’è  la beffa: lo scorrere dei giorni riserva qualche scherzetto e alcune singolari coincidenze. Il martedì grasso si tinge di rosa, il prossimo 17 marzo saranno invece due i tricolori celebrati. E la Pasquetta? Avete già notato con chi si è accoppiata?

MIMOSE E CORIANDOLI. La festa della donna – che per i maschietti più distratti si tiene l’8 marzo, quindi domani (affrettatevi per i regali) – quest’anno oltre a compiere 100 anni cade insieme al più burlone martedì grasso. Tra scherzi e mimose, vedremo quale ricorrenza avrà la meglio.

TricoloreDUE TRICOLORI PER UN GIORNO. Il doppio evento si replicherà tra poco più di una settimana: la festa dell’unità d’Italia, per i 150 anni dalla nascita del nostro paese, cade esattamente nel giorno simbolo per un’altra nazione. Il 17 marzo non ricorre solo il patriottico appuntamento per il popolo italico, ma la giornata ha un valore importante anche per la comunità irlandese che festeggia in tutto il mondo il suo patrono, San Patrizio. Non stupitevi quindi se alle finestre sventolerà  un tricolore leggermente diverso da quello a cui siamo abituati: verde, bianco e.. arancione.

IL 25 TUTTE LE FESTE SI PORTA VIA. Meno piacere farà agli italiani la coincidenza di due festività differenti: una patriottica (la festa della liberazione) e l’altra religiosa (Pasquetta). Entrambe le ricorrenze, a causa degli scherzi del destino (o meglio del calendario) cadono lo stesso giorno il 25 aprile. In tempi di crisi economica il calendario ottimizza: un giorno vale per due feste.

Recensione album Verdena “Wow”

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Da “Requiem” loro ultimo album datato 2007, il trio bergamasco ritorna quest’anno con il loro ultimo, mastodontico, lavoro.

Wow è mastodontico per le ventisette tracce contenute, due album che potrebbero intimorire sulla carta. Ma fin dal primo ascolto il timore lascia spazio ad una scrittura ed una melodia incredibilmente addolcita rispetto ai precedenti lavori.

Wow! Nell’espressione scelta come titolo di quest’album è contenuto il pensiero che nasce nell’ascoltatore. Quest’album da respiro alla scena musicale italiana da troppo tempo quasi in coma per quanto riguarda spessore, maturità e originalità.

I brani sono quasi tutti perlopiù brevi, ma mai buttati lì per fare massa, ma parte integrante di un messaggio tra i Verdena e i loro fan.

Due dischi eterogenei, ma che comunque mantengono un filo musicale ben definito: si entra in un mondo sognante dove c’è tempo per ballate folk come Tu e me, trovate incredibili in Loniterp, chitarre dalle sonorità spagnoleggianti in Razzi Arpia Inferno Fiamme.

Corse a perdifiato in Sorriso in spiaggia part 1 e energia pura nell’istante di Sul Ciglio.

È solo lunedì giocata su un duetto struggente piano-chitarra e omaggi a Battiato ne Le scarpe volanti e a Battisti per l’intrecci che riescono a creare fra ogni canzone.

E c’è ancora tempo per canzoni più “pesanti” come Attonito e Mi coltivo.

I Verdena hanno oltrepassato la linea d’ombra. Indietro non si può più tornare. Con WoW hanno creato un mondo a tinte forti composto di “discese e risalite” comunque instabile e volontariamente contorto. Una matrioska dove entrando al livello successivo ne troviamo un altro, in uno sfuggente, intrigante e splendido gioco di specchi.

Magnifici.

 

I Verdena in concerto a Firenze

18 Febbraio

Viper 

Via Pistoiese – Via Lombardia LE PIAGGE

 

Flog 

27 Aprile

Via Michele Mercati, 24

Degrado, parte il restyling anti-mozzicone

Hanno avuto vita breve i posacenere attaccati ai cestini, per le vie del centro. Passeggiando per via Cavour e via Martelli, se ne contano giusto tre o quattro ancora integri. Ecco allora che arriva la nuova pattumiera anti-degrado, con il posacenere integrato. I primi sono spuntati in piazza Savonarola. La lotta al mozzicone ricomincia.

Buon compleanno Italia! Firenze si tinge del ”tricolore”

Per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia Firenze si tingerà dei colori della nostra bandiera. I palazzi delle istituzioni insieme a Ponte Vecchio, Duomo, Santa Croce, Loggia dei Lanzi e all’Arco monumentale di piazza della Repubblica splenderanno delle tinte del tricolore. Bandiere italiane saranno calate nelle più “trafficate” vie del centro e totem sui più importanti contributi storici di Firenze all’Unità d’Italia saranno collocati in via Martelli. Tutti a festeggiare, insomma, per ricordare che l’Unità d’Italia non fu solo un’iniziativa politica, ma significò anche e soprattutto l’acquisizione di una coscienza nazionale che, ora più che mai, necessita di essere risvegliata.

UNA NOTTE ALL’INSEGNA DI STORIA E CULTURA. Tanti eventi nella notte tra il 16 e il 17 marzo, per rendere tutti, e soprattutto i più giovani, partecipi di un avvenimento storico tanto significativo: si va dall’apertura straordinaria con ingresso gratuito dei principali musei statali e comunali fino alle 1 di notte (per quanto riguarda la Galleria Palatina in Palazzo Pitti saranno eccezionalmente resi accessibili gli Appartamenti Reali), all’allestimento di 12 stand di artigianato fiorentino d’eccellenza in piazza del Duomo (dalle 19), alle letture pubbliche della Divina Commedia nella suggestiva cornice di piazza Santa Croce (dalle 19).

L’UNITA’ A RITMO DI MUSICA. Tanti anche gli appuntamenti per gli amanti della musica: alle 20.30 la Banda Rossini si esibirà sull’Arengario di Palazzo Vecchio, mentre l’organo di Santa Croce suonerà alle 21 un concerto a cura del Conservatorio Cherubini. La banda del corpo militare della Croce Rossa Italiana si esibirà per l’occasione in un repertorio di brani risorgimentali nella Sala del Buon Umore del Conservatorio Cherubini alle 21 e non mancherà neppure il coro degli Alpini, a Palazzo Panciatichi alle 21.30.

TUTTI AL TEATRO. E per chi invece predilige la danza e il teatro l’appuntamento è per l’esibizione di MaggioDanza in piazza della Signoria alle 22.30 e per la lettura teatrale di Aldo Cazzullo della sua opera “Viva l’Italia”, nel magnifico Salone dei Cinquecento alle 21.30. E poi l’esposizione della bandiera italiana sul tetto del Nuovo Teatro del Maggio a mezzanotte nel fragore dei fuochi d’artificio e, a seguire, il corteo storico e la spaghettata finale presso la sede del Dopolavoro Ferroviario.

L’ALZABANDIERA. E la mattina del 17 marzo alle 10, alla presenza delle delegazioni consolari a Firenze con le bandiere dei rispettivi paesi portate dai cadetti della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, tutta la solennità dell’alzabandiera sull’Arengario di Palazzo Vecchio, al suono dell’Inno di Mameli.

Blitz in prefettura con pale e pannelli. ”Giù le mani dell’energia pulita”

 

Al suon di “Non spengiamo il futuro” e “Giù le mani sporche dalle energie pulite”, oggi buona parte del centrosinistra fiorentino, dal Pd ai Verdi, alla Lista Spini, a Sel e Idv, si è dato appuntamento davanti alla Prefettura per manifestare contro la politica governativa, rea di intralciare l’accesso a solare ed eolico.

VERDI. A promuovere il presidio Mauro Romanelli, consigliere regionale dei Verdi. “Il decreto Romani – dichiara – sta producendo già effetti drammatici. Il nuovo conto energia – il programma di incentivi per l’installazione di impianti ad energia pulita (ndr) -, uscito ad agosto, viene fatto fuori dopo nemmeno un anno”. Con il conseguente blocco dei finanziamenti già in corso da parte delle banche e degli investitori italiani e stranieri “e la possibile messa in cassa integrazione di 10mila addetti diretti”, continua Romanelli. “Il decreto non rispetta il dibattito svoltosi nelle commissioni parlamentari e il parere delle regioni: un blitz del governo che getta nello sconforto la società civile”.

Malore in treno, il controllore trova una donna svenuta

 

Sembrava che stesse dormendo, seduta accanto al compagno, sul treno. Invece quando il controllore è arrivato a chiederle il biglietto la donna non si è svegliata. E’ successo nel primo pomeriggio sul treno Pistoia-Montevarchi, fermato a Pontassieve per far arrivare i soccorsi.

PANICO. Protagonista della vicenda una donna di colore sui 35 anni. Quando il controllore è arrivato dalla coppia, il compagno ha tentato di svegliarla, chiamandola più volte invano. Il treno è stato fatto fermare a Rovezzano, dove è rimasto fermo per una decina di minuti. Qui è sopraggiunto un medico, che viaggiava sullo stesso convoglio, e ha prestato i primi soccorsi alla donna, permettendo al treno di proseguire sulla sua strada. Sgomberata la carrozza, la donna è rinvenuta, ma continuava a manifestare un forte malore all’addome.

DEVIAZIONE. A questo punto il treno è stato fatto deviare sul binario 1 della stazione di Pontassieve, dove la donna è stata fatta scendere dalla carrozza e immediatamente soccorsa dal personale del 118. Alle origini del malore, pare, una colica.

(Foto andtrap via twitter)

8 marzo, una settimana di eventi alle Oblate

Una settimana di eventi, fino al 12 marzo, per festeggiare la festa della donna tra i libri. E’ l’idea della biblioteca delle Oblate, dove da domani a sabato si svolgerà “Il corpo e le parole”, serie di letture ed iniziative dedicate al mondo femminile.

IL PROGRAMMA. Si parte domani, martedì 8 marzo, alle 17.30 (Sala Conferenze – piano terreno) quando, nell’ambito della rassegna “Leggere per non dimenticare”, ci sarà la presentazione del libro di Vittoria Franco “Care Ragazze” un Promemoria (Donzelli, 2010). Introducono Barbara Henry e Anna Scattigno.

Mercoledì 9 marzo alle 17 (Sezione Contemporanea – primo piano) c’è l’appuntamento con “Imperdonate”, testo poetico/teatrale di Liliana Ugolini con opere visive di Laura Viliani edito da Morgana Edizioni: oltre alla presentazione dell’editore Alessandra Borsetti Venier e dell’autrice con la collaborazione dell’Associazione Culturale Multimedia91, ci sarà la proiezione video dello spettacolo “Imperdonate” ripreso in diretta durante la prima rappresentazione con Sabina Cesaroni, danzatrice e coreografa, voci di Rosanna Gentili, Giusi Merli e Sabina Cesaroni.

Sempre mercoledì, ma alle 21 (Sala Conferenze – piano terreno), si svolgerà l’incontro sul volume “La pagina volante” a cura di Maria Letizia Grossi (Libreria delle Donne, 2010), raccolta di scritti selezionati delle partecipanti al corso di lettura. Giovedì 10 marzo alle 17.30 (Sala Conferenze – piano terreno) si svolgerà la presentazione del libro di Lidia Castellani “Il corpo non sbaglia” (Salani, 2010). Si tratta di un romanzo di denuncia sulla violenza contro le donne con l’indicazione di un riscatto sempre possibile, una sorta di antidoto letterario contro il virus degli amori infelici e la paura della solitudine. Insieme all’autrice sarà presente la presidentessa dell’Associazione Donne di Carta Sandra Giuliani. Venerdì 11 marzo alle 21.00 (Sezione Contemporanea – primo piano) la libreria dei Servi e l’Associazione culturale Humana.Mente presentano la conferenza “Il corpo violato” a cura della psicologa Sara Funaro. Interverrà lo psichiatra Giovanni Stanghellini.

Ultimo appuntamento, sabato prossimo, 12 marzo, alle 21 (Sezione Contemporanea – primo piano), con presentazione del libro-cd “Io e Anne”, ‘confessional poems’ di Rosaria Lo Russo (Edizioni d’if, 2010), alla presenza dell’autrice.